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Autore: costy24    17/01/2007    6 recensioni
Gli incubi tormentano Hermione, che nasconde qualcosa. Harry tenta di scropire cosa la fa allontanare da lui. Entrambi si guardano dentro. Fanfiction senza alcuna pretesa, eccetto quella di fare un po' sognare e raccontare la coppia più bella che ci sia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2.

 

-Granger?-

-Assente, professore-

Harry si guardò intorno, preoccupato. Per Hermione era già un sacrilegio arrivare in ritardo, figurarsi saltare una lezione.

Il ragazzo incontrò lo sguardo di Ron, anche lui abbastanza sconcertato dal fatto che l’amica non si fosse presentata.

-Ma è malata per caso?- sussurrò Harry al vicino, cercando di non farsi notare dalla McGranitt.

-Non so, Ginny mi ha detto che quando si è alzata Hermione non c’era già più- bonficchiò Ron, sfogliando distrattamente il libro.

-Cosa? Non era nel suo letto?- esclamò Harry, accaldandosi.

-Ehy, abbassa la voce! Comunque può darsi che sia stata male e che sia in infermeria- ribattè il ragazzo.

-In infermeria? Quindi tu credi possibile che sia davvero malata? Hermione? – replicò Harry, alzando la voce, facendo voltare la McGranitt.

-Potter, sarebbe così cortese da renderci partecipi delle sue preoccupazioni, che non le permettono di seguire la lezione civilmente?- lo incalzò la donna.

-Emh.. mi scusi professoressa, è che non mi sento molto bene. Posso andare in infermeria un secondo? Sono sicuro che Madama Chips ha il rimedio che mi serve- si difese Harry, alzandosi e premendosi una mano sulla fronte.

-Ho forti dubbi sul suo presunto malanno, ma vada, piuttosto che sentirla discutere con Weasley- lo congedò la McGranitt.

 

 

Harry si fiondò fuori dalla classe, correndo.

Voleva assolutamente capire cosa stava succedendo ad Hermione. Si stava nascondendo da lui, da Ron, dalla scuola.

Sembrava rinchiusa in una specie di bolla, nel suo dolore, perché Hermione stava soffrendo.

Era inutile fingere che non fosse cambiato nulla, che lei avesse solo un momentaneo periodo di crisi.

Vederla così, spettinata, pallida da far spavento, gli occhi spenti, quasi vuoti , le occhiaie bluastre che le scavavano il volto gli faceva voglia di scuoterla, di riportarla in vita, di farla ritornare l’Hermione di sempre, la sua migliore amica.

Harry arrivò trapelato fino alla porta dell’infermeria, sbirciando nei letti, per individuare Hermione.

Apparte un Tassorosso mezzo addormentato, la stanza era vuota, e della ragazza non c’era nessuna traccia.

Harry sferrò un calcio allo stipite della porta.

-Dove diavolo si è cacciata?- pensò il ragazzo –Dove sei finita, Hermione?-

Harry si incamminò verso il dormitorio. Inutile ritornare in classe, da li a poco sarebbe suonata la campanella e tutta la scuola si sarebbe riversata in Sala Grande per il pranzo. Meglio evitare la folla.

Il ragazzo entrò in Sala Comune e si buttò fiaccamente sul divano. Non aveva fame.

Si accorse di alcuni libri posti accanto a lui.

-Sicuramente sono di qualche primino che li ha dimenticati- pensò e fece per spostarli sul tavolino davanti a sé, quando si accorse di conoscerli.

-Astrologia. Dove ho già visto questi libri? Ma questa è la calligrafia di Hermione! Deve averli dimenticati qui… ma quando? Non mi ricordo di averla vista studiare ieri sera, né tanto meno questa mattina, prima di colazione-

Harry fissò per qualche secondo il fuoco, assorto. Poi di colpo si alzò e uscì di fretta.

 

 

Hermione piegò le gambe, fino a toccare col mento le ginocchia.

Silenziose e lucide lacrime le rigarono il volto, che prontamente la ragazza asciugò con il bavero del maglione rosso e oro.

Improvvisamente incominciò a tremare. Aveva paura. Aveva paura di quella sé stessa che ormai non riconosceva più nemmeno lei di quell’Hermione che sembrava non trovare una via d’uscita.

-Quanto vorrei diglielo. Solo Dio sa quanto vorrei diglielo. Ma non posso. Non posso. – pensò, scrutando il cielo.

La Torre d’Astronomia era un posto perfetto per non essere disturbati e lei lo sapeva.

Per un attimo un frammento di un incubo le tornò in mente.

Harry sul pavimento, un enorme serpente attorcigliato al suo collo, lui che urlava, soffocava e le chiedeva perché. E poi quella risata. Glaciale.

-Hermione!- esclamò Harry, ansimando.

La ragazza si alzò di colpo, tentando si asciugare le ultime lacrime.

-Harry! Che ci fai tu qui?- disse Hermione, evitando accuratamente gli occhi del ragazzo.

-Eravamo preoccupati! Ero preoccupato! Prima ti comporti stranamente, sei pallida e hai due occhiaie spaventose, poi non ti presenti a lezione! Ma cosa diavolo ti succede, Hermione?- ribattè Harry, avvicinandosi alla ragazza, lentamente.

-Io… io non stavo bene e ho ritenuto opportuno non venire. Quante volte è successo a te?- rispose Hermione, retrocedendo.

-Tu che stai male? Non eri in infermeria, Hermione. Non cercare di darmela a bere, con me non funziona.- le intimò Harry.

-Harry, per la centesima volta. io non ho assolutamente nulla, non dormo perché ho un sacco di compiti e oggi non sono venuta perché stavo male. Madama Chips mi ha dato un rimedio e mi ha rispedita in dormitorio. Tutto qui! Perché credi davvero che ti nasconda qualcosa?- ribadì Hermione,e ti nasconda qualcosa?- dita in dormitorio.dosi alla ragazza, lentamente.lezione!eva perchè.a Grande per il pra irritata dalle insistenti domande.

-D’accordo. Come vuoi tu, Hermione. Io non ti chiederò più nulla,se è questo quello che vuoi- disse Harry, e lanciato un ultimo sguardo alla ragazza si allontanò.

 

 

 

 

 

ciao a tutti! come va? eccovi un altro capitolo di What I can't Say To You!

spero vivamente che vi piaccia, come potete notare è più lungo del precedente,

e si viene a conoscienza anche di un piccolo frammento degli incubi di hermione! :) e ora passiamo ai ringraziamenti!

marco- hai beccato in pieno, Hermione nn sogna certo rose e fiori per il nostro harry! ho provato ad allargare il carattere, ma mi viene in grassetto, enorme e bruttissimo, perciò per ora lo tengo così, fino a che non trovi un amisura che mi convinca! :)continua a recensirmi! :)

LadyGiuly93- grazie 1000 per i complimenti! :) adesso hai capito che genere di incubi sono? :)

marigranger- non so se questo seguito corrisponde alla tua mezza idea, ma spero di averti soffisfatto ugualmente! :)

elfetta- grazie stellina e complimenti per la tua Eldest parody, tu e la sere siete eccezionali! :)

un grazie e un bacio a tutti, e vi invito nuovamente a recensire perchè ho visto che avete letto in tanti, perciò non abbiate timore e recensite, che mi fa sempre molto piacere! :)

bacio, costy

  
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