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Autore: freeedom    02/07/2012    4 recensioni
Una storia un po'romantica, un po' assurda, un po' divertente che vede come protagoniste Alison, Lisa e Ryden, tre amiche che si conoscono alla St.James School. Si ritrovano alla mercè di insegnanti fuori di testa, amici totalmente impazziti e strani avvenimenti che cambieranno le loro vite per sempre.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO XI
vari tipi di studenti in crisi

 

Sono passate un paio di settimane dalla folle festa di Declan. I miei capelli sono miracolosamente tornati alla loro normale consistenza grazie ad un balsamo magico spuntato dall'armadio delle meaviglie di Ryden, ed ora le mie ciocche lisce sono ancor più setose di prima.

Tuttavia, anche se ora la mia testa è più bella di prima, Liam e Ryden sembrano aver instaurato una sorta di tregua momentanea e Max non ha più accettato inviti di gruppo ad eventi mondani, le cose qui sono ben lontane dall'andar bene.

 

I professori hanno cominciato a tartassarci con i cosiddetti ''test d'ingresso'', verifiche impossibili classiche dell'inizio dell'anno, che servono non a valutare la preparazione degli studenti come gli insegnanti si ostinano a sostenere, bensì a regalare a tutti una collezione di votacci buoni solo ad abbassare la media di un intero quadrimestre. Se non altro, in queste due settimane di sofferenze, ho potuto catalogare sei diversi tipi di studenti liceali che ora, per la gioia di tutti, voglio elencare.

 

1. IL SECCHIONE

esempio: Lisa Wellington.

I Secchioni ormai sono in via d'estinzione, ma i pochi rimasti si possono facilmente riconoscere dalle classiche quattro ore quotidiane passate di fronte ad una ventina di libri aperti. Non importa quanto e come riuscirà a studiare, un Secchione prima di una verifica si farà prendere da una crisi di panico e inizierà ad urlare frasi sconnesse del tipo ''oddio, ecco hai visto, non mi ricordo il numero esatto di centimetri cubi di porzione cerebrale dell'homo erectus, prenderò quattro, me lo sento!''

A verifica ricevuta avrà bisogno di una lunga preparazione psicologica prima di guardare il voto, e quando scoprirà che è come minimo un nove e mezzo, tirerà un luuuungo sospiro di sollievo perchè ''oddio io non me l'aspettavo, non sapevo niente!'' Molto snervanti e noiosi.

 

2. IL MIRACOLATO

esempio: Simon Rayban

I rarissimi esemplari di Miracolato sono persone molto particolari. Il loro metodo di studio consiste nel non studiare affatto ed affidarsi ad una dose di sfacciata fortuna, un buon sangue freddo ed un pizzico di buona memoria. Durante le verifiche le risposte per loro sembrano piovere dal cielo ed incredibilmente, con questo sistema assurdo, riescono a mantenersi costantemente sulla media del sette. ''E' solo che sono un genio'' è la frase che i Miracolati ripetono più spesso. Nella maggior parte dei casi sono molto irritanti e oggetti di folle invidia, ma talvolta molto divertenti.

 

3. LO SCHIZZATO

esempio: Ryden Melville

Gli Schizzati sono una specie già più comune, (seppur non molto diffusa) che comprende quelle persone che sono in perenne conflitto con se stesse a proposito dello studio.

''Oh mio Dio dovrei studiare, ma non ne ho voglia, e se poi mi stufo e non ho più tempo per lavarmi i capelli? Facciamo così, prima me li lavo e poi studio, oh ma poi mi scoccia studiare bagnata, e non voglio prendere cinque, oh che scelta difficile!'', è un'esempio di dilemma esistenziale alquanto tipico negli Schizzati. Non riuscendo mai a decidersi finiscono sempre per diventare isterici e ritrovarsi a studiare tutto all'ultimissimo secondo, riuscendo comunque a tenersi con una certa stabilità più o meno sulla media dell'otto. Molto divertenti da osservare.

 

4. L'ORGANIZZATO

esempio: Max Chadwick

''Leggo un capitolo, alla fine mi premio con un biscotto, poi faccio la versione di latino e quando l'ho finita mi concedo una partita alla play station, per poi studiare l'ultimo capitolo''.

Gli Organizzati hanno sempre le idee perfettamente chiare a proposito dello studio e il loro punto forte è che sanno perfettamente come non sgarrare mai con il programma. Si accontentano della media del sette, ma possono diventare molto irascibili se qualcuno cerca di scalfire la loro infallibile pianificazione. Sono piuttosto interessanti da stuzzicare, ma spesso farlo causa degli effetti collaterali.

 

5. I DEPRESSI

esempio: Liam Hanningan

''Tanto ormai sono spacciato, e a tedesco non volevo nemmeno iscrivermi -tutta colpa di quella là-, chi se ne frega se prendo cinque?'', è una delle tante tipiche frasi di sfogo dei Depressi, categoria di studenti abbastanza ampia, quasi completamente maschile. I Depressi studiano quel tanto che basta per arrivare ad una sufficienza tirata, per poi passare il resto del tempo sdravaccati da qualche parte a borbottare frasi demotivanti, con sommo fastidio da parte degli Schizzati. Se ignorati non fanno nè caldo nè freddo, ma se si cerca di convincerli a studiare possono diventare piuttosto aggressivi.

 

6. I POVERACCI

esempio: Alison Andrews

I Poveracci sono l'ultima, sventurata specie di studenti necessaria per il ciclo della scuola. Il loro compito principale è sopportare le crisi di panico dei Secchioni, le vanterie dei Miracolati, l'isteria degli Schizzati, la precisione degli Organizzati e i borbottii dei Depressi, cercando al contempo anche di imparare qualcosa. Sarebbero studenti eccellenti, ma dover sopportare tutto e tutti priva i Poveracci del tempo per lo studio e allora si devono tristemente accontentare della media dell'otto, anche se potrebbero puntare molto più in alto. E' difficilissimo far perdere loro la pazienza, ma quando l'impossibile accade, sono guai grossi.

 

 

E' mercoledì mattina, abbiamo due ore buche e sto studiando nella biblioteca scolastica con il clan di fuori di testa dei miei migliori amici, perchè tutti domani abbiamo una prova. Lisa ripassa istericamente le formule per il test di chimica cercando di non impazzire, mentre Simon la sta a guardare giocherellando con la penna. Liam e Ryden cercano di studiare insieme per la verifica di tedesco senza scannarsi a vicenda (nei limiti del possibile), Max sta contando i vocaboli di greco da imparare a memoria mentre io impazzisco sui miei appunti di inglese.

''Oddio oddio oddiomio, non mi ricordo di quale gradazione di verde diventa la sostanza se mischio i due liquidi principali oh no sono uno schifo prenderò tre, anzi, due e mezzo!''

''Questa penna è assolutamente una figata, una volta ne avevo una che se infilata nell'acqua calda cambiava colore, sapete?''

''Allora, ho trenta vocaboli, prima ne imparo a memoria quindici, poi vado fuori a prendere dieci minuti d'aria fresca, poi studio tutti gli altri''.

''Mmmmh, studio prima i vocaboli o la composizione dei testi? O forse prima dovrei prendere a calci Liam per scaricare lo stress? Oh, non lo so, devo pensarci su..''

''Tanto studiare è inutile. Ci ritroveremo tutti a fare gli spazzacamini''.

''BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!''

 

L'ultimo urlo è uscito dalla mia bocca senza che neanche me ne accorgessi. In un moto d'isteria, mi alzo buttando all'aria il mio intero astuccio, con le narici dilatate e lo sguardo in fiamme. Furiosa, indico i miei amici, puntando loro contro un'unghia finta che Ryden ha insistito per mettermi la settimana scorsa.

''Voi cinque! O domani portate tutti dalla vostra lezione una sorpresa stupenda -e dev'essere davvero STUPENDA- oppure vi scordate di studiare con me per il resto della vostra vita, mi avete capito bene?!''

Ryden mi guarda, con un sopracciglio sottilissimo corrugato in una smorfia dubbiosa.

''Che razza di ultimatum sarebbe..?''

''NON CRITICARE LE MIE CONDIZIONI!''

''Cosa intendi con sorpresa stupenda?'', tenta di replicare Liam, anche lui piuttosto perplesso. Nessuno è abituato a vedere un Poveraccio perdere la pazienza e dire cose insensate a proposito di regali assurdi, e infatti io stessa mi accorgo che sto dicendo tante di quelle scemenze da sembrare una fuori di testa. Ma non mi importa. Non mi posso tirare indietro sul più bello, no?

''Se me lo dicessi non sarebbe una sorpresa'', rispondo, cercando di sembrare imperscrutabile ed enigmatica. Poi, per non rovinare la mia scenetta da Alison La Donna Del Mistero, mi giro tealtralmente e lascio la biblioteca, lasciando i miei amici a guardarmi sbigottiti.

Non ho idea di quello che mi aspetto, ma so che domani, per sorprendermi, si dovranno impegnare.

Altrochè.

 

 

 

 

 

Buonaseraaaaaa! :D

scusatemi ç_ç mi rendo perfettamente conto del fatto che questo capitolo è troppo lungo, troppo noioso, troppo inutile e NON HA SENSO, e se ora pensate che Alison sia una malata di mente non me la sento proprio di darvi torto (come scusante ho che avevo scritto un intero capitolo dedicato al calcio, ma dopo quel tristissimo 4 a 0 contro la Spagna non me la sono sentita di postarlo, e quindi arriverà più avanti ç_ç)

Ma nel prossimo capitolo arriveranno le misteriose sorprese degli amici e ''ne vedremo delle belle!'' (no, in realtà non ho ancora idea di quello che scriverò ma.. vi prego siate comprensivi con questa povera ragazza ç_ç)

e voi, che tipo di studente siete? Secchione, Miracolato, Schizzato, Organizzato, Depresso o Poveraccio? Oppure, meglio ancora, avete una categoria tutta vostra di cui raccontarmi? Scusatemi, sono una curiosona, ma ci tengo veramente tanto a cercare di interagire con i miei lettori *-*

Un bacio ENORME a tutti quanti,

Matilde :))

  
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