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Autore: shelovesmalik    03/07/2012    1 recensioni
Anche questa è una FanFic a due mani che sto scrivendo sempre insieme alla mia cara Beastyles e anche in questa storia ci siamo divise i ruoli: io scrivo come Emily, mentre lei come Rachel.
Le due protagoniste sono delle ragazze italiane che si recano a Londra per uno stage all'estero presso uno studio fotografico, dove un giorno incontrano...
Hope you like it!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter thirtysix.

- Rachel's point of view -
Quando mi sveglio faccio fatica ad aprire gli occhi, come se mi fosse stata puntata addosso una lampadina. Pian piano li apro e cerco di capire dove sono, l'ultima cosa che ricordo e' che stavo scrivendo una lettera. Un momento: Harry!
Mi alzo di soprassalto ma una mano mi prende il braccio.
X - Signorina faccia piano.
R - E lei chi e'? Dove sono? Dov'è Harry?
X - E' distesa su un letto d'ospedale di Manchester, la febbre era così alta quando e' arrivata qui che e' svenuta e ha dormito per 12 ore.
R - Sta scherzando spero.
X - Eh, no... Sa, non mi diverto a mettere aghi nelle braccia delle persone senza un motivo!
Mi guardo il braccio ed effettivamente ho un tubicino attaccato. Le lacrime iniziano a rigarmi i viso.
X - Stia tranquilla, i suoi amici sono qui fuori. Ora le mando dentro qualcuno.
Il medico lascia la stanza e dopo poco compare Emily.
E - Dio santo! Non dovevo lasciarti da sola! Come stai?
R - E' vero che sono svenuta?
E - Si... Due ore dopo che ti ho lasciata di sopra Liam e' venuto a vedere come stavi e quando ha provato a chiamarti e a muoverti non rispondevi quindi abbiamo chiamato l'ambulanza. Ci hai fatto venire un colpo al cuore, pensavamo fossi morta!
R - Dov'è Harry?
E - Sono tutti qui fuori. E' seduto opposto alla porta della tua camera. Vorrebbe correre ad abbracciarti ma sta troppo male per quello che e' successo. Sta piangendo da quando ti hanno portata qui.
R - L'ho fatto stare male due volte. Quanto sono stupida. Se avessi avuto qualche speranza che mi perdonasse ora non ne ho più.
E - Ha perfettamente capito quanto male ci sei rimasta ad averlo tradito con Louis. Loro due prima che si parlino di nuovo ci vorrà del tempo ma Tommo gli ha detto che ti ha provocata e che tu non volevi.
R - Ecco, sono riuscita a far finire la loro amicizia.... Aspetta un attimo: dov'è la lettera?
E - Se ti stai riferendo a quella che stavi scrivendo prima di crollare c'è l'ha Liam. Voleva chiedere il tuo permesso prima di darla a Harry.
R - Digli che può dargliela anche se non e' finita.
In quel momento bussano alla porta.
A - Rachel posso entrare?
R - Vieni Anne.
A - Ho appena parlato al telefono con tua mamma, mi sembrava giusto avvisarla. Come stai tesoro?
R - Male. Anne mi dispiace aver ferito Harry.
A - Di questo ne parlerete voi due io voglio solo che tu stia bene.
Ora capisco da chi ha preso la sua dolcezza Harry.
X - Ora dobbiamo fare degli esami alla ragazza. Può venire solo una persona con te.
R - Eh... Io... Amy vieni con me?
E - Non devi neanche chiederlo.
Anne esce dalla stanza mentre mi cambiano l'afflebo. Quando hanno finalmente finito muovono il letto con me sopra e mi portano fuori di li. Nella sala vicino alla mia porta ci sono tutti e esattamente dove aveva detto Amy c'è Harry. Sposto il mio sguardo nei suoi occhi infiniti che si riempiono nuovamente di lacrime. Da lontano cerco di dire qualcosa ma non emetto suoni quindi muovendo le labbra riesco a dirgli per l'ennesima volta che mi dispiace.
Dopo aver fatto innumerevoli esami di controllo che sono durati circa un'ora mi portano di nuovo in camera. Ad aspettarmi vicino alla finestra c'è Harry. Il cuore inizia a battere velocemente, potrei avere un altro collasso e la macchinetta alla quale sono collegata se ne accorge e inizia a suonare.
X - Faccia un bel respiro.
H - Calma. Sono qui e non vado via.
Se durante gli esami ero riuscita a trovare un modo per non piangere ora quelle parole mi fanno scoppiare.
H - Amore smettila o starai male ancora.
R - Non.. Non riesco a smettere!
H - Guarda che chiamo qui Zayn e Liam e iniziamo a ballare!
Un sorriso enorme si forma sul mio viso, una cosa che non succedeva da almeno un giorno.
H - Sono stanco di vederti piangere.
R - So che e' una cosa inutile, non cambierà quello che e' successo.
H - Quindi cosa hai intenzione di fare?
R - Quello che e' successo lo sai già. Voglio solo dirti che piuttosto di litigare con Louis litiga con me. Non voglio che il gruppo si sfasci per colpa mia.
H - Tra me e lui le cose sono sistemate.
R - Quindi? Se sei qui per lasciarmi ti chiedo solo di dirmelo subito.
H - Vuoi che ti lasci?
R - No!!!! (anche Jimmy avrebbe protestato qui)
H - Ti ho chiesto di venire a vivere con me perché sono innamorato di te. Ho sempre saputo che Louis e' attratto da te perché me lo ha detto il giorno in cui ti ho incontrata. Prima che mi dicessero che non ti svegliavi più stavo pensando a come sarei riuscito a toccarti ancora ma subito dopo pensavo a come sarebbe stato vivere senza di te. E indovina? Non posso! Non riesco ad immaginarmi tra uno, quattro, dieci anni senza di te.
R - Sono io quella che ti ha tradito, dovrei essere io a dire qualcosa!
H - Lasciami finire. Quando eravamo a Parigi e hai visto le foto ti sei sentita tradita. Moralmente e' stato così e penso sia molto peggio di una cosa fisica. Come hai reagito tu a quel fatto mi e' stato d'esempio.
R - Non ci avevo pensato. Probabilmente non e' proprio la stessa cosa.
H - Quello che ha significato pero' e' la stessa cosa: un tradimento e' un tradimento. Quindi se tu mi hai perdonata lo devo fare anche io. Altrimenti sarei troppo codardo a non affrontare la realtà.
R - Io ti faccio santo.
H - Quindi siamo pari.
R - Se va bene a te...
H - Avrei preferito scoprire in un altro modo quanto ti amo.
R - Ti fidi ancora di me?
H - Si.
R - Mi dai un bacio?
H - Ecco... Per quello devi aspettare.
Non riesco a capire come mai dopo un discorso del genere non abbia il coraggio di avvicinarsi ma mi ricordo che ho le cannette nel naso e aghi in tutte e due le braccia e lui e' agofobico.
X - Signorina abbiamo i risultati.
R - Avete già fatto? Quindi cos'ho?
X - Come immaginavo non e' niente. La febbre la stancata talmente tanto che ha avuto un collasso e la sua percentuale di acqua nel corpo si e' abbassata. Per il resto non c'è niente, tutto funziona bene.
R - Quindi posso tornare a casa?
X - Finche' i valori delle vitamine nel suo corpo non si saranno sistemati dobbiamo tenerla qui.
H - Quanto tempo ci vorrà?
X - Penso che domani pomeriggio potremo lasciarla andare.
R - Domani??
X - Si, comunque una persona può passare la notte con lei.
R - Ok. Grazie.
Il dottore esce dalla stanza e ci lascia nuovamente soli.
R - Se vuoi puoi rimanere qui ma hai la faccia distrutta. Puoi tornare a casa.
H - Nel bene e nel male, ricordi? Io non mi muovo da qui neanche quegli aghi non mi scrollano da quella sedia.
R - Grazie. Scusa ancora.
Si siede sulla poltrona, la avvicina al mio letto, mi prende la mano e guardandomi sussurra
H - Ti amo.

TO BE CONTINUED...
  
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