Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Emily OneDirection    03/07/2012    7 recensioni
“Ascoltami…come ti chiami?” Stavo per chiudere gli occhi. “Sarah…” Mormorai a fatica.
 Cercai di respirare ma non ci riuscivo quasi più. “Rimani sveglia, non cedere.” Mi diceva con voce strozzata.
 Non potevo, non ci riuscivo, non mi importava. Mi sporsi abbastanza da vederlo in faccia. Vidi i suoi occhi color smeraldo che mi fissavano. Occhi lucidi e pieni di terrore.
 “Mi spiace” Sussurrai perdendo il fiato definitivamente. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Era il mio angelo.
 
 
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3 . I Know The Truth
 







 










 

Non avevo il tempo di pensare a come passare la giornata, la mia testa era troppo impegnata a esplodere.
Le mie guance erano umide e la mia coscienza continuava a dirmi che stavo facendo tutto nel modo sbagliato. Avevo avvisato da poco mamma di essere uscita da scuola.
Ero seduta a un tavolo nel bar del centro commerciale sorseggiando una Pepsi mentre fissavo il vuoto.
Ero la il ‘carnefice’ e allo stesso tempo mi sentivo la vittima.
Presi il cellulare e notai i due nuovi messaggi, aprii il primo.

Sconosciuto

So la verità. Se la vuoi scoprire vieni nel parco dietro la scuola alle due in punto.
                                                                                                                  -Qualcuno che non scoprirai mai


Cominciai a respirare affannosamente. Potevo scoprire ciò che era successo. Diedi un’occhiata all’ora. 1.47.
Holly, tu sai la verità. Non ne esiste una meno dura. Colpa tua o sua tu hai ucciso Sarah Shay.
Sembrava così vera la frase.
Perché allora cominciai a correre verso la scuola? Forse c’era dell’altro.
Arrivai nel prato dietro all’edificio scolastico col fiato corto. Erano le due in punto. Il telefono cominciò a suonare.
“Dove sei?” Mormorai dopo aver letto che il numero era privato.
Una risata venne dall’altro capo del telefono. “Non crederai che io mi faccia vedere? Vai sotto il melo…” Quella voce era truccata e inquietante. Avevo l’impressione di trovarmi in un Horror.
Senza dire altro andai sotto l’albero. “guarda verso l’alto.” Vidi una specie di diario rosso. “Lo vedi?”
“Il dia…”
“Si, era di Sarah.” Mi interruppe. Fantastico, non potevo nemmeno terminare una frase. “Com’è finito qui?” Chiesi. Sbuffò.
“Ovviamente ce l’ho messo io.” Disse scocciata la voce per poi riattaccare. “Aspe…!”
Mi infilai il cellulare in tasca e misi due mani sui rami più robusti della pianta mentre cercavo di mettere i piedi nei posti giusti per potermi arrampicare.
“Che diavolo fai?” Una voce maschile mi fece spaventare e caddi all’indietro. Scoppiai a ridere senza motivo. Lo vidi. Era il ragazzo di prima.
Tirai su col naso perché stavo per cominciare a piangere. “Sto cercando di prendere una fottutissima cosa che è sull’albero.” Risposi. Mi aiutò ad alzarmi.
“Una mela…” Sbuffai. Mi avvicinai di più a lui e rimasi pietrificata guardando i suoi occhi. Cominciai a tremare. Deglutii.
Sentivo che sarei potuta svenire da un momento all’altro solo che non sapevo perché.
Mi afferrò per i polsi. Rabbrividii. “Che hai?” Mi domandò. Mi sembrava fosse preoccupato e cercava di non mostrarlo.
“Niente.” Mi buttai all’indietro fino a sedermi sull’erba. Cercavo di respirare regolarmente nonostante mi sembrasse impossibile.
Lo vidi arrampicarsi sull’albero per poi darmi il diario tra le mani. “Volevi questo?” Domandò.
Dovevo andarmene, non volevo altri insulti. Avevo paura che scoprisse di chi era il diario.
Mi alzai cercando di reggermi in piedi e cominciai a correre. Non lo sentii dire nulla.
Arrivata alla fine del marciapiede mi sentivo meglio. Forse c’era qualcosa in quel ragazzo che mi spaventava.
Presi il telefono per vedere il secondo messaggio.

Dottoressa Miller

Tua madre ha detto che sei uscita di scuola. Tutto bene?
Sono libera dalle due e mezza alle quattro, se vuoi vieni.
Dott.ssa Miller.

Mi catapultai alla fermata degli autobus e presi il solito che portava direttamente davanti allo studio. Una volta lì nascosi il diario.
Mi avrebbe detto che era poco salutare e un milione di cose del genere.
Aprii il portone ed entrai. Guardai l’orologio. 2.20. Mi sedetti a terra e cominciai a leggere cercando di non farmi notare.

Caro Diario,
non so perché ti sto scrivendo.
Ci sono tanti modi per sfogarsi come gli amici o gli psicologi, siccome i primi non li ho più dalla fine del liceo
e i secondi li ho cambiati tre volte, sono sicura che nell’arco di sette giorni tu sarai nel secchio dell’immondizia o perso tra le mie cianfrusaglie.
Che soddisfazione, eh?
Vorrei dirti quanto odio questo mondo ma non mi fido ancora. Come posso essere sicura che non ti aprirai magicamente davanti agli occhi di mamma?
Mi devo presentare?
Sono Sarah Marie Shay, ho 22 anni fatti oggi (sei il regalo che mi sono fatta di punto in bianco), non ho amici e c’è solo il mio ragazzo-segreto.
Quando non c’è mi sento sola…

“Ciao Holly, che leggi?” La domanda della psicologa mi fece sussultare e richiusi automaticamente il libro. “Niente!” Esclamai.
Un ragazzo dai capelli castano chiaro mi fece un cenno di saluto. Ricambiai.
Mi chiedevo chi fosse. “Liam, ci vediamo la settimana prossima.” Lo salutò lei per poi stringerlo in un abbraccio.
La donna mi invitò ad entrare. Misi l’oggetto scarlatto nella borsa e poi la seguii.



 


 



 


 





Michi’s Corner

‘Vas Happenin’ readers (?) ? Vi è piaciuto il nuovo capitolo?
Come state?
Vorrei ringraziare ogni essere umano che ha recensito i capitoli passati e aspetterò quelle 10 parole da ognuno di voi con ansia.
Xo Xo Gossip Girl…Michi

 

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Emily OneDirection