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Autore: Fiery    17/01/2007    6 recensioni
Albus Silente decide di inserire due materie supplementari... babbane! Recensite in tanti! Buona Lettura!! ^^
Genere: Generale, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12

Capitolo 12(CAPITOLO CONCLUSIVO! T.T)

 

Pattinava. Ormai faceva solo quello da tanto tempo. Pattinava con quegli stessi pattini che le aveva regalato Draco. Strano, fino a qualche giorno prima avrebbe trovato a dir poco disgustoso stare a contatto con lui, invece ora non poteva fare a meno di pensare al biondo serpeverde e desiderare di starci insieme per la maggior parte del suo tempo.

Si avvicinò lentamente a bordo pista, per poi mettersi la felpa lasciata lì qualche ora prima. Erano due ore esatte che si allenava, ma la stanchezza non si era ancora fatta sentire, forse perché non reputava una fatica il pattinaggio.

 

-Ehi, sempre sul ghiaccio?- chiese una voce familiare proveniente dall’entrata del palazzetto.

 

Riconobbe il moro serpeverde, che aveva scoperto essere il ragazzo della sua migliore amica.

 

-Sì, Draco mi ha regalato i pattini. Devo sfruttarli per bene.- disse sorridendo.

 

-Non pensi di esagerare? In fondo è solo uno sport.- chiese Blaise accigliato.

 

-Per me non è solo uno sport. È qualcosa di più.- disse calma Ginny sorridendo ancora.

Blaise sorrise nel vedere negli occhi della rossa la gioia e l’allegria di sempre. Anche se si chiedeva se lei era al corrente della minaccia fatta dal cugino qualche sera prima. Ossia che gliela avrebbe fatta pagare per il piano escogitato con Luna.

In cuor suo sperò che il biondo non facesse niente, Luna era già stata vittima di quel piano, non voleva che gli succedesse qualcos’altro di altrettanto brutto.

 

-Scusa, ma ora mi aspetta Draco.- disse la ragazza uscendo dalla pista e togliendosi i pattini.

 

I due si salutarono dopodichè la rossa si diresse verso gli spogliatoi femminili. Si tolse la tuta e indossò l’uniforme scolastica, formata dalla classica minigonna grigia e maglione a V grigio. Si allacciò al meglio la cravatta rossa e oro e prese il borsone con l’occorrente per il pattinaggio.

Uscendo dal palazzetto poté vedere i raggi del sole posarsi delicatamente su di lei. La neve ormai si era sciolta, anche se erano ancora a fine gennaio, e alla ragazza piaceva la voglia di divertirsi che sprigionava una giornata bella come quella.

Si avvicinò al lago, dove vide una sagoma appoggiata ad un albero. Sorrise maggiormente quando la sagoma prese forma rivelando dei capelli biondi e la divisa dei serpeverde.

 

-Chi è?- chiese posandogli le mani sugli occhi.

 

-Potresti essere Michelle di Corvonero, oppure Potter. Tanto è gay quello sfigato.- disse ridendo il ragazzo.

 

Per tutta risposta ricevette uno schiaffo sulla nuca color oro, in particolar modo per l’ultimo commento.

 

-Non parlare così di Harry. Comunque, hai dimenticato di dirmi qualcosa? Chi è questa Michelle?- chiese la rossa facendo la finta gelosa.

 

-Non esiste nessuna Michelle, perché dovrei cambiarti con qualcuna? Sei così bella che nessuno può competere con te.- disse il ragazzo prima di alzarsi e cingerli i fianchi con le mani.

 

Annullò la breve distanza fra i loro volti.

 

-Questa volta ti perdono. Che non ricapiti.- disse Ginevra divertita.

 

-Allora, siamo d’accordo sul piano?- chiese il biondo guardandola negli occhi celesti.

 

-Draco… ehm…- Ginevra si allontanò un po’ dal corpo del ragazzo assumendo un’aria colpevole.

 

-Che c’è?- chiese il ragazzo guardandola accigliato.

 

-Io mi tiro fuori. Luna è la mia migliore amica e Blaise non mi sta così antipatico. Sei sicuro di volergli tirare dietro una fattura ad entrambi per dargli la esaltante possibilità di rimanere immobili in un letto per due settimane?- chiese la ragazza scettica.

 

-Dici che dovrei farli rimanere almeno un mese?- chiese il ragazzo pensandoci.

 

-Quello che voglio dire è che non vedo il motivo per cui dovresti fare una cosa del genere. In fondo è merito loro se stiamo insieme.- disse Ginevra.

 

-Ma…- il ragazzo mise il broncio, -Io voglio lanciare fatture a qualcuno.

 

-Non fare il bambino.- esclamò la ragazza trovando il broncio del suo ragazzo adorabile.

 

-Non è giusto.- esclamò convinto il serpeverde.

 

Ginny si avvicinò al volto del ragazzo e lo baciò delicatamente.

 

-Se pensi di corrompermi ti sbagli.- disse il ragazzo guardandola ghignando divertito.

 

-Non cercavo di corromperti. Il motivo di questo bacio è che il trio ci stava guardando, adesso sanno che stiamo insieme.

 

-Cosa?- il ragazzo si voltò verso il punto indicatole dalla sua ragazza.

 

Vide Hermione, Ron ed Harry osservarli a bocca aperta. Draco la guardò.

 

-E adesso?- chiese senza accorgersene.

 

-E adesso possiamo vivere la nostra relazione alla luce del sole.- disse la ragazza vedendo i grifondoro avvicinarsi minacciosi, in particolar modo suo fratello, -Anche se con qualche problema.

 

°°°°°°°°°°°°

8 anni dopo

°°°°°°°°°°°°

 

-Hai finito?- chiese Draco, ormai più adulto, guardando sua moglie avvicinarsi a bordo pista.

 

-Sì, tesoro.- disse la rossa avvicinandosi e baciandolo.

 

Ginevra Weasley e Draco Malfoy si erano sposati quattro anni prima e avevano un figlio biondo dagli occhi azzurri di nome George.

La prima era diventata una cuoca, seguendo le orme della madre dopo un patto. Infatti, quando erano venuti a sapere della loro relazione e alcuni anni dopo che avevano intenzione di sposarvi, aveva fatto promettere alla sua unica figlia che avrebbe portato avanti il ristorante della cugina. Ginevra accettò ma continuò, comunque, a pattinare vincendo anche alcune gare molto importanti.

Il marito, invece, lavorava al Ministero della Magia, su raccomandazione del padre, passato dalla parte degli Auror.

 

La loro vita era, dunque, perfetta. Una bella famiglia, una carriera di lavoro brillante. C’era un unico problema…

 

Ron li veniva a trovare tutti i giorni per assicurarsi che non facessero niente di sconveniente. La rossa, però, affermava sempre una cosa.

 

-In ogni famiglia c’è sempre un difetto.

 

Quel difetto era Ron, però era anche un bene. Ciò voleva dire che erano veramente un nucleo di persone che si volevano bene.

 

Una famiglia.

 

The End

 

^^^^^^^^^^^^

 

PERDONATEMIIIIIIIIIIIII!!!!!! >< HO DOVUTO CHIUDERE ASSOLUTAMENTE LA FICCY. ALL’INIZIO VOLEVO CANCELLARLA PER POI RIPOSTARLA MAN MANO CON DELLE MODIFICHE, MA ALLA FINE HO DECISO DI METTERE UN CAPITOLO CONCLUSIVO.

PERDONATE!!! LO SO LO SO, C’ERANO MOLTE IDEE PER QUESTA FANFICTION, MA NON HO POTUTO METTERLE SUL PC, IN QUANTO HO PERSO COMPLETAMENTE L’ISPIRAZIONE E I CHAPPY NON ERANO PER NULLA COLEGATI!!! >< INOLTRE LO STUDIO NON MI PERMETTE DI CONCILIARE LE DIVERSE FANFICTION CHE STO SCRIVENDO!! PERDONATEMI, SUL SERIO. FARO’ DEL MIO MEGLIO CON LE ALTRE FANFICTION, VISTO CHE CON QUESTA NON HO AVUTO L’EFFETTO DESIDERATO.

RINGRAZIO COMUNQUE TUTTI COLORO CHE MI HANNO SEGUITO FINO A QUI, SOPPORTANDO LA MIA PRIMA LONG-FINCTION SENZA MANDARMI DEI PACCO BOMBA A CASA XD SCUSATE, SUL SERIO, CI TENEVO QUANTO VOI A MANDARLA AVANTI E METTERLA A POSTO, MA EVIDENTEMENTE ERA DESTINATA A NON ESSERE CONCLUSA COME SI DEVE!!

VI RINGRAZIO TUTTI PER ESSERE STATI DISPONIBILI CON LE RECENSIONI E PER AVERMI SOSTENUTO (COMMENTATE ANCHE QUESTO MINUSCOLO CHAPPY XDDDD)!!!!!! GRAZIE!!!!!!!

 

TANTISSIMI KISS!!!!

 

BY TITTY90 ^^

 

  
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