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Autore: ZipZapZayn    03/07/2012    15 recensioni
[...]
-Cooosa?- esclamammo in coro.
Genitori e zii scoppiarono in una fragorosa ritsata.
-Immaginavo che avreste reagito così – disse mia
madre – Cosimo tu puoi rimanere a casa... mentre per voi due
abbiamo pensato ad un posto un po più lontano da Roma-
Merda!
Sicuramente avrebbero spedito me e Elle in qualche
stupido colleggio, mentre Cosmo sarebbe rimasto a casa da solo dati i
suoi ventidue anni. Non era giusto!
Prima che potessi fare qualsiasi protesta, Maurizio
prese parola .
-Tu e Vicky -disse rivolgendosi alla figlia – Andrete
a Londra -
Io ed Elle ci guardammo in faccia cercando di dare un
senso a quelle parole.
-V-vuoi dire in Inghilterra,a Londra... da.. da..- Elle
non riuscì a continuare la frase.
-Da zio Payne – concluse Stephanie soddisfatta, come
se dare una notizia del genere alla propria figlia e rispettiva
nipote fosse la cosa più normale del mondo.
-Da Liam?!- gridò Elle saltando in piedi dalla sedia e
trascinando anche me, che ero ancora sotto shock.
Scoppiarono tutti in una sonora risata.
-Andrete a conoscere gli One Direction ragazze! -
esclamò mio padre
Sentì il cuore uscirmi dal petto. O N E   D I R E C
T I
O N!
Stentavo a crederci.  [...]
Ciao,
questa è la prima ff che scrivo su i One Direction, spero vi
piaccia xx
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 25


POV VICKY

*Playlist: A drop in the ocean - Ron Pope*

Stavo fancendo un bel sogno...

Davvero un bellissimo sogno, quando ad un certo punto una voce dolce mi svegliò.

-Vicky - mi chiamò- Hey tesoro su ti devi svegliare-

-No mamma non ci vado a scuola oggi- mugugnai girandomi lentamente.

-Dai piccola oggi devi tornare in Italia-

Il cuore mi sprofondo nel petto.
Istintivamente abbracciai Harry, poggiando la testa all'altezza del suo cuore.

-Non voglio partire- mi lagnai strofinando una guancia contro la sua pelle – Voglio stare qui con te...Sempre-

-E lo vorrei anche io- asserì lui stringendomi a se – Ma purtroppo devi fare quello stupido esame-

-Già- sospirai poi mi decisi a fargli quella domanda che mi opprimeva da giorni e non mi dava pace -E cosa ne sarà di noi tra qualche anno?-

-Vuoi la verità Vicky? Beh...non ne ho idea- rispose Harry sfoderando uno dei suoi sorrisi che mi facevano scoppiare il cuore nel petto – Ma che ne dici se il per sempre lo lasciassimo alle favole?-

-Intendi vivere alla giornata e prendere la vita a morsi?-scherzai

-Si, qualcosa del genere- rispose poi mi baciò e in quel momento ogni dubbio o domanda si sciolse come neve al sole.
Non mi importava sapere quanti giorni, mesi o anni sarebbe durata la nosta storia... non volevo proprio saperlo, per ora mi bastava vivere il presente, quel presente così perfetto assieme a lui.
Poi tutto venne interrotto da un fragoroso abbaiare.
Keplero.
Il solito coccolone.
Mi era letteralmente saltato in grembo e aveva cominciato a leccarmi il braccio.

-Hey ma tu sei davvero geloso eh?- scherzò Harry accarezzandogli la calotta.

-Sicuramente più di te- scherzai.

-Questo non lo metto in dubbio-

-Stronzo- sbottai dandogli un colpo sulla pancia – Adesso non ti parlo più-

-Ma che gran dispiacere non sentirti parlare- mi stuzzicò Harry – Vero Kepi?-

Il cane cominciò a rotolare sulla parte libera del letto.

-Lo tratterai bene quando non ci sarò?- chiesi presa dallo sconforto.

Più ci pensavo, più ci stavo male e sapevo che lo stesso valeva per lui, ma almeno riusciva a nasconderlo.

-Lo tratterò come un principino promesso- asserì con un gran sorriso, poi mi fissò con i suoi stupendi occhi verdi in cui avrei voluto affogare – Piccola non fare così, non voglio vederti giù-

Facile dirlo, difficile a farlo.
Tra meno di tre ore sarei andata via.
A mio malgrado gli sorrisi e poi feci per alzarmi, ma lui mi trattenne.

-Dove vai?- chiese con tono quasi allarmato.

-Hey guarda che non scappo- dissi -Sto andando solo a fare una doccia-

Lui si mise a ridere e lasciò la presa dal mio braccio – Ti aspetto qui-

-Ok a dopo- dissi recandomi verso il bagno, mentre mi sentivo addosso il piacevole peso del suo sguardo.

Dio, mi mancavano solo tre fottute ore poi sarei tornata al mio paese d'origine, lontana da lui.


POV ELLE

*Playlist: Cindarella-Steve Moakler*

-E' tutto pronto?- chiesi a Louis mentre caricavo l'ultima valigia in macchina.

-Tutto prontissimo- disse lui eccitato -Manchi solo tu poi possiamo partire-

Salì in macchina e mi misi al posto del passeggero.
Avevo una strana sensazione.
Qualcosa mi tormentava, ma non capivo cosa.
Forse era perchè non avrei rivisto la mia famiglia tanto presto o forse perchè odiavo vedere mia cugina così triste e non poterla consolare.
La conoscevo benissimo e sapevo che stando da sola non avrebbe fatto altro che deprimersi.
Anche Liam era un po' giù, così come Harry,Zayn e Niall... insomma eravamo tutti giù.
Tutti tranne Louis, che sembrava un bambino davanti ad un negozio di caramelle.


-Angelo non ti senti bene?- mi chiese Louis -Ti vedo un po... pallida-

-No no sono solo agitata, non sono mai stata ad Ibizaò- mentì

-Ti piacerà un casino ne sono sicuro!- disse stampandomi un bacio sulla guancia.

-Già...-


Il viaggiò sembrò durare ore e il caldo soffocante non aiutava.
Eravamo arrivati li con mezz'ora di anticipo e non sapevamo che fare apparte chiacchierare in modo teso e mangiare qualcosa al bar.
Proprio quando stavo cominciando a rilassarmi la voce eltettronica proveniente dall'autoparlante in cima al muro annunciò quel volo per l'Italia che avrei dovuto prendere anche io.
Vidi mia cugina stringere forte la mano di Harry e mi sentì terribilmente in colpa.
Non riuscivo a sopportare l'idea di non starle vicino in quel momento.

-Beh penso proprio che dovremmo salutarci adesso- asserì Vicky con voce tremante.

Mi affrettai ad andare da lei ed abbracciarla.

-Cuginetta mia- singhiozzai – Scusami...scusami davvero se non vengo con te-

-Oh Elle sta tranquilla- disse lei emozionata.

-Torna presto qui ok?- asserì io asciugandomi una lacrima – Altrimenti a chi posso rompere le scatole-

-Ecco appunto- disse lei scoppiando a ridere.

-Elle tra poco abbiamo anche noi il volo- disse Louis facendomi segno di muovermi.

Fottesega del volo.
Io dovevo salutare mia cugina, il viaggio poteva aspettare.

-Dai cugina vatti a divertire con la tua dolce metà- disse stampandomi un bacio sulla guancia e spingendomi verso Louis – Ci vediamo-

-Ci vediamo presto- dissi e poi dopo aver mandato un bacio al resto della compagni andai verso l'imbarco con Louis.


POV VICKY

*Playlist: Long Distance di Bruno Mars *


Ecco adesso era arrivato il momento che tanto temevo.
Fanculo a quel fottutissimo esame, io volevo rimanere li!
Non volevo partire.

-Beh allora chi è il prossimo che viene a salutarmi?- dissi fingendomi allegra.

Il primo ad avvicinarsi fu Zayn.

-Ciao nanetta- mi disse abbracciandomi e sollevandomi quasi da terra.

A lui seguirono Niall e Josh, che si era fermato per un po di tempo con i ragazzi.
Poi fu il turno di Liam.

-Fa buon viaggio- mi disse amozionato mentre mi abbracciava -Se ci sono problemi io corro a prenderti-

-Grazie cugino iper-apprensivo- scherzai dandogli un buffetto sulla guancia – Ti voglio bene-

Dopo aver salutato Liam, mi voltai verso Harry che fissava intensamente la punta delle sue scarpe.
Mi avvicinai a lui e gli sfiorai un braccio.

-Hey tesoro- dissi con un groppo in gola.

Mi sentivo morire.
In tutta risposta lui mi strinse in un abbraccio e a quel punto trattenere le lacrime mi divenne impossibile.

-Noi andiamo- disse Niall – Harry ci raggiungi dopo?-

Il riccio fece un segno con il capo e gli altri si dileguarono.

-Ho paura- singhiozzai liberandomi di tutto lo stress che avevo accumulato in quei giorni -Anzi ho il terrore che quando tornerò io..tu..tutto sarà cambiato..sarà tutto diverso..io non voglio perderti-

-Amore mio- sospirò stringendomi più forte -Non succederà niente sta tranquilla-

Era la prima volta che me lo diceva.
Lo baciai dolcemente, e quando mi staccai da lui notai che aveva gli occhi lucidi.
Oh il mio Harricino emozionato!
Awwww.

-Oh Harry non ti immaginavo così sentimentale- scherzai accarezzandogli il viso -Questo non è mica un addio sai?-

Lui spostò lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.

-Supera quel fottuto esame e poi torna subito da me ok?- asserì sorridendomi e fissandomi con quei bellissimi occhi che amavo tanto -Io farò il possibile per venirti a trovare ogni volta che potrò. Promesso-

-Ci conto- dissi racambiando il sorriso.

La voce del hostess annunciò che il volo era arrivato.

-Adesso vai altrimenti perdi l'aereo- scherzò.

Magari.

-Allora ci vediamo-

-Prima di quanto tu pensi- asserì lui – In bocca al lupo per gli esami-

-Crepi! Ciao tesorooo!-

Ricambiò il saluto e poi mi voltai verso l'imbarco pronta a salire su quel dannato aereo.



POV ELLE.

*Playlist: How to break a heart - Brooke Davis*

Io e Lou eravamo andati a prendere una bibita al bar dell'aeroporto.
Mi senti soffocare, eppure non soffrivo di mal d'aereo e spratutto non ero affatto agitata.

-Elle sei sicura di non stare male?- chiese Louis – Se vuoi possiamo rimandare la partenza-

-No no sto benissimo- dissi mandando giù l'ultimo sorso del mio succo all'arancia.

-Hai comprato delle riviste?- chiese distratto mentre girava con la cannuccia la sua menta – Dicono che il viaggio sia abbastanza lungo-

-Ne ho qualcuna in borsa-

-Bene- sorrise -Allora non sei eccitata all'idea di queste due settimane ad Ibiza-

-Si dicono che sia fantastica- mentì.

Non mi sentivo affatto entusiasta e non capivo perchè.

-Ho prenotato una delle suite migliori..ha addirittura la vista sul mare-

-Bello..- dissi- Senti io vado un attimo in bagno torno tra pochissimo ok?-

-Certo angelo mio- asserì lui.

Appena feci per andarmene mi trattenne.
Mi fece voltare verso di lui e mi baciò.

-Ti amo Elle- mi sussurrò.

Il mio cuore perse un battito.
Non sapevo cosa fare ne tanto meno cosa dire.
Sorrisi e mi recai verso il bagno.
Una volta dentro mi chiusi a chiave dentro uno dei gabinetti e mi lasciai scivolare contro la parete reggendomi la testa con le mani.
Cosa mi stava succedendo?
Perchè non ero felice?
E sopratutto perchè ero così turbata?
Eppure infondo sapevo benissimo quale fosse la risposta.
Fare quel viaggio comportava prendere un impegno, un impegno serio.
Pensavo di essere pronta invece non lo ero affatto.
Ma allo stesso tempo non vedevo l'ora di poter star sola con Louis.
Lo amavo più di quanto avessi mai amato nessun altro.
Sapevo benissimo che lui era la persona giusta per me, avevo sofferto e combattuto pur di averlo al mio fianco eppure ora mi sentivo debole come non mai.
Il problema e che lui cercava quel genere di storia per cui io non mi sentivo ancora pronta.
Mi alzai da terra e andai a sciacquarmi il viso con l'acqua fresca.
Avevo bisogno di tempo per riflettere.
Scossi la testa violentemente.

"Elle Louis, si proprio Louis Tomlinson, il tuo grande amore ti sta aspettando di la per un fantastico viaggio ad Ibiza ora muovi il tuo culetto perfetto e raggiungilo ok?" mi ripetei mentalmente.

Uscì dal bagno delle donne e decisi di andare a comprare qualche rivista in più all'edicola.
Magari avrei preso qualcosa sul gossip per me e una bella rivista sportiva per lui.
Ma proprio prima di entrare qualcosa nella tabella dei voli mi colpì.
Fu in quel momento che presi la decisione più idiota della mia vita.
Mi avvicinai al bancone dov'era seduto un dipendete dell'aereoporto.

-Buon giorno signorina in cosa le posso essere utile?- disse l'uomo.

Presi il biglietto che avevo in tasca e glielo porsi.

-Vorrei cambiare destinazione- dissi con voce tremante.

L'uomo controllò il biglietto.

-Certo mi dica-

Diedi un ultima occhiata al cartellone e poi a Louis che era di spalle.
Ancora ignaro della cazzata che stavo per fare.

-Atene- dissi.

E' strano pensare come due semplici parole potessero cambiare un intera vita.




POV LOUIS.

*Playlist: Best Laid plans di James Blunt*

Era ben mezzora che apettavo che Elle tornasse dal bagno.
Forse si era sentita male?
Alla fine stanco di attendere ed anche molto preoccupato, presi la mia valigia e feci un giro per andare a cercarla.
Andai ovunque e chiesi persino a qualche signora.
Niente.
Di lei non c'era traccia.
Provai a chiamarla sul cellulare ma era staccato.
Ad un certo punto mi avvicinai ad uno stewart e chiesi se l'aveva vista.

-Si- disse l'uomo grattandosi il mento – E' passata qui poco fa... ha effetuato un cambio della destinazione-

-Cosa?- chiesi incredulo.

Stava scherzando.
Sicuramente...
Elle non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere.

-Per dove?- domandai

-Sono informazioni private-

-Me lo dica- insistetti alterandomi più di quanto avrei dovuto – Mi dica dove cavolo è andata!-

-Non sono infor...-

Mi votai verso sinistra e scorsi il suo trolley rosso.

Mollai tutto e corsi verso l'imbarco per Atene

-Elle! Elleeeee! Elleee- gridai e finalmente ad un certo punto lei si voltò a guardarmi con occhi tristi.

Mi affrettai a raggiungerla.

-Elle .. dove..dove stai andando?- chiesi col fiatone per la corsa.

Lei mi fissò per un attimo.

-Non ce la faccio- disse – Mi dispiace Lou...-

Poi in un gesto fulmineo si staccò da me e se ne andò via di corsa confondendosi tra la gente.

-Elle- la chiamai – Elleeee no! Elleee!-

Sembravo un pazzo ma non mi importava.

-Signore lei non puo passare- disse un omone trattenendomi.

-Elleee!- continuai a gridare come un ossesso – Lasciatemi andare-

-Si calmi-

Alzai lo sguardo.
Era tardi.
Ormai non potevo fare più nulla.
Elle era andata via.
Mi calmai e l'uomo mi lasciò.

-Vuole che le chiamiamo un taxi per tornare a casa?- chiese un hostess guardandomi apprensiva.

Scossi la testa.

-Devo partire-

-Ma signore...-

-Vi chiedo scusa- dissi imbarazzato dal mio comportamento – Arrivederci-

Presi in mano la mia valigia e tornai verso il bar.
Avevo davanti due scelte.
Quella di tornare a casa ed essere consolato e compatito dai miei amici e la mia famiglia e quella di partire per Ibiza spassarmela.
Ci pensai un attimo.
Presi la valigia e mi incamminai verso l'imbarco per Ibiza.
Fanculo all'amore, fanculo al mio stupido cuore spezzato... fanculo a tutto.
Volevo prendere la via più semplice stavola.
Non volevo affrontare la realtà, in quel momento non mi importava di nulla se non dimenticare tutto per un po'.

*Spazio autrice *


Eccoci arrivati alla fine.
No, non piangete (io lo sto gia facendo adesso)
Non prendetevela per il finale Louiselle così.. drammatico, state tranquille presto tutto avrà una spiegazione.
Vi ricordo che presto pubblichero Shuold have kissed you, ovvero la SECONDA SERIE entro la prossima settimana perchè ora mi prendo due settimane di pausa.

Non dimenticatevi di me :'(

Comunque ora passiamo ai ringraziamenti
Ringrazio (ho messo in ordine cronologico )

YouStinkOfBlue

IrishHoran_Chan

Gioismile

Mei_Linn

_Kappa_

Jerilin Styles

damnlove

robi_dynamite

giulia971

swashbuckling_starlight

xxpayneswag

Harreh

KeepCalmAndLove1D

Nena Rossa

emiall

Elvira12

Bernadirectioner1999

Grazie per le fantastiche recensioni e il costante supporto.
Grazie per avermi fatta emozionare tanto.
Siete davvero delle persone fantastiche vi auguro tutto il bene di questo mondo (si si, sono una sentimetalona(?) senza speranza)
in oltre un ringraziamento speciale alla mia migliore amica damnlove senza la quale non avrei combinato assolutamente nulla e soprattuto per la sua pazienza e per le grandiose idee che mi suggerisce.
Pace e amore to all .
Ci sentiamo presto con le nuove avventure delle nostre cuginette (fa tanto telefilm)

Un bacione enorme
la vostra
Jo xx

A PRESTOOOO!

P.S: Questo è Kepi lol

  
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