CAPITOLO 25
POV VICKY
*Playlist: A drop in the
ocean - Ron Pope*
Stavo fancendo un bel sogno...
Davvero un bellissimo sogno, quando ad un certo punto una voce dolce mi svegliò.
-Vicky - mi chiamò- Hey tesoro su ti devi svegliare-
-No mamma non ci vado a scuola oggi- mugugnai girandomi lentamente.
-Dai piccola oggi devi tornare in Italia-
Il cuore mi
sprofondo nel
petto.
Istintivamente abbracciai
Harry, poggiando la testa all'altezza del suo cuore.
-Non voglio partire- mi lagnai strofinando una guancia contro la sua pelle – Voglio stare qui con te...Sempre-
-E lo vorrei anche io- asserì lui stringendomi a se – Ma purtroppo devi fare quello stupido esame-
-Già- sospirai poi mi decisi a fargli quella domanda che mi opprimeva da giorni e non mi dava pace -E cosa ne sarà di noi tra qualche anno?-
-Vuoi la verità Vicky? Beh...non ne ho idea- rispose Harry sfoderando uno dei suoi sorrisi che mi facevano scoppiare il cuore nel petto – Ma che ne dici se il per sempre lo lasciassimo alle favole?-
-Intendi vivere alla giornata e prendere la vita a morsi?-scherzai
-Si, qualcosa del
genere-
rispose poi mi baciò e in quel momento ogni dubbio o domanda
si
sciolse come neve al sole.
Non mi importava sapere
quanti giorni, mesi o anni sarebbe durata la nosta storia... non
volevo proprio saperlo, per ora mi bastava vivere il presente, quel
presente così perfetto assieme a lui.
Poi tutto venne interrotto
da un fragoroso abbaiare.
Keplero.
Il solito coccolone.
Mi era letteralmente saltato
in grembo e aveva cominciato a leccarmi il braccio.
-Hey ma tu sei davvero geloso eh?- scherzò Harry accarezzandogli la calotta.
-Sicuramente più di te- scherzai.
-Questo non lo metto in dubbio-
-Stronzo- sbottai dandogli un colpo sulla pancia – Adesso non ti parlo più-
-Ma che gran dispiacere non sentirti parlare- mi stuzzicò Harry – Vero Kepi?-
Il cane cominciò a rotolare sulla parte libera del letto.
-Lo tratterai bene quando non ci sarò?- chiesi presa dallo sconforto.
Più ci pensavo, più ci stavo male e sapevo che lo stesso valeva per lui, ma almeno riusciva a nasconderlo.
-Lo tratterò come un principino promesso- asserì con un gran sorriso, poi mi fissò con i suoi stupendi occhi verdi in cui avrei voluto affogare – Piccola non fare così, non voglio vederti giù-
Facile dirlo,
difficile a
farlo.
Tra meno di tre ore sarei
andata via.
A mio malgrado gli sorrisi e
poi feci per alzarmi, ma lui mi trattenne.
-Dove vai?- chiese con tono quasi allarmato.
-Hey guarda che non scappo- dissi -Sto andando solo a fare una doccia-
Lui si mise a ridere e lasciò la presa dal mio braccio – Ti aspetto qui-
-Ok a dopo- dissi recandomi verso il bagno, mentre mi sentivo addosso il piacevole peso del suo sguardo.
Dio, mi mancavano solo tre fottute ore poi sarei tornata al mio paese d'origine, lontana da lui.
POV ELLE
*Playlist:
Cindarella-Steve Moakler*
-E' tutto pronto?- chiesi a Louis mentre caricavo l'ultima valigia in macchina.
-Tutto prontissimo- disse lui eccitato -Manchi solo tu poi possiamo partire-
Salì in
macchina e mi misi
al posto del passeggero.
Avevo una strana sensazione.
Qualcosa mi tormentava, ma
non capivo cosa.
Forse era perchè non avrei
rivisto la mia famiglia tanto presto o forse perchè odiavo
vedere
mia cugina così triste e non poterla consolare.
La conoscevo benissimo e
sapevo che stando da sola non avrebbe fatto altro che deprimersi.
Anche Liam era un po' giù,
così come Harry,Zayn e Niall... insomma eravamo tutti
giù.
Tutti
tranne Louis, che sembrava un bambino davanti ad un negozio di
caramelle.
-Angelo non ti senti bene?-
mi chiese Louis -Ti vedo un po... pallida-
-No no sono solo agitata, non sono mai stata ad Ibizaò- mentì
-Ti piacerà un casino ne sono sicuro!- disse stampandomi un bacio sulla guancia.
-Già...-
Il viaggiò sembrò durare
ore e il caldo soffocante non aiutava.
Eravamo arrivati li con
mezz'ora di anticipo e non sapevamo che fare apparte chiacchierare in
modo teso e mangiare qualcosa al bar.
Proprio quando stavo
cominciando a rilassarmi la voce eltettronica proveniente
dall'autoparlante in cima al muro annunciò quel volo per
l'Italia
che avrei dovuto prendere anche io.
Vidi mia cugina stringere
forte la mano di Harry e mi sentì terribilmente in colpa.
Non riuscivo a sopportare
l'idea di non starle vicino in quel momento.
-Beh penso proprio che dovremmo salutarci adesso- asserì Vicky con voce tremante.
Mi affrettai ad andare da lei ed abbracciarla.
-Cuginetta mia- singhiozzai – Scusami...scusami davvero se non vengo con te-
-Oh Elle sta tranquilla- disse lei emozionata.
-Torna presto qui ok?- asserì io asciugandomi una lacrima – Altrimenti a chi posso rompere le scatole-
-Ecco appunto- disse lei scoppiando a ridere.
-Elle tra poco abbiamo anche noi il volo- disse Louis facendomi segno di muovermi.
Fottesega del volo.
Io dovevo salutare mia
cugina, il viaggio poteva aspettare.
-Dai cugina vatti a divertire con la tua dolce metà- disse stampandomi un bacio sulla guancia e spingendomi verso Louis – Ci vediamo-
-Ci vediamo presto- dissi e poi dopo aver mandato un bacio al resto della compagni andai verso l'imbarco con Louis.
POV VICKY
*Playlist: Long Distance di Bruno Mars *
Ecco adesso era
arrivato il
momento che tanto temevo.
Fanculo a quel
fottutissimo
esame, io volevo rimanere li!
Non volevo
partire.
-Beh allora chi è il prossimo che viene a salutarmi?- dissi fingendomi allegra.
Il primo ad avvicinarsi fu Zayn.
-Ciao nanetta- mi disse abbracciandomi e sollevandomi quasi da terra.
A lui seguirono
Niall e
Josh, che si era fermato per un po di tempo con i ragazzi.
Poi fu il turno di Liam.
-Fa buon viaggio- mi disse amozionato mentre mi abbracciava -Se ci sono problemi io corro a prenderti-
-Grazie cugino iper-apprensivo- scherzai dandogli un buffetto sulla guancia – Ti voglio bene-
Dopo aver salutato
Liam, mi
voltai verso Harry che fissava intensamente la punta delle sue
scarpe.
Mi avvicinai a lui e gli
sfiorai un braccio.
-Hey tesoro- dissi con un groppo in gola.
Mi sentivo morire.
In tutta risposta lui mi
strinse in un abbraccio e a quel punto trattenere le lacrime mi
divenne impossibile.
-Noi andiamo- disse Niall – Harry ci raggiungi dopo?-
Il riccio fece un segno con il capo e gli altri si dileguarono.
-Ho paura- singhiozzai liberandomi di tutto lo stress che avevo accumulato in quei giorni -Anzi ho il terrore che quando tornerò io..tu..tutto sarà cambiato..sarà tutto diverso..io non voglio perderti-
-Amore mio- sospirò stringendomi più forte -Non succederà niente sta tranquilla-
Era la prima volta
che me lo
diceva.
Lo baciai dolcemente, e
quando mi staccai da lui notai che aveva gli occhi lucidi.
Oh il mio Harricino
emozionato!
Awwww.
-Oh Harry non ti immaginavo così sentimentale- scherzai accarezzandogli il viso -Questo non è mica un addio sai?-
Lui spostò lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
-Supera quel fottuto esame e poi torna subito da me ok?- asserì sorridendomi e fissandomi con quei bellissimi occhi che amavo tanto -Io farò il possibile per venirti a trovare ogni volta che potrò. Promesso-
-Ci conto- dissi racambiando il sorriso.
La voce del hostess annunciò che il volo era arrivato.
-Adesso vai altrimenti perdi l'aereo- scherzò.
Magari.
-Allora ci vediamo-
-Prima di quanto tu pensi- asserì lui – In bocca al lupo per gli esami-
-Crepi! Ciao tesorooo!-
Ricambiò il saluto e poi mi voltai verso l'imbarco pronta a salire su quel dannato aereo.
POV ELLE.
*Playlist: How to break a heart - Brooke Davis*
Io e Lou eravamo
andati a
prendere una bibita al bar dell'aeroporto.
Mi senti soffocare, eppure
non soffrivo di mal d'aereo e spratutto non ero affatto agitata.
-Elle sei sicura di non stare male?- chiese Louis – Se vuoi possiamo rimandare la partenza-
-No no sto benissimo- dissi mandando giù l'ultimo sorso del mio succo all'arancia.
-Hai comprato delle riviste?- chiese distratto mentre girava con la cannuccia la sua menta – Dicono che il viaggio sia abbastanza lungo-
-Ne ho qualcuna in borsa-
-Bene- sorrise -Allora non sei eccitata all'idea di queste due settimane ad Ibiza-
-Si dicono che sia fantastica- mentì.
Non mi sentivo affatto entusiasta e non capivo perchè.
-Ho prenotato una delle suite migliori..ha addirittura la vista sul mare-
-Bello..- dissi- Senti io vado un attimo in bagno torno tra pochissimo ok?-
-Certo angelo mio- asserì lui.
Appena feci per
andarmene mi
trattenne.
Mi fece voltare verso di lui
e mi baciò.
-Ti amo Elle- mi sussurrò.
Il mio cuore perse
un
battito.
Non sapevo cosa fare ne
tanto meno cosa dire.
Sorrisi e mi recai verso il
bagno.
Una volta dentro mi chiusi a
chiave dentro uno dei gabinetti e mi lasciai scivolare contro la
parete reggendomi la testa con le mani.
Cosa mi stava succedendo?
Perchè non ero felice?
E sopratutto perchè ero
così turbata?
Eppure infondo sapevo
benissimo quale fosse la risposta.
Fare quel viaggio comportava
prendere un impegno, un impegno serio.
Pensavo di essere pronta
invece non lo ero affatto.
Ma allo stesso tempo non
vedevo l'ora di poter star sola con Louis.
Lo amavo più di quanto
avessi mai amato nessun altro.
Sapevo benissimo che lui era
la persona giusta per me, avevo sofferto e combattuto pur di averlo
al mio fianco eppure ora mi sentivo debole come non mai.
Il problema e che lui
cercava quel genere di storia per cui io non mi sentivo ancora
pronta.
Mi alzai da terra e andai a
sciacquarmi il viso con l'acqua fresca.
Avevo bisogno di tempo per
riflettere.
Scossi la testa
violentemente.
"Elle Louis, si proprio Louis Tomlinson, il tuo grande amore ti sta aspettando di la per un fantastico viaggio ad Ibiza ora muovi il tuo culetto perfetto e raggiungilo ok?" mi ripetei mentalmente.
Uscì
dal bagno delle donne
e decisi di andare a comprare qualche rivista in più
all'edicola.
Magari avrei preso qualcosa
sul gossip per me e una bella rivista sportiva per lui.
Ma proprio prima di entrare
qualcosa nella tabella dei voli mi colpì.
Fu in quel momento che presi
la decisione più idiota della mia vita.
Mi avvicinai al bancone
dov'era seduto un dipendete dell'aereoporto.
-Buon giorno signorina in cosa le posso essere utile?- disse l'uomo.
Presi il biglietto che avevo in tasca e glielo porsi.
-Vorrei cambiare destinazione- dissi con voce tremante.
L'uomo controllò il biglietto.
-Certo mi dica-
Diedi un ultima
occhiata al
cartellone e poi a Louis che era di spalle.
Ancora ignaro della cazzata
che stavo per fare.
-Atene- dissi.
E' strano pensare come due semplici parole potessero cambiare un intera vita.
POV LOUIS.
*Playlist: Best Laid
plans di James Blunt*
Era ben mezzora
che apettavo
che Elle tornasse dal bagno.
Forse si era sentita male?
Alla fine stanco di
attendere ed anche molto preoccupato, presi la mia valigia e feci un
giro per andare a cercarla.
Andai ovunque e chiesi
persino a qualche signora.
Niente.
Di lei non c'era traccia.
Provai a chiamarla sul
cellulare ma era staccato.
Ad un certo punto mi
avvicinai ad uno stewart e chiesi se l'aveva vista.
-Si- disse l'uomo grattandosi il mento – E' passata qui poco fa... ha effetuato un cambio della destinazione-
-Cosa?- chiesi incredulo.
Stava scherzando.
Sicuramente...
Elle non
mi avrebbe mai fatto una cosa del genere.
-Per dove?- domandai
-Sono informazioni private-
-Me lo dica- insistetti alterandomi più di quanto avrei dovuto – Mi dica dove cavolo è andata!-
-Non sono infor...-
Mi votai verso sinistra e scorsi il suo trolley rosso.
Mollai tutto e corsi verso l'imbarco per Atene
-Elle! Elleeeee! Elleee- gridai e finalmente ad un certo punto lei si voltò a guardarmi con occhi tristi.
Mi affrettai a raggiungerla.
-Elle .. dove..dove stai andando?- chiesi col fiatone per la corsa.
Lei mi fissò per un attimo.
-Non ce la faccio- disse – Mi dispiace Lou...-
Poi in un gesto fulmineo si staccò da me e se ne andò via di corsa confondendosi tra la gente.
-Elle- la chiamai – Elleeee no! Elleee!-
Sembravo un pazzo ma non mi importava.
-Signore lei non puo passare- disse un omone trattenendomi.
-Elleee!- continuai a gridare come un ossesso – Lasciatemi andare-
-Si calmi-
Alzai lo sguardo.
Era tardi.
Ormai non potevo fare più
nulla.
Elle era andata via.
Mi calmai e l'uomo mi
lasciò.
-Vuole che le chiamiamo un taxi per tornare a casa?- chiese un hostess guardandomi apprensiva.
Scossi la testa.
-Devo partire-
-Ma signore...-
-Vi chiedo scusa- dissi imbarazzato dal mio comportamento – Arrivederci-
Presi in mano la
mia valigia
e tornai verso il bar.
Avevo davanti due scelte.
Quella di tornare a casa ed
essere consolato e compatito dai miei amici e la mia famiglia e
quella di partire per Ibiza spassarmela.
Ci pensai un attimo.
Presi la valigia e mi
incamminai verso l'imbarco per Ibiza.
Fanculo all'amore, fanculo
al mio stupido cuore spezzato... fanculo a tutto.
Volevo prendere la via più
semplice stavola.
Non volevo affrontare la
realtà, in quel momento non mi importava di nulla se non
dimenticare
tutto per un po'.
*Spazio autrice *
Eccoci arrivati
alla fine.
No, non piangete (io lo sto
gia facendo adesso)
Non prendetevela per il
finale Louiselle così.. drammatico, state tranquille presto
tutto avrà
una spiegazione.
Vi ricordo che presto
pubblichero Shuold have kissed you, ovvero la SECONDA SERIE entro
la prossima settimana perchè ora mi prendo due settimane di
pausa.
Non dimenticatevi di me :'(
Comunque ora
passiamo ai ringraziamenti
Ringrazio (ho messo in ordine cronologico )
YouStinkOfBlue
IrishHoran_Chan
Gioismile
Mei_Linn
_Kappa_
Jerilin Styles
damnlove
robi_dynamite
giulia971
swashbuckling_starlight
xxpayneswag
Harreh
KeepCalmAndLove1D
Nena Rossa
emiall
Elvira12
Bernadirectioner1999
Grazie per le
fantastiche
recensioni e il costante supporto.
Grazie per avermi fatta emozionare tanto.
Siete davvero delle persone
fantastiche vi auguro tutto il bene di questo mondo (si si, sono una
sentimetalona(?) senza speranza)
in oltre un ringraziamento
speciale alla mia migliore amica damnlove senza la quale non avrei
combinato assolutamente nulla e soprattuto per la sua pazienza e per le
grandiose idee che mi suggerisce.
Pace e amore to all .
Ci sentiamo presto con le
nuove avventure delle nostre cuginette (fa tanto telefilm)
Un bacione
enorme
la vostra
Jo xx
A PRESTOOOO!
P.S: Questo è Kepi lol