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Autore: Rory_xoxo    03/07/2012    12 recensioni
Vi è mai capitato di fare qualche strano sogno sui tuoi idoli? Bhè a me si e ho deciso di prendere spunto da esso per scrivere questa OS!
Il racconto di una tipica giornata con i One-Direction:
Non posso dire che quella fu la giornata più bella della mia vita, e sapete perché? Con loro ogni giorno è perfetto, ogni giorno diventa il più bello della mia vita.
Se vi ho incuriosito leggete e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate :)
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                      A special day? Everyday is special with they!
 
Eravamo tutti e 8 in macchina ammassati l’uno sull’altro. Giuro che se scovo il genio a cui era venuta la brillante idea di andare tutti con una sola auto lo prendo a sprangate porco bue. Sono sulle gambe del  mio ragazzo, non che non siano comode, il problema è che ho un piede di Maty che preme contro le mie costole, i bellissimi ricci del mio riccio che mi solleticavano il collo,  la testa di Sia poggiata sulla mia spalla, che in tutta onestà non era proprio una piuma e in più si aggiungeva il russare di Horan, il muoversi continuo di Liam e il parlare nel sonno del moro, ma come diavolo facevano a dormire in quelle condizioni, ah e non dimentichiamoci del caldo, quel giorno era micidiale. L’unico normale era Louis che era alla guida e io gli facevo compagnia. Ad un tratto voltando lo sguardo fuori dal finestrino notai una infinita distesa azzurra,come gli occhi del mio migliore amico…
“Ehi Lou ma se i tuoi occhi sono lì fuori come fai a vedere dove stiamo andando?”
Lui si giro a guardarmi con una espressione che sembrava tanto stesse dicendo ‘quante cazzo di canne ti sei fatta?’ e prima che me lo chiedesse gli indicai il finestrino lui capì al volo e poi rise:
“Devo prenderlo come un complimento Rox?”
“Bho! Penso di si” dissi ridacchiando
“e so già cosa stai per dire, non sono un impedita Lou” continuai sapendo già quello che avrebbe detto, lo diceva sempre, ma in fondo mi voleva bene.
Lui era il mio Lou e io la sua Rox!
“Veramente non stavolta, piuttosto stavo pensando.. Perchè non andiamo a farci un bagno? Sveglia gli altri vedi cosa ne pensano”
“Posso svegliarli in modo per niente dolce e carino?” Dissi con occhi sognanti, amavo vederli imbestialiti. Lui annuì con il capo e io gli dissi“bene tappati le orecchie lo dico per la tua salute”
3,2,1..
And I will always love you
I will always love you”

Cominciai ad urlare più che cantare. Tutti sapevano delle mie rinomate abilità canore che erano pari a 0,000000000000. Più che svegliarli stavo commettendo un timpanicidio.
“I will always love you
I will always love you
I will always love you”

Qualcuno di loro cominciò a dare I primi segni di vita tappandosi le orecchie o storcendo il naso mentre io imperterrita continuai a urlare.
“cos’è questo strazio?” urlo qualcuno per sovrastare la mia voce.
“I, I will always love you
You darling I love you
Ooh, I'll always
I'll always love …

E proprio sull’ultima nota fui interrotta da una mano che mi stava tappando la bocca.
“Cazzo Ro lo sai che ti amo, ma se non cantassi più ti amerei di più”
Disse la voce assonnata di Harry.
“ben sveglio anche a te luce dei miei occhi,comunque vi ho svegliati perché devo dirvi una cosa importante”
“Svegliati io direi che ci hai massacrati”disse Zayn- mi diletto a sfottere la fidanzata del mio migliore amico- Malik
Mi sporsi verso il sedile davanti per dare uno “schiaffetto amichevole” a Malik ma mentre mi alzavo l’auto frenò all’improvviso. Causa semaforo rosso. E io  impedita come sono rischiai di far soffocare il mio ragazzo col mio sedere.
“Amore lo sai che il tuo culo è proprio morbido” fece con aria pensierosa cercando di tastarlo ma io lo fermai e continuai a parlare mentre lui metteva su il broncio.
“Comunque guys, sapete cosa c’è alle nostre spalle? No come potete saperlo dormivate voi. Il mare, che ne dite di andare a farci due tuffi, si crepa dal caldo”
“Ma è tardi, come torniamo a casa poi?”Disse Liam
“Possiamo passare la notte qui,  e  fittare una camera in albergo c’è ne è uno da queste parti, per poi partire domani”disse Louis.
“dai ragazzi vi prego” dissi facendo gli occhi da cucciola!
Ok ” accettarono tutti.
Finalmente sarei uscita da quell’inferno di auto, avrei preferito tornare a casa trascinandomi con le ditina come suor Nausica di Colorado piuttosto che passare altre 2 ore in quel catorcio
***
Eravamo tutti in spiaggia a spogliarci. Come al solito ero l’ultima e mentre tutti gli altri erano in acqua io mi stavo ancora spogliando, avevo appena finito di svestirmi e avevo iniziato a spalmarmi la protezione solare, 50+, che volete da me se mi ustionavo facilmente ù_ù. Avevo trovato nel cofano dell’auto un borsone con degli asciugamani, protezione, un pallone e un frisbee. Mentre ero intenta a spalmarmi la crema due mani grandi e fredde mi accarezzarono i fianchi e sentì una lieve pressione sul mio collo. Un bacio. Un suo bacio. Aveva i capelli bagnati e gocciolanti ed era tutto bagnato. “Dammi un po’ di crema te la metto dietro” mi disse sottovoce, solo il sentire la sua voce mi faceva sorridere. Gli passai la crema a cominciò a massaggiarmi le spalle e la schiena.
“Amore, lo sai che con questo costume  mi stai facendo impazzire vero?”
A quelle parole sorrisi,cosa avevo di così strano un semplice costume a  culottes blu a pois bianchi , mi piaceva sapere che riuscivo farlo impazzire con così poco  e così mi girai per stuzzicarlo un po’.
Le sue mani erano sulla mia schiena, mi avvicinai al suo viso leccandogli le labbra lasciando piccoli morsi e baci tra guancia e labbra. Dalla sua espressione sapevo avrebbe retto ancora per poco e fu cosi. Mi attirò a se prendendomi per il pezzo di sotto del costume,  io intanto con i baci scendevo lungo il collo mentre lui intrecciava le braccia dietro la mia schiena. Gli baciai dietro l’orecchio e poi tornai a pochi millimetri dal suo viso.
“Voglio un bacio”disse lui
“L’erba voglio cresce solo nel giardino del re”ma da dove le caccio certe cose? Mi stupisco da sola.
“Veramente si trova anche nel mio giardino”poi con aria pensierosa continuò “quindi questo vuol dire che sono un re anch’io” fece un ‘espressione che mi fece ridere, era davvero convinto di quello che diceva, quanto poteva essere stupido il mio Hazza  certe volte? Per questo eravamo perfetti l’uno per l’altra! J
“Sì, sei il re del mio cuore” dissi io.
Il suo sorriso si allargò ancora di più,sembrava volesse uscire dal viso e quelle due dolcissime fossette comparvero sul suo viso e le baciai. Mi piacevano un sacco.
“E tu sei la regina del mio”disse lui al mio orecchio per poi baciarmi dolcemente con amore. Il bacio divenne sempre più passionale. Io allacciai le mie braccia al suo collo accarezzandogli i ricci ormai lisci, mentre lui scendeva con le mani sul mio sedere. Non mi importava in quel momento che fossimo in pubblico, quando lui mi baciava dimenticavo tutto e tutti.
“Ragazzi prendetevi una camera, state scandalizzando il resto della spiaggia”
Sentimmo dire in lontananza, era Louis che parlava, avrei riconosciuto la sua voce squillante tra mille. Sorrisi pensando a quello che aveva detto e ci staccammo dal bacio poi mi girai mentre Harry mi abbracciava da dietro allacciando le braccia intorno al mio seno e baciandomi il collo.
“stavo pensando piuttosto alla tua macchina Boo-Bear, sembrava molto comoda”risi per l’affermazione del mio ragazzo e vidi la faccia di Lou farsi preoccupata, il suo motto era :
“Toccate la mia bambolina e finirete agonizzanti su una panchina”
Che cretino che era quel ragazzo.
“Dove sono le chiavi Lou?”chiese ancora il riccio facendo finta di cercare nei suoi pantaloni.
 “Non ci provate neanche Harold, Nancy è ancora troppo giovane per certe cose, la scandalizzereste” continuava ad urlare preoccupato, il riccio rise e io con lui. Richiusi la crema con il tappo e un altro po’ di protezione mi fini nelle mani. Con essa feci un cuore sul petto di Harry con un dito e sotto ci scrissi  RARRY. Che era l’unione dei nostro nomi Rose e Harry. Il riccio rise vedendo quello che avevo fatto e poi mi prese per mano e corremmo verso l’acqua. Neanche il tempo di mettere piede sul bagnasciuga che eravamo già zuppi, quei cretini avevano cominciato a schizzarci e io e Harry ci abbracciamo cercando riparo a vicenda, quando ci buttammo iniziò una vera e proprio guerra, alla fine penso di aver inghiottito i ¾ dell’acqua presente nell’oceano. Dopo un po’ decidemmo di giocare a pallone in acqua, scelta sbagliata, mooolto sbagliata. Mentre ci lanciavamo la palla Lou me la passo  troppo alta e io dato la mia altezza da nanetto da giardino la mancai e la palla colpi una signora che ci urlo contro cominciando a dire che l’avevamo schizzata che dovevamo stare attenti che lei era vecchia e a stento si reggeva in piedi e non poteva preoccuparsi anche di schivare le palle e che se non la smettevamo chiamava il bagnino, cosa che a detta di Sia era più che buona  come idea data la bellezza spropositata del bagnino palestrato,la quale si becco subito una gomitata dal fidanzato, Liam. Alla fine ci arrendemmo e lasciammo stare il pallone e cominciammo a fare gare di nuoto. Ci ritrovammo tutti a largo e notammo la signora che prima aveva detto di non riuscire a reggersi in piedi sfrecciare a 500 all’ora accanto a noi. “Ragazzi altro che non riesco neanche a stare in piedi, quella è la sorella di Federica Pellegrini” A parlare fu Louis che ci fece scoppiare a ridere tutti.
Quando uscimmo dall’acqua decidemmo di stenderci a prendere il sole. Mentre gli altri si avviavano io però mi sedetti sul bagnasciuga osservando le onde, il cielo, le nuvole,mi sentivo in pace, rilassata. Harry mi raggiunse, si sedette dietro di me appoggiandosi alla mia schiena, io appoggiai le braccia sulle sue gambe piegate e buttai la testa all’indietro poggiandola sulla sua spalla chiudendo gli occhi. Ascoltavo i rumori del mare, i gabbiani, i bambini che giocavano, l’acqua che si infrangeva sugli scogli. Harry cominciò a cantare You’re so beautiful . Sapeva mi facesse rilassare la sua voce, che al contrario della mia era davvero bella, quasi angelica.
“You are so beautiful to me”
Finì. E purtroppo con esso finì anche il nostro momento di pace. Sentimmo le urla dei ragazzi, o meglio,di Louis e Niall che litigavano per chi dovesse avere l’asciugamano di Superman. Quei due erano un caso perso.
“Torniamo dagli altri”dissi alzandomi e porgendo una mano al MIO,MIO,e solo MIO uomo. Quando li raggiungemmo i due cretini litigavano ancora.
“ragazzi smettetela avete 3 anni per caso?”A parlare fu Liam disteso sull’asciugamano con gli occhi chiusi ed una mano intrecciata in quella di Sia. Ma i due non sembravano dargli ascolto.
“Lascialo Louis è mio tu hai quello con le carote”disse Niall
“Si, ma io voglio questo di Superman”continuavano tirandosi l’asciugamano.
“Niall basta lasciagli quella cazzo di asciugamano o non te la do più”disse Maty, che stava insieme a Niall. Il diretto interessato sembro pensarci su poi lasciò l’asciugamano per dirigersi verso la sua ragazza e abbracciarla a mo di Koala. “è tutta tua Louis, io ho qualcosa di meglio” disse mentre affondava la testa nel petto della ragazza. Louis intanto alzo un pugno in segno di vittoria e urlo “I’m the king of the woooorld” Stile Alvin Superstar nel terzo film. “L’importante è crederci Tomlinson” dissi io passandogli accanto, e lui mi fece una linguaccia .Tutti noi scoppiammo a ridere per quella situazione assurda. Io e Harry ci sdraiammo alla sinistra di Liam e Sia. Lui aveva un braccio piegato dietro la testa e uno intorno alle mie spalle e una gamba piegata  mentre io avevo la testa poggiata sul su petto una mano intrecciata alla sua e con l’altra accarezzavo i suoi addominali bassi.  “Ehi Payne lo sai che i tuoi capelli sono simili a quelli di Harry ora?” A quell’esclamazione di Louis tutti ridemmo e Harry protesto:
“Non dirlo neanche per scherzo Lou i miei capelli sono unici ed inimitabili”e mentre lo diceva faceva SWISH con essi. “Oh, io non direi quel moretto laggiù ha i ricci più belli che io abbia mai visto” disse Maty. Harry si alzò di scatto con un espressione scandalizzata e lei gli indicò il ragazzo in questione. Tutti ci voltammo a guardarlo, era alto, moro,riccio, non troppo muscoloso e con due fantastici occhi blu , “ehy aspettate io quello lo conosco” dissi sorridendo al ricordo del ragazzo. Mi tirai su dirigendomi verso di lui e mi sentivo gli sguardi degli altri addosso “Ti prego fammelo conoscere” urlò Sia e io mi voltai giusto in tempo per vedere lei che si alzava e Liam che la tirava di nuovo giù per un braccio facendola cadere sulle sue gambe e mantenendola stretta a lui “Tu non vai da nessuna parte” disse. Io risi, scossi il capo leggermente e continuai a camminare. “Joe” mi fermai dietro di lui e lo chiamai, il ragazzo si girò piano e quando mi riconobbe dalla sorpresa sbarrò gli occhi. “Rox?” , annuì sorridendo a quel soprannome, me lo aveva affibbiato lui. Allora lui mi abbracciò e mi sollevò da terra facendomi fare una piroetta. Quando mi posò a terra eravamo ancora abbracciati, “quanto tempo” disse lui sospirando “Si, è passato un secolo dall’ultima volta, a proposito, come sta quella matta di tua sorella? Non la vedo da anni!” dissi io “Oh lei si tutto bene, in questi anni è diventata ancora più rincoglionita, quasi ti invidio che non la devi più sopportare” ridemmo entrambi alla sua battuta e  poi continuò “Piuttosto tu, sei cambiata, sei…WOW”. Mi sentì avvampare, ma risposi a tono “Ciò vuol dire che prima ero brutta? Non preoccuparti J questa me la segno” cercai di dire con aria arrogante ma non ci riuscì e alla fine scoppiammo a ridere. Ad un tratto mi sentì prendere per i fianchi “Che succede qui?” Harry mi aveva raggiunto, amavo quando faceva il gelosone. “Harry lui è Joe  il fratello di una mia cara amica delle medie, Joe  lui è Harry il mio fidanzato” “E non dimenticarti che sono anche il tuo ex-fidanzato dai ricci sexy ” disse ridacchiando. Joe  porse la mano al mio ragazzo il quale la rifiutò assumendo un espressione infastidita e strinse di più le braccia attorno al mio bacino e si rivolse a me“Amore MIO , è tardi dovremmo tornare” disse calcando sul MIO, ma quanto lo amavo? Tanto.
“Si,”continuai poi rivolgendomi a Joe “è stato un piacere rivederti Joe, salutami Yle  e digli di chiamarmi ho voglia di fare una rimpatriata ”. Mi avvicinai per lasciargli un bacio sulla guancia e lui disse “Anche io ho il tuo numero, e all’improvviso è venuta una voglia di rimpatriata anche a me”. Probabilmente aveva detto questo un po’ troppo ad alta voce perché Harry mi prese per i fianchi e mi allontanò da lui cominciando a camminare “è stato un piacere conoscerti Harry” sentimmo in lontananza “Non posso dire lo stesso” gli urlò il mio ragazzo sempre di spalle continuando a camminare tenendo stretta la mia mano e trascinandomi. Risi leggermente e lui si fermò mi  guardò e cominciò a farmi domande a macchinetta“Tu hai ancora il suo numero? Quanto siete stati insieme? Quanti anni avevi? Quanti anni ha lui? Come si permette, i suoi ricci non sono sexy, i miei lo sono, e per finire TU.SEI.MIA” si avvicinò aspettando una mia risposta “No. 1 anno. 16. 20. Hai ragione i tuoi ricci sono proprio sexy e IO.SONO.TUA” dissi tra un bacio ed un altro. Ci avviammo verso i ragazzi ancora mano nella mano. “Ah dimenticavo, amo quando fai il geloso” dissi facendo naso-naso.  Tornammo dai ragazzi e mi venne fame così decisi di andare al bar a comprare un gelato, tutti ovviamente ne volevano uno ma non volevano alzarsi così tocco a me andare. “Bene allora, Louis granita alla menta, Harry pacco di Haribo, Sia Calippo alla coca-cola, Maty cono classico, Liam uguale  e tu Niall?” chiesi riepilogando mentalmente tutte le richieste “Allora voglio… un pacco di patatine,un cono classico, dei tramezzini, granita all’amarena e..” “Niall ho detto che andavo a comprare dei gelati non a farmi un mutuo ” tutti risero compreso Niall che alla fine  si accontento di un semplice frappè alla fragola. Quel ragazzo mangiava quanto un bue,ma poi dico io dove lo metteva? Era magrissimo!
*****
Dopo un po’ che eravamo sdraiati a prendere il sole e a parlare Harry si era addormentato con un braccio attorno al mio addome, lui era disteso, mentre io seduta con le gambe incrociate che parlavo con gli altri. “A proposito ragazzi, è da un po’ che non vedo Zayn , dove è andato a finire?” In effetti è vero Zayn era scomparso“Eccolo ragazzi parli del diavolo e spuntano le corna” disse Liam. Infatti poco dopo  uno Zayn con un sorriso a 1304394849 denti accompagnato da una finta bionda ci affianco. “Salve genteee” disse tutto entusiasta “Lei è..” “Perrie” continuai io osservando la ragazza, o meglio dire la mia acerrima nemica che somigliava ad un ornitorinco. “Rose” disse lei a denti stretti. Dimenticavo, l’odio è ricambiato. “Voi vi conoscete?” chiese Zayn sorpreso  “Si ” disse la ragazza assumendo un tono dolce. Che falsità quella ragazza lei non era per niente dolce, era un ‘arrampicatrice perfida e maligna. “Andavamo a scuola insieme” continuo “purtroppo” aggiunsi io. Calò il silenzio e a romperlo fu Louis che cominciò a fare domande a Perrie per conoscerla e intanto il mio amore si era svegliato.  “Ben sveglio ricciolino” “Ciao anche a te Rossellina” “Non chiamarmi così lo sai che lo odio quel nomignolo” lui rise. Si può essere innamorati della risata di qualcuno? Bhè io lo ero, della sua, ero innamorata anche della sua voce, delle sue mani, vabbè facciamo prima a dire che ero innamorata di LUI. Intanto Zayn e Perrie erano in acqua. “Hey ragazzi ma chi è quella bella bionda che è con Zayn?” disse Harry fissandola. “Bella Bionda Harry? Bella Bionda?” cominciai alzando il tono della voce “andiamo, avete visto quanto era truccata? Dico io vieni in spiaggia per farti il bagno o il bagnino?” Tutti scoppiarono a ridere per la mia battuta mentre io li guardavo seria, dicevo sul serio prima.  Tutti si stavano tenendo la pancia e non riuscivano a fermarsi pensavo realmente che tra poco sarebbero collassati. “Questa è la più bella battuta mai sentita in vita mia, è anche meglio delle mie” disse ridendo Louis che ormai aveva perso il controllo e aveva cominciato a sbattere gambe e braccia in aria. L’avevamo perso ormai. “Oh questo è sicuro Louis, questo è sicuro”. Dissi ridendo mentre lui mi guardava offeso ma divertito allo stesso tempo.
*****
La sera decidemmo di rimanere in spiaggia e fare un piccolo falò. Il sole stava calando e l’azzurro stava lasciando spazio al giallo, al rosso e all’arancione che presto si sarebbero trasformati in nero, ma non un nero semplice, un nero luminoso, pieno di piccoli punti chiamati stelle. Mi ero persa a guardare l’orizzonte ma a risvegliarmi dai miei pensieri arriva Harry, cerco di abbracciarlo ma lui mi ferma. “Amore ti prego fai pieno mi sono scottato ora sono dello stesso colore delle tutte degli incredibile nel cartone animato e bruciaaaaa” dice quasi con le lacrime agli occhi e con un espressione dolorante, “Piccolino, ti avevo detto di metterti la crema ma tu mi hai risposto, NON HO BISOGNO DELLA CREMA SONO UN UOMO IO” dissi cercando di imitare la sua voce e poi ridendo. “Non è divertente” disse lui con finta faccia offesa. Io lo baciai a fior di labbra ancora divertita. Mentre lo guardavo notai una cosa strana sul suo petto, così presi il cellulare per farmi luce dato che era buio e si vedeva poco e niente , puntai la luce sul suo petto e un sorriso comparve sulla mia faccia. “WOW, la mia protezione funziona davvero” dissi, mentre Harry mi guardava perplesso gli indicai il suo petto,esattamente dov’era il suo cuore, era tutto rosso, tranne per una piccola parte , infatti in mezzo a quella distesa rosso fiammeggiante spiccava un cuore con sotto la scritta RARRY del colore naturale della sua carnagione. Quello era il mio marchio.
Quando tornammo dagli altri e Liam e Niall erano tornati con le cose da mangiare. La serata passò tranquilla, i ragazzi riuscirono anche ad accendere un fuoco. Quasi a fine serata un dilemma si impossesso di noi. Era rimasto un solo biscotto e 9 persone affamate. Tutti contemporaneamente guardammo il biscotto e ci fiondammo su esso tirando calci e pugni a destra e manca, neanche non mangiassimo da qualche anno. A mettere fine alla quasi scazzottata fu Louis che ci propose una delle sue idee strane, che però funzionava. Ognuno di noi avrebbe dovuto raccontare un episodio imbarazzante che avesse vissuto e quello con l’aneddoto più imbarazzante e divertente avrebbe vinto il biscotto. Fù così che 5 minuti dopo iniziò la battaglia. Quel biscotto doveva essere mio, e la cosa non era nemmeno tanto difficile, date le innumerevoli figure di cacca fatte nella mia vita. Ad iniziare fu Liam:
“Allora, mi trovavo al matrimonio di mia cugina che era quasi volto al termine e io stavo tranquillamente parlando con mio cugino della mia cagnolina e gli stavo raccontando di quando vide per la prima volta il mio migliore amico e cominciò a leccargli la faccia e il mio amico era infastidito e proprio mentre c’era il silenzio tombale  io dico SAPESSI COME LO LECCAVA BENE, NON SAI CHE GODURIA e tutti i miei parenti si girarono verso di me perché avevano sentito tutto e avevano capito male e io avrei voluto sprofondare per la vergogna, ma vi giuro che la mia non era una cosa maliziosa o pervertita, era tutto innocente”Tutti noi scoppiammo a ridere, nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere da Liam. Quel gioco si prospettava davvero divertentissimo. Dopo di che toccò a Niall.
“Ero nel centro storico e passeggiavo e non so perché mi venne l’idea di scavalcare una delle grosse catene tenute in piedi da blocchi di pietra che servivano per non far passare le auto. Mentre stavo saltando faccio male i calcoli e mi spiaccico con la faccia al suo ed un piede incastrato nella catena e tutte le persone che avevano assistito alla scena ridevano a crepapelle, e per di più ancora un po’ stonato dalla botta rialzandomi e cominciando a camminare presi in pieno un palo della luce e ciò non fece altro che aumentare le risa. Non sono più tornato lì per due settimane tanto dalla vergogna”. Anche con la storia di Niall ci sbellicammo dalle risate, questo era proprio tipico da lui.
Poi fu il turno di Sia e Louis
Sia: “allora, una volta ero in montagna per il week-end con degli amici che avevano un bungalow , secondo il piano dovevamo tornare la domenica alle 20:00 solo che purtroppo cominciò a piovere e decidemmo di tornare prima e quando aprii la porta di casa trovai i miei genitori nudi sul divano che si davano alla pazza gioia io tutta rossa dalla vergogna e loro non ne parliamo proprio e tutti i miei amici dietro con la bocca spalancata per la sorpresa una cosa davvero imbarazzante”
Louis: “ora tocca a me, una volta uscii per locali con degli amici tornai a casa che ero ubriaco fradicio e per mia sfortuna c’erano tutti i colleghi di mia madre che avevano appena finito di cenare , io logicamente non mi rendevo conto di quello che facevo allora ho cominciato a provarci con un ‘ sessantacinquenne che lavorava con mia madre e poi ad un certo punto ho afferrato il criceto lanciandolo fuori dalla finestra urlando Picachu scelgo te. Vi giuro che quando ho rivisto la signora e mi sono ricordato di tutto sarei voluto morire per la vergogna”
Inutile dire che non mancarono le risate anche qui. Dopo di loro toccò a Maty, me e Harry e per poco non morimmo dalle risate.
Io: “Ero in macchina con degli amici e stavamo tornando dal mare mi ero tolta il costume perché bagnato e mi dava fastidio, la mia amica frena bruscamente e una bottiglietta di coca-cola finisce sul mio vestito. Io comincio a mandare a quel paese in tutte le maniere le mie amiche che non avevano avvitato bene il tappo. Ci fermammo in un autogrill per permettermi di cambiarmi e mettermi  una t-shirt e uno shorts che mi avrebbero prestato. Entriamo nel bagno e mi spoglio passando alle mie amiche il vestito da sopra e aspettando che mi passassero il cambio. Ma ad un certo punto se ne uscirono con la frase ‘dato che ci hai trattato male noi non ti daremo niente, ti aspettiamo in macchina e se vuoi cambiarti ti cambierai lì’ cominciarono a ridere  e uscirono, io all’inizio pensavo fosse uno scherzo ma poi non sentendo più voci capii che dicevano sul serio. Quindi cercai di coprirmi il più possibile con le mani e uscii di corsa attraversando tutto l’autogrill nuda con fischi e applausi al mio passaggio, poi ad un certo punto inciampai nei miei infradito e mi ritrovai con la faccia a terra e le chiappe all’aria. Tutti mi guardavano e ridevano, dei ragazzi scattarono anche delle foto. La cosa più imbarazzante di tutta la mia vita! ”
Maty: “Una volta ero ad una festa ero un po’ brilla e stavo ballando e cantando a squarciagola canzoncine cretine nel giardino della casa del festeggiato sotto gli sguardi attenti di tutti i presenti, all’improvviso ho fatto una piroetta, ho perso l’equilibrio e sono caduta con le gambe in aria aperte, mi si è alzato tutto il vestito e si sono visti gli slip con gli orsacchiotti, che figuraccia e poi ad un certo punto un ragazzo mi è passato davanti mentre io ero ancora in quella posizione e ha urlato ‘Venite a vedere il paradiso’. Il giorno dopo quando l’ho rivisto e mi ha detto’ ah tu sei la tipa degli orsacchiotti’ sarei voluta morire dalla vergogna”
Harry: “Io ero in giro con un amico e un amico di questo mio amico che io non conoscevo, stavamo passeggiando, ad un certo punto ci passa davanti una ragazza con cui io ero andato a letto, allora comincio a sputtanarla davanti a loro dicendo che era una frana e intanto il mio amico continuava a darmi gomitate ma io non capivo perché poi raccontai anche di come mi ero fatta la sorella di quella anch’essa parecchio scarsa e il tipo sembrava interessato ad un certo punto dopo aver finito il mio racconto con ‘Non capisco, si atteggiano tanto da troie ma alla fine non hanno le capacità’ e lui mi risponde dicendo ‘Lo sai che sono le mie sorelle vero?’ io a quel punto sbiancai non riuscivo a dire niente rimasi bloccato per circa 10 minuti pensando alla figura di merda colossale, ma anche per la paura che il tipo mi sarebbe saltato addosso all’improvviso prendendomi a pugni”
Alla fine avevamo parlato tutti tranne Zayn, toccava a lui, e sembrava parecchio a disagio.
“Quello che sto per dirvi” cominciò il suo discorso così “non è esattamente un episodio ma è una cosa alquanto imbarazzante e sono sicuro che dopo avervelo detto andrò a nascondermi, ma voglio quel biscotto, quindi mi sacrificherò ” prese un lungo respiro e poi continuò “Alle superiori mi affibbiarono uno stupido soprannome, mi chiamavano FLOSCIO”
A quelle parole tutti noi scoppiammo a ridere invece Perrie cambiò espressione divenne quasi preoccupata. Si alzo e disse “Scusate ragazzi è stato un piacere conoscervi ma io devo proprio scappare mi sono appena ricordata di avere una questione importante da risolvere”.
Detto questo si incamminò e Zayn disse “Ci sentiamo vero?” e lei rispose “Si ti chiamo io non preoccuparti” noi intanto ridevamo ancora per la scena quando all’improvviso Zayn disse: “Ma io non gli avevo ancora dato il mio numero” Continuammo a ridere più rumorosamente vedendo la faccia di Zayn sconsolato e abbattuto e poi continuò “Comunque FLOSCIO era per i capelli perché in quel campo ero tutt’altro che Floscio, comunque, dato che la cosa più imbarazzante è stata la mia , in più la mia nuova conquista è scappata lasciandomi come un cretino dico di meritarmi il biscotto” e detto questo si ficcai biscotto in bocca, ma in quel momento non ci importò più di tanto dato che eravamo più occupati a ridere e prenderlo in giro.
 
Non posso dire che quella fu la giornata più bella della mia vita, e sapete perché? Con loro ogni giorno è perfetto, ogni giorno diventa il più bello della mia vita.
  
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