-CHAPTER SIX-

I cinque ragazzi si riuniscono seduti attorno al tavolo della cucina, Liam poggia sul tavolo una mappa degli uffici dei manager -Come cavolo fai ad averla Payne?- Chiede sorpreso Louis.

-E' quella delle uscite anti incendio, era in mezzo ad altre scartoffie tra le cose che tiene Paul, l'ho presa in prestito.- Alza le spalle.

-Come facevi a sapere che c'era?-

-Forse perché almeno io pongo un po' più di attenzione nelle cose e mi ricordo di dove vengono messe.- Gira gli occhi -Posso andare avanti?-

Tommo annuisce e si concentra sulla mappa.

-Allora, guardate bene qui. Questo è lo studio di Rufus, entriamo, prendiamo quel cavolo di foglio che ha fatto firmare a Lou e usciamo. Semplice.- Continua.

-Semplice? Ci hai preso per agenti segreti??? Come cavolo facciamo a fare una cosa simile? Sai bene che i documenti quelli li tengono nella cassaforte e a meno che tu non sia uno scassinatore provetto non combiniamo nulla.- Commenta Niall.

-Io so aprire una cassaforte.-

-Tu cosa???- Rivolgono tutti gli occhi verso Zayn.

-Me l'ha insegnato un mio amico. Il nome "Bradford Bad Boy" in effetti mi si addice un mucchio.-

-Non ci credo che sai aprire una cassaforte.- Lo guarda di storto Louis.

-Ti farò ricredere.- Gli fa la linguaccia.

-Torniamo al piano, dobbiamo organizzarci bene.- Riattira l'attenzione su di se Liam.

-Ecco infatti, come facciamo a entrare nell'ufficio di Rufus senza che nessuno ci veda?-

-Ho una cosa in mente...allora, Niall tu andrai da lui e lo chiamerai fuori dall'ufficio dicendogli che Louis ed Harry stanno litigando pesantemente perché uno dei due vuole lasciare la band. Rufus uscirà e Zayn ed io ci occuperemo di recuperare il documento nella cassaforte. Che ne dite?-

-E' assurdo, Rufus mi ha minacciato dicendo che avrebbe sciolto la band, perché dovrebbe fermarci?-

-Caro Tomlinson, se volesse davvero scioglierci lo avrebbe già fatto, non può perché ci sono milioni di fan a sostenerci e beh, se non ci fossimo lui non sarebbe stra ricco. Possiamo rigirare il coltello e prenderlo dalla parte del manico. Siamo noi ad avere in mano la cosa e se decidiamo di scioglierci lui crolla.- Sorride soddisfatto Liam.

-Sei un genio Payne!- Si alza baciandolo sulla guancia Louis.

-E quando dovremmo mettere in atto il tuo piano geniale?- Chiede Niall.

-Domani dobbiamo andare dai manager per le nuove date, agiremo dopo la riunione. La pausa pranzo è perfetta, sul piano non ci sarà nessuno, tranne Rufus che scende sempre mezz'ora dopo gli altri.-

-Tu vuoi farmi saltare il pranzo?- Spalanca gli occhi l'irlandese.

-Dopo che avremo il documento potrai mangiare quanto vuoi, promesso.-

-Sei un genio amore.- Gli schiocca un bacio Zayn guadagnandosi un sorriso del compagno.

-Che ne dite usciamo stasera?- Propone Zayn.

-Io ci sto.- Annuisce Niall.

-Anche io.- Si aggiunge Liam.

-Se non vi dispiace preferisco stare solo con Harry, se lui accetta ovvio.-

Il più piccolo muove la testa in segno di assenso e poggia la testa sulla sua spalla. Adesso sa che era solo una menzogna quello che aveva detto Louis durante l'intervista e questo solo perché i manager non vogliono scandali.

Finito di preparsi, i tre ragazzi salutano i due piccioncini ed escono dalla villetta per andare a divertirsi in qualche locale.

Harry si sistema sul divano a guardale la televisione abbracciando un cuscino, il suo Louis è sparito da una decina di minuti a trafficare in giro per la casa.

Il suo telefono vibra e recuperandolo da sotto al sedere legge il messaggio "Vieni sul retro piccolo" da parte del suo Boo.

Lascia il divano e accorgendosi di avere ancora il telecomando tra le mani lo getta non curante sui cuscini dirigendosi verso il giardino.

La fioca luce dei lampioncini contornano il sentierino in pietra in mezzo al giardino e percorrendolo Harry si domanda che stia facendo quel pazzo del suo fidanzato.

Due mani gli coprono gli occhi obbligandolo a fermarsi -Lou, che fai?-

-Ti conduco alla sorpresa.-

Guidato ad occhi chiusi dall'amato Harry cammina sull'erba fino a fermarsi bloccato da Tommo.

Le mani del più grande lasciano spazio alla vista del più piccolo -Hai preparato tutto tu?- Chiede ammirando la vasca idromassaggio contornata da candere e petali di rosa.

-Ho pensato a una seratina romantica per rilassarci...- Risponde baciandogli lentamente il collo -Cosa ne dici?-

-Dico che hai avuto una bellissima idea.- Sorride.

Liberandosi dei fastidiosi vestiti si lasciano scivolare contro la parete della vasca l'uno accanto all'altro ad occhi chiusi ad assaporarsi la tranquilla serata da passare in intimità.

Louis prende a baciare il più piccolo -Mi dispiace per questa mattina Haz, il mio cuore si è spezzato mentre dicevo quelle cose, perdonami.-

Harry lo mette a tacere poggiandogli l'indice sulle labbra -Shhh, so che non volevi, è tutto passato ora che siamo insieme.-

Inchioda il più grande al bordo della grande vasca continuando a baciarlo, perché oltre a rilassarsi nell'acqua non divertirsi anche un po'?

-Io dico che sul nostro letto saremmo ancora più comodi.- Sorride Louis.

-Può darsi, ma stiamo un altro po' qui, è bello guardare le stelle con te.- Poggia la testa sulla sua spalla il riccio.

Rimasero a guardare per qualche minuto in più il meraviglioso cielo stellato di quella sera, nessuna nuvola a disturbare la vista, solo punti luminosi e la luna piena.

Si ritrovarono poi distesi nel loro letto a fare l'amore, le loro labbra non facevano che cercarsi, come se non entrassero in simbiosi da chissà quale lungo tempo.

Nel mentre al locale...

-Secondo voi perché Rufus ha detto solo a Louis di stare zitto e non dire nulla della relazione con Harry? In fondo anche voi state insieme...e poi perché dire che ci avrebbero sciolti?- Chiede il biondo sgranocchiando salatini.

-A confronto loro noi non siamo così...ehm espliciti (?) e per me è tutta una balla quello del farci sciogliere...come ho già detto Rufus non rischierebbe di perdere tutti i suoi soldi per due ragazzi che si amano. Credo che abbia giocato sul fatto che Louis comunque sia è fragile e lo avrà riempito di cazzate su come dividerlo da Harry e da noi alti. Ma si sbaglia, saremo noi a dargli una bella lezione.- Risponde Liam.

Verso le tre del mattino i ragazzi fanno ritorno a casa e aprendo la porta non sono accolti da solito silenzio...

Buttandosi un'occhiata a vicenda i tre sorridono e scuotono la testa, poi passando davanti alla camera delle due colombelle -Vedete di fare un po' di silenzio, o almeno abbassate il volume delle vostre urla, state strillando femminuccie- Ride Zayn.

Dalla stanza si sente solo ridacchiare, le pareti saranno anche spesse ma Zayn ha ragione, urlano davvero troppo.

La coppia Larry si addormenta esausta, l'uno tra le braccia dell'altro con il sorriso stampato in faccia.

-Liam, tu credi dovremmo dirlo a tutti che stiamo insieme?-

Il più piccolo si sistema meglio sotto le coperte accanto all'altro -Quando sentiremo che è il momento lo faremo, non vale la pena aspettare che le persone siano pronte a non muovere critiche o scandali...perchè non saranno mai pronti.-

-Non mi importa cosa diranno,ti amo e ti amerò sempre e comunque.- Lo bacia Zayn.

-Ti amo e ti amerò anch'io, sempre e comunque.- Sorride Liam prima di addormentarsi.

Finalmente in casa cala il silenzio e tutti e cinque possono gustarsi qualche ora di riposo senza pensieri...