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Autore: Perfectly Imperfect    04/07/2012    2 recensioni
- Com’era la mia mamma ?-
- La tua mamma aveva gli occhi color cielo, le fossette quando sorrideva, i capelli biondi ed era la creatura più bella e straordinaria che esistesse a questo mondo.-
- La mamma somiglia tanto a me!-
- Non ne hai la più pallida idea di quanto ti somiglia, le sue movenze, la sua testardaggine e la sua dolcezza sono anche le tue-
-Vorrei conoscere la mamma-
- Io lo conosciuta, l’ho conosciuta due volte e posso dirti che non mi ha deluso nessuna delle due volte.-

[...] Ti ho affianco ogni notte, ogni mattina al mio risveglio e sei hai bisogno di aiuto sono li per te. [...] Solo adesso ho capito che:  nulla ha una fine terrena, neanche dopo la morte.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                 THAT LAST KISS

 
“Nulla ha una fine terrena, se non dopo la morte.”
Odio questa citazione. Tutto può avere una fine come può avere un inizio dopo la morte. Anche se fino a poco tempo fa non la pensavo così.
Credo che ricordi bene le mille volte che i nostri genitori e amici ci hanno detto: “Siete troppo giovani per comprendere l’amore.”  Ma a noi di quello che dicevano gli altri non è mai importato. Possiamo dire che siamo stati gli unici ad assaporare a pieno l’amore  con tutte le sue molteplici sfumature e gusti. Ne abbiamo passate tante, si può dire troppe. Ricordo ogni singolo momento passato con te e non li dimenticherò mai. Per me sei, eri e sarai tutto il mio essere, tutto quello di cui avevo bisogno. Come te non riuscirei a trovare nessuno al mondo. Eri il mio pane quotidiano, di cui non potevo fare a meno. Eri tutto. Ogni tua movenza e ogni singolo attimo. Avevo un bisogno costante di sentirti vicina, un bisogno di assaporare con cura e lentezza, ma anche foga e passione ogni tuo bacio. Quanti baci abbiamo sprecato, quanti non ce ne saranno più.
Il tuo corpo era perfetto, più lo guardavo e più mi affascinava. È dalla prima volta che ti ho vista che ho bisogno di te. Ho bisogno del tuo corpo. Questo bisogno è stato colmato tante sere.
Catherine, eravamo io e te in una stanza, e tutto il mondo fuori.
Eravamo io e te e tutta la passione che ardeva nei nostri corpi.
Eravamo io e te e quella dolcezza dei nostri sguardi innamorati.
Eravamo io e te e i nostri corpi che si volevano.
Eravamo io e te e i gemiti che invadevano la stanza.
Eravamo io e te e l’anima un tutt’uno.
Eravamo io e te anche quella maledetta, ma anche gioiosa sera. Che bambini, che illusi, che distratti. Forse avevano ragione l’amore non è per noi. Ho pensato quello in quel momento. Quanta paura. Entrambi eravamo spaventati era qualcosa al di sopra di noi. Qualcosa di più grande dell’amore, il frutto del nostro amore.
Ero terrorizzato quanto te. Forse di più. Eravamo degli sciocchi pazzi innamorati. Io ti amavo ancora, ma la paura ha sovrastato i miei pensieri. Le mie preoccupazioni l’hanno avuta vinta. Mi hanno inseguito e io ho avuto la forza solo di scappare.
Scusa Amore Mio. Scusa se ti ho lasciata sola. Mi assumo tutte le colpe di questo mondo. Nove mesi passano troppo velocemente. Ho avuto poco tempo per pensare e liberarmi delle mie paure.
Immagino tutte le lacrime che ho fatto cadere dai tuoi occhi color del cielo. Non meritavamo tutto questo. Non meritavamo tutta questa pioggia. Non meritavi la tempesta.
Forse troppo tardi, ma sono riuscito a comprendere e quel pomeriggio di tempesta ho stretto forte la tua mano. Mi hai subito riconosciuto quando sono entrato in sala operatoria, quasi mi aspettassi. Mi hai sorriso e hai stretto di più la mia mano. Gridavi forte dal dolore, uno spettacolo agghiacciante per i miei occhi che odiano vederti soffrire. Ma era solo questione di tempo e saremmo ritornati a sorridere insieme. Io, te e il frutto del nostro amore. Almeno così speravo.
Ti sei spenta così velocemente. Non appena la nostra creatura è nata, tu ti sei spenta. Mi hai sorriso dolcemente, sembravi appagata. E poi mi hai dato quell’ultimo bacio che ha mi lasciato in bocca gioia, appagamento e amarezza. Subito dopo quegli occhi color cielo si sono chiusi per sempre. Il tuo cuore, che fino a due secondi fa batteva per me, aveva cessato di battere. Non sentivo più il tuo respiro sulla mia pelle. Non ti sentivo più terrena. In quel momento eri solo un vago ricordo. Ero scosso, ero amareggiato. Ero tutto furchè amato. Così credevo.
Presi nostra figlia tra le braccia e la guardai. Non ci volle molto per accorgermi dei suoi bellissimi occhi cielo e del sorriso che mi ricordava tanto il tuo.
- Papà papà! -
- Si Catherine –
- Chi dorme sotto quel pezzo grande grande di marmo ?-
- Li ?! Bhe li dorme la tua mamma-
- La mia mamma ?-
- Esatto-
- Com’era la mia mamma ?-
- La tua mamma aveva gli occhi color cielo, le fossette quando sorrideva, i capelli biondi ed era la creatura più bella e straordinaria che esistesse a questo mondo.-
- La mamma somiglia tanto a me!-
- Non ne hai la più pallida idea di quanto ti somiglia, le sue movenze, la sua testardaggine e la sua dolcezza sono anche le tue-
-Vorrei conoscere la mamma-
- Io lo conosciuta, l’ho conosciuta due volte e posso dirti che non mi ha deluso nessuna delle due volte.-
-Ooh, hai davvero conosciuto la mamma due volte ?-
-Certo, vedi la mamma non se ne mai andata, almeno per me-
-Questa è lei ??- prende la foto sulla struttura in marmo
- Si esatto, è proprio bella vero ?!-

Catherine, per me non te ne sei mai andata via. Ti ho affianco ogni notte, ogni mattina al mio risveglio e sei hai bisogno di aiuto sono li per te.
Nostra figlia, Catherine, non è solo il frutto del nostro amore. Ma sei tu, è me e te. Ogni volta che mi manchi basta che guardo la mia seconda ragione di vita negli occhi. E tu sei li, accanto a me a proteggerti.
Solo adesso ho capito che:  nulla ha una fine terrena, neanche dopo la morte.
Ti amo.                                                                                       Harry


*READ ME!*                                                                                                                                                                      
Buonasera a tutti sono 18:05 e ci ho messo due ore per scrivere questa OS.
E' una OS drammatica come l'altra, solo che ha come protagonista Harry. Quest'idea mi è venuta così.
All'inizio dovevo continuare a scrivere la mia serie, ma poi le mie idee sono andate a finire altrove ed è uscita questa merda -.-
Ma che spero vi sia piaciuto e vi abbia fatto emozionare :')
Come avrete ben capito parla di Harry nelle vesti di padre di una bambina che avuto con la fidanzata in tenera età. (da giovani)
Harry all'inizio scappa e lascia Catherine sola, ma poi il giorno del parto la raggiunge per restare con lei per sempre..
ma il per sempre non esiste in tutte le favole e Catherine muore subito dopo aver partorito la figlia.
Poi Harry che si sente inutile adesso osserva bene la bimba e scopre che assomiglia in tutto e per tutto alla madre e non si perde d'animo e capisce che Catherine non è morta ma è come dire 'rincarnata' nella PICCOLA Catherine.

and when i saw your face i fell in love:
  
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