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Autore: BrainShake    04/07/2012    4 recensioni
"DOITSU~! Mi allacci la scarpa?"
"Germania-san, la smetta di bere tutta quella birra."
"WEEEST! Non è che hai visto le mie pantofole rosa? ♥"
"WAAA PANTOFOLE ROSA, C'EST L'AMOUR! ~! ♥"
"Ti uccido brutto mangia-patate! E anche te, biondino perverso!"
"..." -Russia si sistema la sciarpa-
"TI SUPERERO' QUATTROCCHI!"
"MAI, SOPRACCIGLIONE!" -lancia hamburger a Inghilterra ma sbaglia mira e prende Germania-
"B-BAAAASTA! D':"
Ebbene sì, dopo il WWF e le associazioni di salvataggio per le balene, ecco qui una nuova, fantastica, demente raccolta sulle peripezie del tedesco tutto muscoli! :D
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“TAA-DAAN eccoci arrivati a casa mia, ragazzi!” esclamò Feliciano esultante mostrando un misero appartamento. Gli altri lo fissarono scioccati: possibile che una nazione come l’Italia avesse un’abitazione modesta come quella?
“Non è che hai sbagliato strada, vero?” chiese Arthur.
L’horreur.” Sussurrò Francis assorto.
“Purtroppo ho solo tre letti matrimoniali, quindi dovrete arrangiarvi ~!”
Giappone sbuffò, ma Prussia si mise a ridere. “Nessun problema, io dormo in un letto, West nell’altro, il mio pulcino nell’ultimo e voi vi accampate a terra.”
Francia lo fissò con aria di sfida. “Nessun problema, voi esclusi dormite tutti nel letto mio e del pulcino.”
Arthur tremò.

ASG: ASSOCIAZIONE SALVIAMO GERMANIA #4!

“LET’S PARTY HARD!” esclamò Italia con un grembiule rosa con la stampa Kiss the Italian e un pacchetto di spaghetti in mano. “Oggi pasta, okay? OKAY. E anche domani, okay? OKAY.”
“Come mai tutto questo entusiasmo?” chiese Ludwig.
“Beh, cucinare per Lovino non è la stessa cosa...”
Tutti si fissarono allarmati. “OMMERDA ROMANO! Ce n’eravamo dimenticati!” esclamò Gilbert preparando un fagotto.
“Non pensavo che viveste insieme, Italia-kun!” rifletté Kiku.
“Oh beh, Lovi è in vacanza da me! ♥”
Fu così che in quel momento suonò il campanello e un Romano stanco fece capolino nell’appartamento. Ciondolò nell’atrio, fissando assorto la piccola folla.
Poi si rese conto che non era un sogno e, impassibile, riuscì.
“NOOOOOOOOOOOOH FRATELLONE TI PRENDERAI UN RAFFREDDORE!” pianse Italia.
“Io me ne torno da Spagna a casa mia!” gli rispose l’eco del fratello.
“Pazienza.” Fece Feliciano altrettanto impassibile –e qui stupore da parte dei presenti- “Tanto ha dimenticato i...”
“...i-i?” fece Arthur che stava man mano autoconvincendosi che probabilmente perfino un weekend su un’isola privata solo con Francis sarebbe stato meno pericoloso di quell’appartamento.
“I?” gli fece eco Ludwig.
“POOOOOOOOOOOOOOOOOOMODORIIIIIIII ~!” concluse l’italiano raggiante, e si chiuse in cucina.
“A-aspetta, Italia!” urlò Germania mettendosi a prendere a pugni la porta della cucina (?). “Non mi hai detto dov’è la lavatrice!”
“Eh?” chiese Francia incuriosito. “La lavatrice? AHH, la lavatrice, mmh. ♥”
“P-PIANTALA CON QUESTI DOPPI SENSI!” gli fu lanciato uno stivale da Ludwig. “Devo lavare la divisa, mi si è macchiata di esplosione (?)”
“Lavanderia!” esclamò Feliciano felice.
“Non che ci volesse molto...” sussurrò Germania frustato. Poi si guardò intorno. “Che fine ha fatto Giappone?” chiese preoccupato.
“Ha adocchiato una biblioteca...” rispose Arthur distratto.
“Mi accompagnate?” proseguì il tedesco.
“Ma a far che?” lo guardò scioccato Francis.
“La lavatrice!”
“No.” rispose secco Francia, e scomparve con le natiche dell’inglese al seguito.
“G-Gilbert? Che stai facendo con quella granata?”
“Non ho mai capito come si accendono ç_ç” pianse lui.
“LAVATRICE.”
Fu così che i due tedeschi si trovarono perplessi davanti all’elettrodomestico. Anzi, solo il poser rockettaro lo era, il minore aveva le idee ben chiare da bravo uomo di casa.
Perché Sacro Romano Impero aveva passato tanto tempo con quello spazzolone...
“OH MON DIEU!” s’intromise maliziosamente Francis.
Così mise il detersivo in polvere, l’additivo e impostò il lavaggio.
“Ecco fatto.” Disse alla lavatrice.
“È PRONTOOO~!” risuonò la voce di Italia.
“Arriviamo, mamma Veneziano!” ribatté trascinandosi dietro il fratello nella sala da pranzo.
Si sedettero tutti intorno a un vecchio tavolo. Feliciano portò la pentola, un sorriso dipinto sulla faccia.
“Grazie per la cena.” Disse Kiku rispettoso. Francis lo guardò senza capire. “S-scusa!” esclamò imbarazzato il giapponese.
Tutti mangiarono in allegria sporcando la tavola di pomodoro –giustamente la metà delle persone lì dentro non aveva idea di come si mangiassero gli spaghetti-, tranne Francia impressionato dalla presenza di Kiku.
“Awn” sbadigliò Arthur. “Ho sonno.” Annunciò alzandosi da tavola. “Vado a letto.”
“Oh, anch’io...” si alzò Giappone stordito. “Credo di aver mangiato troppo...”
“Vi accompagno al piano superiore!” rise Veneziano. “Così mi metto a nanna anch’io!”
I superstiti si guardarono in faccia, perplessi.
“Oh...” fece Prussia. “Partitina a poker?” chiese uscendo le carte.
“Strip poker.” Sorrise Francis.
“Oookay, ragazzi, credo che io debba coricarmi...” si alzò Germania.
“Notte West!”
Bonne nuit.”
Ludwig si diresse al piano di sopra, completamente buio. In effetti loro sono già a nanna; rifletté. Si aggirò cautamente. I letti erano tre, e loro ne hanno occupato uno ciascuno! notò assorto. Vabbé, dormirò con Italia; pensò guardandolo. “Non è neanche la prima volta.” Sussurrò accarezzandogli i capelli castani.
Nel frattempo Francis esultava osservando un Gilbert nudo. “HO VINTO AHAH!” si sfregava le mani.
“Vado a farmi la doccia!” fece Gilbert irritato, e Francia si diresse canticchiando alle stanze da letto, accomodandosi come mamma sua l’aveva fatto accanto ad Arthur.
Prussia uscì gocciolante dal bagno, sospirando. Non sembra, ma lui è un personaggio complesso (???????????)
“Andrò a letto anch’io.” Mormorò prendendo una rivista porno dal fagotto del fratello. “Un giorno di questi frugherò in quello del francese!” rifletté eccitato, e anche lui andò al piano di sopra.
“Non si vede niente D: ho paura del buio D:” sussurrò nel panico. “Oh, aspetta... ci sono tutti i letti occupati!” si mise a cercare Germania. “Fratellino, fratell- oh.”
Gilbert ciondolò deluso fuori dalla stanza di Ludwig e Feliciano. “È inutile... io non ci dormo con quel giapponese...”
Fu così che Herr Gilbert Comecazzosichiama si addormentò sul parquet.







Ragazze, venti recensioni per soli tre capitoli! Siamo felicissime! :'D ringraziamo tanto tuuuutti i lettori e coloro che ci hanno inserito nelle liste!
Alla fine la Spagna si è dimostrata super seme, ah? >:D
A proposito, SPAMANO TIME!
Vi ricordo che questo è un account in comune, i nostri singoli sono Sick e ElenaMelly :3 questa storia è gemellata con una del fandom di Vampire Knight, cioè ASZ.
Okay, vi abbiamo rotto le palle :')
Al prossimo capitolo, Lovini (?)! Con tante immagini inedite!

   
 
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