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Autore: Khaleesi    05/07/2012    3 recensioni
Un viaggio attraverso i sette anni a Hogwarts di Rose tra gioie, dispiaceri, amicizie, delusioni e ... Scorpius Malfoy.
(vi è presente tutta la nuova generazione eccezion fatta per Victoire e Teddy).
Rivisitazione della mia storia 'Rose e Scorpius' pubblicata taaanto tempo fa', ma in questa ci saranno più personaggi e una tecnica di racconto più 'complessa'
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'New Generation'
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Capitolo otto - TeenWitch
 

 

«Ehy Rose!» salutò Lily entrando nella Sala Comune di Grifondoro e trovando la cugina stravaccata su un divano con la testa fra le mani, sconsolata.

«Lils» fece di rimando lei regalandogli un leggero cenno del capo, invitandola poi a sedersi accanto a lei una volta che ritornò composta con il proprio corpo. Subito dopo Lily entrarono le due Corvonero Dominique e Roxanne, quest’ultima stava avendo un battibecco piuttosto singolare con la Serpeverde Vicky Evans.

«Senti Vic, te lo ripeto per l’ultima volta: se la banana e la mela potessero lottare stai sicura che vincerebbe la banana!» esclamò Roxanne sbuffando e legando i suoi capelli ricci in uno chignon disordinato. Victoria scosse la testa decisa, schioccando la lingua sul palato della bocca.

«Ma sei matta?! La mela! ME-LA! Sarebbe di corporatura molto più robusta e quindi avrebbe la meglio sulla banana moscia!»

«Non chiamare la mia banana moscia! E’ snella e veloce! Batterà quella cicciona della mela che se ne sta ad oziare tutto il giorno nel cesto della frutta supplicando “Oh sbucciami, oh ti prego sbucciami” Bhè sai una cosa cara mela? Non ti sbuccerò! Ah-ah!» fece Roxanne imitando l’immaginaria voce di una mela che secondo lei sarebbe bassa e gutturale.

Vicky portò una mano al petto, melodrammaticamente offesa dall’affermazione dell’altra ragazza. «Non vuoi sbucciare la mia mela? Con quale coraggio sei ancora qui a parlarmi, eh? Eh??».

Dominique, Lily e Rose le guardavano con la bocca spalancata e gli occhi strabuzzati mentre si additavano l’una l’altra e si guardavano in cagnesco; ognuna aveva il proprio orgoglio e la propria idea malsana da difendere.

«Fate qualcosa» bisbigliò Lily a Dominique e Rose, dando una leggera gomitata nelle costole ad entrambe visto che le erano accanto.

«Vicky, Rox! Ciambella bi-gusto!» abbaiarono subito quelle catturando l’attenzione delle due litiganti su di un argomento sul quale avevano la stessa opinione.

«Non me ne parlare!» disse Roxanne mentre ad ogni sillaba alzava sempre più le braccia al cielo sconsolata.

«Vero – le diede ragione Vicky annuendo con vigore la testa ­– perché non ci sono mai durante la cena? Hanno qualcosa contro le ciambelle bi-gusto gli elfi?».

«Eppure sono così soffici, zuccherose e saporite» commentò l’altra chiudendo gli occhi e facendo finta di addentare una fetta di ciambella.

Quando la discussione sulla razzismo non compreso da parte degli elfi verso quelle deliziose e zuccherose ciambelle bi-gusto finì tutte presero posto sulle soffici poltrone delle Sala Grande che quel pomeriggio era stranamente poco frequentata e, quindi, assai silenziosa.

«Insomma: è chiaro che Malfoy non ha occhi che per te!» affermò Lily rivolta a Rose, quest’ultima si fece paonazza in volto per la facilità con cui la cugina riusciva sempre a parlare di loro, dei Malfoy, mentre Rosie non ne era capace.

«Vero» disse Dominique.

«Assolutamente» sillabò Victoria con un sorrisetto.

«E a te piace?» continuò poi Lily portandosi in avanti con il corpo e indirizzandosi verso Rose.

«Io … ehm, insomma … ho solo tredici anni!» balbettò la Weasley-rossa.

«Mica te lo devi sposare» affermò Roxanne con un risolino.

«I-io … ecco … p-perché parliamo sempre di questo? Roxanne tu prendi praticamente a schiaffi ogni giorno Lysander Scamander perché ne sei cotta da quando avevi cinque anni! Vicky tu non hai mai chiarito con mio cugino Albus se state assieme o meno, ma vi comportate come una coppia di vecchi sposi! Dominique tu praticamente stravedi per Lorcan ma hai il terrore di dirlo perché Roxanne potrebbe iniziare a colpire anche lui con la mazza da battitore! E Lily t-tu … tu …»

«Oh! A me piace Damon Malfoy!» commentò Lily sorridendo beatamente.

«Che cosa?!?» chiesero tutte in coro; ognuno lasciò da parte la sua espressione imbarazzata o offesa causata dalle parole di Rose per dedicarsi a quel nuovo scoop, quel pettegolezzo che le faceva sembrare così normali, così adolescenti.

 

 

***

 

Probabilmente il professor Neville venne maledetto parecchie volte durante il tragitto che fece Rose Weasley per andare nella Sala Grande, luogo in cui aveva appuntamento con Scorpius Malfoy, il suo nuovo compagno di studio.

La sala era quasi vuota, si trovavano lì solo gli studenti che avevano un ora buca da sfruttare facendo i compiti avanti per altre lezioni o copiando dei manoscritti che gli occorrevano per l’ora successiva.

Rose si sedette al suo solito posto nella tavolata dei Grifondoro, sbuffando ad ogni minuto di ritardo del ragazzo. Quando gli sbuffi arrivarono a non meno di quindici la porta della Sala Grande si aprì ed entro Scorpius che si diresse a passo di carica verso la tavolata dei Serpeverde, sicuro che Rose avrebbe preso posto lì per svolgere il loro compito. Si guardarono in cagnesco per alcuni minuti, nessuno dei due avrebbe ferito l’orgoglio della loro casata abbandonando il proprio tavolo per primo.

Con un cenno d’intesa, si ritrovarono a metà strada: il tavolo dei Tassorosso.

«Buon pomeriggio Rosellina» la salutò Scorpius con un sorriso che arrivava da orecchio ad orecchio.

«Sei in ritardo» bofonchiò lei di rimando regalandogli un sorrisino stizzito e un occhiataccia gelida gettandosi poi a capofitto sulla pergamena, disfacendo con un pizzico di ironia ogni tentativo da parte di Scorpius di creare una conversazione ‘civile’ e non fatta solamente da ghigni e ringhi da parte della Weasley.

Rose d’altro canto non vedeva l’ora che quello sfortunato pomeriggio finisse per ritrovarsi finalmente libera dai compiti, per poter chiacchierare con le sue amiche e non cercare di ricordare ogni due minuti a Malfoy il fatto che lei fosse lì solo per svolgere il suo dovere e che non esisteva alcun “motivo-d’amore-nascosto-nel-profondo”.

«No davvero Malfoy, nel profondo del mio cuore potrai trovare solo indifferenza nei tuo confronti … anzi, non devi scavare neppure tanto a fondo»

«Oh, andiamo Rose! Potremmo incominciare a chiamarci per nome poi, no? Tu sei la migliore amica della mia migliore amica … quindi, per acquisizione, siamo migliori amici!» annunciò il ragazzo annuendo solennemente mentre scribacchiava qualche frase sulla sua pergamena.

«Malfoy evita. Ti prego» sentenziò lei con una scrollata del capo e uno sguardo basito. Scorpius non approfondì l’argomento perché essere aveva compreso abbastanza bene dai film babbani che l’essere “il miglior amico”, anche se per acquisizione, non è certo il modo più facile per diventare poi “il fidanzato”.

Anzi, probabilmente cercare di diventare “il fidanzato” di Rose Weasley essendo “il suo migliore amico” sarebbe ancor più difficile che essendo solo “ingorato-non-tanto-nel-profondo-del-suo-cuore”.

Il resto dell’ora passò velocemente e ben presto i due si ritrovarono sulla soglia della porta a porgersi i rispettivi saluti, alcuni più calorosi di altri.

«Hai avuto un primo assaggio del nostro futuro assieme» le prometteva lui.

«Meglio morire per asfissia di puzzette dello zio Charlie» esclamava lei con le mani rivolte verso il cielo, in una muta preghiera.

Scorpius si passò una mano tra i riccioli biondi, scompigliandoseli ad arte come solo un Malfoy sapeva fare, guardò di sottecchi Rose e poi le sussurrò «Un abbraccio, Rose?»

Lei lo guardò come se avesse detto l’assurdità del secolo, osservandolo bene per capire se avesse qualche segno di Spruzzolosi acuta e fulminante ma il viso del ragazzo era dello stesso pallore che accumunava la sua famiglia. «Sognatelo!» trillò la Grifondoro stringendo le braccia al petto e fissando il muro accanto a se.

 «… una parolina dolce?» rimbecco lui facendo un altro passo verso di lei.

«Uhm … miele»

«Allora un … bacio

Scorpius si protese verso Rose facendo in modo che la ragazza potesse guardarlo negli occhi azzurri che in quel momento erano terribilmente seri per un ragazzo di tredici anni.

«S-stai facendo ..» ma l’affermazione della Weasley non si concluse, troppo intenta a guardare l’altro che si faceva sempre più paurosamente vicino … socchiudeva gli occhi … allungava le labbra … «AHAHAHAHAH! MALFOY SEI TROPPO DIVERTENTE!» ululò Rose portandosi le mani sulla pancia e gettando la testa indietro, sinonimo delle sue grosse risate.

Scorpius aprì gli occhi, confuso da quello che stava succedendo. Rose era ancora lì davanti a lui a sbellicarsi dalle risate richiamando l’attenzione di tutti gli studenti nella Sala Grande che probabilmente avevano assistito alla scena.

La rossa si asciugò una lacrimuccia all’angolo dell’occhio e, senza troppi complimenti, s’incamminò verso la sua Sala Comune dei Tassorosso ben decisa a non voltarsi indietro qualunque cosa l’altro le potesse urlare addosso.

«Eppure mi sembrava che si stesse avvicinando» disse Scorpius in un sussurro prima di dire a voce piuttosto alta invece «Mi bacerai! Mi gioco le mutande che mi bacerai!»

 

***

 

«Ahhh! Rose togliti di dosso! Mi soffochi! Aaah!» urlò Lucy, la sorellina di Molly, mentre cercava di disarcionarsi di dosso la cugina che le si era buttata sopra una volta entrata nel suo dormitorio. O meglio, il dormitorio che Lucy e Lily condividevano nella casata dei Tassorosso dove entrambe erano state smistate.

«Lascia stare la mia migliore amica Rose! Io la tua non la soffoco!» esclamò Lily uscendo in fretta e furia da bagno (dove si trovava) e gettandosi addosso a Rose con l’unico risultato che Lucy riuscì a rantolare un debole ‘aiuto’ prima di rimanere del tutto senza fiato.

Lucy e Lily erano incredibilmente uguali, qualcuno le aveva addirittura scambiate per sorelle; Rose era convita che la loro somiglianza era dovuta all’essere sempre assieme, quasi in ogni momento. Se Lily era tranquilla, Lucy era spigliata o viceversa. Lo stato d’animo dell’una era l’opposto dell’altra in ogni situazione affinché si ‘completassero’ a vicenda.

Anche Lucy, come tutti i suoi cugini aveva capelli rossi, lentiggini e occhi azzurri tipico marchio made in Weasley.

Una volta che tutte si furono sedute sul letto di Lily, iniziò la confessione di Rose.

«Scorpius Malfoy mi voleva baciare!» esclamò la ragazza allargando le mani e strabuzzando gli occhi. Lucy e Lily si guardarono negli occhi, con l’espressione beata come se fosse una cosa assolutamente normale che loro aspettavano da tutta una vita.

«Com’è stato? Com’è stato?» strillò Lily mettendosi a saltare, da seduta, sul suo materasso.

«TeenWitch dice che il primo bacio è il più importante e che probabilmente segnerà il resto della tua vita» commentò tranquillamente Lucy prendendo l’ultimo numero di TeenWitch proprio lì accanto e mostrandolo alle altre due come se fosse una bibbia.

«C-cosa? Aspettate! Non l’ho baciato! Ho detto che lui ha provato a baciarmi» si affrettò a dire Rose frenando la fantasia delle sue cugine che intanto aveva preso il galoppo.

«Un abito bianco, niente fronzoli perché hai un visetto troppo smilzo e potresti sembrare un clown» sentenziava Lucy scarabocchiando sul retro della copertina un abito nuziale.

«Posso fare la damigella? Posso fare la damigella?» continuava a strillare Lily non smettendo si saltare sul letto.

«Stop!» urlò Rose strappando di mano il giornale a una e infilandolo nella bocca ancora aperta dell’altra.

«Non ti arrabbiare, se vuoi lo strascico bastava dirlo io lo facevo solo per il bene del tuo precario equilibrio» affermava Lucy mettendo una mano sulla spalla della Weasley cercando di calmarla.

«Non ci siamo baciati. Lui voleva ma io no … o almeno penso … cioè, no! Ne sono sicura! Non voglio baciare Scorpius Malfoy ne mai lo vorrò!»

«I primi dubbi, così tipico di voi adolescenti» commentò Lily scrollando le spalle, apertamente tranquillizzata.

«Mai lo vorrai? Oo-oh? C’è nessuno? Ehi Rose se sei li rispondimi perché penso che tu sia un po’ ammattita … quello lì e bello da svenire! Altroché se lo bacerai» urlò Lucy piazzandosi di fronte a Rose a sventolarle una mano davanti agli occhi come a controllare se quel Qualcuno che abitava il cervello di Rose fosse ancora lì.

«Questa cosa di scambiarvi gli umori mi farà diventare pazza! Prima una è tranquilla e l’altra isterica ora una è calma è l’altra sembra posseduta» gracchiò la Weasley spingendo Lucy fuori dalla visuale e gettandola in grembo a Lily dove vi rimase mentre la cugina le lisciava i capelli con le mani.

«Sisi, certo - tagliò corto Lucy - non cambiare discorso cocca»

«A te piace almeno un po’ … devi ammetterlo» la punzecchiò Lily con un sorriso bonario, cercando in tutti i modi di far confidare la cugina che era evidentemente in una crisi dalla “doppia personalità” anche chiamata “crisi del non-sapere-cosa-vuoi” che ha ossessionato, e ossessiona tutt’ora, la maggior parte dei cugini Weasley sotto le festività Natalizie.

«NO!» annunciò Rose serrando le braccia al petto e mettendo su il broncio, «… okay, magari solo un pochino … ma davvero poco, eh! Cioè, se non uso la lente d’ingrandimento neanche me ne accorgo … ecco, ora non lo vedo quasi più, è davvero una briciolina moooolto piccola» si sciolse un attimo dopo.

«Per Morgana e Merlino voi adolescenti …» iniziò Lucy.

«… tutti preda delle crisi ormonali dell’età» concluse Lily.

Il discorso venne chiuso da Rose poiché lanciò ad entrambe un cuscino in pieno volto dando inizio ad una rivolta per riscattare l’onore perduto da parte delle due migliori amiche.

Ma qualcosa di giusto uscì da quello strampalato pomeriggio: col senno di poi Rose si sarebbe accorta che TeenWitch aveva ragione.
Il suo primo bacio le avrebbe scombussolato la vita e no … Scorpius Malfoy non aveva avuto questo primato. Ad arrivare per primo alle labbra della giovane Weasley è stato … bhè, questo dovrete scoprirlo.





 



 

Peerdono! Perdono, perdono, perdono! ç.ç Se c'è qualcosa che ti fa avere meno tempo per scrivere dell'inverno ... è l'estate.
No, non avete sbagliato fic, sono sempre io : AshleyRathbone ma ho cambiato il mio nickname in Khaleesi.
Chi ha visto il telefilm "Trono di Spade" capirà, è il mio personaggio preferito e volevo rimodernizzare un po' il tutto! :D
Nella foto c'è Lucy Weasley interpretata da Annalise Basso!
Grazie a chi mi perdonerà e recensirà anche questo capitolo, davvero! :D

Baci,
Lee.

   
 
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