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Autore: JennySoul    05/07/2012    2 recensioni
Questa storia parlerà principalmente di due persone che si sono in un certo senso perse, parlerà del mondo della scuola, delle amicizie e di amori troncati. Allyson è una ragazza che affronta la vita sotto la continua pressione del padre, quando arriverà il suo LUI a riportarla a vivere davvero, sarà lui a SALVARLA. Non vi darò anticipazioni, spero solo che possa piacervi. Ecco un piccolo assaggio...
''Salve, mi chiamo Allyson ed ho 18 anni, studio in una scuola d’arte a Londra, oltre a fare materie normali come inglese, storia o chimica ci concentriamo anche sulla parte artistica. Non sono molto alta, ho gli occhi marrone scuro e lunghi capelli neri e lisci. Sì sono una banalissima ragazza, non ho nulla di speciale, tutti mi dicono che sono una brava ballerina, ma non ne sono poi così convinta. Vivo con mio padre e il mio fratellino di 7 anni, mia madre è morta dando alla luce Alexander, mio fratello.''
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve, mi chiamo Allyson ed ho 18 anni, studio in una scuola d’arte a Londra, oltre a fare materie normali come inglese, storia o chimica ci concentriamo anche sulla parte artistica. Non sono molto alta, ho gli occhi marrone scuro e lunghi capelli neri e lisci. Sì sono una banalissima ragazza, non ho nulla di speciale, tutti mi dicono che sono una brava ballerina, ma non ne sono poi così convinta. Vivo con mio padre e il mio fratellino di 7 anni, mia madre è morta dando alla luce Alexander, mio fratello. 

Come ogni mattina ecco la sveglia delle 6 che mi catapulta giù dal letto, borbottando mi infilo la tuta ed una maglietta, vado in bagno a lavarmi denti e viso, mi lego i capelli ed esco di casa per andare a correre. È la cosa che odio di più, ma a noi ballerine alla scuola ci pesano ogni giorno e controllano che siamo sempre toniche e in allenamento, così mi auto convinco ed inizio a correre. Metto le cuffiette e partono le note di ‘’Complicated’’ di Avril Lavigne ed inevitabilmente mi ritrovo con la testa a cinque anni fa, quando conobbi Zayn Malik, diventammo subito grandi amici e passammo tanto di quel tempo insieme che diventammo come fratello e sorella, così per tre anni. Mi manca quel ragazzo dolce, solare e sempre pronto ad aiutarmi, era tutto perfetto fino all’ultimo giorno di scuola di due anni fa, l’ultimo giorno del terzo superiore.

FLASHBACK
Ultimo giorno di scuola
Zayn –‘’Ally, quest’estate vado in America’’ io –‘’dai che bello, quanto ti fermi una settimana?’’ lui abbassa lo sguardo e dice –‘’no di più’’ io –‘’vabbè, due?’’ Zayn –‘’ tre mesi’’ io strabuzzo gli occhi e lo guardo sbalordita, poi lo abbraccio forte e gli sussurro –‘’ mi mancherai brutto scemo, non ti scordare di me chiaro?’’ Zayn stringendomi forte a sé –‘’non potrei mai farlo’’.


Scrollo la testa cercando di scacciare via tutti quei ricordi, da quando era tornato dall’America non era stato più lo stesso, aveva smesso di parlarmi e perfino di salutarmi, senza un motivo. Lui è sempre stato un tipo timido e chiuso, un ragazzo con dei valori veri e di cui non se ne vergognava, ma ora era diverso, non gli importava più di nessuno, bastava che se ne stava con quei suoi amici deficienti a giocare a fare i padroni della scuola. Mi ritrovo a dire ad alta voce –‘’le persone cambiano Allyson, anche lui ’’. Butto un occhio all’orologio e noto che sono già le 7.20, così mi dirigo verso casa per una doccia e poi andare a scuola. Alexander e papà sono in cucina a fare colazione, io passo correndo per andare in camera e mio padre mi grida dietro –‘’hai corso per almeno un’ora?’’ io sbuffo, mio padre è assillante quando vuole, vuole che segua le orme della mamma e per lui non c’è cosa più importante della danza, non devo avere distrazioni, gli rispondo gridando –‘’sì papà, sì’’. Mi faccio una doccia e poi mi infilo degli shorts di jeans, una maglia mono spalla e le converse rosse, prendo il borsone con libri per le lezioni ed il cambio per danza e me ne vado, passo in cucina e saluto Alex che è con lo zainetto in spalla per andare a scuola, saluto distrattamente mio padre e corro a prendere l’autobus. Arrivata alla scuola corro negli spogliatoi a cambiarmi e vedo che le altre sono già tutte pronte e su di giri, io chiamo Rebecca, la mia migliore amica, che subito mi viene a salutare –‘’ehi Ally, tutto bene?’’ ci mettiamo un po’ a parlottare tra noi ma poi Ruth, una delle nostre insegnanti, gracchiando ci chiama –‘’Signorina Cole e Signorina Wattson, se non avete di meglio da fare avremmo lezione’’ io sbuffo, non la sopporto proprio, lei se ne accorge e mi guarda con aria di sfida –‘’Signorina Wattson, se ha così voglia di chiacchierare, venga alla sbarra per gli esercizi’’ io la guardo con un sorriso sarcastico –‘’volentieri Miss Ruth’’. Dopo un’ora di lezione finalmente usciamo dall’aula, mi avvicino a Rebecca e andiamo verso i nostri armadietti per prendere i libri per l’ora di chimica. Mentre camminiamo lungo il corridoio vedo un gruppetto di ragazzi prendersela con Mike Johnson, il secchione della classe di chimica, uno di loro lo afferra per il colletto della camicia e lo sbatte contro il muro facendogli cadere gli occhiali, io sono furiosa, come fanno a prendersela con una persona chiaramente più debole? Cinque contro uno poi. Senza pensarci ulteriormente mi dirigo a passo svelto verso di loro, afferro per la manica della felpa il braccio del ragazzo che sta per colpire con un pugno Johnson, lui si gira di scatto ed io inizialmente rimango frastornata, poi facendo finta di nulla gli sibilo a denti stretti –‘’lasciatelo stare’’ gli occhi di lui saettano da me al povero Mike, per poi fissare i suoi occhi nocciola nei miei e lasciando andare il ragazzo impaurito e dirgli, senza neanche guardarlo in faccia –‘’per questa volta te la cavi con un avvertimento, sgorbio, ringrazia la paladina della giustizia’’ i suoi quattro amici iniziano a ridere ed uno di loro dice –‘’bè, gran bel pezzo di paladina direi eh Malik?’’ Zayn si avvicina a me con aria minacciosa, io non accenno ad allontanarmi, figurati se mi faccio mettere paura da quel Ken ingelatinato, Zayn –‘’che cazzo vuoi tu? Che c’è ti mancavo?’’ io lo guardo furiosa, ho le fiamme negli occhi –‘’caro Malik, credo che tutta quella lacca ti abbia atrofizzato il cervello, ammesso che tu ne abbia uno’’. Così dicendo giro i tacchi e me ne vado verso l’aula di chimica, lasciandomi alle spalle le risatine idiote di quegli altrettanto idioti cinque ragazzi. Prendo Becca sotto braccio ed accompagnata dalla sua risata prendiamo posto nei nostri soliti banchi in ultima fila, Becca mi guarda improvvisamente seria e mi dice –‘’ma tu e Zayn prima eravate amici?’’. Quasi dimenticavo che lei si è trasferita qui l’estate in cui Malik è partito, non gli ho nemmeno mai parlato di lui, quindi è normale che lei non sappia, così velocemente le racconto tutto e vedo un lampo di sorpresa mista a fastidio nei suoi occhi azzurri –‘’mah, quel tipo è davvero strano ’’ ridendo torniamo a concentrarci sulla lavagna, dove il professore Lay scrive formule indecifrabili.




 

Eccomi quiiii, salve a tutti... Questa è la prima Fan Fiction che pubblico qui...
So che questo capitolo non è il massimo, ma è appena l'inizio...
Spero con tutto il cuore che vi piaccia, BYE BYE GUYS...
#YOLO

  
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