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Autore: hello_crazy    06/07/2012    2 recensioni
-Non mi stai chiedendo di tornare più tardi sta sera! Mi stai chiedendo di andare in Africa! Non ti dirò mai si.
-Ma io non ti sto chiedendo il permesso! Ti sto solo mettendo al corrente della situazione!
-Se andrai via di qui non ti disturbare a tornare!
-Va bene! Per quel che vale vivere qui!
E' sulle note di Ama chi ti vuole bene di Alessandra Amoroso che si sviluppa questa storia. Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Queste sono le mie chiavi, ho preso tutte le mie cose adesso però vado ho un aereo che mi aspetta.-dico dando le chiavi al marito di mia madre mentre lei piange a singhiozzi dietro di lui.

-Se esci da quella porta non ci entrerai più.-afferma mia madre.

-Certo mamma, me lo hai già detto non occorre che lo ripeti.

Lei continua a piangere mentre John ha l'aria di uno a cui non importa niente, guardo in faccia le sue due figlie e dico:

-Cercate di combinare qualcosa nella vostra vita, i soldi non sono tutto e prima o poi finiscono!

Nessuno parla, riecheggiano le mie parole e i singhiozzi di mia madre nell'atrio della casa che mi ha dato gioie e dolori.

-Vabbè adesso è inutile continuare a guardarci in faccia vado via che è meglio.-faccio un passo verso la porta, mi fermo, mi giro e dico alle mie due “sorelle”-la mia stanza la può prendere una delle due, così non dovrete dividerne una e litigare per il bagno. Ciao a tutti.

Esco di casa, entro nel taxi che mi aspetta e mi dirigo verso l'aeroporto, mi volto verso casa mia, non c'è nessuno fuori a sbracciarsi per salutarmi, di solito si dovrebbe fare così, ma per me non c'è nessuno che mi auguri buona fortuna.

Il viaggio sarà lungo, chissà a cosa mi porterà è tutto così incerto, male che vada tornerò a Phoneix e riprenderò a fare il medico ma di certo non tornerò a casa.

Sono seduta nell'aereo, che è partito da poco. La mia testa è affollata di ricordi.

La prima volta che entrai in quella casa c'eravamo solo io, mia madre e mio padre sorridevamo contenti di ciò che la fortuna, il coraggio e l'esperienza di mio padre ci aveva regalato. Mio padre mi portò in cima alle scale, mi fece scendere sul corrimano, così avevamo scoperto un gioco nuovo e prima che uscissimo da quella casa per tornare in quella vecchia tutti e tre facemmo almeno un giro sul corrimano. Ridevamo felici come bambini in un negozio di caramelle, era tutto diverso.

Un giorno mia madre portò un cucciolo di barboncino bianco in casa, era tenerissimo decidemmo di tenerlo e lo chiamammo Golosone, non faceva altro che mangiare e di fare i suoi bisogni in giro per la casa!

Siamo stati bene con papà, poi è morto mamma si è risposata ed è cambiato tutto. Quella felicità è durata solo un anno poi tutto è finito, Golosone lo abbiamo affidato ad un'altra famiglia, perché le figlie di John sono allergiche, dal corrimano non potevo più scendere perché lo avrei insegnato anche alle due vipere e John credeva non fosse una cosa normale farlo.

La felicità è finita con John, è come se lui avesse portato le nuvole in una giornata di sole.

-Vuole qualcosa da bere signorina?

-Una bottiglietta d'acqua, grazie!

Che carine le hostess si occupano dei passeggeri come fossero loro figli.

Poi ho conosciuto il mio ex ragazzo che non era interessato ai miei soldi ma a portarmi a letto, così gli ho detto no e lui se ne è andato. Prima che lui mi dicesse che voleva portarmi a letto era bello stare con lui, ma erano solo due settimane che stavamo insieme e poi lui si è messo con un'altra e dopo aver fatto ciò che voleva, l'ha lasciata, di conseguenza penso di aver fatto la cosa giusta.

Ho avuto solo un'amica in tutta la mia vita, poi si è trasferita altrove, Caterina. Ha origini italiane e a lei interessava solo quello che ero io: dei miei soldi, della mia famiglia di quello che accadeva e che non riguardava me non interessava niente. Era speciale, le volevo bene poi è tornata in Italia.

E con questi pensieri che piano piano mi addormento e penso che: Se frughi tra i ricordi fai tesoro dei migliori.

  
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