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Autore: harryslies    06/07/2012    1 recensioni
Arrivata davanti a scuola vide un ragazzo seduto sulla scalinata che si guardava intorno. Appena la vide si alzò in piedi e le corse incontro.
«Louis!», gridò Emily praticamente saltandogli addosso.
«Emily, quanto mi sei mancata», disse Louis stringendo a sé la ragazza.
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«Mi dispiace di averti lasciato in quel modo qualche giorno fa, senza dirti neanche una parola», disse Emily abbassando lo sguardo.
«Ti prego, non mi ricordare quel momento», disse Harry ancora visibilmente scosso. «Cosa pensiamo di fare?», fece il riccio mentre, con la mano destra, sollevò il mento di Emily.
«Non credo di essere in grado di sopportare, oltre ai problemi derivanti dalla scuola, anche le delusioni d’amore», fece Emily prima di enorme sospiro.
«Quindi è davvero finita?», chiese Harry, quando anche l’ultimo briciolo di speranza che gli era rimasto iniziava a svanire.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina successiva, Emily si svegliò di nuovo in ritardo, proprio come il primo giorno di scuola. Mentre si lavava la faccia e si vestiva, malediceva quella stupida sveglia che non suonava mai all’ora giusta, ripromettendosi che l’avrebbe cambiata al più presto: non voleva alzarsi tardi tutto l’anno.
La mamma, che fortunatamente l’aveva svegliata, le stava già preparando la colazione che Emily avrebbe mangiato per strada. Appena vide la figlia saltare giù dalle scale le sporse la colazione, augurandole buona fortuna per il compito che avrebbe avuto alla prima ora.
Emily uscì di corsa e iniziò a camminare più in fretta che poté.
«Buongiorno».
«Che ci fai tu qui?», chiese Emily appena vide il ragazzo dopo aver chiuso il cancello di casa.
«Vengo a scuola con te», disse sorridente il ragazzo.
«Harry, non per essere cattiva, ma non pensare che dopo ieri pomeriggio noi siamo diventati grandi amici. Per me sei sempre il solito idiota della squadra di football, quindi vedi di non prenderti troppe libertà: questa è la prima ed ultima volta, non voglio più vederti davanti a casa mia», disse Emily con tono leggermente brusco.
«È successo qualcosa?», chiese il riccio.
«Si, sono in ritardo e ho anche un compito alla prima ora quindi vedi di stare zitto se ti è possibile», rispose Emily.
«Ma perché sei arrabbiata con me? Che ho fatto? Ieri sembrava ti fossi divertita a casa di Louis».
«Senti, non avevo nessuna intenzione di frequentare te e i tuoi amichetti ma, dato che siete amici di Louis, cerco di sopportarvi solo perché lo vedo davvero felice. E ora, se ti è possibile, continua ad ignorarmi come hai sempre fatto e continua anche a comportarti come tuo solito perché con me i tuoi giochetti da bravo ragazzo fuori dalla scuola non funzionano», rispose fredda Emily prima di scomparire in fondo al corridoio della scuola.
Fortunatamente era riuscita ad arrivare in classe un secondo prima che suonasse la campanella ma non si sentiva per niente pronta ad affrontare il compito di fisica.
«Hey Emily. Che succede?», disse Beth dal banco dietro Emily.
«Stamattina quell’idiota di Styles era davanti a casa mia che mi aspettava e non mi ha lasciata ripassare dato che mi sono anche svegliata tardi», rispose seccata Emily.
«Ma di cosa ti preoccupi? Sarà un’altra A+ che si aggiunge alla tua collezione», disse scherzando Beth.
«Speriamo», sospirò Emily.
 
 


L’ora di pranzo era arrivata velocemente e le tre ragazze si sistemarono al solito tavolo vicino alle finestre. Amelia e Beth erano visibilmente curiose di sapere com’era andato il pomeriggio con Louis e soprattutto Beth era curiosa di sapere cos’era successo con Harry.
«Allora?», chiese Amelia ad Emily che sembrava immersa nel suo mondo. «Emily?».
«Dimmi».
«Com’è andata ieri da Louis?», fece la bionda.
«Tutto bene, mi ha fatto anche una torta» rispose Emily.
«Si, ma io voglio sapere che è successo con Styles», disse Beth.
«Cosa?», disse un po’ troppo ad alta voce Amelia.
«A quanto pare Emily se l’è trovato davanti a casa stamattina», continuò Beth.
«E non mi dici niente?», continuò Amelia.
«Non è successo assolutamente niente, sapete come la penso riguardo quel gruppetto. La cosa bella che quell’idiota era a casa di Louis ieri pomeriggio. Quando sono andata via ha avuto la bella idea di accompagnarmi a casa», disse Emily.
«E che è successo?», disse curiosa Amelia.
«Ma niente, mi ha detto che gli piacerebbe essere mio amico e avere un legame come quello che ho con Louis. Con me non attaccata il comportamento da bravo ragazzo dopo la scuola», rispose Emily.
«Lo so che però non è finita qui. Emily, ti conosciamo troppo bene, non ci puoi nascondere niente», disse Beth.
«Va bene, diciamo che l’ho abbracciato, se così può dire». Emily vide le amiche letteralmente senza parole. «Non l’ho fatto apposta, sembrava un cane bastonato. Se non l’avessi mai fatto», disse Emily pentita.
La ragazza fu spaventata dall’arrivo di Louis che subito si sedette al suo fianco.
«Oggi vi aspetto a cena a casa mia, tutte e tre, alle sei», disse Louis. «E anche tu Emily devi venire non accetto scuse, poi dopo quello che è successo ieri», disse il ragazzo dando leggere gomitate ad Emily.
«Non è successo nulla, Louis. Se ieri non gli ho staccato la testa a morsi, è solo perché tu sei felice con loro e basta. Io continuo a non sopportarli e non vengo se stasera ci sono anche loro», disse la ragazza.
«Dai Emily, non fare la bambina, ci divertiremo», sorrise Louis.
«Ti odio Tommo».
«Ti voglio bene anche io Emily», sorrise Louis.




Quel pomeriggio, Beth ed Amelia si trovarono a casa di Emily perché volevano aiutarla a scegliere qualcosa da indossare a casa di Louis. Praticamente le due ragazze si erano autoinvitate ma Emily non ci faceva più caso dato che trascorrevano insieme quasi tutti i pomeriggi. Pur circondata dalle sue amiche, Emily era la meno entusiasta della serata che avevano in programma.
«Dai Emily, muoviti. Sono già le sei meno dieci», disse Amelia fuori dal bagno.
«Sono pronta», disse Emily aprendo la porta del bagno.
«Sei bellissima», dissero in coro le due amiche.
Emily era sicuramente meno elegante delle altre due ragazze che indossavano vestito e tacchi. Ad Emily piaceva essere comoda e, per quella sera, decise di indossare degli shorts neri leggermente a vita altra, una camicia bianca senza maniche e i suoi amati stivaletti neri.
Le tre amiche uscirono velocemente da casa di Emily e arrivarono a quella di Louis dopo dieci minuti. Appena il ragazzo le fece entrare, Beth ed Amelia rimasero incantate dalla bellezza di quella casa, proprio com’era successo ad Emily la prima volta. L’unica restia ad entrare era Emily.
«Hai intenzione di rimanere fuori tutta la sera?», le chiese Louis.
«Louis, mi dispiace ma io…». 
Emily non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che fu trascinata per un braccio dentro casa da Louis che successivamente controllò che la porta fosse ben chiusa come a dire che non poteva scappare.
Dopo aver conosciuto Niall, Liam e Zayn, le tre ragazze si accomodarono sul divano insieme a Louis che, com’era suo solito fare anche da piccolo, intratteneva gli ospiti con le sue battute e le sue storielle. Emily notò con piacere che le sue due amiche si stavano divertendo a chiacchierare con Niall e Liam mentre Zayn e Harry non avevano ancora aperto bocca.
In quel momento Emily decise di alzarsi e di andare a vedere cosa stava combinando Louis in cucina, dalla quale era probabilmente stato risucchiato almeno un’ora prima.
«Vuoi che ti dia una mano?», gli chiese Emily.
«Perché non sei di là a divertiti con gli altri?», chiese Louis.
«Perché sono venuta a darti una mano», disse sorridendo Emily.
«Sempre la solita cocciuta vero? Sarà un’impresa farti cambiare idea su quei quattro», disse Louis.
«Mi dispiace», disse Emily. «Per te farò uno sforzo, ma non ti assicuro niente», concluse la ragazza.
 
 


La serata proseguì e terminò nel migliore dei modi, Emily si era lasciata andare e con suo grande piacere notò che Niall, Liam e Zayn erano davvero simpatici, proprio come aveva detto Louis. Non poteva credere potessero essere così diversi fuori dalla scuola e non riusciva a capire come potessero trattare le ragazze come delle bambole, soprattutto Harry e Zayn.
Sapeva che Louis aveva avuto qualche “effetto benefico” su di loro come l’aveva avuto anche su Emily: Louis rendeva migliori le persone, era davvero un angelo.
Usciti da casa di Louis, Niall, Liam e Zayn si diressero insieme verso le rispettive case; stessa cosa fecero Amelia e Beth.
Dopo aver salutato tutti i ragazzi e le amiche, anche Emily si incamminò verso casa.
«Perché mi segui?», disse fredda Emily.
«Ti accompagno a casa», rispose Harry.
«Perché?», disse Emily voltandosi verso il ragazzo.
«Perché sono un gentiluomo», rispose Harry sfoderando il suo magnifico sorriso.
«Lasciami stare e vattene», disse Emily rigirandosi e iniziando a camminare più velocemente.
«Nemmeno con me attaccano i tuoi giochetti, smettila di fare la bambina».
«Bambina? Ma come ti permetti? Tu non mi conosci e mai mi conoscerai. Non tutte le ragazze cadono ai tuoi piedi solo per entrare nel tuo letto. Cerca di capirlo, non tutte le ragazze sono stupide e io non voglio avere niente a che fare con un coglione come te», disse quasi urlando Emily che si era nuovamente fermata davanti al ragazzo. 
Quando si voltò per ricominciare a camminare fu bloccata dalla stretta di Harry che l’aveva presa per un avambraccio e le faceva male.
«Tu non mi conosci quindi nemmeno tu puoi darmi del coglione», disse il ragazzo alzando il tono della propria voce.
«Harry, lasciami, mi fai male», disse Emily.
«Cristo, hai diciotto anni e ti comporti ancora come una bambina capricciosa», continuò il riccio.
«E tu come un coglione oltre che come un puttaniere», disse arrabbiata Emily.
«Non è vero!», urlò Harry stringendo sempre di più l’avambraccio di Emily.
«Ti sarai fatto praticamente tutte le ragazze della scuola e inoltre sei uno stronzo», disse Emily.
«Non è vero! Tu non sai niente, sei solo una secchiona sfigata che non ha una vita sociale e giudica le persone senza nemmeno conoscerle», gridò Harry che non mollava il braccio di Emily.
«Harry, ti prego. Mi fai male», sussurrò Emily mentre le lacrime iniziavano a rigarle il volto.
In quel momento, Harry, colpito dalle lacrime della ragazza, le lasciò l’avambraccio e la vide scappare via correndo verso casa.








Eccomi di nuovo qua a postare un nuovo capitolo (:
Prima di tutto ringrazio tutti coloro che leggono la mia nuova storia, ne sono molto felice (:
Spero che continuiate a farlo lasciandomi anche qualche recensioncina in più dato che non ne ho ancora ricevuta nessuna :(
Potete anche dirmi che ne pensate tramite twitter se volete (io sono @harryslies)
Comunque, parliamo della storia :D
In questo capitolo, il nostro caro Harry diventa un po' cattivo ma anche Emily non si trattiene (:
I primi due capitoli erano solo un inizio, ora potete (spero) iniziare a capire meglio come sono i rapporti tra Emily ed Harry (:
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Lo posto ora perchè poi domenica (o lunedì se ho dei problemi) parto e dovrei stare via una settimana, per poi tornare per qualche giorno e poi partire di nuovo (: è un casino, lo so :D
Il quarto capitolo è già scritto, quindi quando torno, se riesco, lo posto per non lasciarvi troppo sulle spine. Intanto mentre sono al mare, durante le mie vacanze, spero di avere qualche illuminazione e scrivere qualcosa (:
Va bene, ci vediamo/sentiamo quando torno (:
un bacio, Elisa :D
  
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