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Autore: Francee    06/07/2012    2 recensioni
Abbie. Una ragazza simpatica ma timida, solare con i suoi migliori amici Ginnie e Louis ma in presenza di Zayn diventa acida e schiva.
Tutto però cambierà...come andrà a finire??
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Le dita che prima sfioravano la mia pelle e alzavano sempre di più la gonna ora erano una mano che cercava in tutti i modi di salire fino agli slip, e ci sarebbe anche riuscita.
Voleva farlo, ne ero sicura, ma ero altrettanto sicura che voleva anche trattarmi come una di quelle puttanelle. Scoparmi e lasciarmi li...con me non lo avrebbe fatto. Non ci sarebbe mai riuscito, non glielo avrei mai permesso. Non volevo finire in mezzo alla massa delle ragazze facili, non volevo essere etichettata come troia e non volevo che la mia prima volta servisse a soddisfare la voglia di un puttaniere.
Sapevo cosa fare, avevo capito tutto appena mi aveva buttato sul letto... forse mi ero lasciata andare un po' troppo...
Era sopra di me, il suo viso era del tutto nascosto tra i miei capelli e aveva iniziato a baciarmi, chiusi gli occhi e assaporai un attimo quel momento per averne un ricordo preciso e significativo.
Cominciai a muovere le mani, passando sui suoi fianchi e alzando un po' la maglietta per poi lasciarla stare e concentrarmi sui pettorali dove finì la mia corsa.
Con le mani erano ancora sul suo petto, lo spinsi via facendo forza sulle braccia e girandomi dall'altra parte.
-Si, la bambolina si è stancata di te- annunciai alzandomi dal letto e andando via.
Mentre tornavo da Mason, qualche sorrisetto si era presentato sul mio viso.
Mi veniva troppo da ridere, l'avevo lasciato li, come un cretino, gli avevo fatto credere che avrei fatto sesso con lui. Non ero riuscita a vedere la sua espressione, dopo essermi alzata gli avevo dato le spalle, ma la potevo immaginare benissimo. Forse ero stata un po' brusca...potevo dirgli gentilmente che non l'avrei fatto...ma non mi sarei divertita! E poi se lo meritava, sono piccole rivincite.


-Dove sei stata?- Ginnie che spuntò da dietro. 
-In una camera- risposi indifferente.
-Ma sei pazza? Con chi?- urlo sorpresa.
-Malik- continuai sempre più indifferente
-Abbie hai scopato con Zayn Malik?-
A sentire quella frase due ragazze si girarono e mi guardavano scocciate.
-Che cazzo volete?- mi rivolsi a loro infuriata. Mi guardarono sconvolte e andarono via a passo veloce.
-Non ho fatto proprio niente con quello! Ci ha provato ma me ne sono andata!- continuai la conversazione con Ginnie e camminando per il corridoio verso la sala dove era Mason.
-Quindi Zayn ci ha provato ma tu l'hai lasciato li come un cretino?- urlo di nuovo lei, attirando l'attenzione di altre due persone. Una ragazza e un altro che faceva parte della squadra di calcio ma che stava sempre in panchina.
La presi di forza per un braccio -Vuoi stare zitta per piacere! Cazzo Ginnie ora quelli lo vanno a dire in giro!-
-Non penso avranno sentito...Abbie-
-Speralo-
Lasciai la mia amica li nel corridoio e mi diressi da Mason, non riuscivo a trovarlo da nessuna parte, non era al tavolino delle bibite, o in pista a ballare o in cucina o in bagno.
-Hey Abbie!!-
-Daniel e tu?-
-Sono venuto a divertirmi!- disse iniziando a ballare come un cretino. Quanto poteva essere divertente quel ragazzo?
-Smettila scemo!- cercai di fermarlo ridendo.
-Una ragazza bella come te non dovrebbe stare da sola ad una festa cosi!- continuò lui facendo il finto serio.
-Ma per favore- gli risposi io cercando di dimenticare il suo complimento -Sono con Mason ma l'ho perso-
-Però hai trovato me!- gridò lui felice alzando le sopracciglia e aprendo le braccia in segno di abbraccio.
Lo osservai per un po', sorrisi e mi fiondai su di lui per abbracciarlo.
Mentre ero ancora stretta tra le braccia di Daniel vidi scendere dalle scale Mason con due ragazze, una bionda e l'altra mora, avevano vestiti 1000 volte più corti del mio e gli stavano addosso come le figurine su un album.
Come incrociò il mio sguardo, sbarrò gli occhi, io lo guardai piena di delusione, poi mi rivolsi verso Daniel.
-Andiamo a fare due passi?- gli chiesi sorridente.
-Sicura che vuoi fare solo quello? Eh?- rispose malizioso.
-Cretino!- gli urlai dandogli un leggero schiaffo su una spalla e ridendo.
Lo presi per una mano e lo portai verso la porta della casa e uscimmo. Nel giardinetto c'era altra gente, anche Zayn con in mano una bottiglia intera di birra. Mi guardò con uno sguardo indagatore, accennando un piccolo sorriso sulle labbra e bevendo un'altro sorso di birra.
Tentai di ignorarlo del tutto, ma non ci riuscì, era appoggiato al cancello e stava parlando con Louis e il ragazzo che era con lui qualche giorno fa. Era alto e riccio, mi ricordavo dei suoi occhi color verde smeraldo che mi avevano colpito a scuola, ma ancora non sapevo il nome.
Passai il più lontano possibile da loro per evitare di fermarmi a parlare ma evidentemente non riuscì a nascondermi bene.
-Scemaaaaa!- urlò Louis dall'altra parte del giardino.
Mi limitai a sorridergli per fargli capire che non volevo parlare, ma lui si avvicinò.
-Non ti diverti?- chiese lui un po' deluso.
-Certo!- risposi io sincera....sinceramente bugiarda.
-Allora dove stai andando?- continuò con tono interrogatorio.
-Oh, andiamo a fare due passi...così per chiacchierare un po'- non potevo dirgli che stavo andando via per non vedere Mason che mi aveva lasciato da sola per andare con due troie.
-Parker! Anche alle feste vieni?- Malik, che falso. Come se non mi avesse già visto, salutata e buttata su un letto.
-Ma per favore- mi limitai a dirgli scocciata.
-Ho visto il tuo amichetto, Collins, entrare in una camera con due ragazze...non penso siano andati a giocare a carte, non so se mi spiego...- continuò lui guardandomi negli occhi, fregandosene del fatto che io non volessi parlargli.
-Zayn!- lo interruppe Louis sorpreso.
-Eh?- si girò verso l'amico.
-Oggi non ti ho visto con nessuna ragazza da una botta e via ! Ti senti male?-
-Che simpatico Louis-
-AH!- gridai io -Con nessuna? Allora che ci facevi al piano di sopra?- gli chiesi bastardamente.
-Cercavo un amico- rispose subito, sfoggiando uno dei suoi magnifici sorrisi.
-Comunque sapevo con chi era Mason- dissi per poi continuare a tirare Daniel e andare via.
Da lontano riuscì solo a sentire la voce di Louis incazzato che urlava un : BASTARDO, STRONZO , COME SI E' PERMESSO.


Dopo un po' che camminavamo il ragazzo ruppe il silenzio.
-In un certo senso....ti ha tradita...?- chiese incerto.
Mi scappo un sorriso di amarezza -Non me ne frega...dopotutto siamo solo andati insieme a una festa, non significa niente-
-C'è un motivo però se te l'ha chiesto, magari gli piaci e voleva una possibilità- continuò lui.
-Si, ma se l'è giocata!-
-Sei forte Abbie- affermò lui.
-Cioe'?- chiesi io ridendo.
-Gli vai dietro da anni, lui ti invita ad una festa poi ti tradisce...qualunque ragazza avrebbe pianto l'anima!- mi guardò ovvio -Invece tu ridi!-
-Sei tu che mi fai ridere! E poi non si merita le mie lacrime-
-Sei un mito- iniziammo a ridere e a scherzare.
-Che ora è?- chiesi dopo un po'.
-Quasi le due perchè?-
-Perfetto! Sarò in punizione a vita! Dovevo rientrare due ore fa!-
-Ma come ti fai a scordare il coprifuoco??- urlò incredulo lui.
-Non lo so! Se mi uccidono? Ti lascio io eredità tutti i miei libri!- gli dissi iniziando a correre verso casa.
-Ti prego rallenta Abbie!-
-Non posso! Devo arrivare il prima possibile-


Aprì la porta di casa, lentamente senza fare rumore, avevo salutato Daniel e lo avevo ringraziato per la compagnia, mi aveva fatto ritornare il sorriso, dopo l'incazzatura con Zayn perchè pensava di potermi trattare come un troia e la delusione con Mason.
Mio padre era sdraiato sul divano e guardava la tv.
-In orario Abbie eh?-
-Scusa...sono andata a fare una passeggiata con Ginnie e il tempo è passato velocemente-
-Naturalmente sei in punizione-disse alzandosi e dirigendosi verso camera sua.
-Lo so.....quanto?- chiesi seguendolo.
-Due settimane senza uscire, senza internet e il cellulare-
Diedi il cellulare a mio padre e feci lo stesso con il mio computer, poi mi misi a dormire.


-Dove eri finita ieri! Ti ho inviato cento messaggi! Pensavo fossi morta!-Ginnie, mi aveva raggiunto appena mi aveva visto al mio armadietto.
-Sono in punizione- gli dissi in tono piatto io.
-Fantastico! Sei sempre la solita! Non riesci a tenerti il cellulare per più di tre mesi!-
-Questo è un grande problema!-
-No...questo è il problema minore....sta arrivando Mason-
Mi uscì solo un verso di disprezzo, chiusi gli occhi e sentì la sua voce.
-Abbie possiamo parlare?Da soli..-
-Me ne vado...ci vediamo a pranzo!- Ginnie salutò e ando via.
Iniziò una delle conversazioni più patetiche e stupide che avevo sentito in vita mia.
-Non è come pensi-
-Oh certo, sisi hai ragione tu...-
-Cosa pensi che abbia fatto con quelle due Abbie?-
-Non so... dimmelo tu? Siete andati in una camera, tu e due ragazze...mmm...naturalmente! Elementare Watson!- dissi schioccando le dita -Siete andati a mettere a posto la camera e a rifare il letto per fare un favore alla madre di Louis!-
Al ragazzo gli scappò un sorriso che poi mutò in una smorfia bastarda.
-Dalle voci che girano a scuola però....mi sembra che anche tu ti sia divertita ieri-
-Come scusa?-
-Vado a prendere qualcosa da bere Mason- disse cercando di rifare la mia voce, si avvicinò a me all'orecchio per sussurrarmi, come faceva sempre Zayn...ma stavolta era diverso, non era lui a farlo e devo dire che non mi piaceva se non era Malik a fare quella mossa.
-Potevi benissimo dirmi VADO A SCOPARE CON ZAYN MALIK , MASON!-
-Cosa?- dissi incredula io -NON HO SCOPATO CON QUELLO- urlai attirando l'attenzione di chi era nel corridoio.
-Non è quello che si dice in giro-
-Non pensavo ascoltassi le cazzate che girano per la scuola-
-Sempre meglio delle scuse che prendi tu per andare a letto con qualcuno-
-Non sono andata a letto con nessuno! Come te lo devo dire! Non sono come le tue amiche di ieri sera-
-Sarà ma io non ci credo...-
-Bè non è un problema mio- dissi chiudendo l'armadietto e cercando di andare via, ma lui mi fermò.
-Comunque ho parlato con il tuo amichetto Louis! Mi ha fatto una bella predica...devo andargli a dire chi aveva ragione... sei stata tu la prima a tradire Parker-
-Fanculo Collins-
Non me ne fregava di quello che andava a dire a Louis, poteva dire che avevo scopato pure con tutta la scuola ma sapevo a chi avrebbe creduto il mio migliore amico.
Mi diressi verso la classe di matematica per due ore di lezione...odiavo avere due ore consecutive della stessa materia.
Non seguì per niente la lezione naturalmente, ero presa dalla pioggia che sbatteva ogni secondo sui vetri della scuola, alle persone che facevano avanti e indietro per andare alla lavagna a correggere gli esercizi e alla figura della bidella che entrava in continuazione per portare i fogli alla prof.
-Scusi, posso andare in bagno?- chiesi alzando la mano, dopo il cenno con la testa della professoressa che era indaffarata a firmare delle circolari, mi alzai e uscì dall' aula.
Non avevo voglia di tornare in classe, mi annoiavo troppo, quella era una di quelle giornate in cui non si vuole fare proprio niente.
Iniziai a girare per la scuola, i corridoi erano deserti e quasi tutte le porte erano chiuse. Passai affianco a due ragazze che parlavano in tono basso, ma grazie all'eco capì ciò di cui parlavano.
-Ho sentito che ha scopato con Zayn Malik. Quello che è nella squadra di calcio.-
-No ti sbagli, lui ci ha provato ma lei lo ha respinto- sussurravano tra di loro.
Mi fermai di colpo, mi girai e sotto i loro occhi increduli gli urlai un : FATEVI I CAZZI VOSTRI!


Quella storia mi aveva già stancata. Si stava parlando male di me, di una cosa che in realtà non era successa. Mi girai dall'altra parte e continuai per la mia strada, vedendo con la coda dell'occhio, le facce sconvolte degli alunni in una classe.
Mi diressi verso il bagno. Erano passate solo due ore e già mi ero rotta le palle, di stare a scuola, delle persone che spettegolavano e si facevano i miei affari, e avevano anche il coraggio di farlo davanti a me.
Volevo piangere dalla rabbia, mi ero stufata di tutto...avevo bisogno di stare sola, come sempre mi tenevo tutto dentro e mi sfogavo in solitudine, solo quando qualcuno mi chiedeva cosa avevo allora condividevo il mio dolore.Ma lì ceravamo solo io e i miei dispiaceri.
-Ce l'hai la voce per urlare- riconobbi la voce di Zayn. Ancora una volta gli davo le spalle.
Sentivo che si stava avvicinando, arrivò perfettamente dietro di me e come al solito mi prese per i fianchi.
-Le voci girano....Abbie- era la prima volta che mi chiamava per nome, faceva uno strano effetto.
-Si dice che mi hai lasciato li come un cretino e si dice che ti ho portata a letto con una tale facilità...- cercava di fare lo stronzo, come al solito. Non riuscivo più a tenere le lacrime.
Mi girai verso di lui, aveva il suo sorrisetto bastardo, certo lui era abituato ad essere etichettato e ad essere la notizia del giorno. Ma per me era diverso ero molto più sensibile e non accettavo certe cose.
Si avvicinò ancora di più a me, i nostri fianchi aderivano perfettamente, aveva in mente qualcosa, lo sapevo, ma non avevo intenzione di ostacolarlo, non avevo la forza.
Era sempre più vicino, voleva farmi un altro succhiotto, ma presi l'iniziativa, schivai le sue labbra muovendo il collo e lo lasciai spiazzato.

Sentivo il suo calore, per avvicinarmi gli avevo sfiorato la pelle ambrata, inclinato la testa per posizionarla tra la sua spalla e il suo collo e stretto le mie braccia al suo collo....si....lo stavo abbracciando.



Come promesso ecco il 5° capitolo :)
L'ho postato il prima possibile, spero vi piaccia :D
Fatemi sapere che ne pensate lasciando una piccola recensione (?) <3 :3

  
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