Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: anns    07/07/2012    31 recensioni
Può un solo provino rovinare la vita di una ragazza? A quanto pare si e Anne ne è la prova. Prima una vita perfetta, invidiata da molti ragazzi; poi con caratteristiche che hanno molto a che fare con l' inferno!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

     



I don't depend on anyone!
 

“Mi sono decisamente persa qualcosa. Non penso di aver richiesto la presenza di te e dei tuoi amichetti quà dentro Louis. La porta è ancora aperta, andatevene e richiudetela,cortesemente” dico con una certa difficoltà e con la maggior freddezza che trovo dentro di me. “Anne, non essere maleducata:pensavo che mamma e papà ti avessero insegnato a salutare gli ospiti. Comunque sono tornato per restare per un po’ di tempo. Il tour “Up all night” si è concluso così ho pensato di farti una sorpresa e tornare a casa per passare un po’ di tempo insieme”. Non basta il fatto che sia tornato insieme ai suoi amici, no! Deve pure nominare i nostri genitori ma d'altronde non sa quanto mi faccia male sentire parlare di loro, non è mai qui con me.“Nessuno ti ha chiesto di tornare Louis” affermo a denti stretti.“Certo che è proprio strana tua sorella,Lou” sono le ultime parole che odo prima di salire le scale e raggiungere la mia camera. Non so chi sia stato a parlare in quanto quelle parole sono state dette a bassa voce e francamente non mi interessa. Loro non sanno quello che ho provato e quello che provo tutt’ ora perciò non possono giudicare i miei comportamenti. Prendo l’ i-pod che si trova sul comodino,mi distendo a pancia in giù sul mio letto e mi faccio cullare dalle note delle cover di mio fratello Louis della canzone “Look after you” dei The Fray. La sua voce mi rilassa ma allo stesso tempo ferisce più di un coltello trafitto nello stomaco. Può qualcosa essere piacevole e spiacevole allo stesso tempo? Evidentemente si. Le lacrime scendono sul mio viso senza il mio permesso ma sono in camera mia, da sola e non ci sono altre persone che possano vedere la mia debolezza se non me stessa. Cerco ogni giorno di mascherare la mia fragilità con l’ indifferenza o,a volte, con l’ aggressività:non voglio che coloro che mi stanno vicino pensino che sono una ragazza debole. Solo con Sun non mi devo preoccupare di non essere me stessa, con lei sono semplicemente Anne con i suoi pregi e difetti. Avete mai avuto quell’ amica che ti legge nella mente, che sa tutto di te e che se potesse morirebbe per te? Lei è così. Ci conosciamo da qualche anno ma ha saputo capirmi più di quanto io faccia con me stessa. Non ci sono cose che lei non sappia di me e io di lei. Viviamo come in simbiosi che se cercata nel vocabolario questa parola significa“forma di pensiero che determina un tipo di comportamento di stretta dipendenza. Per esempio si parla di relazione interpersonale simbiotica, come l'amicizia simbiotica, l'amore simbiotico quando una persona o entrambe dipendono dall'altra persona, al punto da stare male o morire, quando l'altra persona si allontana o viene a mancare.” Ecco questo è quello che siamo io e lei. Io ho un amicizia simbiotica ma un giorno vorrei provare questo legame anche con un ragazzo. Senza accorgermene mi addormento.
 
Mi sveglio tutta trafelata dal mio sogno: ci siamo io, mamma, papà e Louis vicino ad un lago e all’ improvviso i miei genitori e mio fratello salgono in una barca e se ne vanno. Nonostante io cerchi di raggiungerli rimango immobile mentre loro piano piano diventano solo un puntino all’ orizzonte. E’ la terza volta che faccio questo sogno e ci deve essere un perché:sono sola. Guardo la sveglia che si trova sul comodino che segna le 18.00:mi sono svegliata giusto in tempo per farmi una doccia rilassante per poi andare al lavoro. Prendo dal primo cassetto dell’ armadio la biancheria, apro le ante e cerco un paio di jeans neri puliti che abbino con una maglia aderente azzurra e mi reco in bagno. L’ acqua calda scivola giù per lo scarico e porta con sé tutte le preoccupazioni e le tristezze delle ultime due ore. Dopo essermi asciugata mi trucco leggermente e raccolgo i miei boccoli biondi in una coda alta. Faccio un respiro profondo e scendo le scale. Mio fratello e gli altri sono seduti sul divano che giocano con la play station ma appena mi sentono arrivare si voltano a fissarmi proprio come poche ore prima. “Buona sera acidella!” esclama con voce roca Harry. Nonostante odi mio fratello conosco i nomi dei suoi quattro amici e tutte le canzoni del loro album. Mi limito a fare un cenno con la testa per dirigermi verso la scarpiera dove trovo le mie superga azzurre in tinta con la maglia.Ritorno in salone e prendo la borsa che trovo sopra il tavolo ma vengo anticipata da mio fratello: “Piccola, pensavo di passare la serata con te e i ragazzi guardando un film tutti insieme! Scegli tu il dvd mentre io vado a prendere i pop corn proprio come facevamo tempo  fa”. “Perdonami Louis ma io non ricordo una sola sera passata io e te insieme a casa. Detto ciò me ne vado. Ho di meglio da fare che stare qua con voi”.
Apro la porta e un vento gelido mi fa rabbrividire: per fortuna il bar in cui lavoro si trova a un isolato da qui! Arrivata a destinazione saluto Joe, il proprietario e mi posto dietro il bancone. La serata fino ad ora è tranquilla:non ci sono molti clienti per fortuna così posso prendermi qualche minuto di pausa ogni tanto. Tornata dal bagno noto con mia grande sorpresa che il locale è pieno di gente e molti clienti aspettano di essere serviti. “Anne, prepara cinque blu margarita e portali al tavolo 10. Grazie mille!” mi urla a causa del numeroso rumore del locale Beth,l’ altra barista. Dopo neanche due minuti i cocktail sono pronti, li metto in un vassoio. Arrivo al tavolo e distribuisco velocemente i drink senza guardare in faccia i clienti, c è tanta gente ancora da servire. Sto per andarmene con il vassoio sotto il braccio quando qualcuno mi blocca per il polso: “Anne, che ci fai qui?”. Mi volto e vedo la faccia basita di mio fratello, perfetto! “ Lavoro Louis. Sai io non prendo soldi cantando e divertendomi come fai tu”. Si è creato uno strano silenzio intorno a noi e voltandomi trovo tutti i clienti che ci fissano. “Anne, puoi uscire un attimo? Ti devo parlare in privato”.Lo assecondo, ormai la serata non potrebbe peggiorare ulteriormente.Arriviamo al parcheggio del bar e il primo a prendere la parola è mio fratello:“ Perché lavori? Non ti bastano i soldi che ti mando ogni mese? Se era così potevi dirmelo e te ne avrei dati di più! Anne hai la scuola,non puoi anche lavorare. Torna dentro, prendi le tue cose e andiamocene. Ah ricordati di dire a Joe che ti licenzi mentre io vado a chiamare i ragazzi”.              
“Bella battuta! Non mi licenzierò e sai perché? Io ho bisogno di quei soldi per vivere. Come le pago altrimenti le bollette della luce, del gas, dall’ acqua e con che soldi faccio la spesa? Oltre a questo lavoro due volte a settimana faccio la baby-sitter insieme a Sun per arrotondare i soldi che altrimenti non basterebbero. Non li uso i tuoi sporchi soldi: non dipendo da nessuno!”.“Ma Anne, tra fratelli ci si aiuta!”. “No Louis non pronunciare la parola fratelli se non sai cosa vuol dire!” e così dicendo me ne vado ma Louis si posiziona davanti a me: “Dove vai adesso?” “Non lo so ma il più lontano possibile da te”. Così dicendo corro dentro il locale dove tutti hanno ripreso a parlare tranquillamente.“Dov’ è Louis?” mi domanda Niall, il biondino.“Nel parcheggio,credo” rispondo freddamente. “E tu dove vai?”“Ma potete lasciarmi in pace? Sono maggiorenne e faccio quello che voglio!!"Prendo la mai borsa e saluto Joe che,comprensivo,mi lascia andare via da quel bar che ormai è diventato troppo stretto.Corro senza mai fermarmi per circa cinque minuti e suono il campanello di casa Gray. Mi apre la porta proprio la persona che cercavo, Sun. Mi getto fra le sue braccia. Questa volta niente lacrime: c’ è soltanto odio nel mio cuore oltre a tanta solitudine.                 


Look at me!!

Buona sera bellissime! Chiedo umilmente perdono per aver postato così tardi e aver pubblicato questo
schifo ma è un periodo pienissimo per me tra il grest e altri impegni! Scusate davvero!
Anyway eccomi qui! Voglio ringraziare tutte voi perchè leggete la mia storia e anche coloro che l' hanno messa
tra le ricordate/preferite/segiute. Conta davvero molto per me. Mi date la forza di continuare a scrivere.
Pubblicherò il prossimo capitolo quando riceverò 15 recensioni! Grazie mille di aver letto! :) Recensite!
Un bacio
Anne96

 

 



  

   
 
Leggi le 31 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: anns