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Autore: Scream_Out_Loud    08/07/2012    2 recensioni
Per leggere la presentazione dei personaggi e la trama leggete il primo capitolo.
Per vedere il trailer cliccate qui: http://www.youtube.com/watch?v=ebUB4lk8IvI&feature=relmfu
Spero che la seguirete in tante!! :D
xxx :)
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Believe In Me'
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Capitolo 24.
Genitori di mezzo.

 
[Katy]
Mi addormentai profondamente, fui svegliata da Zayn che agitato mi ripeteva “siamo a Bradford siamo arrivati preparati”. Mi sa tanto che lui era più preoccupato di me!
Scendemmo dal bus proprio come aveva proposto Zayn, gli tenevo stretta la mano e cercavo con lo sguardo i miei. E li trovai, con un’occhiata piena d’odio dipinta nei loro occhi. Non sarebbe stata facile.
Prendemmo i bagagli e poi ci salutammo. Eravamo entrambi decisi ad andare fino in fondo, dapprima ci staccammo dicendoci solo “Ciao” ma quando stetti per mollare la presa, Zayn mi attirò a lui e mi baciò. Proprio davanti ai miei. Era fatta.
Mio padre piombò lì infuriato, e dall’altra parte arrivò anche il padre di Zayn, seguiti entrambi a ruota dalle mogli, nonché madri, mia e di Zayn. I due si guardarono a vicenda. Dai loro occhi si poteva leggere odio, rabbia, rancori mai spenti.
‹‹ Stai lontano da mia figlia razza di buono a nulla ›› ringhiò mio padre.
‹‹ Lascia stare mio figlio ›› ribatté l’altro in difesa del ragazzo.
‹‹ Non permetto a uno spiantato del genere di avvicinarsi a mia figlia! ›› replicò mio padre, sempre più su di giri.
‹‹ e io non permetto a un essere ignobile come te di parlare così di mio figlio, e di me!›› gridò l’altro ‹‹ sei stato tu quello che si è tirato indietro, VIGLIACCO!!››
‹‹ SMETTETELA! ›› ci intromettemmo io e Zayn, stufi di tutte quelle parole pesanti che giravano, oramai tutti nel parcheggio si erano voltati a guardare.
‹‹Avete sbagliato tutt’e due›› iniziammo a spiegare con calma io e Zayn.
‹‹Tu papà hai sbagliato a farti così tanti debiti›› esordì Zayn parlando a suo padre.
‹‹E tu papà, invece hai sbagliato a lasciare un amico in difficoltà›› terminai io, rivolgendomi a mio padre ‹‹se volete litigare e lasciare i rancori che ci sono tra voi bene›› continuai ‹‹ma non potete impedire che io e Zayn ci frequentiamo›› iniziarono a venirmi gli occhi lucidi ‹‹i-io lo amo›› mormorai. Mio padre era scioccato. Sbiancò, insieme al padre di Zayn, quando quest’ultimo si avvicinò a me abbracciandomi stretta.
‹‹Dovrete accettarlo›› sentenziò Zayn ‹‹fatelo almeno per amore dei vostri figli››
‹‹Va bene… Se la ami ti credo figliolo›› rispose il padre di Zayn. Il mio invece, continuava a guardarmi scrupoloso, poi rivolse uno sguardo meravigliato al compare che aveva accettato il fatto che io e Zayn non ci saremmo separati.
‹‹No›› borbottò. Sospirai rumorosamente, sapevo che mio padre era un osso duro e non avrebbe ceduto facilmente.
‹‹Courtney Lara Saunders, fila in macchina›› enunciò. Mi voltai verso Amber e Louis, che avevano assistito alla scena (come tutti gli altri nel parcheggio), e mi osservavano con un espressione che andava dallo sbigottimento puro all’amarezza più profonda. Lanciai un’ultima occhiata languida a Zayn, il quale capì che non c’era più nulla da fare.
Ma il peggio doveva ancora arrivare.
Una volta in casa, portai di sopra le valigie quando tempestivamente mio padre, furioso, entrò in camera sbattendo la porta ‹‹COME TI PERMETTI DI DISUBBIDIRE?! EH?!?›› sbraitò fuori di se’.
‹‹Non mi interessa dell’astio che c’è tra di voi, io mi sono innamorata!!›› replicai al suo stesso tono. Fu in quell’istante che la sua mano si schiantò violentemente sulla mia guancia facendomi voltare a destra. Poi senza nemmeno darmi il tempo di riprendermi, staccò il computer portatile dalla carica, prese il mio telefono dalla borsa e uscì dalla stanza portandoli con se. Ritornò dopo pochi secondi mentre io ero ancora scombussolata dalla sua reazione a dir poco eccessiva.
‹‹TU NON LO FREQUENTERAI MAI PIU’, MI HAI CAPITO SIGNORINELLA?!›› odiavo quando mi chiamava signorinella, lo faceva per sminuirmi, per darmi della stupida, della bambina infantile e io non lo ero. Non annuii, non feci alcun cenno col capo, ma lo guardavo con occhi colmi di odio profondo, mi voleva togliere una parte di me ma non ci sarebbe riuscito. ‹‹RISPONDIMI!›› gridò.
‹‹Non ti risponderò mai di Si perché sarei una bugiarda proprio come te!!›› gli urlai in faccia, perdendo ogni controllo e perdendo qualsiasi forma di rispetto che una figlia doveva mostrare al proprio padre. Per colpa del mio comportamento, ricevetti un altro schiaffo in pieno viso, poi sbattendo la porta uscì, condannandomi a un anno di ‘reclusione’. Ero come agli arresti domiciliari, niente telefono, niente computer, ogni mezzo per poter parlare con qualsiasi persona era stato requisito, non avevo nemmeno il mio i-pod perché, avendo la connessione internet, avrei potuto usarlo per mettermi in contatto con qualcuno, come se fossi una vera e propria criminale in cerca di evadere. Mi svegliai la mattina, sul volto avevo ancora impresse le cinque dita ricevute la sera prima. Scesi e mio padre mi accompagnò in macchina a scuola. Quel giorno dovetti mettere più fondotinta del previsto dato che il segno dello schiaffo si vedeva ancora chiaramente.
Mio padre mi scrutò mentre entravo a scuola, solo una volta varcata la porta d’entrata se ne andò.
Incontrai Amber all’armadietto, mi abbracciò stretta e pio mi portò i capelli dietro l’orecchio, i quali lasciarono intravedere le conseguenze della mia disobbedienza.
‹‹C-c-cosa ti ha fatto?›› chiese scioccata. Coprii velocemente la guancia.
‹‹Non chiamarmi sul cellulare, e non cercarmi neanche sul pc… mi ha tolto tutto, non posso uscire, non posso parlare con nessuno, se vuoi puoi venire tu o Louis a casa mia ogni tanto, ma non troppo spesso. Ha perso il senno della ragione›› spiegai rabbuiandomi.
Mi guardava sempre con quella espressione stampata in viso. Da dietro arrivò Zayn, che preoccupato mi girò verso di lui. Nel mio volto si poteva leggere quasi paura. Paura di vederlo e di dover subire ancora quello della sera prima.
‹‹Z-Zayn…›› mormorai.
‹‹No, non dirmelo per piacere›› supplicò lui.
‹‹N-non possiamo andare avanti così…›› iniziai ‹‹non ci potremo più vedere, lo sai questo vero?››
‹‹Faremo come abbiamo sempre fatto!›› rispose lui ,come se fosse ovvio.
‹‹Non possiamo Zayn… Sarò a casa solo quando ci saranno loro, starò da mia nonna praticamente tutti i giorni›› spiegai.
‹‹Ma ci vedremo a scuola…›› sussurrò. I suoi l’avevano presa bene, ma i miei o quantomeno mio padre… per niente. Scossi leggermente la testa.
‹‹Io non ti lascerò. Sappilo.›› detto questo posò le sue labbra sulle mie, rendendomi la persona più felice del mondo, facendomi dimenticare i problemi, facendomi lasciare tutto alle spalle. Inspirai profondamente raddrizzandomi sulla schiena, come per godere ogni secondo di quel bacio. Io lo amavo, e niente mi avrebbe potuto impedire questo.
Sorrisi involontariamente nel bacio e sentii anche lui ricambiare. Amber e Louis non ci interruppero, a differenza delle altre volte quando Louis si dilettava nello sfotterci. Era una sorta di ultimo bacio. Anche se ultimo non sarebbe mai stato.
Così mano nella mano andammo in classe. Ogni punizione o divieto non avrebbe fatto altro che rafforzare il nostro rapporto.


  
#AngoloAutrice:
Ecccosì reagiscono i genitori di Katy, cosa succederà ancora?! :D
ps. mi sono sbagliata, non era -2 capitoli alla fine xD da questo è -2 :) xD
Ebbene... dunque... che cosa ne pensate? :) Potrà cambiare mai qualcosa? Questo amore così solido potrà durare in eterno? :3
   
 
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