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Autore: Little_Lotte    08/07/2012    3 recensioni
Questa fanfiction altro non è che il seguito della mia precedente "Blaine's Turn". Ho semplicemente pensato che anche in questa terza stagione ci saranno un sacco di cose da approfondire sul personaggio di Blaine, e dal momento che è il mio preferito e che gli voglio un sacco di bene, ho deciso di continuare a scrivere su di lui.
Diciamo che il mio intento è quello di approfondire i suoi pensieri e far vedere tanti missing moments coi suoi amici Warblers (che mi mancheranno tanto) e con Kurt (perchè figuriamoci se i RIB ci faranno vedere TUTTO).
Gli aggiornamenti saranno più tardivi, visto che scriverò a mano a mano che le puntate usciranno (salvo magari qualche capitoletto di missing moments) e mi pare doveroso aggiungere la nota SPOILER!
Spero di fare un buon lavoro e rendere ancora una volta giustizia al nostro amato Blaine!
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blaine's Turn'
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Epilogue






Era un caldo e tranquillo pomeriggio di metà giugno quando, del tutto inaspettatamente, Blaine ricevette una telefonata.

<< Pronto? >>

<< Pronto, Blaine? Sono io, Tommy! >>

Al suono di quella voce tanto piacevole e familiare, Blaine non potè che sorridere ampiamente e di felicità. 

Tommy, il suo vecchio amico Tommy. 

Non lo sentiva da un sacco di tempo, forse addiritura dai tempi di Capodanno; un po' triste, non potè fare a meno di pensare Blaine, considerato tutto ciò che avevano passato assieme, non più di tre anni prima.

<< Hey, che sorpresa! >> esclamò allegramente il giovane Anderson, con estremo entusiasmo << Incredibile, non ci sentiamo da mesi! Come abbiamo potuto lasciar passare così tanto tempo?! >>

<< Lo so, è vergognoso! >> replicò l'altro << Posso sempre provare a dire a mia discolpa che ho avuto un sacco di cose da fare, tra progetti scolastici e domande di ammissione per il College... ma immagino che non siano sufficienti come scuse, giusto? >>

Blaine ridacchiò: << Beh, io potrei risponderti che sono stato impegnatissimo con il Glee Club e le Nazionali, a quel punto saremmo pari! >>

Tommy scoppio a ridere a sua volta e Blaine lo seguì a ruota.

<< Insomma, che cosa mi racconti? >> domandò poi il moro, una volta che si fu ripreso << Non ci sentiamo da una vita, scommetto che hai un sacco di interessanti novità! >>

<< Oh, non così tante a dire il vero. >> rispose l'altro, facendo il vago.

Blaine sollevò un sopracciglio, perplesso.

<< Stai scherzando? >> commentò << Non puoi non avere niente da raccontare, vivi a S. Francisco! >>

<< Oh, non per molto! >> rispose felicemente l'altro, e Blaine riuscì perfettamente ad immaginare l'ampio sorriso di soddisfazione che stava solcando il suo volto in quel momento << Sono stato ammesso ad Harvard, mi trasferisco fra poche settimane. >>

<< Wow, ma è grandioso! >> esclamò Blaine euforico << E' fantastico, devi essere a dir poco fiero di te! >>

<< Lo sono, in effetti; non hai idea di quanto mi senta bene, questo è il sogno di una vita che si realizza! Certo, sarà un po' difficile con Dustin che si trasferirà a Philadelphia, ma sono sicuro che riusciremo a sopportare la distanza egregiamente; ci amiamo e niente di tutto questo ci spaventa. >>

Blaine sorrise, sospirando profondamente; era incredibilmente colpito dalla sicurezza e dalla tranquillità del suo amico, niente a che vedere con le sue continue paranoie e il suo irrefrenabile terrore di mandare all'aria la sua intera relazione.

<< Sono contento che vada tutto bene. >> disse poi il moro << Direi proprio che te lo meriti, dopo tutto quello che hai passato! >>

<< Che abbiamo passato. >> lo corresse Tommy << Anche tu non hai avuto molta fortuna quando eravano al liceo, ricordi? In effetti, credo che tu te la sia passata persino peggio di me. >>

Blaine si morse un labbro, facendo segno di sì con la testa.

Non amava ricordare quei terribili mesi della sua vita, quando ancora frequentava il liceo Jefferson e Tommy si era appena trasferito a S. Francisco, lasciandolo completamente solo ed inerme in mezzo ad una furiosa mandria di liceali omofobi, particolarmente inclini al bullismo.

<< Sì, beh... diciamo che ho avuto dei brutti momenti. >> disse, con espressione contrita << Ma ora sto molto meglio, dico davvero! Lasciare la Dalton è stata, paradossalmente, la cosa migliore che potessi fare! >>

<< Davvero? >> lo interruppe Tommy << L'ultima volta che abbiamo parlato mi sembrava che tu avessi ancora qualche problema ad ambientarti. >>

<< Beh, non è stato facile. >> ammise Blaine << I ragazzi ci hanno messo un bel po' di tempo ad acettarmi, all'inizio continuavano a vedermi come un rivale, quasi come se fossi una specie di "infiltrato", piuttosto che un nuovo compagno di squadra! Ma alla fine hanno imparato ad accettarmi, e posso dire di ritenermi assolutamente soddisfatto! >>

Tommy rise.

<< Quindi, tutto sommato, sei contento di esserti trasferito al McKinley? >> chiese.

Blaine sospirò beatamente: << Non sai quanto! Sai, è buffo: all'inizio credevo di volerlo fare solamente per stare assieme a Kurt, ma poi ho capito che lo stavo facendo principalmente per me stesso! Non so come, ma era come se una parte di me avesse capito che, trasferendomi, sarei finalmente riuscito a ritrovare il mio vero Io, a capire quale fosse il mio reale posto nel mondo e ad affrontare tutti i demoni del mio passato che avevo cercato così stupidamente di ignorare per così tanto tempo. >>

<< E aveva ragione? >> domandò Tommy incuriosito.

Blaine sorrise.

<< Decisamente. >> fu la sua risposta << Sono letteralmente rinato al McKinley, ho finalmente imparato a contare solamente sulle mie stesse forze, ad affrontare veramente le mie paure e a non lasciare che fossero altri ad affrontarle al posto mio. Tutto questo non mi sarebbe mai successo alla Dalton! >>

<< Aspetta... stai dicendo che non ti sentivi sicuro alla Dalton? >> chiese ancora Tommy, incredulo << Credevo che fosse tutto il contrario. >>

<< Infatti. >> ribattè Blaine, accomodandosi sul suo materasso e abbracciando un cuscino << A dire il vero, mi sentivo troppo al sicuro lì, tanto da non riuscire neanche ad affrontare da solo le mie paure; era come stare in una prigione, un rifugio talmente stretto ed angusto da non permettere a niente e a nessuno di sfiorarmi, tanto meno ferirmi. E questo andava bene per i primi tempi, quando ancora dovevo riprendermi dal bullismo del Jefferson...ma non potevo restare lì per sempre, era come vivere in una cupola di vetro, isolato dal mondo intero! >>

<< Sì, credo di capire che cosa intendi. >> lo interruppe Tommy << In effetti, non avresti potuto continuare a fuggire dalle tue paure, credo che tu abbia fatto bene a trasferirti al McKinley. Ma non ti capita mai di sentire la mancanza dei Warblers? >>

Blaine si morse un labbro, abbassando lo sguardo. 

Già, i Warblers; c'erano decisamente un sacco di cose che Tommy ancora non sapeva, e forse era finalmente arrivato il momento di metterlo al corrente di tutto quanto.

<< Sai, Tommy... sono successe un bel po' di cose dall'ultima volta che ci siamo sentiti... >> incominciò, per poi incominciare a raccontare l'intera vicenda sin dall'inizio: la sfida sulle note di Michael Jackson, l'incidente della granita, il suo intervento chirurgico, le minacce di Sebastian e, infine, la loro schiacciante vittoria alle Regionali, dopo il terribile e scioccante episodio del tentato suicidio di Karofsky.

Tommy ascoltò l'intero racconto in silenzio, con il fiato sospeso, letteralmente incredulo e scioccato da quelle vicende così apparentemente assurde; in effetti, non potè fare a meno di pensare Blaine, doveva essere difficile per chiunque non avesse vissuto quelle sperienze sulla sua stessa pelle, credere che fosse tutto vero.

<< N-non... non ci posso credere! >> esclamò infine, quando Blaine ebbe terminato la sua storia << Quel Sebastian è un vero mostro! E i Warblers... accidenti, ma come hanno potuto fare una cosa del genere? E dire che sembravano essere delle così brave persone, e invece... >>

<< E invece si sono comportati da veri e propri deficienti. >> concluse Blaine al posto suo << Ma non fa niente, davvero; insomma, è passato un po' di tempo e sto cercando di farmene una ragione. >>

<< Certo, lo capisco, ma ciò non toglie che siano stati dei veri bastardi! >> insistette Tommy << Immagino che adesso tu non li senta più, vero? >>

Blaine scosse la testa, pur sapendo che Tommy non fosse in grado di vederlo.

<< No, affatto. >> rispose << O meglio, qualche volta mi capita di parlare con Nick e Jeff su facebook, ma niente di più; e ovviamente non ho più parlato al telefono con Sebastian! >>

<< Oh, mi pare il minimo! >> esclamò l'altro, con una punta di acidume << Che roba, e dire che quel tizio ha cercato persino di mettersi in mezzo fra te e Kurt! >> 

Blaine si morse un labbro, facendo spallucce.

<< Beh, direi che non è stato il solo. >> commentò a bassa voce, in tono chiaramente allusivo, che Tommy non riuscì però a cogliere.

<< Aspetta, di che cosa stai parlando? >> chiese il suo amico con curiosità << Chi altro ha provato a mettersi in mezzo?! >>

Blaine sospirò profondamente, facendo poi una smorfia.

<< Dunque, prima del suo tentativo di suicidio Karofsky ha provato a corteggiare Kurt per San Valentino. >> spiegò << Io all'epoca ero ancora in convalescenza e lui ha pensato bene di trascorrere un'intera settimana a pedinarlo, lasciandogli bigliettini di auguri, cioccolatini e sorprese varie nell'armadietto, nella speranza di fare chissà come colpo su di lui. >>

<< Che cosa?! >> Tommy per un pelo non si strozzò con la sua stessa saliva << Ma è fuori di testa o cosa?! No, ok... mi dispiace per tutto quello che ha passato e spero che dopo il suo brutto incidente riesca a riprendersi e a rifarsi una nuova vita, ma non si è reso conto che la sua idea era del tutto fuori di testa? Voglio dire, Kurt non potrebbe mai uscire con il ragazzo che lo ha preso in giro e tormentato per mesi, sarebbe come se... >>

<< ... Justin Grey scoprisse di essere gay e mi domandasse di uscire? >> fece eco Blaine, dall'altro lato della cornetta << Sì, ammetto di aver pensato una cosa simile all' epoca. >> 

Tommy sospirò: << E' veramente incredibile! Immagino che Kurt lo abbia rifiutato, dico bene? >>

<< Sì, ovviamente! Gli ha detto di non essere interessato a lui, e dopo il tentativo di suicidio è andato a trovarlo in ospedale e hanno deciso di restare più o meno amici; è una cosa che non mi fa impazzire, ma almeno non devo preoccuparmi che Karofsky tenti nuovamente di portarmelo via. >>

<< Oh, andiamo! >> replicò Tommy con fare scettico << Chi mai potrebbe riuscire a portarti via Kurt?! >>

Blaine s'incupì leggermente, abbassando mestamente lo sguardo.

<< Ecco... c'è stato qualcuno che per un pelo non ce l'ha fatta. >> confessò << Si chiamava Chandler e... beh, lui è Kurt avevano preso a scambiarsi messaggini smielati e pieni di lusinghe; o meglio, Chandler scriveva e Kurt si limitava semplicemente a crogiolarsi nei suoi complimenti. >>

<< Che cosa?! >> strillò ancora una volta Tommy, questa volta ancora più incredulo. 

Se fosse stato di fronte ai suoi occhi, Blaine avrebbe probabilmente visto la sua mascella cadere con così tanta rapidità da rischiare di staccarglisi completamente dalla faccia.

<< Ti prego, dimmi che stai scherzando! >>

<< Oh, niente affatto! >> rispose Blaine, in tono tremendamente serio << Ma è stata anche colpa mia, in effetti: io e Kurt stavamo passando un periodo difficile, io ero arrabbiato perchè presto lui se ne sarebbe andato e avevo incominciato a trascurarlo un po' troppo; non che non volessi più stare con lui, solo che... beh, credevo che stargli lontano mi avrebbe aiutato ad abituarmi all'idea di non averlo più con me ogni giorno. >>

<< E questo doveva autorizzarlo a tradirti con un altro ragazzo? >> sbraitò Tommy, con il tono di chi non ammette alcuna giustificazione.

<< Hey, Kurt non mi ha tradito! >> puntualizzò Blaine << Erano solamente sms e dopo neanche una settimana lui ha detto a Chandler di smetterla! Ci è stato utile, a dire il vero; se non altro, io ho avuto il coraggio di dirgli quanto fossi preoccupato per la nostra separazione e lui ha avuto modo di rendersi conto di quanto difficili sarebbero state le cose! Alla fine è andato tutto bene, io e Kurt siamo tornati assieme più forti e più innamorati che mai, anche se per un po' ho avuto davvero paura che quel tizio potesse portarmelo via. >> 

Tommy sospirò profondamente, come se avesse effettivamente compreso tutte le ragioni del suo amico.

<< Beh, immagino che qualche momento di debolezza sia normale. >> disse << Anche io e Dustin abbiamo avuto i nostri problemi, ma alla fine quando si è davvero innamorati si riesce sempre a risolvere tutto, dico bene? >>

Blaine sorrise ampiamente ed annuì.

<< Sono incredibilmente felice di avere Kurt al mio fianco. >> dichiarò << Certo, è stato un anno veramente difficile per entrambi, ma sono certo che ben presto il destino ci ripagherà per tutti i nostri sacrifici! Sai, purtroppo non è stato ammesso alla NYADA e ancora non ha le idee ben precise su cosa fare della sua vita; immagino che voglia andare comunque a New York - e quello che vorrei fare anche io - ma ancora non ha ben deciso in che modo. >>

<< Immagino che entrare in una scuola del genere sia molto impegnativo. >> commentò Tommy << Ma se Kurt è così bravo come dici tu... >>

<< E' sensazionale, Tommy! >> esclamò Blaine, in tono adorante << E' fantastico, è... beh, assolutamente perfetto! >>

<< Allora immagino che riuscirà a realizzare tutti i suoi sogni, qualunque strada decida di intraprendere. Mi sembra un tipo piuttosto determinato, sono certo che andrà molto lontano. >>

<< Oh, ne sono sicuro! >> disse Blaine, ampliando sempre di più il suo sorriso << Sai, ultimamente parla di voler entrare nel mondo della moda e di fare domanda alla Parsons, a New York; non so se quella sia davvero la sua strada o se sia giusto rinunciare definitivamente al suo sogno di Broadway, ma se è questo ciò che desidera, allora credo che sia la cosa migliore da fare! In fin dei conti, io voglio solamente che sia felice, ed intendo supportarlo fino in fondo, qualsiasi cosa lui decida di fare. >>

<< Beh, è giusto! >> approvò Tommy, con entusiasmo << Del resto è questo che fa ogni perfetto fidanzato, dico bene? >>

Blaine confermò con enfasi; il suo sorriso si era ormai espanso così tanto, che le sua labbra rischiavano di fuoriuscirgli letteralmente dalla faccia.

<< E tu? >> domandò ad un tratto Tommy << Quali sono i tuoi progetti per il futuro? >>

Il giovane Anderson rimase in silenzio per qualche secondo, soffermandosi a pensare; poi, con estrema naturalezza e semplicità, rispose: << Continuare ad essere me stesso! Gioire di ogni singolo istante della mia vita, godermi ogni giorno come se fosse l'ultimo ed imparare da essa come se dovessi vivere per sempre! In fin dei conti, abbiamo una sola occasione; non possiamo certo permetterci di sprecarla, giusto? >>

Tommy sorrise - questo Blaine riuscì a percepirlo molto chiaramente, non aveva bisogno di vedere l'espressione del suo amico per capire quanto fosse compiaciuto da quella sua risposta - e poi tirò un ennesino sospiro lieto.

<< Giusto. >> rispose fieramente << Ben detto, Blaine! Ma adesso raccontami qualche altra cosa, sono rimasto indietro di troppi mesi: dobbiamo recuperare! >>

Blaine sorrise e senza lasciarsi pregare ulteriormente, incominciò a raccontare tutto ciò che negli ultimi mesi aveva riempito la sua vita, senza tralasciare alcun minimo dettaglio: la settimana della disco al Glee Club, la sua sensazionale sorpresa di San Valentino a Kurt, il ritorno di suo fratello, i suoi progetti di diventare una stella di Broadway e tentare anche lui il tutto e per tutto alla NYADA... qualsiasi cosa che, in quel momento, gli passasse per la testa. Alla fine di quella telefonata, la testa gli doleva leggermente e la sua voce si era notevolmente arrochita, ma l'umore era salito alle stelle e le sue speranze per il futuro si erano fatte molto più forti, coadiuvate da tutto l'entusiasmo che lo aveva accompagnato durante il suo lungo racconto.

<< Beh, non c'è che dire! >> commentò infine Tommy, poco prima di congedarsi definitivamente << Sei decisamente cambiato Blaine, in meglio; hai avuto l'occasione di riprendere in mano la tua vita e non te la sei lasciata scappare! Devi essere davvero molto fiero di te. >>

Blaine plasmò un leggero, orgoglioso sorriso.

<< Lo sono, Tommy. >> mormorò << Lo sono. >>

E lo era davvero.

Qualunque cosa fosse lui accaduta in futuro, Blaine sapeva che sarebbe stato sempre in grado di affrontarla con forza e con coraggio, senza mai abbandonarsi ad alcun tipo di rimpianto; ormai aveva imparato la lezione, sapeva che il mondo era un posto crudele e - il più delle volte - senza scrupoli, ma non ne era affatto intimorito.

Era pronto, adesso, ad affrontare a muso duro tutte le avversità che avrebbero tentato di ostacolare il suo cammino, lungo quella lunga e tortuosa strada verso la felicità.

E senza alcuna preoccupazione, era pronto a cogliere nel miglior modo possibile tutte le occasioni che la vita era disposta ad offrirgli.











N.d.A: Beh... sì, ci siamo davvero: questa storia è ufficialmente finita.

Ammetto di essere molto triste, è davvero come arrivare alla fine di un lunghissimo percorso...e ora, sento la mancanza di tutte le meravigliose tappe che hanno costituito questo viaggio. Beh, che cosa posso dire? Spero di essere stata all'altezza del compito che ho deciso di affidarmi, dare voce al personaggio di Blaine nel modo migliore possibile, attraverso ciò che ci è stato mostrato e ciò che non abbiamo visto - ossia, ciò che ho dovuto semplicemente ricostruire nella mia mente. 

Spero di essere stata una brava Blainer e una brava Klainer, anche se - tutto sommato - direi di essere abbastanza soddisfatta del mio lavoro. 

Non smetterò mai di ringraziarvi abbastanza per tutto il vostro calore e il vostro supporto...davvero, siete fantastici!

Non so ancora se scriverò anche un threequel di questa storia, tutto dipende da come i RIB decideranno di gestire la quarta stagione; mi piacerebbe continuare a parlare di Blaine, ma prima vorrei accertarmi di come quei tre pazzi manderanno avanti la sua storia...beh, vedremo. :)

Per il resto, adesso che sto per finire gli esami di luglio ( diciassette, please pray for me! ) potrò finalmente dedicarmi a finire la nuova long (sono già a metà storia, per cui conto di iniziare a pubblicare al più presto ) e riuscirò - forse - a scrivere anche qualche nuova shot che programmo ormai da diverso tempo. Insomma, per farla breve, dubito che vi libererete di me facilmente! :)

Un bacio a tutti, vi voglio bene.




 

Questo capitolo è dedicato a Blaine Anderson:  Grazie per  avermi emozionato.

  
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