Titolo: Tweet-Tweet
Fandom: Supernatural Rps
Pairing: Jared Padalecki/Misha Collins {mishalecki}
Prompt: 009. Paura (100 parole); 027. Angoscia (100 parole); 035.
Montagna (100 parole); 039. Inconscio (200 parole);
Rating: PG
Genre: Comico, Fluff
Warning: Slash
Note: La fic non prenderà in considerazione mogli, figli e compagnia
cantando.
Disclaimer: Gli attori appartengono a loro stessi, tutto
quello (o almeno la maggior parte) che verrà scritto è pura fantasia e scritto
solo per diletto.
Scritta per la community
100per100
#009. Paura
Misha Collins @mishacollins
Minions, codice rosso! La mia vita è nuovamente in pericolo - essere così
fantastici è faticoso di questi tempi.
Sono giorni che qualcuno mi segue, sospetto sia qualche maniaco geloso della
mia bellezza o del nuovo cappello che ho comprato a Vancouver… In alternativa,
potrebbe essere il padrone del gatto che ieri ho trovato vicino a casa e che
ho rapito, perché era affamato e infreddolito. Maledetti cosettini pelosi,
loro e quei loro occhioni da gatto, col loro musetto da gatto e quella codina
da gatto che muovono in modo dannatamente tenero.
…di cosa stavo parlando?
#027. Angoscia
Misha respirava affannato nel buio del set vuoto, il rumore si fece più
vicino.
Lo stavano seguendo. Di nuovo.
Ombre deformi si allungarono in terra.
Prese coraggio, uscendo allo scoperto.
«...»
Difronte a lui, due corpi massicci cavalcavano ridicolmente due minuscole
motorette per bambini.
«Mishi, è tutto il dannato giorno che ti inseguiamo per vedere sto gatto!»
«Ancora un po' e si scaricano le batterie!»
Esclamarono Jared e Jensen.
«Fucking stalkers.» sbottò invece lui «Shame on you!»
Difficile capire se se la fosse presa, ma bastò per mettere mano al cellulare:
«Minions, allarme rientrato, richiamate i cani. L'Overlord è salvo.»
035. Montagna
Rannicchiata sul divano, una palletta di pelo nero si leccava pigramente la
zampina, puntando, di volta in volta, occhietti di un acceso azzurro in
direzione del trio.
«Jared, distanza.» annunciò Misha, avanzando verso il gattino.
«Ehi, perché solo io non posso avvicinarmi?»
«Ti sei visto?»
«...sì... e...?» chiese, senza cogliere quella che, sapeva, sarebbe stata
l'ennesima offesa ai propri danni.
«Sei enorme, come minimo me lo spaventi... o peggio, potrebbe prenderti come
un dannato parco-giochi gigante e iniziare a morderti e graffiar... Mhm.»
Misha aggrottò la fronte, pensieroso e con un largo sorriso concluse: «Jared,
a te la prima carezza.»
#039. Inconscio
Dopo una cena con pizza e birra e l'abbandono di Jensen, erano rimasti
soltanto Misha e Jared ad occupare il salotto insieme al gattino, a cui ancora
non era stato dato un nome.
«Castiel!» esclamò Jared, compiaciuto della propria uscita geniale.
«Cosa?»
«Il suo nome. Dai, ha passato tutto il tempo a strusciarsi contro Jensen, ha
cercato di buttarsi giù dal divano sperando di volare e ora sta lì a
riflettere sull'esistenza di Dio. Gli manca solo l'impermeabile e un
cravattino!»
«Hai una mente orribilmente perversa.»
Misha scosse il capo, pungolando il musetto del micio accoccolato sulle
proprie gambe, mentre l'altro attore se ne stava inginocchiato di fronte a
loro, ai piedi del divano, passando le dita sulla testolina pelosa, con un
sorriso infantile e i capelli arruffati che gli cadevano davanti al volto.
Misha allungò inconsciamente una mano per toccarli, in una carezza lenta.
«Mishi...» mormorò Jared, sollevando gli occhi da sotto i ciuffi della frangia
spettinata.
«Shssss.» il tono dolce, la punta delle dita che sfioravano la sua fronte, gli
sguardi che si cercavano...
E Misha mandò a puttane il momento romantico in meno di un secondo: «Look
at me, quanto sono sexy mentre ammansisco le belve?»
«Jerk!»
Note nascoste(?): Anche questo capitoletto è stato ispirato da fatti
realmente avvenuti, precisamente da un messaggio su twitter dello stesso Misha
[here] e da questa
immagine troppo adorabile [here].