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Autore: lipstjck    09/07/2012    15 recensioni
Un mondo che non è quello che sembra, in realtà abitato da creature mitiche e magiche.
Una guerra tra due mondi, capitanata da una strega prescelta contro un ibrido.
Un amore che non dovrebbe nascere, magari un triangolo amoroso proibito.
Vi lasceranno senza fiato.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flys.

 

 

 

 

Fui svegliata dal ringhiare sommesso di Niall.

Mi alzai e scandagliai un po’ in giro con lo sguardo.

Mi fermai ad Est, dove un ciuffo nero ed uno riccio avanzavano tranquillamente.

Mi alzai immediatamente e Niall fece lo stesso.

Erano ad una cinquantina di metri di distanza, ma si avvicinavano velocemente.

 

Si trovavano a soli cinque metri di distanza e sorridevano, quando il mio ciondolo iniziò a vorticare ed illuminarsi.

Non avevano cattive intenzioni.

Niall mi guardò confuso.

“Trasformati, non hanno cattive intenzioni.” dissi.

Mi guardò stranito.

“Fidati. Poi ti spiego.” dissi semplicemente.

Il riccio sentite quelle parole, anche se sussurrate, sorrise sornione.

“E chi ti dice che non abbiamo cattive intenzioni?”

Si beccò una gomitata da Zayn.

“Me lo dice il mio ciondolo ed anche se fosse vi ucciderei con gli occhi chiusi.” dissi sorridendo falsamente ai due.

“Cosa ci fate qui?” disse Niall alterato mettendosi tra me e loro con fare protettivo, si era appena ritrasformato in umano.

“Wo, calmo cagnolino! Non hai sentito la padrona? Veniamo in pace.”

disse Harry sarcasticamente.

Avrebbe dovuto imparare a rispettare le persone.

Scansai Niall e mi parai davanti ai due.

Le urla del riccio si sentirono per tutto il bosco, il mio sguardo non perdonava.

Lo lasciai andare mentre Zayn se la rideva.

“Che ti ho fatto?” disse traumatizzato dal dolore.

“Non conosci le buone maniere. Allora, cosa volete? Non ho tempo da perdere.” dissi sbrigativa.

“Vogliamo parlare con la strega anziana.” disse Zayn.

Mi guardai intorno.

“La vedete da qualche parte? Io no. Dite a me, riferisco io.” dissi ironicamente.

“E’ una cosa seria, dobbiamo parlarle di alcune cose e lei è più anziana e conosce più cose di te. Non ti stiamo sottovalutando.” disse Harry.

“Ok, seguitemi.” dissi.

“Cosa? Li fai entrare? Ma sei fuori?! Sono vampiri.” disse Niall quasi urlando.

“Zitto e continua a fare la guardia, non ci faranno niente.” dissi io senza voltarmi e continuando a camminare in direzione della tenda della nonna.

Aprii di scatto la tenda.

Victoria stava lievitando per cercare l’io interiore, credo.

“Nonna, i vampiri vogliono parlarti.” dissi pacatamente.

“Cosa?” urlò Victoria, aprendo gli occhi e cadendo col sedere per terra.

Iniziai a ridere ed anche i due che avevo alle spalle lo fecero, ma appena mi voltai e li guardai in cagnesco si zittirono.

Aiutai Victoria ad alzarsi e feci entrare i due mentre portavo fuori la mia nuova amica e l’affidavo alle mani di quei due idioti di Liam e Louis senza degnarli di uno sguardo.

Tornai dentro.

Stavano mostrando una strana boccetta alla nonna, era di vetro trasparente, con delle venature d’oro sparse qua e là.

La nonna la afferrò immediatamente e la mise nelle mie mani.

“Deve essere nascosta.” mi disse.

Acconsentii con un cenno della testa e la misi in borsa, ci avrei pensato dopo.

“Il nostro clan è troppo vendicativo e crudele. Avrei sempre voluto stare con le streghe, seguire le orme di mia madre, ma mio padre mi ha sempre controllato e fatto fare ciò che voleva. Harold ed io non apparteniamo a quel mondo, come sua madre che beve solo sangue animale ed è maltrattata dal marito Nicolas Styles proprio per questo. Ci hanno dato questa boccetta chiedendoci di togliere i poteri ad Elisabeth ed accattivarci Victoria o ucciderla se non avesse voluto stare dalla nostra parte. Dopo averla privata dei suoi poteri gliel’avremmo dovuta consegnare e loro l’avrebbero fatta soffrire. Noi ci rifiutiamo di fare cose del genere.” spiegò Zayn parlando anche a nome di Harry.

La nonna stava decidendo se credergli o no.

Oppure stava aspettando che le nostre collane si illuminassero e fluttuassero per farci capire che dicevano il vero, cosa che non tardò a succedere.

“Zayn Jawaad Malik ed Harold Edward Styles, chi tra voi due ha avuto l’idea di rivoltarsi contro il vostro clan?” chiese la nonna sorridendo.

“Io.” fece un passo avanti Zayn.

La nonna iniziò a ridere.

“Sei proprio cotto di mia nipote eh? Ha il fascino delle Payne. Anche tu ne sei affascinato eh Styles?” disse mia nonna sorridendo ai due.

Harold e Zayn sembravano a disagio, soprattutto Zayn.

“Nonna ma ti sei bevuta il cervello?” dissi io sconcertata e rossa dalla vergogna.

“Ma che c’è? Sto solo leggendo la loro anima. Adesso lo faccio anche con la tua.” disse.

Oh cazzo.

“No, io esco ciao.” dissi fulminandola con lo sguardo.

Mi avrebbe messa in ridicolo davanti ai due, dovevo muovermi a dileguarmi.

“Aspetta sciocca, stavo scherzando! Accompagnali nei loro alloggi.” disse semplicemente.

“D’accordo.” risposi.

“Ricordate, una sola goccia di sangue umano, di strega, di lupo, di sirena e la vostra vita è finita. Solo sangue animale. Ah un’ultima cosa: Harold, avverti tua madre di scappare e venire a rifugiarsi qui, non è sicuro per lei stare in un mondo che non le appartiene.” concluse la nonna.

“Si signora Margaret, ho appuntamento con lei stanotte nei boschi, la ringrazio.” disse in fine.

Mentre camminavamo per l’accampamento, sguardi lupeschi e stregati si posavano su di noi.

La nonna era andata ad avvertire Conor dell’accaduto.

Mostrai ai due la tenda e cercai di dileguarmi.

“Beth?” chiese Zayn.

“Che c’è ancora?” dissi irritata.

“Lo so che non ti stiamo antipatici. Noi ti attraiamo.” disse chiudendo la tenda e lasciandomi sbigottita.

“Stupidi vampiri barra stregoni, barra ricci, barra idioti.” dissi sperando mi sentissero e così fu.

Due risate cristalline mi fecero salire il cuore in gola.

 

 

 

 

Mi incamminai in direzione dell’ingresso per spiegare a Niall ciò che era successo, quando petali di fiori di ogni tipo, rosa e gialli iniziarono a vorticarmi intorno, per poi posarsi a terra formando una scritta: 

‘SCUSACI STELLINA, SIAMO DEGLI IDIOTI.’ 

Erano quei due decelebrati, chi altro poteva fare una cosa del genere? 

Mi spuntarono davanti i due energumeri biondi, con delle rose blu in mano, le mie preferite.

Mi guardavano tristi e speranzosi.

Credevano che in quel modo mi sarei dimenticata ciò che avevano detto? 

Sì.

Corsi ad abbracciarli con le lacrime agli occhi, mi erano mancati anche se per poche ore, i loro abbracci ed i loro profumi.

Mi strinsero forte ed iniziarono a chiedermi mille volte scusa, ma io avevo un’idea più dolorosa.

Li guardai dritti negli occhi prima Liam e poi Louis e lasciai che una scarica di energia, più leggera, li pervadesse.

Si piegarono a terra dal dolore che durò meno di pochi secondi.

Mi guardarono e risero.

“Sei sempre la solita crudele bambina.” dissero in sincrono.

“E voi sempre i soliti stupidi idioti.” risposi io.

Sgranarono gli occhi.

“Signorina, da quando usiamo questo linguaggio così sboccato?” chiese Liam arrabbiato.

“Da quando vi siete comportati da idioti, qualche ora fa e di certo non torno la me stessa di prima, è colpa vostra, fottetevi.” calcai bene l’ultima parola per farli arrabbiare di più.

Invece mi abbracciarono stretta.

“Abbiamo temuto di averti persa quando sei scomparsa. E’ colpa nostra se ti sei andata a ficcare nei guai.” disse Louis. 

“Già. Ma adesso scusatemi devo andare a spiegare a Niall ciò che è successo e poi ad esercitarmi nel bosco col potere di Flys. ” dissi velocemente.

“Lo sappiamo che lo fai solo per il vestito della ninfa. A noi vai bene così.” rispose Liam.

“Zitto che sei solo geloso e non vuoi che mostri le mie curve perfette.” esplicai di fretta.

Risero tutti e due.

“Volevamo chiederti anche noi cosa ci fanno i vampiri qui. E poi non mi sta bene che stai tutto il tempo col biondo. Ah e non avvicinarti a quei due succhiasangue che ti uccido con le mie stesse mani.” disse Louis alterato.

“Zitto cretino, andate a chiederlo alla nonna che non ho tempo.” risposi esasperata dalle continue chiacchiere dei due.

“Stai attenta nel bosco, i vampiri sono dappertutto.” disse Liam.

“D’accordo.” risposi lasciando un bacio in guancia ai due, frettolosamente.

 

 

Arrivai all’ingresso e trovai Niall umano addormentato. 

Mh, no buono.

Non ci si addormenta durante il proprio turno.

Decisi di fargli uno scherzo.

Mi avvicinai silenziosamente alle sue spalle.

“ALLAAAAARME, I VAMPIRI SONO ENTRATI NELL’ACCAMPAMEEENTO!” urlai nel suo orecchio.

Mi dispiaceva svegliarlo, era così tenero, ma volevo divertirmi.

“Aaaaah! Chi è? Che succede? Oh Zeus! E’ colpa mia e adesso?” stava urlando a squarciagola e ancora non mi aveva notata, almeno fino a quando non caddi a terra dalle risate.

“Stupida, scellerata! Mi hai fatto prendere un colpo! Non ridere.” disse un Niall imbronciato.

“Oh, andiamo. L’ho fatto per il tuo bene! Non si dorme durante il turno di veglia. Scusami.” dissi avvicinandomi a lui con le mani dietro la schiena e gli occhioni da bambina.

Ero a pochi centimetri dal suo viso, lo fissai attentamente.

Era rosso dalla vergogna, forse per la nostra vicinanza e gli occhi celesti mi guardavano assorti.

“Io ti piaccio.” dissi all’improvviso.

Mi guardò colpevole, come se l’avessi smascherato.

Abbassò gli occhi e poi li rialzò su di me.

“No.” disse secco.

Il mio ciondolo non si mosse.

“Menti.” dissi ridendo.

“E cosa te lo fa pensare?” chiese spavaldo.

“Il mio ciondolo. Grazie a lui so se dici la verità.” risposi trionfante.

Colpito ed affondato.

 

Non volevo stressarlo oltre, se avesse voluto dichiararsi l’avrebbe fatto da solo, così gli raccontai cosa era successo e mi dileguai per i boschi.

 

Mi fermai in una radura e avvolsi lo scudo intorno a tutto il perimetro della distesa d’erba, meglio prendere precauzioni.

Aprii la borsa e presi dell’uva e del pane caldo.

Non mangiavo da un giorno e questo non andava bene.

Finii il mio spuntino immediatamente e riposi quello che avanzava nella borsa.

Notai la boccetta.

Avevo un’idea per nasconderla, ma dovevo riuscire a padroneggiare il potere di Flys.

Richiamai la ninfa a me, ci misi tutte le mie forze.

Nulla.

Ricordai alcuni versi del libro della nonna.

 

 

“Senti il vento che si leva libero tra gli alberi, è la ninfa.

Chiedile gentilmente di ascoltarti per qualche istante, se sentirà che hai l’animo puro ti servirà per sempre.”

 

 

 

Ok, ce la posso fare.

Aguzzai le orecchie in cerca del vento, eccolo, faceva frusciare le foglie degli oleandri vicini, creando una musica leggiadra.

 

Flys, ti prego, ascolta i miei disperati richiami: ho bisogno di te. 

 

Il vento aumentò intensità arrivando fino a me, scompigliandomi i capelli.

Eccola, la bellissima ninfa trasparente mi fissava sorridendo.

“Ciao Flys.” dissi ricambiando il sorriso.

“Salve Elisabeth, di cosa hai bisogno? Io servo te ora e per sempre, pura d’animo.” disse con la sua voce ammaliante.

“Grazie oh ninfa. Ho bisogno che tu nasconda questo -dissi mostrandole la boccetta- e che non lo dia a nessuno, se non a me quando te lo chiederò, ma bada bene: non devo essere forzata da nessuno, devo volerlo di mia spontanea volontà.”

“Sì, Elisabeth come tu vuoi.” rispose.

Detto questo, la boccetta scomparì dalle mie mani ed apparì sulle sue.

La prese e la infilò nella faretra di frecce di vento, in una cerniera nascosta.

“Grazie ninfa.” dissi semplicemente.

S’inchinò e scomparve.

Ci ero riuscita, ora potevo padroneggiare anche il potere di Flys.

Riuscii a pensare solo questo, poi una luce calda e bianca mi travolse.

Il lungo vestito umano che avevo scomparve insieme alle scarpe.

Un vestito senza spalline, che copriva solo un quarto di gamba, fatto di seta nera avvolse il mio corpo, era attillato e sulla schiena diventava trasparente, ricamato sopra quella stoffa invisibile c’erano delle rose.

I miei capelli si allungarono ed alcuni di essi si intrecciarono con minuscole roselline blu, lasciando pochi boccoli alle estremità di ogni ciocca di capelli.

Dei sandali fatti di rose blu e nere, mi avvolsero i piedi e metà cosce. 

Infine un anello di rosa blu nacque sul mio medio sinistro.

Era il vestito che la ninfa aveva dedicato alle streghe seduttrici, misteriose e soprattuto le più potenti.

Nessuna era mai riuscita a ricevere quel vestito, nemmeno Galed o la nonna.

Dovevo essere fiera di me.

Restrinsi lo scudo solo intorno al mio corpo e tornai all’accampamento.

 

 

Quando la nonna, papà, il nonno e la zia mi videro mi saltarono addosso urlando per la gioia.

Raccontai alla nonna dove avevo nascosto la boccetta e lei ne fu meravigliata.

“Cosa? Come hai fatto? Le ninfe non accettano mai di correre rischi per guerre che non appartengono a loro!” disse la nonna.

“E che ne so! Lei ha detto che mi avrebbe servita in tutto.” dissi io.

“Beth, la ninfa si è donata a te anima e corpo, ora fa praticamente parte di te. Se tu sarai in pericolo, lei ti aiuterà.” esplicò la nonna meravigliata.

“Davvero? Che bello.” dissi saltellando qua e là.

 

Corsi alle tende dei miei fratelli.

Stavano riposando, che poi che avevano fatto per tutto il giorno?

Niente.

 

“Liaaaam, Loouis! Guardatemi, guardateemi!” dissi urlando di felicità svegliandoli.

“Ma che? .. wow.” disse Louis meravigliato, anche se, ancora mezzo addormentato.

Liam invece era a bocca aperta.

“Ce l’hai fatta. Sei bellissima sorella.” disse senza chiudere la bocca.

“Sì e la ninfa si è donata a me anima e corpo. Vi rendete conto che fortuna?” chiesi urlando dalla gioia.

“Non è fortuna, tu te lo meriti.” dissero i due abbracciandomi.

La loro tenda era vicina a quella dei due vampiri.

Che un po’ per gli urli, un po’ per la curiosità uscirono fuori.

“Ehi ma che è succ- rimase senza parole Zayn.- la ninfa si è donata a te e ti ha dato il vestito della seduttrice, misteriosa e potente strega, non era mai successo. Complimenti, sei bellissima.” sussurò Zayn, quasi non volesse farsi sentire da me.

“Che schianto, dove devi andare vestita così?” disse Harry uscendo dalla tenda, con il suo solito tatto.

Zayn quasi vergognandosi dell’amico si coprì gli occhi con una mano, in segno di disappunto e con l’altra tirò uno schiaffo sulla testa del riccio.

“Ahia, basta mi avete stancato, io non parlo più. Non si può fare nemmeno un complimento.” disse dispiaciuto Harry.

Gli risi in faccia, era così teneramente idiota.

“Entra dentro, ti spiego dopo cosa le è successo, ritardato.” rispose con fretta il moro spingendo Harry nella tenda.

Zayn si avvicinò lentamente a me.

Voleva accarezzarmi il viso, ne ero sicura.

Era a qualche centimetro da me, ma non si decideva a toccarmi.

Il suo profumo al cioccolato da strega, mischiato all’odore di menta piperita da vampiro, creavano un miscuglio delizioso che mi inebriava.

Non ne potevo più di aspettare la sua indecisione, così toccai la sua mano destra, a pochi centimetri dal mio viso, con la mia mano sinistra e lentamente, senza staccare gli occhi dai suoi, l’avvicinai al mio volto.

Mi sorrideva e continuava a scrutarmi in viso, in cerca di una qualche esitazione che non trovava, volevo che le sue labbra toccassero le mie, non c’erano insicurezze nella mia espressione.

Così, lentamente, avvicinò il viso al mio ed io non potendo aspettare così tanto mi avvicinai di scatto al suo, sfiorando quelle labbra lisce che sapevano solo di cioccolato, le nostre lingue si cercarono e dopo neanche un secondo si trovarono.

 Il sapore di cioccolato e fragola si mischiò creando un contrasto delizioso. Infilai le mani nei suoi capelli e mi avvicinai di più a lui, come se quel contatto umido non bastasse.

Sembrava lo stesso per lui che con la mano destra, spinse la mia schiena verso il suo petto.

I nostri corpi, combaciavano, come le nostre labbra.

Ci staccammo solo per riprendere fiato, lo guardai negli occhi e sorrisi.

“Questo non accadrà più.” dissi malinconica.

“Perché?” chiese quasi deluso.

“Perché è sbagliato. Tu sei un vampiro ed io una strega, non possiamo.” dissi sentendo le lacrime salire.

“Io sono per metà strega. Ti prego, non farmi questo.” rispose quasi supplichevole.

Ma io non potevo, soprattutto per Niall.

Non sapevo cosa provavo per quel vampiro e quel licantropo.

Avrei dovuto scegliere.

E non ne sarei stata capace.

Le lacrime iniziarono a sgorgare dai miei occhi d’oro.

La tristezza mi invase ed essi si trasformarono in blu oceano.

“No. Non possiamo.” dissi un’ultima volta, staccando le sue mani calde e dolci dal mio viso ormai bagnato.

 

 

Scappai via e mi ritrovai nell’unico posto in cui, da qualche giorno, mi sentivo al sicuro.

Le braccia di Niall.

Mi accolse immediatamente, vedendo in che condizioni mi trovavo.

Non disse una parola, mi cullò e basta.

Aspettava che parlassi io. 

 

Gli raccontai tutto, dal vestito al bacio.

Non importava quanto male gli avrebbe provocato, perché infondo non sarebbe accaduto più nulla del genere con Zayn.

“Quindi, sei innamorata di lui?” chiese tristemente.

“No, non lo so, sì. Però amo anche te.” risposi, tra una lacrima e l’altra.

“Mh, va bene.” disse stringendomi ancora di più tra le sue braccia.

Ripensai a ciò che mi aveva detto Elis.

Il ciondolo poteva aiutarmi.

Ma non era ancora il momento, doveva passare del tempo per decidere a chi donare il mio cuore.

Li conoscevo appena, come potevano amarmi già?

 

Abbracciai ancora di più Niall.

Non me ne sarei mai andata da quelle braccia se avessi potuto.

Ma nella mia testa c’era un chiodo fisso: Zayn.

Quelle labbra, quelle mani, quei tocchi caldi e quel sapore di cioccolato e menta.

Basta.

 

Andai al piazzale dell’accampamento.

Avevo un compito: insegnare a Victoria tutti gli incantesimi e a padroneggiare i suoi poteri.

Ero già in ritardo per via del mio egoismo, volevo per forza padroneggiare Flys e poi ero andata a piangere da Niall, di questo mi vergognavo, io che sono sempre stata forte ed indipendente.

Era ormai mezzogiorno, ma non faceva niente.

Avremmo mangiato la sera.

 

 

“Victoria! Scusami per il ritardo!” urlai mentre le correvo incontro.

Mi sorrise.

“Niente, non preoccuparti ho saputo di Flys. Ma cos’hai? Hai pianto?” chiese preoccupata poggiandomi una mano sulla spalla.

“Sì, è così evidente?” chiesi nella velata speranza che non lo fosse.

“Bè, alquanto .. Spiegami cos’è successo.” disse.

“Dopo. Ora è più importante la tua preparazione. Mettiamoci al lavoro.” dissi cercando di sorriderle, ma invano.

 

La portai nella radura dove ero stata poco prima.

Iniziammo a lavorare sugli incantesimi della nonna.

In meno di cinque minuti sapeva padroneggiare tutti quelli del libro.

Poi passammo ai poteri naturali.

Ne aveva scoperti molti simili ai miei.

Anche se meno potenti.

Ma lei, era già al livello massimo che io non avevo raggiunto ancora, dopo venti minuti: leggeva nel pensiero.

“Beth hai baciato il vampiro e ne sei anche innamorata! No aspetta, sei innamorata anche di Niall!” sembrava divertita dai miei drammi.

“Bè almeno non devo spiegarti nulla.” dissi tristemente.

“Ma hai il ciondolo! Puoi capire chi ti ama veramente!” disse con fare da saputella.

“Lo so. Ma non voglio usarlo di già, voglio conoscerli meglio. Non ci si può innamorare dopo pochi giorni.” dissi.

“Allora tu sei un’eccezione.” mi prese in giro.

“Sì. Ma ora, aiuta anche me ad imparare a leggere nel pensiero. Sono ben due mesi che ci provo e non ho risultati.” dissi con una punta di invidia nella voce.

“Ok. Allora: chiudi gli occhi ed estraniati dal mondo, non pensare a nulla, svuota la mente e cerca di sentire la mia anima, in questo modo troverai anche i miei pensieri. Se ci riesci dopo, ti viene naturale leggere i pensieri di chiunque. Mi sento potente, sto insegnando alla prossima salvatrice del mondo, qualcosa che ...-” staccai il cervello mentre lei continuava a parlare.

Se riuscivo a padroneggiare Flys, allora potevo leggere nel pensiero.

Mi estraniai dal mondo, da tutti i rumori e da tutti gli odori.

Non ascoltavo più le parole di Victoria, la guardavo solo fisso negli occhi, cercando di intercettare la sua anima e con essa i suoi pensieri.

Dopo poco sentii vorticare nel mio cervello, ormai silenzioso, pensieri non miei.

 

‘Quant’è bello Harold Edward Styles, 

non m’importa se ha provato ad uccidermi, mi attrae troppo.’

 

“Victoria!” dissi tra lo sbalordito ed il divertito.

“Che c’è?” chiese innocentemente.

“Quant’è bello Harold Edward Styles, non m’importa se ha provato ad uccidermi, mi attrae troppo.” citai le sue stesse parole.

Vedendo la sua espressione imbarazzata scoppiai a ridere.

“Credevi non ci sarei riuscita? Per questo pensavi a quelle cose? Com’è bello essere sottovalutate.” dissi, iniziando a rotolarmi per terra dalle risate.

“No, solo che speravo di saper fare qualcosa riguardante le streghe senza che tu lo sapessi fare. Infondo non so nemmeno padroneggiare Flys.” disse amaramente la mia amica.

Tornai seria.

“Victoria, tu puoi ridare il potere, io questo non lo so fare e mai ne sarò capace, tu sei unica, sei tre cose insieme. Flys è una ninfa troppo potente, non puoi richiamarla, hai pochi poteri per farlo. Tu, un giorno mi salverai la vita, non sottovalutarti più.” le dissi col cuore in mano.

Mi guardò e sorrise.

“Quindi .. Piace a tutte e due un vampiro, con la differenza che tu ti trovi in un triangolo amoroso. Come ne uscirà la nostra eroina?” disse ridendosela.

“Smettila decelebrata, i vampiri ci sentono per un raggio di duecento chilometri, se urlassi un po’ più forte che ti piace Harold, anche se ci troviamo a duecentouno chilometri di distanza dall’accampamento, il vampiro ti sentirebbe e tu non vuoi che questo accada, vero?” dissi con voce trionfante, per il mio bellissimo ricatto.

Mi guardò sbarrando gli occhi ed io scoppiai nuovamente a ridere.

“Andiamo, torniamo all’accampamento.” dissi prendendola per mano e facendola alzare dall’erba fresca.

 

 










 



 











stupiti di vedermi dopo neanche un giorno?
anche io, lol.
ma dato che parto, non volevo lasciarvi col fiato sospeso e continuo.
attenzione: per Beth, non continuerà ad essere tutto rose e fiori.
sì, per un po' le cose anche se andranno nel baratro più profondo, risaliranno;
ma questo solo per adesso.
tra due o tre capitoli, Beth si troverà in condizioni così precarie da sembrare sconfitta.
attenzione1: NON HO RILETTO, PERCHE' NON MI ANDAVA, QUINDI SE C'E QUALCOSA CHE NON VA, NON ROMPETE LA MINCHIA. lol
p.s. passate a leggere l'altra mia storia?
P.P.S. VI AMO.
AMO CHI HA MESSO LA STORIA TRA LE SEGUITE/RICORDATE/PREFERITE.
AMO CHI LEGGE IN SILENZIO ED AMO CHI RECENSISCE.
VI AMO PER TUTTI I COMPLIMENTI, CHE NON MERITO, MA CHE CONTINUATE A FARMI.
vi ringrazio, Giada. x

  
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