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Autore: Ce_    09/07/2012    4 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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 James Sirius Potter aveva diciassette anni e una vita davanti.
 
 James Sirius Potter credeva nell'unicità di ogni individuo. Credeva che ogni persona fosse unica e irripetibile. Credeva che, anche se due persone potevano somigliarsi in qualche modo, erano due cose distinte, due enti differenti, non riconducibili l'uno all'altro.
 Credeva che, anche se i suoi due nomi o il suo carattere potevano far pensare qualcos'altro, lui era lui e basta. James Sirius Potter. Ne James Potter, l'egocentrico e coraggioso nonno, ne Sirius Black, il bello e dannato, lui era solo James.. Per carità, adorava quei due uomini senza neanche averli conosciuti, ma ora si sentiva piu libero. Aveva passato la sua vita a chiedersi se sarebbero stati orgogliosi del loro omonimo e solo l'anno prima, grazie al padre, aveva capito che sarebbero stati fieri di lui anche se non era uguale a loro...
 Poteva essere se stesso e renderli fieri comunque e infatti,  era lui, lui e basta e amava esserlo.
 
James Sirius Potter credeva in se stesso.
 
James Sirius Potter credeva nell'amicizia più che in ogni altra cosa. Credeva che l'amicizia era tutto ciò che serviva a una persona per vivere felice. Credeva, anzi, ne era certo, che lui, senza Louis, sarebbe stato perso, non che fosse un tipo sdolcinato, per carità, ma in Louis aveva trovato un  fratello, e la cosa era reciproca... Si erano scelti, tra tutti quanti, si erano trovati e scelti. Non erano solamente due cugini, non erano solamente due amici, erano qualcosa di più, al di la di tutto.
 James Sirius Potter divideva con Louis Weasley  tutto ció che aveva ed era una delle persone a cui voleva piú bene in assoluto, come era successo tra suo nonno  e Sirius, ma lui non amava questo paragone.. Come al solito, diceva che loro erano loro, James e Louis.
 
 James Sirius Potter credeva nel coraggio, non credeva nel destino, credeva nel coraggio.
 Credeva che, se una cosa la vuoi davvero, devi andartela a prendere, costi quel che costi, te ne devi fregare di quello che pensa la gente, la vuoi? Bhe, allora, corri, va a prenderla, rischia, e sarà tua.
 Credeva nel coraggio, ecco cosa gli aveva detto il Cappello parlante quando l'aveva smistato nella "culla dei coraggiosi" e ne aveva lui, di coraggio.. Da vendere.
 Amava il rischio, non quello stupido. Amava rischiare per i suoi sogni, per le cose in cui credeva, per le cose per cui, secondo lui, valeva la pena rischiare.
 E lui ce l'aveva una cosa per cui valeva la pena rischiare, mettersi contro tutto e tutti, ma doveva imparare ad attendere anche i tempi degli altri, non solo i suoi.
 Aspettava, ma sapeva che, prima o poi, avrebbe dovuto cacciare quel coraggio che aveva dentro di se e rischiare il tutto per tutto.
 
 James Sirius Potter aveva diciassette anni, una vita davanti e un amore proibito che, o presto o tardi, sarebbe uscito fuori.
 
 
 << Mamma, sono 4 anni che andiamo ad Hogwarts tutti e tre, dovresti essere abituata >>  Albus riprese sua madre che abbracciava tutti e tre, con le lacrime agli occhi
 << Come faccio ad abituarmi? Voi siete i miei bambini >> singhiozzò la donna
 << Mamma, ho diciassette anni >> si lamentò James
 Era il 1  settembre e le famiglie Potter/Weasley  erano riunite alla stazione King's Cross per salutare i ragazzi che sarebbero partiti per la scuola.
 << Ci vediamo a Natale, ok? E ricorda, loro sono fieri di te, io sono fiero di te, sii solo James >> Harry salutò il figlio maggiore che annuì e poi passò agli altri due
 << Pronto per i mago, fratello? >> Teddy si presentò davanti a James con il suo solito sorriso e i capelli turchesi
 << Io sono nato pronto! >>
<< Oh certo, come no.. Ne riparleremo a giugno, quando te la starai facendo sotto per gli esami >>
 << Non ci sperare! Ci vediamo a Natale, fratello! >> i due si abbracciarono e poi il moro salì sul treno, seguendo i suoi fratelli e cugini.
 
 
 << Ciao Mary! >>  James e Louis ammiccarono contemporaneamente ad una ragazza nel corridoio che li guardó con occhi sognanti
 << Finitela >> sussurró Lily, disgustata
 << Sembra quasi che i gemelli siate voi due e non io e Louis >> disse Dominique all'indirizzo dei due ragazzi
 << Che c'è? Gelose dei fratellini? >> le provocó James, guardando insistentemente la bionda
 << Dai troviamo uno scompartimento vuoto >>
 Loro quattro stavano sempre insieme, a scuola li chiamavano i nuovi malandrini, per certi versi, in effetti, erano molto simili a loro, ma avevano anche delle sostanziali differenze...
 Prima cosa: erano 2 ragazzi e 2 ragazze,
 Seconda cosa: avevano età diverse
 Terza cosa: appartenevano alla stessa famiglia..
 Ma avevano una grande cosa in comune con i malandrini, erano dei casinari e  amanti degli scherzi, questo era certo.
 Il loro era un rapporto strano.. Diciamo che erano due coppie di migliori amici e due coppie di fratelli che nel tempo libero amavano stare insieme.
 << Allora, programmi per quest'anno? >> propose Louis
 << Non ancora, ci sto lavorando >> rispose James
 << James, posso parlarti 5 minuti? >> chiese Lily al fratello, scusandosi con gli altri due
 << Si certo.. Torniamo subito >> i due Potter si sedettero in uno scompartimento vuoto
 << Ho parlato con Scorpius >> sputó fuori la rossa, doveva pur dirlo a qualcuno
 << Tu cosa? >> chiese James, incredulo
 << Gli ho detto che sono innamorata di lui e che non voglio continuare con questa situazione >> spiegó velocemente lei
 << E lui? >>
 << Lui.. Lui.. Lui si è scusato e mi ha voltato le spalle >>
 << Te l'avevo detto, Lily, te l'avevo detto che ti avrebbe fatta star male.. Perché non ti si fidata di me? Perché non hai chiuso subito con questa storia? >> chiese furioso James
 << Perché sono innamorata di lui.. Tu.. Tu non riesci a capire >> a quel punto Lily scoppiò a piangere e si rifugió nelle braccia del fratello
 << Ti capisco, lo so  >> e solo lui poteva sapere quanto quelle parole erano vere, quanto voleva confidarle cosa provava, quanto anche lui era innamorato, ma non ce la fece, riuscì solo a sussurrare:
 << Non tornare da lui, anche se dovesse scusarsi, non tornare da lui.. Ti farà male >> ma in cuor suo, James sapeva che sarebbe successo.. Sapeva che la sorella avrebbe dato tutto pur di stare con Scorpius, sapeva che si era innamorata di lui a undici anni, lo sapeva bene.
 << Dominique lo sa? >> domandó
 << Si, le ho accennato qualcosa, stasera le spiegherò meglio, ma non dire nulla a Louis, quando sarà il momento glielo diró io >> Il ragazzo non disse nulla sul fatto che credesse che quella sera Lily non avrebbe potuto parlare con la cugina. Preferì tenerselo per se.
 << Ok, andiamo.. >> i due passarono a salutare Albus che stava con i suoi amici (tra cui Scorpius) e poi tornarono dai gemelli Weasley.
 

 << Allora, che è successo negli ultimi due giorni? >> chiese Dominique, tanto per fare conversazione, mentre il fratello continuava a fare foto a destra e a manca con la sua inseparabile Canon babbana.
 << Nulla! >> risposero i ragazzi e, vedendo che Lily se ne stava in silenzio ad osservare il paesaggio, si girarono tutti e tre verso di lei
 << Eh? nulla! >> disse lei di fretta..
 << Ok, allora.. Decidiamo cosa fare quest'anno.. È il mio ultimo anno >>  intervenne subito James e Dominique lo seguì a ruota, sapendo bene il perché dell'umore della rossa.. I tre cominciarono a parlare animatamente.
 << Potremmo riempire l'ufficio di Gazza con dei fuochi d'artificio di zio >> propose Louis
 <>
 << Già fatto, caro! >>
 << NULLA! NON È SUCCESSO NULLA! >>urlò Lily all'improvviso, interrompendoli << nullasesiescludeilfattochemihannoquasipresaallaroyal >> sputó tutto d'un fiato. Gli altri tre la guardarono perplessi.
 << Ieri mi hanno offerto una borsa di studio alla Royal Ballet School per un tour estivo e lezioni da loro  >>
 << Cosa? Lils, è meraviglioso! >> Dominique le si buttò sopra, felice. James e Louis la strinsero a loro
 << Diventa meno meraviglioso se hai una famiglia che non ti permetterebbe mai di mollare la scuola per ballare e se l'unico provino per il posto c'è il 9 Dicembre.. Meraviglioso, si! >>disse la rossa, con amarezza
 << Il 9? Ti ci accompagneremo noi, sta tranquilla e parleró io con mamma e papà>> la cercò di rassicurare il fratello
 << James, sai benissimo che la McGranitt non accetterá mai di farmi uscire dalla scuola e tantomeno papà mi permetterà di lasciarla, quindi, non illudermi >>
 << Ma non è vero.. Noi chiederemo >> James era perso, guardava la sorella, era davvero a pezzi, doveva fare qualcosa
 << No James, non fare nulla.. E neanche voi due, capito? >> chiese, squadrando i gemelli << se me la sentiró, farò io qualcosa... Fine del discorso
 >> 
 
 
 << Dove vai la prima sera? >> chiese Louis a James, erano appena risaliti dalla Sala grande dopo aver cenato
 << Ho fatto conquiste.. Dovresti darti da fare anche tu.. Ti stai rammollendo. Ah, prendo la mappa! >> gli disse il moro, uscendo dalla loro stanza con la mappa del malandrino.
 Se la dividevano, la mappa, la prima settimana era sua, la seconda era di Albus e la terza di Lily.. Facevano la stessa cosa con il mantello dell'invisibilità, le stesse settimane così che ognuno poteva avere entrambe le cose in contemporanea. Gli stava bene, era un buon modo per dividersi due cose così preziose e utile senza uccidersi.
 << Non è vero! Non mi sto rammollendo! >> rispose l'altro, prese una ciabatta e la tirò oltre la porta
 << Ahi! >> si lamentò James
 << Beccato! >>
 Se gli avesse detto dove andava, Louis l'avrebbe ammazzato, James ne era sicuro. Era la prima volta che mentiva al suo migliore amico e si sentiva maledettamente male per questo, ma lui era James, il freddo e menefreghista James Sirius Potter, lui non poteva stare male per una cosa così, o almeno, non doveva darlo a vedere.
 
 
 << Dove diavolo ti eri cacciata? Ho aspettato qui fuori per mezz'ora >> le chiese James, cercando di mantenere la calma
 << La Stanza delle Necessità non si vede nella mappa, stupido, dovresti saperlo e non stare per mezz'ora davanti alla stanza aspettando qualcuno che è già dentro >> le rispose lei stizzita
 << Già, è vero.. Non si vede! >> camminarono per tre volte davanti al muro e dopodiché entrarono nella stanza che James aveva pensato.
 Era la solita, pareti bianche con alcuni fiorellini neri, piena di finestre luminose, un bagno con una vasca da bagno davvero molto invidiabile, un divano nero, due scrivanie con le sedie di fronte, una libreria strapiena  e al centro della stanza un enorme letto rotondo con delle coperte bianche in seta.
 Era il loro posto ormai,  da 4 mesi, avevano iniziato la loro relazione a maggio dell'anno prima, ma si frequentavano di nascosto, ovviamente, al di fuori entrambe avevano dei comportamenti normali.. Insomma... Ci provavano spudoratamente con gli altri, per coprirsi.
 Ma in quella stanza erano loro, ci facevano tutto: il bagno, i compiti, ci mangiavano, si rilassavano e facevano sesso, tanto sesso.. Amavano fare sesso. La realtà, però,  era che James non si era  mai sentito così dentro ad una relazione e sapeva benissimo che non era solo sesso, ma c'era qualcosa di piú, e lo sapeva anche lei.
 << Vieni qui >> il moro la strinse a se e la spinse sul letto, baciandola con passione << mi sei mancata da morire >>
 << Anche tu, James! >> rispose lei in un sussurro << ma non possiamo e lo sai >>
 << Non mi interessa se possiamo o no, questa è l'unica cosa che voglio, tu se l'unica cosa che voglio! Capito? >> erano ancora stesi sul letto, l'uno di fronte all'altra, si guardavano negli occhi, cercando di trovare la forza per andare avanti con quella storia
 <<  Si.. Tanto è solo un po' di sesso, no? >> chiese lei titubante
 << No, Dominique. Non è solo sesso, non lo è da un po' e... O mio dio.. Sai quanto odio dire queste cose, non è nella mia natura, ma questo per me non è sesso, questo per me è amore e credo lo sia anche per te! E me ne frego del resto! >> da quel momento non sarebbero stati più cugini fino alla mattina dopo
 << Si, lo so... È amore anche per me, purtroppo! >> lo baciò, come se volesse chiarire per bene il concetto e si spogliarono, mantenendo sempre il contatto. Lo stavano rifacendo, di nuovo.

 

 
 ***

 

 ATTENZIONE: Arriva la parte in cui i due fanno l'amore, siccome questa storia non è a reating rosso, vi avverto...anche se la scena non è poi così "hot"..
 Avevo pensato di dividerla e inserirla in una one-shot, ma mi sembrava di dividere la storia. Comunque, questa parte non cambia niente nella narrazione, quindi, se non la leggete, potrete comunque capire tutta la storia.
 La scena finisce quando cambio di nuovo il tipo di scrittura. Grazie!
 
 
 James la guardò negli occhi, azzurro e marrone erano incastonati tra loro.
 Il moro cominciò a lasciarle piccoli baci sulla fronte, poi sul naso, poi sugli angoli della bocca, poi cominciò a scendere lungo il collo, nell'incavtura tra i seni, sulla pancia, fino ad arrivare all'ombellico, giocò con le dita sulla sua pelle e risalì lentamente verso sopra.
 Le toccò i seni, giocando con i suoi capezzoli e per lui quella era la sensazione piú bella che avesse mai provato, poterla toccare, poterla sentire eccitata sotto le sue mani, poterla sentire sua, gli inebriava i sensi e lo faceva sentire dannatamente felice.
 Dominique rigirò le posizioni e cominciò a passare la sua lingua sul petto di James, creando dei disegni immaginari, arrivò vicino all'inguine del ragazzo e cominciò a lasciargli una scia di baci intorno al suo organo con lentezza estenuante, facendo quasi impazzire James che sentiva di non farcela più, state venendo.
 Erano abbracciati, le gambe di lei accarezzavano anche con poca grazie quelle di lui e le bocche non perdevano il contatto neanche per riprendere fiato, l'erezione di James spingeva verso l'ombelico di Dominique e la faceva impazzire.
 Dopodiché fu il moro a prendere in mano la situazione, si mise sopra alla ragazza, appoggiando le mai sul cuscino ai lati della sua testa e dopo aver giocato un po', entrò dentro di lei, entrambe trovarono l'apice del piacere.
 James cominciò a spingere sempre di più, guidato dai gemiti di Dominique spingeva, spingeva e lei lo esortava ad andare avanti, finché, entrambe, esausti, non si lasciarono andare sul letto a piaccia in su, la testa della ragazza appoggiata sul petto di James
 

*** 
 

 << La gelida Veela che si innamora, mhhh >>
 << Non sono innamorata, tu, piuttosto, che fine ha fatto il James Sirius Potter che se ne frega dei sentimenti? Si è innamorato?>>
 << Non mi sono innamorato, sta zitta! >> e riprese a baciarla, come se fosse incapace di vivere senza sentire le sue labbra su quelle di lei.
 In quei momenti  non c'erano  Weasley e Potter, non c'erano due cugini, ma c'erano solo loro James e Dominique, due ragazzi innamorati, anche se non l'avrebbero mai ammesso
 
 

 

 << Salve, sono James Sirius Potter e questo è il mio amore proibito.. Ancora per poco, spero. >>
 
 
 
 

 

NDA
 
Salve a tutti!
 
Ecco qui, vi presento James Sirius Potter.
 
Ripeto, la prima parte era necessaria e mi piace troppo mettercela, per farvi capire come sono i personaggi.
 
Avrete capito che questa è anche una James/Dominique, si.. Li amo troppo insieme, non potevo dividerli.
 
Inoltre, nel prossimo capitolo vi presenterò Albus, poi andremo avanti con la narrazione vera e propria.
 
Ringrazio le fantastiche ragazze che mi hanno recensito e chi legge la mia storia.
 
Continuate a seguirla,
 
Un bacio,
 
Ce_

   
 
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