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Autore: jaureguisvojce    09/07/2012    3 recensioni
"Bellissima.. pensò. No! Cosa diavolo dico? Non posso pensare che lei sia bellissima.. Insomma, è mia cugina! pensò nuovamente."
Non vi anticipo niente, vi scrivo solamente questa citazione. La storia è dedicata alla "new generation" di Harry Potter, ma è incentrata principalmente su James e Rose. Il resto lo scoprirete da voi, spero vi piaccia!
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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CAPITOLO 2.

 

La fioca luce del Sole sfiorò la pelle delicata di Rose. Quel leggero chiarore, però, la fece risvegliare. Aprì lentamente gli occhi e guardò l'orologio che aveva posato sul comodino. Segnava le 7.40. Spalancò gli occhi e si catapultò fuori dal letto.

-ODDIO! gridò, facendo svegliare anche la sua compagna di stanza, Eleonor.

-Che diavolo succede, Rose?- chiese Eleonor, ancora insonnolita.

-Sono le otto meno venti, El! Alzati!-rispose Rose dal bagno.

Eleonor saltò in piedi e iniziò a correre in camera. Raccattò i primi vestiti che le capitarono davanti e li mise. Indossò la divisa alla "meno peggio" e aspettò che Rose uscisse dal bagno.

Quando Rose uscì, scattò dentro il bagno, scontrandosi con Rose e facendola cadere sul letto.

-Idiota..- sussurrò Rose.

-Ti ho sentito!- gridò Eleonor dal bagno.

Rose ridacchiò e iniziò a vestirsi. Poi indossò la divisa. Intanto El era uscita dal bagno ed era più o meno pronta.

-Andiamo, Rose?

-Sì..

Chiusero la porta del dormitorio e iniziarono a scendere. Arrivate in Sala Comune, salutarono qualcuno e si avviarono verso la Sala Grande. Entrate, notarono che già la maggior parte degli studenti era lì a fare colazione. Così si sedettero al solito posto e, senza dire una parola, iniziarono a mangiare. Dopo cinque minuti arrivarono anche Lily, Hugo e Al. I primi due si sedettero accanto alla cugina, l'altro l'abbracciò di dietro e la salutò.

-Giorno cugina, ci si vede in giro.

-Si, Al..

-Ehi, Al! Ecco dove ti eri cacciato! Non fraternizzare con i nemici!- una voce giunse alle spalle di Rose. In un primo momento, non aveva capito chi fosse. Poi lo capì.

-Scorp, sono i miei cugini!- disse Al, inarcando un sopracciglio.

-Oh, è vero. Buongiorno!

-Ciao.- lo salutarono tutti.

-Weasley, tutto bene?- disse rivolto a Rose, con un sorrisino stampato in faccia.

-Si, Malfoy, si. Se non ti levi di qui però a te andrà molto male! Te lo dico con affetto, ovviamente.- rispose Rose sghignazzando. Lei, era una ragazza orgogliosa e molto forte, riusciva a nascondere i propri sentimenti a tutti. A tutti, tranne che a James. James! pensò. Che fine ha fatto? Non lo vedo da ieri sera. Qui al tavolo non c'è. Dove sarà?

-Al, hai visto James?- chiese, riemergendo dai pensieri.

-No, mi dispiace.. Adesso dobbiamo andare, ciao a tutti!

Finirono di fare colazione e si avviarono ognuno nelle classi dove si dovevano tenere le lezioni. Dopo qualche ora, arrivò l'ora di pranzo e tutti i ragazzi si avviarono in Sala Grande a pranzare. Rose, prima di andarvi, cercò con lo sguardo James, ma non lo trovò. Così si arrese e andò in Sala Grande. Con sua grande sorpresa, James era lì assieme a Lily e Hugo.

-James!- disse, sedendosi vicino a lui.

-Rose.- la salutò.

-Ma dov'eri? Non ti vedevo da ieri sera!

-Stamattina non sono sceso a fare colazione. Io e Louis (Louis era il suo compagno di stanza) ci siamo addormentati e abbiamo deciso di farne a meno.

-Sempre il solito. Comunque noi due dobbiamo fare una chiacchierata. Oggi hai un'ora libera?

-Sì, ora, subito dopo pranzo.

-Anch'io! Perfetto.

-Sì, perfetto.. -rispose, abbassando lo sguardo verso il suo piatto e riprendendo a mangiare.

Finirono di mangiare dopo quasi tutti gli altri. Lily e Hugo se n'erano già andati da un pezzo, dato che avevano lezione.

-Su, James! Basta! Ti sei ingozzato di tutto! Non muori se non mangi anche questa coscia di pollo.

-Questo lo dici tu.- disse lui, addentando l'ennesima coscia di pollo.

-Basta!- rispose e gliela levò dalla mano. -Adesso andiamo.

-Vabbè, vabbè.- rispose James, sbuffando.

Si incamminarono e James stava avviandosi verso la Sala Comune, quando Rose lo strattonò.

-No, James, non in Sala Comune.

-E dove, allora?

-Seguimi.

Camminarono un altro po' e arrivarono davanti una statua di un troll vicino all'aula di trasfigurazione. Rose si sedette e fece segno a James di fare altrettanto. James si sedette e aspettò.

-Allora, cosa vuoi, Rose?- chiese.

-Ascolta, James, so che non hai preso bene ciò che t'ho detto ieri sera perchè Scorpius non ti fa molta simpatia..

Sì, magari fosse solo per questo.. pensò James.

-No, Rose, a me Scorpius non fa nè caldo nè freddo. Questa è la tua vita e le scelte sono tue, io non sono nessuno per giudicarti.

-James! Tu sei molto importante per me e sai che le tue opinioni contano molto..

-Beh, allora secondo me dovresti dirglielo.-disse, senza guardarla negli occhi.

-Ma non esiste!

-Si, invece. Tanto è solo questione di tempo che Scorpius lo scopra.

-Scoprire cosa?- chiese, una voce alle loro spalle. Era Scorpius,che stava entrando in aula di Trasfigurazione.

-Malfoy!- dissero James e Rose, all'unisono.

-Weasley, Potter. Cosa dovrei scoprire?

-Nulla, nulla.-rispose Rose, in fretta.

-Vabbè, io vado.-disse James, alzandosi. -Ciao a tutti e due.- e senza nemmeno guardarli, se ne andò.

Scorpius e Rose lo guardarono sparire dietro l'angolo, dopodichè si guardarono. Scorpius si sedette accanto a Rose e le disse:

-Cosa devi dirmi, Weasley?

-Niente, ti ho già detto.

-Non ti credo, mi dispiace.

-Fa come ti pare.- rispose Rose. Prese le sue cose e fece per andarsene. Scorpius la bloccò e le disse:

-Non finisce qui questa discussione.- e così dicendo, la lasciò. Rose lo guardò e se ne andò.

Miseriaccia, forse era il momento buono. Forse questa volta avrei potuto rivelargli tutto. Perchè me ne sono scappata? Perchè? Pensavo di essere una ragazza che non aveva paura di niente. Insomma, lo sono sempre stata. E adesso? Ho paura di dire quello che provo? Bah, che casino. pensò, mentre si avviava verso l'aula della lezione successiva.

James, intanto, stava salendo sulla torre dove si teneva la lezione di Divinazione. Entrò e quell'odore insopportabile, così lo definiva lui, lo investì. Si maledì mentalmente di aver scelto quella materia, l'anno prima. La professoressa era già in "posizione d'attacco". Appena lui e altri ragazzi si sedettero, iniziò a parlare. A James calò il sonno già dopo cinque minuti. Osservava la sfera di cristallo posta sul tavolino senza, però, vederla realmente. La sua mente era altrove. Oh, cavolo. In questi giorni non faccio che pensare a lei. Basta, è inutile che mi illudo. Siamo solo cugini, o meglio, possiamo essere solo cugini. Punto e basta. Non posso perdere tempo a correre dietro lei sapendo benissimo che lei è innamorata di qualcun altro e che non potremo mai essere niente. Devo andare avanti, magari conoscere qualche ragazza. Sì, ritornerò il vecchio James. Com'è che si chiamava quella ragazza dell'altro giorno? Margaret, sì. Magari farò una chiacchierata con lei e, se non è idiota come sembra, potrei anche farci un pensierino. Un rumore lo scosse dai suoi pensieri. Probabilmente la professoressa aveva fatto cadere qualcosa, come al solito.

L'ora passò velocemente e James, adesso, aveva due ore di Trasfigurazione. Arrivò in aula e si sedette accanto a Louis, che già era lì.

-Ehi, Jamie.

-Ehilà, Lou.

-Pallosa come sempre la lezione di Divinazione?

-Eh, certo.

-Bah, menomale che io non l'ho scelta.

-Già, beato tu. A proposito, come stai messo a ragazze?

-Io bene. Sai, mi sto conoscendo con una.

-Ma bravo! Chi sarebbe?

-Eleonor.

-Eleonor, Eleonor.. Eleonor chi?

-Quella del quinto anno.

-Ma chi? La compagna di stanza di Rose?

-Proprio lei.

-E bravo!- rispose James sghignazzando.

-E tu, invece?

Proprio in quel momento, entrò la prof. e James non potè rispondere. Anzi, per lui è stato un sollievo non rispondere, mica poteva rivelare tutto a Louis. No che non si fidasse, ma ancora non era pronto a rivelarlo a nessuno.

La professoressa chiese loro di trasfigurare degli scarafaggi e farli diventare delle penne. I ragazzi si divertirono a trasfigurarli, solo che ad alcune penne rimasero le zampette, ad altre le antenne, e altre erano state perfettamente trasfigurate, come nel caso di James. Lui era molto portato per Trasfigurazione.

Tra incantesimi e altro, passarono anche quelle due ore. Finalmente libero! pensò James.

Uscirono dall'aula e James si stava avviando verso la torre di Grifondoro, quando Louis lo chiamò.

-Jamie, vieni con me a fare un giro fuori?

-Mh, vabè..

Si avviarono nel giardino a fare un giro e si sedettero sotto un albero.

-Ehi, Jamie, guarda.- disse Louis, indicando un punto poco lontano da loro.

-Cosa?

-Le ragazze! Guarda quante occhiatine che ti lanciano!

-Oh, bene.-rispose James, svogliato.

-Ce n'è una che si sta avvicinando!

James guardò per vedere chi fosse e notò che era Margaret.

-Ciao, Jamie!- lo salutò Margaret.

-Ciao, Marg.-rispose lui.

-Come va?

-Tutto bene, grazie.

-Meglio così.- rispose sorridendo. -Senti, vorrei chiederti un favore.

James rimase sorpreso, ma annuì.

-So che del tuo anno, tu sei uno dei più bravi in Trasfigurazione. Non è che mi potresti aiutare a fare un ripasso o qualcosa di simile?

James non rispose subito, lanciò un'occhiata a Louis per capire cosa ne pensava lui. Louis gli fece capire che doveva accettare. Poi ripensò al suo monologo interiore fatto durante l'ora di Divinazione e decise che doveva accettare.

-Sì, per me va bene.- rispose.

-Perfetto! Tra un'ora, per te va bene?- disse Margaret, sorridendo.

-Certo.- e stavolta, sorrise anche lui. Le stava simpatica, in fin dei conti.

-Okay, a dopo Jamie.

-A dopo, Marg.

Margaret se ne andò.

-Jaaaaaames, hai fatto colpo! gridò Louis.

-Zitto, idiota! E non dire cavolate, mi ha chiesto solo di fare un po' di ripasso.

-Certo, ripasso.- disse Louis con lo sguardo malizioso.

-Guarda Louis, c'è Eleonor. Perchè non vai da lei?

Louis si girò per vedere se fosse vero e la vide.

-Okay. E tu che fai adesso?

-Salgo in Sala Comune e aspetto Margaret.

-Eheheheh.- sghignazzò Louis, iniziando ad alzarsi.

-Che idiota che sei, mamma mia. Ciao!- disse James, alzandosi.

-Ciao!- gridò Louis, che ormai stava andando da Eleonor.

James si incamminò e si imbattè in Rose che era con un gruppetto di compagne. Rose lo abbracciò e lo salutò. James fece un cenno alle altre compagne, che iniziarono a ridacchiare e che ricevettero un'occhiataccia da parte di Rose.

-Allora, Rose, gliel'hai detto?- disse vago, in modo da non far capire di cosa si stesse parlando. Rose lo prese per il braccio e si allontanarono dal gruppo.

-No, James, non gliel'ho detto e non ho intenzione di farlo.

-Tu sei una scema. Potrebbe ricambiare, che ne sai?

-Non ricambia, già lo so.

-Pensala come vuoi.

-Ti va di fare un giro?

-No, non posso. Devo andare in Sala Comune.

-E che hai di tanto importante da fare?- chiese Rose, inarcando un sopracciglio.

-Eh, devo incontrarmi con una.- disse James,vago.

-E chi?- chiese Rose, un po' sorpresa.

-Eeeeh, ora vuoi sapere troppo! Devo andare, ciaaao!- la baciò sulla guancia e se ne andò, lasciando una Rose pensierosa. 
 

*Spazio Autore*

Questo è il secondo capitolo della storia "Amare non è peccato". Questo capitolo non è male, secondo me. Ovviamente dovete essere voi a giudicare. u.u Qui entrano in campo i compagni di stanza dei protagonisti. Louis e Eleonor. Ho scelto questi nomi per un motivo particolare. Vediamo se qualcuno di voi è in grado di capire a chi mi riferisco con questi nomi ;) Inoltre, vediamo una Rose in conflitto con se stessa perchè non sa se rivelare o no i suoi sentimenti a Scorpius; vediamo un James che fa di tutto per dimenticare la cugina e cerca di conoscere nuove ragazze. Come andrà a finire? Lo vedrete in seguito! c:

Come ho già detto, non sono una che ama far aspettare la gente. Così cercherò di pubblicare dei capitoli giornalmente. Se il tempo me lo permette, ne potrei pubblicare anche due al giorno, perchè no? u.u

Mamma mia, quanto ho scritto. D: Basta, vi starò sicuramente annoiando. Recensite in tanti! :D Un bacio!
 





 

*Spazio Autore*

Questo è il secondo capitolo della storia "Amare non è peccato". Questo capitolo non è male, secondo me. Ovviamente dovete essere voi a giudicare. u.u Qui entrano in campo i compagni di stanza dei protagonisti. Louis e Eleonor. Ho scelto questi nomi per un motivo particolare. Vediamo se qualcuno di voi è in grado di capire a chi mi riferisco con questi nomi ;) Inoltre, vediamo una Rose in conflitto con se stessa perchè non sa se rivelare o no i suoi sentimenti a Scorpius; vediamo un James che fa di tutto per dimenticare la cugina e cerca di conoscere nuove ragazze. Come andrà a finire? Lo vedrete in seguito! c:

Come ho già detto, non sono una che ama far aspettare la gente. Così cercherò di pubblicare dei capitoli giornalmente. Se il tempo me lo permette, ne potrei pubblicare anche due al giorno, perchè no? u.u

Mamma mia, quanto ho scritto. D: Basta, vi starò sicuramente annoiando. Recensite in tanti! :D Un bacio! 

  
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