Tutto questo è pazzesco. Credo di sognare, ma decido che, se anche fosse un sogno, avrei dovuto provare a viverlo.Mi dirigo verso Paul, ma mi ferma Mirco.
"Hey com'è andata? A me hanno fatto tanti complimenti perchè sono un directioner boy, non puoi immaginare come mi sento."
"Sì è andata bene, sono tutti dolcissimi. Devo andare, tu resti in città per il concerto di stasera vero?"
"Certo."
"Ok allora ci vediamo in hotel."
Ci salutiamo abbracciandoci e lui torna in hotel.
Vado da Paul, mi sento malissimo, e se fosse uno scherzo? Non sarebbe la prima volta per loro. Ci rimarrei molto male. Vabbè, devo provare. Yolo.
Mostro il biglietto a Paul che mi accompagna all' hotel dei ragazzi, in una camera.
"Andrà tutto bene" mi dice "I ragazzi saranno qui a momenti".
Annuisco anche se ancora non credo a quello che sta accadendo. Passa un po' di tempo, non so neanche io quanto, e sento un sacco di rumore provenire dal piano terra. Urla, pianti e risate.
"Devono essere arrivati i ragazzi" dice Paul.
"Già" rispondo.
"Nervosa?"
"Un pochino"
"Non preoccuparti, non mordono" mi dice Paul facendomi l'occhiolino. Tutta questa gente rilassata e io che sto per avere un collasso. Surreale.
I ragazzi aprono la porta e si fiondano all'interno della stanza, stanchi di tutto quel casino. Un secondo per riprendersi e... "Hi! We're One Direction." scoppio a ridere. Non dovevo. No, proprio non dovevo.
"Scusaci, siamo abituati a presentarci così" mi fa Zayn, poi mi porge la mano.
"Come ti chiami?"
"L..Luna" rispondo stringendogli la mano.
"Luna? Mai sentito prima. E' un nome italiano?" chiede Liam.
"Sì, è italiano. Significa 'moon' in inglese"
"Ooh, che bello."
"Già."
C'è un momento di silenzio. Ci guardiamo tutti le scarpe come se fossero appena diventate la ragione della nostra vita finchè il mio sguardo non incrocia ancora una volta quello di Niall.
Scintille, fuochi d'artificio e tanta tanta gioia nel mio cuore.
"Scommetto che non sai perchè sei qui" mi dice Lou.
"No, infatti" rispondo.
"Bè, sei qui perchè uno di noi crede che tu sia molto speciale. Credo che con un po' d'impegno riusciresti anche ad indovinare chi è." dice Harry sorridendo malizioso.
Siccome nessuno dice niente Liam prende la parola "Noi abbiamo delle cose da fare, Niall ha un po' di tempo libero, potreste parlare un po', torniamo tra un'ora."
"Ok" dico. Liam, Louis, Harry, Zayn e Paul lasciano la stanza, mentre Niall resta con me.
"Allora.. perchèmi hai scritto quel biglietto?" da quando sono diventata così audace?
"Harry te lo ha detto, perchè credo che tu sia speciale."
"Davvero? Io? Com'è possibile? Il mondo è pieno di ragazze che potresti avere e.."
"Ti ho notata subito. Vuoi una prova?"
"Scherzi? Non voglio dire che non ti credo, ma è assurdo che.."
"Eri al Flash Mob di Napoli, vero?"
Come faceva a saperlo? Davvero mi aveva notata?
"Sì, c'ero anch'io."
"Ecco. Ti ho vista in streaming e nelle foto e da quel giorno non ho potuto fare a meno di pensare a te continuamente."
"Niall, sono passati mesi da quel Flash Mob, non è possibile che.."
"Invece sì, come vedi. Averti incontrata stamattina è stato un vero colpo di fortuna per me, non potevo lasciarti scappare."
"Per favore Niall, dimmi che non è uno stupido scherzo. Non sarebbe per niente divertente"
"Assolutamente no. Nessuno scherzo. Perchè è così difficile per te credermi?"
"Non lo so, è incredibile che TU mi abbia notata, che TU ti ricordi di me e che TU mi stia dicendo queste cose adesso. Lo so, sono una stupida.." una lacrima scende giù dal mio occhio destro.
"Per favore, non piangere. E' tutto vero. Vorrei poter fare qualcosa per la tua tristezza, ma non so cosa."
"Davvero lo faresti?"
"Certo. Qualunque cosa ti faccia stare meglio."
"Abbracciami."
Il biondo mi stringe a sè in un abbraccio meraviglioso, coinvolgente e molto tenero. Mi sciolgo tra le sue braccia.
"Ora mi credi? Luna, io non voglio altro che la tua felicità."
"Sì, ti credo."
"Allora perchè continui a piangere?"
"Perchè non voglio che questo momento finisca."
"Vuoi che ti canti una canzone?"
"Sì. Ti prego."
Niall prende la chitarra.
"E' la mia canzone preferita"
Comincia a suonare.
"Sembrano le note di Stereo Hearts" penso "No, non è possibile."
E comincia a cantare
"My heart's a stereo.."
"Non ci credo." dico di botto.
"Cosa?" chiede l'irlandese smettendo di cantare.
"Come hai fatto?"
"A fare cosa?"
"E'anche la mia canzone preferita."
"Wow, che coincidenza. Sei la mia anima gemella, allora!" dice scherzando."Continuo?
"Sì" dico arrossendo per la cosa dell'anima gemella.
Quant'è dolce.
NOTE: premetto che sono un po' meno contenta di questo capitolo ma vabbè.
siccome il prossimo è ancora da scrivere,
se recensite potete darmi qualche idea e magari la inserisco nella storia.
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