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Autore: kelamiki90    10/07/2012    2 recensioni
Vacanza, Shintani, Usui.
Tre parole che accostate non mi piacciono per niente...Soprattutto l'inaspettata dichiarazione di Shintani ...
[Misaki/Shintani/Usui]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Per fino in sogno me lo trovavo, lì davanti a me, con quei suoi occhi, così verdi, così belli. Si avvicinavano e poi mi chiamava con la sua voce calda, sembrava quasi che mi stesse chiamando davvero.
“Misaki, mi senti?”
Quando aprii meglio gli occhi, mi accorsi che era davvero lì. Era davvero Usui.
“Che che ci fai qui?” urlai quasi cadendo dal letto.
“Sta’ calma! Ti sono solo venuto a chiamare!”
“Eh?” dissi nascondendo il mio imbarazzante pigiama con i coniglietti.
“Tua mamma e tua sorella sono giù e mi hanno trovato mentre stavo salendo le scale, così mi hanno chiesto di svegliarti.”
“Grazie, ora puoi anche andartene” dissi non sapendo cosa mettermi addosso per sviare gli sguardi di Usui da quel pigiama orribile.
“ Sai Misaki” cominciò lui mettendosi una mano davanti alla bocca… “il tuo pigiama è davvero bello!” disse ridendo di gusto. “ Smettila idiota!”
“Se vuoi ti aiuto a toglierlo!” propose con quel sorriso da infarto, ma allo stesso tempo da prendere e schiaffi.
“ EH?? Smettila alieno pervertito!” gridai puntando l’indice verso di lui, rendendomi conto che quella mossa era a dir poco inutile, mi ricomposi.
“ Ma si può sapere perché devi fare sempre queste battutine da maniaco pervertito?” chiesi avvicinandomi a lui tanto da sentire il suo respiro.
“Perché quando ti arrabbi sei maledettamente carina” sorrise di nuovo. Stava per baciarmi, sulle labbra, ma non avevo voglia di dargliela vinta così presto, così con uno scatto felino mi girai.
“Vado a vestirmi, arrivo subito” e così andai in bagno. Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di Usui che aveva perso una preziosa occasione. Dopo essermi vestita, riaprii la porta per uscire.
“Ehi Usui andiamo a f” non avevo neanche fatto in tempo a finire che Usui mi era saltato addosso e mi aveva tappato la bocca con la sua. Provò ancora una volta a immischiare la sua lingua con la mia, ma stavolta visto che mi aveva attaccata come una tigre del bengala faceva con la sua preda, mi aveva colta troppo alla sprovvista. Lo allontanai e iniziai a tossire da come mi era mancato il respiro …
“I casi sono due” dissi tossendo “o sei un idiota, o uno stupido!” lui aveva l’aria piuttosto divertita “ma che ti prende, fare una cosa tanto imbarazzante in piena mattina?” sbraitai cercando di colpirlo
“Colpa tua che prima sei scappata.” Disse con aria antipatica e parando il mio colpo fermandomi il polso.
“Ti saresti beccata una cosa tipo questa” e così dicendo, mi tirò a sé e mi baciò delicatamente e con dolcezza come fosse un antidolorifico al bacio aggressivo di prima. Sembrava di stare annebbiati da un atmosfera profumata e da un gradevole tepore. Come se tutt’intorno girasse, sentivo perfettamente il suo calore e il suo sapore. Mi batteva forte il cuore. Quando si allontanò mi sorrise e disse “ Fa strano strapparti un bacio ogni volta, prima dovevo sudare nove camicie per potermi avvicinare.”
“Sei vuoi ritorniamo come prima sai…” dissi con aria di sfida, ma scherzando.
“ Facciamo una scommessa presidente, se riesci a stare lontana da me due giorni, esaudirò un tuo desiderio,sempre nei miei limiti; se vinco io e verrai a trovarmi prima che finisca la sfida, tu dovrai esaudire una mia richiesta, d’accordo?”
“e che sfida sarebbe mai questa? Scusa ma: voglio Misa-chan come mia maid personale non vale, lo sai vero? E neanche altre cose imbarazzanti valgono!” ora usui aveva un’aria piuttosto triste.
“Beh , ma troverò sicuramente qualcosa di alternativo!” esclamò contento. “Sfida non accettata, è persa in partenza!”
“Vedo che non ho altra scelta, comunque non perderò, sto già pensando a cosa potrei chiederti”
“Io avrei qualche dubbio Misa-chan” quando mi rispondeva in quel modo da essere superiore, non lo compativo! Mi veniva da prenderlo a sprangate in faccia, accettai così la sfida come una vera presidentessa demoniaca può fare.

Due giorni non erano niente, spesso ero rimasta senza Usui, non sarei mica morta. Approfittai della sua assenza per dare finalmente una risposta a Shintani. Lo raggiunsi al distributore di benzina e gli spiegai come stavano le cose, che lui mi piaceva tanto come amico, che i ricordi del passato li condividevo con lui e con nessun altro, che la sua dichiarazione mi aveva fatto davvero piacere ma “Tu ami Usui.” Disse precedendomi “e lui ama te” disse abbassando il volto. Improvvisamente mi abbracciò e mi strinse forte forte nelle sue braccia “Però non rinuncerò a te! Se ti fa del male quell’idiota, vieni da me e gli darò una bella lezione!”
“Grazie” l’unica parola che mi usciva in quel momento, era sincera perché pensavo che Shintani era davvero un ottimo amico.
Ora che avevo la coscienza a posto e chiarito le cose con Hinata, stavo andando su da Usui, quando mi ricordai della sfida. Così deviai per la piscina, visto che non avevo niente da fare. Il destino ce l’aveva proprio con me. Neanche a farlo di proposito, lui era lì,steso su un lettino, e attorniato dalle solite ragazze. Io mi disposi sul lettino più distante possibile dal suo. Era quasi brutto stare nello stesso raggio di pochi metri e non stare vicini, ma dovevo vincere la sfida! Chissà quali oscenità voleva farmi fare quel pervertito se avesse vinto la sfida lui.
Bruciavo dentro a vedere tutte quelle ragazze che sfioravano il mio Usui e lui che non faceva niente, se mi sarebbe capitato a tiro in quello stesso istante, una scarpa lanciata proprio su quel faccino adorabile non l’avrebbe schivata. Forse era una tattica! Certo, voleva farmi ingelosire così sarei andata da lui, ma se pensava che sarei caduta in una trappola così vile, si sbagliava di grosso. Potevo giocare al suo stesso gioco però! Non aveva specificato le regole della sfida, ma se lui sarebbe venuto da me, allora la sfida l’avrei vinta io. Però con il carattere che mi ritrovavo, non me la sentivo di vestirmi in modo indecente e attirare sguardi da altri ragazzi, quindi rinunciai all’idea immediatamente.
Rientrata, mi buttai sul mio letto e non mi mossi fino alla mattina seguente mentre pensavo ad una tattica per vincere.

SPAZIO AUTRICE
Eccomi qui! Sono brava, visto che aggiorno spessissimo ù.ù . Questo è il capitolo più brutto çwç … cmq lo lascio dai… sn indecisa a chi far vincere la sfida…chi vincera?cosa chiederà il vincitore al perdente? Scopriamolo al prossimo capitolo..
_Michela_
  
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