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Autore: Mary Grifondoro    11/07/2012    5 recensioni
"Beh, in fondo chi poteva biasimarlo? Avrebbe voluto vedere qualcun altro a dover affrontare per la sesta volta l'arrivo di un neonato!"
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Pensieri e momenti prima dopo e durante la nascita di Ginny, visti con l'occhio di Bill. Spero sia gradito, io adoro la famiglia Weasley!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Famiglia Weasley, Ginny Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'E alla fine arriva Ginny!'
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Dalla porta sul retro, una piccola figura sgattaiolava fuori cercando nel giardino riparo dalla calura di quei giorni di fine estate nonché dall’asfissiante presenza di un’odiata francese, corredata dagli sbuffi indispettiti di sua madre e di Hermione.

Certo era innegabilmente divertente prendere in giro Fleur per il suo accento, per il suo modo di fluttuare per casa, ma in realtà non la stava sopportando davvero più, era una stupida oca giuliva che, per giunta, si era fidanzata con Bill.

Ma c’era Percy, quello stupido borioso filo-ministero! Non poteva sposarsi con lui? Così di sicuro non l’avrebbe più rivista!

Oppure Charlie, così cambiava stato! No, povero Charlie, che colpa aveva lui per doversi ritrovare incollato quella gallina? Al massimo gliela poteva proporre sperando che la ragazza diventasse cibo per draghi!

Si, forse stava diventando un po’ perfida, ma quella, quella.....

“Per quanto tempo credi riuscirai a sfuggire alla mamma?” Ginny si girò di scatto, interrotta nel suo sproloquio proprio dall’artefice di quella sciagura.

Bill, appoggiato allo stipite della porta dalla quale la ragazza era appena fuggita, la guardava sorridendo, pensando che adesso sarebbe stato davvero difficile prendere Ginny in braccio, essendo oramai diventava una bellissima ragazza.

Il maggiore inclino la testa sorridendo, rigirandosi tra le dita la zanna che portava all’orecchio, cimelio a cui era ormai molto legato e che gli donava un’aria un po’ ribelle, in antitesi a quella faccia da bravo ragazzo amata da tutti. Anche Fleur aveva adorato quello sprazzo di selvaggio che albergava nel ragazzo, altro motivo in più perché Molly non la vedeva di buon occhio, “gli avesse almeno fatto togliere quell’orecchino” ripeteva sempre.

“E a te che importa?” disse Ginny rigirandosi con aria di sfida e incrociando le braccia al petto “non hai da pensare alla tua fidansota” l’ultima parola fu calcata e ridetto nello strano accento franco-inglese della sgradita ospite.

Un luccichio negli occhi di Bill fece trasalire Ginny che si morse immediatamente il labbro inferiore.

Il ragazzo si scostò dallo stipite della porta e a grandi falcate raggiunse la sorella, fermandosi improvvisamente di fronte a lei, si tese guardingo verso la ragazza, abbassandosi quanto bastava per mettere i loro visi l’uno dinanzi all’altro, scrutandola, come se avesse il naso sporco.

Ginny cercò di allontanarsi dallo sguardo indagatore del fratello ma fu proprio quello a bloccarla, facendo incatenare i suoi occhi scuri a quelli chiari di Bill e perdendocisi dentro come, le raccontavano spesso, avveniva quando era ancora piccola.

Si sentiva quasi nuda di fronte a quegli occhi, come se le leggessero dentro meglio di chiunque altro e lei avrebbe voluto poter nascondere molte cose a quegli occhi, anche se sapeva che sarebbero sempre stati pronti a confortarla e supportarla.

Improvvisamente una sonora risata la riscosse da quella assurda stasi e Ginny si sentì strattonare in un abbraccio dal fratello “Ma cos...” non fece in tempo a ribattere alcunché alla stranezza della situazione che Bill, ancora profondamente scosso dalle risate, le scompigliò i capelli e dandole un buffetto sulla guancia disse “Siamo gelose, eh principessina?”.

Nessuna stasi, nessuna calma, ora gli occhi di Ginny mostravano mille e più emozioni, facilmente individuabili: stupore, incredulità, rifiuto, negazione ma soprattutto profondo imbarazzo.

Ed ecco che la sempre impassibile Ginny Weasley dimostrò di essere pienamente parte della famiglia diventando completamente ed irrimediabilmente bordeaux.

Ma riprese ben presto il suo contegno, non era più una bambina dopotutto e ci teneva a rimarcarlo il più spesso possibile “Ma cosa dici? Sei uno sciocco Bill e sei proprio fuori strada” e si girò prontamente non riuscendo a rimanere seria più a lungo.

Tuttavia Bill era noto per essere sicuramente il più caparbio dei suoi fratelli, ogni obbiettivo prefissato era da lui raggiunto con rapidità e precisione, come a scuola, dove voleva essere il migliore, essere l’orgoglio dei suoi genitori e l’esempio per tutti i suoi fratelli, impegnandosi nello studio fino alla nomina da Caposcuola.

Anche nel lavoro aveva perseguito ostinatamente la sua passione per gli incantesimi, il mistero e l’avventura, andando a proporsi sfacciatamente ai folletti come esperto Spezzaincantesimi per uno stage iniziale, accettando soprattutto le trasferte all’estero dove nessuno voleva andare. In questo modo, oltre a studiare come un matto tutte le notti, aveva acquisito una notevole esperienza sul campo e quel titolo non era più parzialmente immeritato.

Ugualmente deciso e diretto era stato nei rapporti affettivi. O meglio, con Fleur. E si, perché nonostante fosse innegabilmente un bel ragazzo Bill non aveva certo avuto i trascorsi amorosi di suo fratello Charlie, idolo di tutte le studentesse, forse un po’ oche avrebbe aggiunto, di Hogwarts ai tempi. Lui era più concentrato a studiare e a divertirsi con gli amici. C’era stata qualche cotta, qualche uscita, ma niente relazioni o altre cose ufficiali. Nulla, fino a Fleur.

E dire che all’inizio la ragazza non l’aveva particolarmente colpito.

Che dire, bella era bella, questo non si poteva negare, anche se Bill sembrava immune all’inebetimento che colpiva tutti gli uomini che la guardavano, col tempo scoprirono, grazie alla madre di Fleur che, infatti, alcuni uomini non subivano l’incanto delle Veele, molto pochi a dir la verità e tra questi c’era il signor Delacour.

Tuttavia a prima vista e tenendo conto di quello che gli avevano raccontato i suoi fratelli dopo il Torneo Tremaghi, le ragazze di Beauxbatons erano più preoccupate dello smalto alle unghie che del resto.

Oh...ma si era dovuto ricredere su Fleur, la ragazza era in realtà molto intelligente, decisa e motivata, nonché coraggiosa. Il momento cardine per Bill fu quando la ragazza gli disse, sottovoce e stando ben attenta a quali parole usava, che sapeva da che parte stavano loro e cosa facevano, insomma aveva orecchiato dell’esistenza dell’Ordine della Fenice, e che anche lei era pronta a dare una mano, perché quella era la cosa giusta, per lei, la sua famiglia, i suoi amici, per tutti. E Bill in quel momento seppe che davanti non aveva più una bellissima ragazza francese un po’ snob ma una donna che amava profondamente ed era pronta a lottare per ciò a cui teneva. Bill capì di aver incontrato la sua donna. E così le fece una corte serrata, galante e attenta a cui la fanciulla non seppe resistere, anche se – come ammise dopo – ci aveva sperato dal loro primo incontro.

Bill era davvero contento di stare con lei e rammaricato del fatto che la madre e la sorella non volessero approfondire la conoscenza con la ragazza, di certo ne sarebbero rimaste stupite come lui.

Ed  ora infatti si trovava ad affrontare la stizza della piccola di casa.

Poggiandole le mani sulle spalle la tirò di nuovo a sé “Eh si, si, si, signorina, siamo proprio gelose marce!” e, senza tenersi, scoppiò di nuovo a ridere.

Ecco, adesso gli occhi di Ginny lanciavano solo lampi di fuoco “Non sono gelosa! Ma non lo vedi che è solo una stupida oca, non fa altro che fare la smorfiosa con tutti, ridere in continuazione alle battute dei gemelli, dare attenzione a papà”

“Ginny”

“Fare i complimenti a Ron per gli scacchi, gli scacchi...secondo me non sa neanche cosa sono, e poi vuole il centro della scena”

“Ginny”

“Sta lì sempre a farsi vedere come è bella, come se ci fosse solo lei in casa. E sono certa che è sempre impegnata a sfoderare i suoi poteri per imbambolarti, non puoi piacerti davvero!”

“Ginevra!” il nome intero era sempre foriero di guai per la piccola Weasley “hai appena descritto i comportamenti normali che chiunque conosca la nostra famiglia ha già mostrato. Tutti ridono con i gemelli, tutti si fanno incastrare da papà nei discorsi sugli oggetti babbani e alla fine se ne interessano, soprattutto se sono Purosangue – sani aggiungerei – e non puoi negare che Ron è davvero un mito a scacchi!” fece notare con occhio ovvio Bill “Non dire così, non la conosci davvero. E poi pensi davvero che mi sarei innamorato di un’oca giuliva senza cervello? C’è molto più di quello che tu e la mamma volete vedere, ma se vi ostinate a girare la faccia ogni volta che passa sarà impossibile scoprire alcunché. E tra l’altro lei non è scema per niente, si è accorta che la prendete in giro e ci sta male quindi ti prego di moderarti” disse ritornando alla calma il giovane.

Un ghigno per nulla rassicurante apparve sulla faccia di Ginny “Ah ci sta male? Così male che vorrebbe andarsene per caso? Perché l’aiuterei subito a fare le valigie!”

“Sei terribile, un terribile mostricciattolo rosso” le disse Bill puntandole il dito sul naso e sfoderando il suo sorriso.

“Ma il mostricciattolo è in realtà la principessa no?” disse con finta noncuranza la ragazza “E pensa come è brutto ritrovarsi senza cavaliere?” l’aveva detto, così, senza pensarci, ma di tutte la cosa che le strideva di più è che quella volta sembrava davvero definitiva, Bill si sarebbe sposato, avrebbe avuto un’altra famiglia, e magari sarebbe andato in Francia. Non poteva sopportare l’idea.

Il dito puntato divenne velocemente una carezza a cui Ginny non si sottrasse, in fondo là fuori al buio, nessuno vedeva che si lasciava andare a “queste sdolcinatezze”.
Bill senza indugio la abbracciò di nuovo, questa volta con calma e tranquillità, cercando di rassicurala, dondolando un po’ sul posto, come quando da piccola la cullava per farla addormentare, anche se ora erano entrambi in piedi e sveglissimi, perché in fondo era ancora la bimba che aveva paura di perdere l’affetto del suo fratellone.

“Sei tu una sciocca, come puoi pensare che chiunque potrebbe battere la mia famiglia. Fleur non sarà mai un’altra scelta da fare in opposizione a voi, a te” disse prendendole la faccia e facendole alzare lo sguardo su di lui “ma desidero ardentemente che lei diventi parte di questa famiglia, così che non ci sarà nessuna scelta da fare perché sarete insieme, siete già insieme nel mio cuore” e guardando il naso storto della ora davvero piccola Ginny “Va bene, tu sei un po’ più in alto, ok?” concluse sorridendo.

“Beh... mi pare il minimo! Se la metti così forse posso iniziare a tollerare il fatto che la tipa là gironzoli vagamente per casa e saltuariamente intorno a te!” rispose secca Ginny, mascherando malamente un sorriso di soddisfazione. Sapeva benissimo che il fratello non li avrebbe mai lasciati, ma sentirselo dire era tutta un’altra cosa.

“Troppo onore mia principessa davvero” la canzonò Bill, facendole un inchino vistoso e teatralmente comico “Di nulla mio prode cavaliere” e così Ginny scoppiò in una risata liberatoria seguita a ruota dal fratello.

La rabbia, il fastidio, il nervoso per Fleur stavano lentamente scemando ma ci sarebbe voluto ancora molto tempo.

Visto che la situazione si era molto stemperata, Bill si lanciò in una subdola vendetta “E comunque mi sembra che anche tu non stai certo risparmiando con i cavalieri!” e fece una linguaccia alla sorella che di nuovo rossa in viso si girò a guardarlo di nuovo.

“Bill! Scemo ancora che sei”

“Beh credi che le mie spie non mi informino? Prima quel Neville ti invita al Ballo del Ceppo, poi quell’altro si mette con te e adesso ho saputo che gironzoli intorno ad un compagno di Ron, un certo Dean!” elencò sfacciatamente il ragazzo.

“Ma che...chi ti racconta i fatti miei? Ron? Oppure quei due ficcanaso dei gemelli, che vogliono! E poi, e poi...” Ginny non sapeva come tirarsi fuori d’impaccio, le cose erano in realtà molto più complicate di come le aveva rappresentate Bill.

Poteva sembrare una ragazzina incostante e facile ma in realtà era dilaniata dall’incertezza, dal non sapere cosa voleva veramente, o meglio lo sapeva, ma non potendo averlo aveva cercato di dimenticarlo, anzi lo stava dimenticando, voleva dimenticarlo, ma ci sarebbe riuscita? Forse Dean, più grande, più maturo di Michael, forse...

“Non ti sto rimproverando, so benissimo che sei grande e grossa ed è normale che i ragazzi inizino a notarti, sei bellissima” e di nuovo Ginny avvampò, si considerava carina, ma essere definita bella dal suo fratellone accresceva in maniera esponenziale la sua autostima.

“Ma innanzitutto” continuò placido Bill “Non voglio che frequenti strani soggetti o persone di cui non c’è da fidarsi, non sai che cosa gira per la testa dei ragazzi e non voglio che nessuno osi...”

“Ho capito, ho capito” lo fermò Ginny prima che il discorso prendesse una piega decisamente imbarazzante “E tranquillo, già l’anno scorso stavo perfezionando la mia Fattura Orcovolante, quest’anno poi, dopo la Battaglia all’Ufficio Misteri dovrebbe essere chiaro a tutti che so difendermi da sola!” disse con una profonda nota di soddisfazione.

Al rivangare quell’episodio Bill si incupì, non solo per la perdita di Sirius, che aveva iniziato a conoscere ed apprezzare, ma per la paura che gli aveva attanagliato il cuore quando aveva saputo che circondati da Mangiamorte e dallo stesso Voldemort c’erano i suoi fratelli più piccoli.

“E a prescindere” continuò quindi più serio “Non fare mai più cose avventate o stupidaggini del genere”

Ginny non se la sentiva di ribattere, sapeva bene che la loro era stata una mossa avventata che tra l’altro alla fine si era rivelata oltremodo sciocca e dannosa, in quanto era caduti in una bieca trappola.

“Anche se è per seguire il grande Harry Potter” disse sorridendo alla sorella “Che per inciso, sarà anche grande, forte e un abile mago, predestinato sin da piccolo...ma se non riesce a vedere chi ha intorno a sé è più ceco neanche gli togliessero gli occhiali!”

“Bill! Ma che dici!” ecco, la conversazione era diventata imbarazzante, non Harry, non di nuovo lui.

Ma Bill era implacabile “E sono certa che non guarda Fleur, tranquilla, sono amici, non devi essere gelosa anche di lui!” strizzò l’occhio alla sorella che, sempre più rossa, aveva iniziato a dargli degli pugni sulla spalla “Stai farneticando!” ma anche questa volta fu fermata da una grassa risata che il fratello si stava facendo a sue spese “Va bene, va bene, fatti tuoi. Però ricordati che nessuno può restarti indifferente, e alla fine anche il più grande tonto correrà da te” le disse scompigliandole i capelli.

“Bill smettila” non fomentare la mia fantasia avrebbe voluto dirgli, stava cercando di andare avanti, perché tutti la fermavano in questo “E poi io sarò l’unica onesta qui in mezzo, non tradirò mai il mio cavaliere!” scherzò la ragazza, così da scacciare subito il macigno che si stava posizionando su di loro, il suo amore non corrisposto.

“Si, si, voglio proprio vedere!” e ricominciarono a ridere, venendo tuttavia presto interrotti dal soave richiamo della signora Weasley.

“Decisamente la mamma ha superato il record di sopportazione stasera!” ghignò Ginny.

“Andiamo peste, prima che le sue urla arrivino fino a Londra” disse Bill spintonando la sorella verso la porta “Prego, prima le principesse. Sempre prima le principesse” e con un’occhiata entrambi sapevano che con quella frase si chiudevano tutti i dubbi e le paure, ed insieme entrarono in casa, pronti ad affrontare tutte le altre che il mondo duramente aveva da offrirgli.
 




 
NOTE:
E con questo concludo questa storia. So che è corta, ma quando finirò la serie vedrete che ho impostato così tutti le storie dei fratelli, per far risaltare di ognuno una caratteristica. Dite che Bill è troppo fluff...ma mi sembra così buono a me!!!*.*
Comunque sono commossa perché è la prima storia che completo, che emozione!!
Ringrazio  Alexia96, bella993, danyazzurra, redspecial, Telyn e zmarz  che hanno messo la storia nelle seguite; leloale, Safiri e SiriusLove che l’hanno inserita tra le preferite, e ancora danyazzura, Telyn e FloxWeasleey per le belle recensioni.
Grazie davvero a tutti e non preoccupatevi, la red family torna presto!

  
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