Capitolo 5

Pov. Mary

Io e Mar, ci stavamo dirigendo verso casa di Ale. Quella ragazza mi stava assillando dio mio!!

<< Che dici andremo in qualche discoteca? Quindi dovrei portare degli abiti più hot che dici? Oppure eleganti se andremo ad un ristorante? Dio non so che fare ma.... >>

<< Mar!! Ti prego basta!! Mi hai assillato, metti tutto in quella maledetta valigia e finiamola.... e poi tu non ne hai vestitini hot!! >> gli dico quasi urlando.

Mi guarda con un sorriso malizioso.

<< E chi te lo dice a te? >> mi disse. Sgranai gli occhi e scoppiai a ridere. Gli diedi una spintarella col braccio e anche lei si mise a ridere.

Arrivate a casa di Ale, suoniamo il campanello.

Ci viene ad aprire Carla, la mamma di Ale.

<< Oh, ciao ragazze.... entrate entrate..... io sto andando a lavoro, Ale è di sopra che sistema la camera..... >> ma non finì la frase perché io e Mar la bloccammo dicendo << Cosa? Ale che sistema la camera? Ma sta arrivando la fine del mondo per caso? >>

Carla rise e continuò quello che stava dicendo << Dicevo, potete rimanere a fare compagnia ad Ale, tornerò stasera molto tardi quindi!! >>

<< Non c'è problema!! >> dissi io, e Mar annuì.

<< Perfetto, allora ci vediamo ragazze >> ci salutò e andò verso l'auto parcheggiata nel vialetto.

Entrammo in casa e appendemmo i giubbotti all'appendi-abiti.

<< Ahhh!!! Io adoro questa casa, c'è sempre un profumino di cose buone >> disse Mar, guardandomi e sorridendomi.

<< Tu senti sempre odorini buoni dappertutto >> ridemmo insieme.

<< Ehi è vero ma.... >> si bloccò tutto a un tratto. Diventò molto seria. La guardo preoccupata.

<< Cosa c'è? >> gli chiedo

<< Ascolta.... questa non è More Than This? >> mi chiese. Rimasi in ascolto. Quando capii, corremmo verso le scale che portavano al piano di sopra, dove c'erano le stanze. Arrivammo davanti alla porta di Ale, ci guardammo in faccia preoccupate e entrammo.

La scena che vidi mi spezzava il cuore. Ale a terra, vicino al letto, con le gambe vicino al petto, che piangeva. C'era una chitarra sul letto, quella chitarra.

Mar andò a spegnere immediatamente la radio e io mi avvicinai a Ale.

<< Ehi tesoro, non piangere dai.... >> gli dissi accovacciandomi vicino a lei, e abbracciandola. Arrivò anche Mar che seguì il mio stesso esempio.

<< La....ca...ca..canzone....e parti...ta da sola e ....all.... ora non ho potuto far niente perché....!! >> disse balbettando e scoppiando di nuovo a piangere.

Gli volevo un mondo di bene, sapevo quello che era successo un anno fa, lo ha detto lei stessa a noi 4. L'abbracciammo per trasmetterli tutta la sicurezza di cui aveva bisogno in quel momento.

<< Dai Ale.... non ci pensare.... non è stata colpa tua.... te lo abbiamo già detto... e successo purtroppo e tu non devi pensarci più! >> disse Mar, io li lanciai uno sguardo di fuoco. Che cavolo, doveva consolarla non fargli ricordare tutto. Lei mimò un "Scusa" con la bocca. Ale rise un po' mentre si asciugava le lacrime.

<< Sempre che vi bisticciate voi due eh....!! >> ci dice e noi sorridiamo.

<< Vi voglio bene ragazze!! >> ci dice abbracciandoci.

<< Anche noi te ne vogliamo e tanto >> gli dico ricambiando l'abbraccio.

<< Ok..... adesso che ne dite se io scendo giù per prendere qualcosa...... >>

<< MAR!!!! >> urliamo io e Ale ridendo.

<< Scusate, scusate.... ma sapete che mi viene una certa fame a quest'ora >> ci fa un sorriso da cucciolo e scoppiamo tutte a ridere.