Stones Taught
me to fly.
1 . A Girl not for clothes.
Qualcuno
bussò alla porta dell’aula e io ringraziai il
cielo perché dopo un’ora col
professor Molina non se ne reggeva un’altra.
“Avanti”
La sua voce potente mi fece sussultare. Payne ridacchiò.
Sbuffai.
Un
ragazzo alto entrò in classe come se quei suoi passi fossero
controvoglia. Lo
erano sicuramente.
“Mi
scusi professor Molina se l’ho
disturbata…” Cominciò il ragazzo. Aveva
una voce
profonda, seducente. Tirai fuori uno dei miei ghigni.
Con
la coda dell’occhio vidi che Liam stava scuotendo la testa
scocciato.
“Si,
mi hai interrotto. Sei nuovo?” Lo fermò il prof.
Odiavo quel suo odioso fare da
persona superficiale. Il riccio annuì. “Sei
studioso?” Fece un’espressione
strana.
“Vai
a sederti accanto alla signorina Clarke.” Ordinò.
Compiaciuta spalancai le
gambe e mi appoggiai col gomito al tavolo. Si voltò per
cercarmi. Alzai l’altra
mano.
Appena
li notai precipitai nei suoi immensi occhi verdi.
“Oh” Fece lui e si avviò
verso il banco accanto al mio. Mi avvicinai e gli sussurrai
all’orecchio un
‘Ciao, io sono Emily’.
Ricambiò
con un solare sorriso, poi mi appoggiò la mano sulla gamba.
“Harry” Replicò.
Annuii
togliendo la sua mano dal posto in cui era e notai che tutti ci
guardavano
ignorando il professore di Letteratura che come un ebete spiegava a
vuoto.
“Scusi,
signor Molina!” Urlai facendo voltare tutti di scatto prima
che lo facesse lui.
Risi compiaciuta.
“Si,
Emily?” Sbuffai. Mi alzai e andai verso la lavagna.
“Che cavolo stai facendo?”
Presi
il cancellino e glielo lanciai addosso. “In
presidenza!” Strillò mandandomi per
l’ennesima volta nel medesimo posto. Presi i libri e uscii da
lì.
Sospirai
mentre mi avviavo da Sophie.
“Ehi
Soph!” Esclamai mentre mi sedevo sulla poltrona di fronte
alla scrivania. Mi
zittì.
“Non
devi chiamarmi così.”
“Facciamo
in questo modo. Tu mi sospendi per due settimane e vieni a prendere
Mandie ogni
mercoledì dalle quatto fino alle sette.
Continuerò a tenere il tuo segreto.” La
ricattai.
Rimase
a bocca aperta ma non ribatté. “Perché
fino alle sette?” Domandò.
“Lavoro
dalle quattro alle sette sorellona.” Spiegai a ‘la
preside’. “Ehm, fammi
rimanere fino alla fine dell’ora di Molina.”
Aggiunsi. Non volevo andar via
subito. Annuì non potendo far nulla.
Cominciò
a picchiettare sulla scrivania. “Come sta Mandie?”
“Lo
sapresti se venissi a trovarla più spesso. Ricordati che
è la tua sorellina più
piccola.” Risposi scontrosa. Abbassò lo sguardo.
“Da
quando sono morti mamma e papà ho perso il controllo della
mia vita.” Cercò di
giustificarsi. Sbuffai.
Rimasi
fino alla fine dell’ora cercando una posizione comoda su
quella poltrona. Al
suono della campana mi precipitai fuori senza salutare.
Incrociai
lo sguardo di un pakistano seduto con le mani nei capelli neri come la
pece.
“Sei
una vera ribelle, Emmy.”
Mi stuzzicò.
Al solo sentire il soprannome mi fiondai addosso a lui tirandolo per la
camicia.
“Come
mi hai chiamata?” Mia madre mi
chiamava
in quel modo.
Scosse
la testa arrendendosi e uscii da quell’inferno il prima
possibile.
Presi
per mano Mandie e la portai a scuola. Le scoccai un bacio sulla guancia
e
rimasi a guardarla mentre si allontanava. Sospirai.
“Hai
una figlia?” Sentii una voce profonda venire da dietro.
Scoppiai a ridere.
Indicai
verso l’entrata della scuola elementare. “Quella
è mia sorella” Spiegai. Mi voltai per
poi perdermi nei suoi occhi verdi.
Mi
prese una mano e ci avvicinammo. “Ribelle ma con un
cuore…mi piace.” Mormorò.
Sorrisi per poi piegare la testa da un lato.
“Ciao.”
Lo salutai per poi allontanarmi a passo lento.
Era
il classico ragazzo convinto di far cadere tutte ai suoi piedi. Si
sbagliava.
Dovevo essere io a sedurlo.
“Stai
bene anche con questi vestiti!” Strillò
riferendosi a quei due stracci che mi
ero messa per non far sfigurare la mia Madlene (Mandie).
Non
mi voltai, non gli domandai il motivo della sua presenza in quel posto,
non gli
risposi. Me ne andai. Camminai verso la mia Mini.
Una
ragazza non si giudicava dal modo di vestirsi o quello di presentarsi.
Nessuno
sapeva com’ero veramente, chi ero veramente. Forse Zayn, un
tempo.
Cheque my flow
‘Vas
Happenin’? Che ne pensate di questo
capitolo?
Vestiti
di Emily
‘sorella maggiore’ quello
azzurro -->
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Un
bacio e tante
recensioni. Michi