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Autore: Duchannes    11/07/2012    6 recensioni
"Era come una lotta interiore, tra la mia testa e il mio cuore, gridavano cose diverse, pensieri diversi e io non riuscivo a stare più al passo, perché tutto questo mi faceva male, perché avevo bisogno di lui, ma non potevo per il suo bene… era contraddittorio eppure era un ragionamento adulto, ed era quello che dovevo fare.
L’istinto va seguito, ma non sempre, perché non è razionale, può portarci a sbagliare e io non potevo sbagliare, non nei confronti di quella persona che amavo.
Sì, perché io lo adoravo, lo adoravo con tutta me stessa, era il mio sorriso, la mia felicità, il mio sole personale, era come se il sole si fosse spento, più nessuna traccia di lui e tutto intorno restava freddo …e vuoto…come il ghiaccio."
Ian Somerhalder/Nina Dobrev/Joseph Morgan.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano circa le 5 e un quarto del mattino, ero già sveglia da un pezzo, indossavo un semplice pantaloncino con una maglietta, ero seduta a gambe incrociate sul letto e controllavo un po’ l’e-mail.
Io e Jos avevamo dormito in stanze separate, perché lui era andato con gli altri colleghi e non era voluto venire a svegliarmi visto che erano tornati veramente tardi.
Probabilmente stava ancora dormendo e il mio istinto mi suggeriva di andare a svegliarlo e averlo tutto per me prima che cominciavano le riprese.
Mi alzai decidendo di andare a fare una doccia, ma proprio quando mi avviai verso il bagno qualcuno bussò alla porta, corrugai le sopracciglia andando ad aprire, trovai di fronte a me un Jos perfettamente vestito con un sacchetto che probabilmente doveva contenere dei cornetti, il mio volto si illuminò e invece di saltargli addosso afferrai il sacchetto  “E’ per farti perdonare ieri, vero?” dissi sedendomi sul letto.
Mi guardò per qualche istante divertito, prima di entrare e richiudere la porta “In realtà la mia presenza a quest’ora della mattina era per farmi perdonare, la colazione era qualcosa in più.”
Scossi la testa “Non sono d’accordo, se mai il contrario.” Dissi scherzando.
Alzò un sopracciglio “Allora? Quando mi salterai in braccio e mi dirai che ti sono mancato anche se sono stato via da te solo qualche ora?”
Lo guardai “Mai…anzi ho avuto tantissimo tempo per me, senza te tra i piedi.” Dissi tirando fuori un cornetto e sentendone il profumo.
Mi guardò fingendosi offeso e voltandomi le spalle per andarsene.
Io lo guardai divertita e mollai il sacchetto dei cornetti saltandogli sulle spalle “Dove pensavi di andare?” dissi scoppiando a ridere insieme a lui.
Gli lasciai un dolce bacio a stampo ancorandomi ancor di più alle sue spalle “Sai cosa ci vorrebbe?”
“Cosa?” chiese trattenendomi le gambe intorno alla sua vita.
Sorrisi soddisfatta “Un bel latte al cioccolato, sarebbe una colazione perfetta.”
Scosse la testa “Troppe calorie, dopo ingrassi a causa mia.” Disse cercando di farmi scendere.
Mi ancorai ancora più saldamente mimando un broncio “Jos… dai…”
Alzò gli occhi al cielo “Va bene vado a prenderlo… tu aspetta qui e non ti muovere.”
Alzai un sopracciglio senza mai mollare la presa “No, io ci vengo con te.”
Sospirò “Va bene allora ci vieni anche tu.” Disse cercando di farmi scendere.
“Portamici in spalla dai…tanto possiamo prendere l’ascensore per scendere giù!” dissi sorridendo felice.
Scosse la testa divertito “Sei sempre la solita!” disse prima di cominciare a scendere con me sulle spalle.
Rischiammo di cadere un paio di volte e ridemmo per quasi tutto il tragitto, poi dovetti scendere o avremmo combinato un pasticcio per i corridoi.
Arrivata all’inizio del corridoio bloccai Jos “Facciamo a chi arriva prima in camera?”
Jos assottigliò gli occhi visto che aveva due tazze di latte fumanti in mano “Mi prendi in giro?”
Sorrisi entusiasta, adoravo giocare in questo modo con lui “Chi arriva prima mangerà entrambi i cornetti.” Dissi scappando via e arrivando per prima alla mia stanza che si trovava in fondo.
Jos mi raggiunse molto dopo camminando normalmente e scuotendo la testa “Sei proprio incredibile!” disse mentre gli aprivo la porta sorridendo.
Ci accomodammo sul letto a gambe incrociate, dove gustammo perfettamente la nostra colazione.
Quando finimmo di mangiare il tutto, mi guardò “Ora posso avere quello che mi spetta?” disse avvicinandosi.
Corrugai le sopracciglia “Cosa ti spetta?”
Sorrise malizioso “Un semplice bacio amore.” Disse con il suo accento inglese, che tanto mi faceva impazzire.
Il mio cuore si fermò al solo sentire quella parola, lo fissai sbattendo le palpebre più di una volta “C-come mi hai chiamato?” chiesi completamente presa in contropiede.
Sorrise soddisfatto dell’effetto che quella parola aveva provocato “Amore…” disse di nuovo, mentre io lo guardavo incredula.
Dopo aver cercato di mettere a fuoco la situazione, mi spostai sedendomi sulle sue gambe e intrecciando le mie mani ai suoi biondi capelli “Questo…ti fa perdonare tutta la tua assenza fino ad ora.” Dissi incollando le mie labbra alle sue.
Ci baciammo con intensità finendo a fare l’amore come sempre, come ogni volta che ci stavamo attaccati, perché era così tra di noi, non riuscivamo a starci lontano.

*  *  *

Julie ci congedò per la pausa pranzo e io mi affrettai a prendere un caffè, lo bevvi tutto d’un sorso gettando poi il contenitore vuoto nel cestino.
Mi voltai a cercare Paul con lo sguardo, ma scorsi in lontananza Kayla che era stretta tra le braccia di Ian.
Corsi immediatamente ad abbracciarla, la strinsi a me sorridendo “Mi sei mancata un sacco Kay! “ Kayla era la mia migliore amica, dal primo giorno che ci eravamo conosciute sul set eravamo diventate inseparabili, sempre a complottare e pianificare serate insieme, eravamo imprevedibili e soprattutto ci divertivamo un mondo.
 Kayla era un’esperta nel campo degli uomini e sapeva dare degli ottimi consigli, ma era anche una grande amica, lei ti donava tutta se stessa ed era una persona meravigliosa.
Quando il suo personaggio era morto avevamo pianto insieme per ore, lei era dovuta partire e ci eravamo dovute separare.
Ogni tanto ci veniva a trovare stravolgendoci la vita sul set e spesso io andavo a trovare lei.
Era un ottima amica anche di Ian, il loro rapporto era qualcosa di impercepibile, si amavano come fratelli.
Mi guardò da capo a piedi “Sei dimagrita ancora Nina! Ma che fai non mangi?”
Sorrisi scuotendo la testa, mi diceva sempre che mangiavo troppo poco “Siamo alle solite Kay!”
Julie ci si avvicinò abbracciandola “Bentornata tesoro, stasera faremo una cena in tuo onore, così potrai raccontarci cos’hai combinato ultimamente.” Disse facendole l’occhiolino prima di tornare al lavoro.
Mi voltai a guardarla sospettosa “Cos’hai combinato?”
Mi sorrise “Diciamo che ti racconto tutto davanti ad un buon pranzo, offro io!” disse prendendomi sotto braccio.
Sorrisi felice divincolandomi “Aspetta…torno subito.” Dissi  correndo verso Jos che saliva le scale, lo bloccai sorridendo “Vado a pranzo con Kayla, mi deve raccontare molte cose…ci vediamo oggi?”
Annuì distratto  “Sì Nina…ci vediamo oggi, usciremo quindi tieniti pronta.” Disse con un tono che non presagiva niente di buono..
Aggrottai le sopracciglia guardandolo curiosa “Cosa faremo?” dissi sospettosa.
Scosse la testa “Dai non pensarci, va con Kayla, ne riparleremo dopo.” Disse dandomi un bacio a stampo e scomparendo su per le scale.
Restai interdetta da quel discorso, avevo un brutto presentimento e questo mi rendeva inquieta.
Nonostante ciò, tornai da Kay che mi guardava sbalordita “Mi sa che anche tu devi raccontarmi molte cose vero?”
Annuii sorridendo “Abbiamo tutto il pranzo a disposizione.” Dissi uscendo dall’hall.
Appena ci accomodammo al tavolo del nostro ristorante preferito, Kayla cominciò a sommergermi di domande “Jos? Insomma hai Ian a disposizione e ti butti su Joseph … insomma è sexy ma niente di che.” Disse con disapprovazione.
Sorrisi scuotendo la testa “Joseph è… insomma non è solo attraente, il suo modo di fare è meraviglioso, sa trattarti da principessa e poi sa prenderti e baciarti lì sul muro. Sa essere dolce e stronzo allo stesso tempo e poi… sai quanto adoro i biondi!”
Lei scosse la testa sorridendo “Allora potevi buttarti su Paul!”
La guardai disapprovando la sua proposta “Paul ha Torrey ed è il mio migliore amico!”
Fece una smorfia di disapprovazione, non gli era molto simpatica la fidanzata di Paul, diciamo che la odiava perché non gli aveva mai lasciato lo spazio di diventare sua amica per la sua gelosia, bè non aveva tutti i torti, Kay spesso si era comportata in modo così intimo con Ian che l’aveva fatto litigare con Megan un infinità di volte.
Lei sospirò guardandomi “Insomma è un peccato sprecare Ian ora che è libero.”
Alzai gli occhi al cielo per la sua forte ossessione, era ossessionata dal fatto che io ed Ian saremmo stati una coppia perfetta “Kay tra me ed Ian c’è solo una pura amicizia e non ci sarà mai niente!” dissi decisa, era sempre stato così.
Kayla alzò gli occhi al cielo prima di illuminarsi “Almeno tu e Jos avete concluso l’affare?” disse maliziosa.
Odiavo il suo modo di chiedere le cose e alzai un sopracciglio “Si … ed è stato bellissimo, insomma… ti sarebbe piaciuto…Joseph ci sa fare, mi ha sfinita.” Dissi mentre lei sorrideva maliziosa prima che scoppiassimo a ridere entrambi.
La guardai “E tu? Che cosa combini?”
Lei sorrise di tutta risposta abbassando lo sguardo “Bè sono in un nuovo cast e diciamo che io e l’attore che ci diamo da fare nel telefilm…ci diamo da fare anche fuori dal telefilm.”
La guardai sorridendo, non era cambiata proprio di una virgola “Sei sempre la solita!” dissi prima che si immergesse a raccontarmi tutti i dettagli della loro conoscenza.
 
Dopo essere tornata dal pranzo con Kay tornai in camera per fare una doccia veloce e cambiarmi.
Indossai un jeans, una maglietta rosa pallido, sopra la camicia di jeans con delle bamboline dello stesso rosa della maglietta, poi andai dritta da Jos.
Mi aprì con la camicia mezza abbottonato e disse serio “Aspetta che finisco di indossarla.”
Entrai avventandomi subito sulle sue labbra.
Finimmo appoggiati al muro, mentre le sue mani vagavano liberamente sul mio corpo, le sue labbra erano sul mio collo e le sue mani risalirono al mio seno, lo bloccai “Mi stai facendo preoccupare.” Dissi staccandomi e ricomponendomi.
Sospirò prima di fare un sorriso poco convincente “Dai, non preoccuparti, ora dobbiamo andare prima in un posto.” Disse sorridendo di nuovo e cercando di ricomporsi.
Quando finalmente si sistemò, scendemmo mano nella mano fino ad arrivare alla macchina, dove mi aprì la portiera da vero gentiluomo, gli sorrisi accomodandomi sul sedile e appena partì chiesi “Dove andiamo?”
Sorrise probabilmente per la mia imminente curiosità “A fare shopping.” Disse svoltando l’angolo.
Mi illuminai immediatamente “Davvero?”
Annuì prontamente sorridendo per la mia espressione “Voglio farti un regalo.”
Sorrisi avvicinandomi e dandogli un bacio fugace per non fargli perdere il controllo dell’auto “Sei grande, te l’hanno mai detto?”
Alzò un sopracciglio voltandosi “Non dire certe cose, mi sento molto meno un playboy…sento che sto perdendo punti.”
Scossi la testa “Idiota! Non sei un playboy ormai…i playboy stanno con mille donne diverse…”
Si voltò sorridendo per la mia affermazione prima che io gli tirassi un pugno sullo stomaco e il suo viso si contrasse in una smorfia di dolore “Scherzavo, scherzavo! Sei tu l’unica Dobrev!”
Feci una smorfia guardandolo “Io sono amore…non Dobrev, amore..” dissi fissandolo contrariata.
Sorrise parcheggiando l’auto “Va bene amore.” Disse baciandomi prima che entrassimo nel negozio di scarpe.
Il negozio era pieno zeppo di scarpe alte di tutti i tipi e colori, era un negozio famoso per questo, perché aveva tipi di scarpe che non trovavi facilmente in giro e poi aveva una vastissima scelta.
Non ci andavo spesso, proprio perché le scarpe costavano anche una cifra, di certo potevo permettermelo, ma ero poi anche uno spreco di soldi che avrei potuto usare per cose più importanti. Ovviamente di tanto in tanto mi concedevo una trasgressione comprandone un paio.
Mi guardai intorno incantata come facevo ogni volta che ci mettevo piede e trascinai Jos per mano a scrutare ogni singolo scaffale divisi per colore, Jos mi guardava sorridendo "Nina dì qualcosa su.."
Mi voltai a guardarlo "E' meraviglioso, ma non posso accettare un regalo del genere."
Alzò un sopracciglio quasi offeso "Su forza scegline un paio che ti colpisce."
Lo guardai capendo che non avrebbe ammesso discussioni, così senza farmelo ripetere due volte ne scelsi un paio color salmone, il modello chiuso era quello che preferivo, ormai le stavo collezionando quasi di tutti i colori, le provai guardandomi allo specchio soddisfatta e lui scosse la testa sorridendo.
Uscii dal negozio entusiasta con in una mano l’acquisto e l'altra nella mano di Jos “Ora torniamo in albergo?”
Lui scosse la testa “Per niente… ti ho detto oggi è una giornata dedicata a noi.” Disse aprendomi la portiera.
Lo guardai sospettosa “Cosa succede? Perché questo tono lugubre? Sputa il rospo per favore.”
Mi guardò scuotendo la testa “Certo che non ti sfugge niente…” disse tenendo gli occhi fissi sulla strada prima di sputare il rospo “Devo partire… per una settimana o più.” Disse sempre senza guardarmi.
Cominciai a sospettare qualcosa così cominciai a chiedere “Dove vai? Quando parti? Cosa significa o più?”
Fece spallucce “Una volta ho fatto un provino per entrare a far parte di un telefilm e mi hanno chiamato stamattina, mi hanno detto che mi vogliono nel telefilm come protagonista, devo andare lì per cominciare a girare il pilot.”
Quasi non mi mancava l’aria per quello che mi aveva detto “Ma… non puoi abbandonare TVD.” Dissi guardandolo.
Scosse la testa prima di dire “No… ma Julie mi ha detto che ha intenzione di far morire Klaus questa stagione.,. e io ho intenzione di accettare il lavoro.” Disse tenendo lo sguardo fisso sulla strada senza mai voltarsi.
Scossi la testa incredula a quella notizia e gli intimai di fermarsi “Quando parti?” dissi voltandomi verso il finestrino cercando di tenere a freno le lacrime .
Lo sentii sospirare e dire “Stanotte. Alle tre ho l’aereo.” Disse mentre il mio cuore si fermava insieme alla sua auto.
Scesi subito sbattendo la portiera e appoggiandomi ad essa, non l’amavo già , era vero, ma stavo cominciando a provare qualcosa di forte nei suoi confronti e il fatto che dovesse partire era devastante.
Si avvicinò a me stringendomi tra le sue braccia, sapevo che non potevamo restare insieme, non avrebbe voluto nessuna relazione a distanza e non potevo dargli torto, ma soprattutto me lo confermò quando disse “Mi dispiace Nina…”

*  *   *

Dopo la notizia che mi aveva dato, non gli avevo più parlato per tutto il tragitto, eravamo arrivati in albergo e da lì ci eravamo separati.
Ero profondamente arrabbiata con lui, aveva deciso di accettare il lavoro senza neanche tenere conto di noi e questo mi mandava in bestia.
Infilai le scarpe velocemente, erano le otto e un quarto e la cena era già iniziata da un quarto d’ora.
Avrei voluto restare in camera davanti un kilo di gelato, ma era per Kayla e non potevo fargli un torto del genere.
Afferrai il mio cellulare precipitandomi di sotto, dove tutti erano già seduti a tavola, senza aver ancora toccato cibo.
Paul sospirò di sollievo prima di dire “Grazie Nina, stavo morendo di fame.”
Sorrisi accomodandomi di fianco a lui, senza degnare di uno sguardo Joseph che era seduto di fianco a Claire e stava mandando giù un bicchiere di vino, mentre mi fissava.
Passai tutto il tempo a chiacchierare con Paul, Kayla ed Ian, mi divertii talmente tanto che tutta la rabbia sembrava un ricordo lontano.
Joseph a metà della cena prese il posto di Paul che era fuori a fumare una sigaretta e mi chiese “Mi ignorerai per tutto il tempo? Non mi vedrai per qualche settimana.”
Feci spallucce fingendo indifferenza “Sto cercando di abituarmi già alla tua assenza.”
Sbuffò irritato dal mio cinismo e sbottò “ Mi dispiace per non averci messo molto tempo ad accettare il lavoro, ma mi piace e voglio imbarcarmi in questa nuova avventura.”
Alzai un sopracciglio voltandomi verso di lui “E ovviamente il fatto che questo comporta perdere me, non ha nessun effetto su di te, giusto?”
Lui scosse la testa contrariato “Non è così! Ti ho mai detto che avremmo dovuto interrompere quello che abbiamo ora? Ti ho mai detto che devi dimenticarmi?”
Sbuffai nervosa “No, ma credevo che fosse sottinteso, tu sei Joseph andiamo, non manterrai mai una relazione a distanza.”
Alzò un sopracciglio irritato “Oh davvero? Bene se è questo quello che pensi di me, credo che non ci sia bisogno di perdere altro tempo a parlare.” Disse alzandosi e abbandonando la cena.
Sbuffai contrariata gettando il tovagliolo sul tavolo, probabilmente Kayla aveva osservato tutta la scena, perché mi si avvicinò dicendo “So tutto, me l’ha detto Joseph e… bè vedi so che ci tieni tanto a lui, quindi cerca di tenertelo stretto, non importa quanto sia lontano, puoi tenerlo sempre vicino.”
Sorrisi stringendola a me, mentre una lacrima scendeva sul mio viso “Credo che andrò a riprendermelo.” Dissi correndo per le scale.
Finita l’ultima rampa di scale, scorsi la figura di Jos appoggiato alla finestra, mi avvicinai sotto il suo sguardo sorpreso “Non ci riusciremo, perché anch’io non ce la farò senza averti vicino, ma il mio cuore resterà in sospeso finché non tornerai.”
Lui mi guardò tirandomi a se “Mi mancherai da morire Nina… “ disse prima di baciarmi.
Mi sarebbe mancato da morire, avrei sofferto così tanto, ma il mio cuore non riusciva a stargli lontano.



Salveeeeeeeeeeeeee! Bene questo è tutto, non mi uccidete, ma Joseph se ne va sul serio, ha deciso di accettare quel contratto e ... sì se ne va, non ci saranno colpi di scena di un ritorno nel prossimo capitolo, se ne va e basta... che cosa triste vero? Jos il mio Jos se ne va T.T So che le uniche a rimpiangerle saremo io e Nina, perché voi Nian starete facendo i salti di gioia visto che ora c'è spazio per Ian di mettersi in gioco ùù 
Non vi assicuro nulla, anche perché Nina prova davvero qualcosa per Joseph e sarà difficile la sua assenza u.u 
Ora la smetto di blaterare perché altrimenti vi dico troppo e non devo!
Ringrazio chi recenisce, chi legge, chi mi segue in silenzio, chi ha aggiunto la storia nelle preferite, seguite e da ricordare. Vi ringrazio davvero!
Ci vediamo venerdì, ripeto per chi non avesse letto che pubblico venerdì perché la settimana prossima mi è impossibile pubblicare :)
A venerdì <3
Faye.
   
 
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