Ehi! Eccomi! Sono tornata dalle vacanze e mi sono immersaa capo fitto nel capitolo! Consiglio questa canzone! http://www.youtube.com/watch?v=F-4wUfZD6oc. Buona lettura, spero vi piaccia!
"Ero a casa con Zayn. I nostri genitori avevano partorito una splendida bambina. La chiamarono Alex. Io e Zayn però avevamo perso i contatti con gli altri. I ragazzi si erano divisi a causa della mia gravidanza; e nessuno si era fatto più risentire. Anche Louis, il padre, era scomparso. Da quel giorno di fine estate, l'ultimo giorno su quel maledettissimo yacht, non li avevamo più rivisti. Zayn continuò a fare il cantante, continuò ad essere famoso, a guadagnare e ad essere circondato dalle fans; io invece me ne stavo a casa, un pò al pc per cercare chi mi aveva fatto sorridere, un pò alla televisione per vedere se in qualche intervista avrei rivisto il volto delle persone a me care, della persona che amavo, in attesa che finissero quei maledettissimi nove mesi tanto aspettati. Era una bambina dissero i medici, l'avrei chiamata Summer, in ricordo di quell'ultima Estate felice che ho avuto con le persone più care della mia vita. Zayn si era promesso di starmi vicino, di essere come un secondo padre per la piccola e mi avrebbe aiutato anche a tornare in contatto con Louis, il quale, credo, si sia fidanzato NUOVAMENTE con Eleanor Calder. Al parto mancava poco, un mesetto. Il tempo passò velocissimo e il tanto aspettato giorno arrivò.
Il 24 Aprile partorii. Era tutta uguale al padre. Mora, occhi celesti come il mare, golosa di carote, le piacciono le tutine a righe e i pantaloni con le bretelle e ai piedi sempre un paio di Toms. Se non avrei potuto riavere indietro la persona che amavo avrei avuto lei, la sua copia. Quel giorno mi ero promessa che avrei fatto di tutto per rendere felice la mia piccola, avrei fatto di tutto per non farle mancare mai niente. Dovevo ritrovare solamente suo padre e avrei mantenuto la promessa. Intanto lei cresceva e diventava sempre più grande e gli assomigliava sempre di più.
Un giorno ad un concerto di mio fratello, quando faceva spazio a me per cantare quella canzone che dedicai a mia madre, salii sul palco, osservai il pubblico e lo vidi. Riuscii ad intravedere il volto di quell'adorabile ragazzo che ho amato dal primo istante che l'ho visto. "Questa canzone l'ho scritta quando persi mia madre in un incidente stradale, ma oggi la voglio dedicare a mia figlia e a suo padre che amo più della mia stessa vita." detto questo iniziai. La canzone si intitolava Stay. Cantando tenevo gli occhi fissi su di lui per non perderlo. Gli sorridevo e lui ricambiava. Quella canzone mi dava troppi ricordi, sembrava lo stesso Louis che mi lasciò sola quell'estate, ma chissà se era cambiato. Mi scese una lacrima, non so se la notò. A fine canzone lo vidi andare via. Non so dove ma mi ferì moltissimo. Mi scese un'altra lacrima, avevo paura che quella fosse la prima di tante. Salutai, ringraziai e tornai in camerino. Lo vidi, era li fermo. Indovinate chi era?! Si era proprio lui, l'amore della mia vita: Louis William Peter Pan Tomlinson. Ci guardavamo negli occhi, ma poi non seppi più resistere. Corsi ad abbracciarlo con le lacrime agli occhi, lo strinsi con tutta la forza che avevo. Il cuore batteva a mille, anche dopo tanti anni il sentimento era lo stesso se non più grande. Gli feci vedere le foto di nostra figlia, gli raccontai tutto quello che doveva sapere e si commosse. Poco dopo il concerto finì e quando Zayn venne da me ci trovò insieme. Si salutarono ma Louis però dovette andare perchè era li con sua sorella Lottie e doveva riportarla a casa. Gli chiesi se era tornato con Eleanor, lui annuii. Ci salutò. Prima che uscisse dalla porta feci un'altra cazzata. Corsi da lui, lo strattonai per un braccio e lo feci girare. Quando fù molto vicino a me lo baciai e lo strinsi nuovamente a me per poi lasciarlo andare, forse per sempre. Io e Zayn rimanemmo impressi da quanto era rimasto uguale. Ero malinconica quella sera. Dopo tutti quegli anni l'avevo rivisto, lui, la mia vita."
Mi svegliai, ancora tra le braccia di mio fratello. Fortunatamente era solo un sogno! Dovevo parlarne con Zayn, il prima possibile. Quando saremo ritornai sullo yacht gli avrei parlato e insieme avremo deciso cosa fare. Avevo paura che quel sogno potesse diventare realtà. Quel giorno si faceva sempre più vicino, mancava ormai una settimana e mezzo alla fine delle vacanze. Prima però io e Louis dovevamo fare delle visite per vedere se ero davvero incinta. Tornati sullo yacht parlai a Zayn e poi con Tommo fissammo l'appuntamento.
La mattina seguente ci recammo in un ospedale, fecimo il test, che risultò positivo. Chiamai immediatamente Zayn e gli raccontai la notizia. Insieme a Louis decdemmo che quella sera, a cena, lo avremo detto agli altri. Non ero pronta, ma c'era Lou a farmi forza con i suoi sorrisi. Il resto del giorno passò molto velocemente e non successe quasi nulla apparte l'arrivo di Pam; che per Niall fù la seconda cosa più bella di questa vacanza dopo la cena da Gordon Ramsey. A cena non c'era un granchè da mangiare e tutti finirono molto velocemente. Il nostro momento era arrivato. Ci giardammo negli occhi. Un'occhiata rassicurante che mi fece perdere nei miei pensieri a tal punto che Zayn mi dovette dare un pizzicotto per farmi riprendere. "Ragazzi, io e Zoe dobbiamo parlarvi di una cosa MOLTO importante." iniziò Louis. "Già." continuai io. "Io e Zoe, ieri beh." riiniziò lui. "Ieri l'abbiamo fatto in una grotta nella spiaggia senza, però prendere precauzioni. Stamani abbiamo fatto una visita e il test è risultato POSITIVO. Quindi in poche parole volevamo solo dirvi che aspetto, asmettiamo - mi corressi - un bambino o bambina." lo interruppi. Non so da dove presi quel coraggio, ma ce la feci e dissi tutto quello che avevo da dire ai ragazzi che rimasero a bocca apreta. Louis mi sorrise e io ricambiai. Zayn mi strinse la mano e io lo strattonai per avvicinarlo a me e abbracciarlo. "Ti voglio bene fratellone!" gli sussurrai. Si, lui era il maggiore anche se avevamo la stessa età. Lui era nato a Gennaio mentre io a Marzo. "Anche io mammina." mi rispose a sua volta sussurrando. Harry ed Elanor si alzarono di scatto e andarono non so dove. Io e Louis ci scambiammo uno sguardo e ci capimmo. Andammo a cercarli, erano nelle proprie stanze. Andai da Harry. Era  con la schiena appoggiata al muro, la testa bassa e lo sguardo fisso sul pavimento. Teneva le ginocchia vicine al corpo circondate dalle sue possenti braccia. "Hey, posso sedermi?"chiesi avvicinandomi. Lui non rispose, rimase fermo immobile dov'era. Mi sedetti. "Ehi, Harry. Non sei contento che diventerai zio?" domandai. Lui continuava a non rispondere. "Non fare il moccioso Harry. Tu sai che io amo Louis! Adesso stai con Emma e puoi farlo anche te se vuoi! Ti ricordi quel giorno in ospedale cosa mi hai detto? Da oggi siamo migliori amici, per sempre." conclusi. Alzò la testa. "Forse ho preso troppo sul serio il piano. Pensavo che ti interessavo veramente." rispose. "Harry, tu sei il mio migliore amico, per questo mi interessi! Cretino ti voglio un bene dell'anima!" continuai. Lui sorrise e mi racchiuse in un abbraccio. "Beh, secondo me è arrivata l'ora di dire a Louis ed Eleanor la verità." dissi un pò triste. "Ma prima un ultimo bacio Zoe." concluse prendendomi il volto tra le mani alzarlo leggermente e baciarmi. Il cuore batteva all'impazzata, non so per quale motivo, ma come sempre non gli diedi importnza. Uscimmo fuori, sarnno state le otto e mezza. Mandai un messaggio a Louis con scritto di venire fuori, lui non rispose. Arrivò mano nella mano ad Eleanor. Feci finta di non accorgermi di loro. Harry sapeva già come volevo procedere, lui doveva stare solo al gioco. La sera prima lui aveva visto Tommo e la puttana distesi a guardare le stelle. "Harry, secondo te è necessario continuare a fingere?" chiesi al mio migliore amico che mi teneva tra le sue braccia. Stavo giocando con i suoi capelli in attesa della sua risposta. "Beh, non sembra sia servito a molto perchè lui ha portato qui Eleanor, e mi dispiace dirtelo, ma ieri sera li ho visti distesi su un asciugamano che guardavano le stelle." rispose trasformando il suo volto da 'normale' a triste. "Senti Zoe, io ho provato di tutto per farti ingelosire, per farti capire che ti amo, per farti capire che sono io quello giusto e non lui, per farti capire cosa provi davvero, ma niente, tu non lo hai nemmeno notato. Mi arrendo, prenditi Harry, e non venirmi a cercare, con te ho chiuso." urlò Louis correndo vesro di noi. Cosa cazzo stava dicendo? E il bambino? Le lacrime iniziarono a rigare il mio volto. "Louis, lasciami spiegare, ti prego. Dopo avrai tutte le ragioni del mondo per chiudere con me." lo supplicai. "Ascoltiamo cosa hai da dirmi visto che ci dai così tanta importanza." rispose seccato. "Beh, vedi, io ed Harry non stiamo veramente insieme..." Harry mi bloccò. "Ma cosa stai dicendo, così rovini tutto." sussurrò rumorosamente nel mio orecchio. "E'la cosa giusta da fare, adesso ne ho l'occasione, fammi finire." risposi alla sua stessa maniera. "...Dov'ero rimasta? Ah, si. Io non sto veramente con Harry, lui è solo il mio migliore amico, tu non ti decidevi a scegliere perciò volevo stimolare la tua scelta, volevo farti ingelosire proprio come tu hai cercato di fare con me, lo capisci? Io ti amo e non ho mai smesso di amarti, anzi, temevo di perderti. Ti prego, perdonami! Non posso vivere senza di te! Si sbaglia per sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare; imparare a non ripetere MAI certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perchè non si è perfetti, si è umani." gli dissi con tutto l'amore che provavo dentro. Finalmente ero riuscita a dimostrargli ciò che provo per lui, ciò che gli avevo nascosto. Mi sono tolta un peso enorme di dosso. Harry se n'era andato, come anche Eleanor. Eravamo rimasti sono io e Louis. Quando io finii di parlare mi sorrise, mi avvicinai e lo abbracciai. Cazzo quant'era dolce! "Zoe, non credevo tu fossi capace di progettare piani così malefici!" mi disse ironicamente staccandosi dall'abbraccio. "Ahaha! BACIAMI STRONZO!" gli sussurrai sulle labbra. Ci baciammo. Finalmente avevo ottenuto quello che volevo, ero finalmente felice, felice con il ragazzo che ho sempre amato. Spruzzavo euforia da tutti i pori, avevo un sorriso a 360°. Ero la ragazza più felice del mondo. Volevo parlare ad Eleanor. La cercai e quando la trovai le chiesi se aveva un minuto, lei annuì. "Hey, El. Posso parlarti?" chiesi. Lei annuì nuovamente. "Io non la prendevo come sfida, io ero solamente innamorata. Scusami se ti ho fatto soffrire e se sono la causa dei tuoi mali, ma perdonami, ti prego. Secondo te riusciremo a diventare AMICHE?!" chiesi. Lei non rispose, smise di preparare le valigie e mi abbracciò. Io non potei fare altro che ricambiare. Pensavo che arebbe reagtno diversamente, mi sbagliavo. Louis era sul bordo della porta che ci guardava sorridendo. "Hey, Lou. Entra, c'è spazio anche per te!" dissi guardandolo. "Le mie ragazze." continuò appena ci raggiunse e si strinse anche lui.  Dopo andammo tutti a dormire perchè eravamo molto stanchi. Eleanor decise di restare così disfece le valigie. Lei divideva la camera con Louis, ma da quando lui si era messo con me non sapeva dove andare. Lou le lasciò la camera e venna con me. Il letto era un pò piccolo, ma almeno stavamo più stretti. "Da adesso posso baciarti quando voglio." mi disse stringendomi. Io sorrisi e subito lo baciai. Credo che con Harry siamo tornati ad essere come prima, credo che tra noi due ci sia nuovamente quella complicità che ci univa all'inizio. Mi addormentai così, tra le sue braccia. La mattina quando mi svegliai lui non c'era più. Pensavo quindi che fosse tutto un sogno e qualche lacrima iniziò a rigarmi il volto. Guardai l'ora, erano le 7. Tutti dormivano, scesi in cucina perfare colazione e trovai tutto pronto. Vidi Louis arrivare con un cappello da cuoco in testa. "Buongiorno Tommo." gli dissi appena lo vidi. Lui si avvicinò e mi baciò. "Buongiorno piccolina mia." rispose staccandosi. "Hai preparato te tutte queste cose?" gli chiesi. Lui annuii. Crecai di prendere un pancake ma lui mi sussurrò "Sei belissima." accarezzandomi una guancia con l'indice. Mi prese in collo e mi portò sul divano, mi distese e iniziò a baciarmi. Cazzo, quanto era dolce! Quanto lo amavo! Scesero Eleanor, Emma, Danielle e Pam. Appena ci videro sussurrarono qualcosa come "Prendiamo la colazione e scappiamo. Non disturbiamoli.". Ma io le sentii e le andai a salutare. "Buongiorno ragazze, cosa facciamo stamani?" chiesi. Louis che intanto ci aveva raggiunte mi abracciava da dietro e mi dava teneri baci sul collo facendomi ridere a crepapelle. Io e le ragazze decisimo di andare a fare shopping, senza però portarci i ragazzi dietro, i quali insistettero molto ma noi non cedemmo.






My Space.
Hey, ragazze. Ho finito adesso il capitolo. Spero vi piaccia. E' corto, lo sò. Ma devo uscire e poi domani parto nuovamente per il mare e da li non potrò scrivere, perciò Per ora questo è il mio risultato. In due giorni ho scritto sta robaccia e in due giorni mi sono ammazzata per scriverli. Io ringrazio sempre tutte quelle dell'alra volta.
Adesso vi saluto, ma ricordate di recensire!
Un bacione a tutte carotine mie! Louis_Tomlinson_My_Life <3