“Lavorerete insieme mica ci devi andare a letto”  dissi ridendo.
“io quello già non lo posso vedere, figuriamoci se devo stare su un parlo con lui e persino cantarci! Poi con quale faccia tosta si ripresenta da te” batteva i pugni contro il muro dalla rabbia, nessuno fino a ora era mai riuscito a far incazzare così Louis, nessuno eccetto Zayn, la colpa era sempre sua.
“o ti dai una calmata o torno a Bradford in treno da sola!” non feci in tempo a aggiungere altro che disse “è persino riuscito a farci litigare, io gli spacco la faccia” aveva ragione
“vado a prendere una boccata d’aria , intanto tu decidi con gli altri il da farsi non potete di certo arrivare cosi alla casa dei giudici” presi la mia borsa e uscì dallo studio mi sedetti sugli scalini fuori dallo studio cercando di calmarmi , qualche scalino sopra di me , del tutto ignari della mia presenza, c’erano Niall e Marti.
“Eccoci qui” disse con la voce tremante Niall.
“Dopo quasi un anno eccoci finalmente qui” Marti non riusciva a stare calma si sentiva l’agitazione nel tono della sua voce.
“Sei diversa da come mi immaginavo, non fraintendere ti avevo immaginato meno alta e non so perché avevo in mente che avessi le lentiggini” scoppiarono a ridere entrambi.
“io non ho potuto immaginare molto dato che un solo Niall Horan ha fatto i provini per x-factor, sei deluso?”
“Io deluso, in questo momento sono la persona più felice su questa terra per due semplici motivi: primo ho trovato quattro fratelli e secondo sono qui con te , cosa posso desiderare di meglio” mamma mia erano così teneri, mi veniva voglia di piangere come in quei film romantici.
La scena fu interrotta da una porta aperta in modo violento , apparve sulla soglia Zayn con una sigaretta in bocca.
Cercando di fare meno rumore possibile mi alzai dalle scale sperando che Zayn non mi avesse vista.
“non essere ridicola non farai un passo, rimettiti seduta”
“madonna che paura Malik” risposi in tono sarcastico.
“vedo che ti sei trovata un fidanzato , brava” si alzò e andò vicino alla ringhiera delle scale continuò aggiungendo “comunque ho sentito quelle cinque parole quella sera” spense la sigaretta e rientrò nello studio.
“Aspetta” ritornò indietro “voglio sapere una sola cosa , perché te ne sei andato così” dissi tutto d’un fiato
“è stato meglio così, almeno pensavo che fosse meglio e tu invece?” lasciò cadere la sigaretta sul pianerottolo delle scale
“io non sono tenuta a darti spiegazione, sono stata tratta di merda , piantata in asso senza nessuna motivazione. Quindi dopo questa breve conversazione io e te non abbiamo più nulla da dirci, non sei più il mio vicino di banco sei solo uno sbruffone che cerca di cambiare personalità, cresci Zayn!” me ne andai di nuovo in studio a piangere tra le braccia di Louis.
Trovava sempre un sistema per consolarmi , era fatto così non servivano parole ma il fatto di sapere che ci sarebbero state sempre due braccia pronte a prendermi in caso io cadessi , mi rassicurava.
“risolveremo anche questa, te lo prometto. Ti prometto che cercherò di ignorare anche Malik piuttosto che vederti così”
“non è colpa tua sei perfetto, sei il fidanzato che tutte mi invidiano, sto benissimo con te promettimi una cosa : nella buona e nella cattiva sorte ci saremo sempre io e te”
“sempre te lo prometto” ci stavamo avvicinando sempre più i nostri sguardi si incrociarono quando fummo interrotti da una voce che echeggiava nello studio.
“che scena romantica degna di Beautiful” era Malik.
“hai due minuti per sloggiare” lo interruppe Vale “ mi stai facendo girare i cinque minuti mister simpatia portami via, se devo sopportarti per tutta la durata di x-factor cerca di renderti più simpatico lascia in pace Alice e Tommo e infine datti meno arie babe, fly down”
Era la prima volta che qualcuno dava una lezione a Zayn, prese le sue cose e mentre stava uscendo disse a tutti “ per la band ci vediamo a Bradford tra 3 giorni esatti ci terremo in contatto”
“sono solo poche ore che lo “conosco” e gia mi da sui nervi, che odio!” vale non sopportava Zayn del resto nessuno che si ritenesse con un minimo di cervello l’avrebbe fatto.
“ e poi perché dobbiamo andare tutti a Bradford?! Io sto bene a Holmes Chapel” rispose in tono acido Vale
“non devi venire per forza,solo noi della band andiamo” Liam che era stato in silenzio uscì con questa frase ,Vale si avvicinò a lui e a due centimetri dal suo viso urlò “ ti sembra il caso che io lasci quell’incosciente di Styles da solo?! Non lo conosci mio caro non sa manco piegarsi le mutande!”
Ci fu una risata generale , Harry abbracciò Vale che perse l’equilibrio.
“Styles ti conviene cominciare a correre fino al treno non sai in che guaio ti sei cacciato” uscirono correndo ,Harry gridò che ci saremmo tutti trovati a Bradford.
“Liam tu e Niall non siete di Bradford se volete potete stare da me in questo periodo , ho una casa abbastanza grande per tutti al massimo Marti va da Alice” Louis non aveva ancora capito che ci voleva un cupido abbastanza sveglio per far scoccare la scintilla e la coppia si sarebbe formata.
“Liam , Niall perché non vi fermate per una pizza da noi a Bradford solo per oggi dai” supplicai loro in ginocchio affinché accettassero
“solo per oggi” dissero in coro.
Potevo così attuare il mio piano, Niall e Marti sarebbero finiti casualmente a cena da soli mentre io avrei lasciato Liam con Julie dato che non la smettevano di fissarsi, io e Lou così saremmo potuti andare a cena felici e contenti.
Non avevo solo calcolato Zayn Malik, con la mia solita compagna di avventure sicuramente l’avrei trovato sotto casa mia, per una volta potevo anche imbrogliare io la sorte.
Sarei andata a casa di Louis mentre lui sarebbe andato a casa mia a prendere lo stretto necessario per cambiarmi.
In stazione la gente era ammassata nei pressi del nostro binario per un motivo ancora ignoto.
La superstar dell’anno Malik stava dando spettacolo davanti a tutti facendo autografi a destra e sinistra inoltre era sommerso da ragazzine urlanti che cercavano di rubargli il cellulare.
Superata la folla impazzita di “fans” riuscimmo a salire sul treno diretti a Bradford, Louis si addormentò contro il finestrino così io rimasi da sola.
Presi il mio BlackBerry  dalla borsa cercando di non svegliare Louis che la stava usando come cuscino, scrissi un messaggio :
-Premio Superstar dell’anno va rullo di tamburi a …… Zayn misentofigo Malik , hai raggiunto il tuo obiettivo da sfigato a popolare sei contento eh!
La risposta non tardò a arrivare:
-Se non conoscessi il tuo numero a memoria, dato che nella rubrica non l’ho più, non potrei dire al 100% che è anche merito tuo, sono cambiato in meglio tutto qui, stavo cercando di cambiare per te. Z
Per me ? ahaha che grande cazzata che aveva sparato Malik, non risposi al telefono lasciai perdere i numerosi squilli finchè Louis non si sveglio dal suo sonnellino, prese il mio cellulare e rispose.
“chiunque tu sia cane, gatto persona o biscotto lasciaci in pace e se sei Malik hai un motivo in più per farlo hai perso il treno amico” riattaccò e aggiunse “adesso se qualcuno si azzarda ancora a scocciare il tuo cellulare va fuori dalla finestra , senza offesa amore ma adesso ha esagarato!”
“era sicuramente Zayn” dissi tutto d’un fiato.
“e come mai sei così certa che sia lui?” lo avrei deluso dicendo sia una bugia che la verità quindi optai per la verità.
“gli ho scritto un messaggio provocatorio perché sono incazzata con lui , scusa” abbassai la testa pensando che se ne sarebbe andato
“ignoralo anche se ti da fastidio, lui vuole solo che sia tu a cercarlo è il suo scopo, fidati conosco la mentalità bacata maschile e se devo dirla tutta lui non è per nulla furbo!” detto ciò Louis mi abbracciò e insieme scherzammo per il resto del viaggio su cosa avrebbe combinato Malik grazie alla sua “GRANDISSIMA fama” ora che era diventato un vero playboy.
Io e Lou non andammo a cena quella sera eravamo talmente stanchi che ognuno si addormentò a casa propria, avrei pensato il giorno seguente alle serate che avevo organizzato , mi sarei informata minuziosamente sull’accaduto, da buon cupido del resto era un mio diritto.
Al mio risveglio in cucina trovai 2 biglietti uno di Paul che diceva che aveva ritirato la posta e poi era dovuto uscire per sbrigare delle pratiche l’altro invece attirò particolarmente la mia attenzione.
 
 
“Whenever you kiss him
I’m breaking
Oh, How I wish that was me”
 
Diceva così il bigliettino scritto frettolosamente e su un pezzo di carta cancellato più volte , non era firmato…