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Autore: rauhlshappiness    11/07/2012    1 recensioni
Chi sono io?
La figlia di un assassino e di una carcerata.
Mia padre, dopo che uccise i miei nonni paterni, scappò, facendo credere a tutti che la colpevole dell’omicidio era mia madre.
Quando successe, avevo solo 4 anni, assistetti a tutta la scena, fu un fortuna che mio padre non mi vide e che non ammazzò anche me.
Sono passati 12 anni da quel maledetto giorno, mia madre è ancora in carcere e io viaggio di famiglia in famiglia, cercando quella adatta a tenermi fino ai miei 18 anni.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

Arrivai a destinazione, Niall mi chiese varie volte il motivo del comportamento del professore, ma stetti zitta, gli avrei spiegato tutta la situazione più tardi.

-Voglio farti vedere una cosa..- sorrise e prese la mia mano..

Salimmo le scale e mi porto in una stanza.

C’erano tre bandiere: IRLANDA, INGHILTERRA e CANADA.

Capii all’istante il motivo di quelle tre bandiere.

-Vediamo se intuisci che significano..- affermò sorridente il biondino.

-L’Irlanda è il tuo paese, ci sei nato e cresciuto. L’Inghilterra è il paese dove vivi ora, mentre il Canada è il paese di nascita di Justin Drew Bieber.- affermai sicura di me.

Questo era tipo lo studio\sala videogiochi.

Dopo di che mi portò in camera sua.

-Bieber ovunque..- dissi praticamente sbavando.

-Già, guarda..- indicò un quadrettò.. dentro, incorniciati c’erano due biglietti per il concerto di Bieber..

-Sono i biglietti del concerto di due anni fa!- sorrise, ripensando a quel momento.

-Ti prego Nialler, dimmi che non sei gay..- chiesi speranzosa.

-Non lo sono Baby. Se no non avrei fatto pensieri sconci su di te in pantaloncino.- disse, tappandosi la bocca successivamente.

Sorrisi e lo abbracciai.

-Dovevo raccontarti vero?- domandai fra le sue braccia

Annuì così io gli spiegai del professore, della mia famiglia ed infine del comportamento stronzo di Harry.

Alla fine non riuscivo a capire se piangeva più lui o io.

-Per il professore, fai quello che dice il tuo cuore.. per la tua famiglia, non so che dire.. per Harry, vedrai che si farà perdonare.- disse lasciandomi un bacio sulla guancia.

Dopo aver pianto tutto il pomeriggio, io e Niall decidemmo di fare qualche foto ricordo.

-Gre, ti riaccompagno a casa..- disse l'irlandese.

Annuii e mi accompagnò in macchina.

Mentre cercavo il mazzo di chiavi, un Harry incazzato aprì la porta.

-Dove sei stata?!- domandò infuriato

-Chi cazzo sei?! Mio padre?!- risposi salendo le scale per camera mia.

Non rispose, mi seguì in camera.

-Ma che cazzo anche in camera mia non posso avere un po’ di privacy?- gli domandai infastidita.

-Eri con Niall?- non risposi, mi sommersi sotto le coperte e misi un cuscino sopra le orecchie, dato che lui continuava a parlare..

 

-Svegliati..- sussurrò Harry, che si era seduto affianco a me..

Mi alzai e andai in bagno.

Mi sciacquai il viso, pettinai i miei lunghi capelli castani e ritornai in camera.

-Ma tu non ti prepari?- domandai ad Harry che era ancora seduto sul mio letto.

-Mi sono già preparato.- rispose facendo spallucce.

Presi un jeans e una t-shirt e corsi in bagno per vestirmi, dato che in camera mia c’era Harry.

Indossai tutto velocemente e presi le mie converse bianche dalla scarpiera, le indossai e mi spruzzai un po’ di ‘Someday’.

Scesi a fare colazione e uscii velocemente di casa.

Erano le 7.50, avevo troppo poco tempo per arrivare a scuola in orario così iniziai a correre.

-Greee! Ti do un passaggio.- urlò Harry.

Accettai, solo perché ero stanca di correre.

Continuò a domandarmi dove ero il giorno precedente, ma io non gli rispondevo.

Scesi dall’auto, appena arrivata a scuola e mi diressi verso il mio armadietto.

Presi i libri che mi servivano ed andai in classe.

Prima e seconda ora: Matematica. Wow, che divertimento .-.

Mi sedetti affianco a Madison ed iniziammo a blaterare, mentre aspettavamo l’arrivo della professoressa.

-Oggi, la professoressa non è potuta venire, così ha chiesto a me di sostituirla.- annunciò Sam, guardandomi per qualche istante.

La classe annuì contenta e iniziò a svolgere qualche esercizio non terminato.

Io e Madison, mentre facevamo finta di svolgere una scheda di inglese, ci scambiavamo dei bigliettini.

Passarono così le prime due ore.

-Okay, ora devo andare. Ci vediamo Venerdì.- annunciò Sam alla classe.

Uscì ed entrò la professoressa di biologia.

-Buongiorno.- esclamò entrando.

-Buongiorno.- rispose in coro la classe.

Passò anche la terza ora, era arrivata l’ora di pranzo.

-Vedrò il mio Nialler!- esclamai contenta.

-Il mio Nialler.- Madison mi fece il verso.

Ridemmo, dopo di che ci incamminammo verso la mensa.

-Guaaaarda, c’è il tuo Nialler.- urlò divertita. Risi e le tirai uno schiaffetto.

-C’è anche Harry.- sussurrai, fermandomi di colpo. –Andiamo ad un altro tavolo, okay?- le domandai.

Annuì dispiaciuta ed andammo a sederci in uno dei pochi tavoli rimasti.

-Quindi rinunci al tuo Nialler solo per colpa di Harry?- mi domandò.

Annuii disperata. Lei rise vedendo la mia faccia.

Iniziavo ad affezionarmi molto a Madison, speravo che tra noi due potesse nascere un'amicizia speciale.

-Ti va di venire a casa mia dopo? Io, te e Niall.- le chiesi.

-Non vorrei essere di troppo tra i due piccioncini.- rispose trattenendo le risate.

-Niall è un mio amico.- risposi ridendo.

-Okay, allora alle 15 e 30 a casa tua?- domandò Madison.

-Esatto.-risposi io, mangiando.

La campanella suonò.

-Ora abbiamo letteratura.- farfugliò Madison, sbuffando.

-Perfetto.- risposi sarcastica.

Ci avviammo verso l'aula di lettere e, appena entrate, andammo a sederci nell'ultimo banco.

Naturalmente, passammo il tempo, a scambiarci bigliettini. 

Finirono così anche le ultime due ore.

Uscii dall'edificio e mi diressi verso casa.

-Vuoi un passaggio Gre?- Mi domandò Niall, sorridendo.

-Volentieri..- risposi salendo sul suo veicolo. 

Arrivai a casa, scesi dall'auto, ringraziai Niall e mi precipitai a mangiare, dato che stavo morendo di fame.

-Buon giorno.- disse Harry.

Feci un cenno con il capo, in segno di saluto e mi andai a sedere.

Mangiai tutto quel che c'era a tavola.. Avevo fame, strano eh? (?!)

-Si vede che stai diventando amica di Niall..- esclamò ridendo.

Sorrisi ed andai in camera.

Ripresi a leggere 'Hunger Games', in attesa dei miei amici.

Mi squillò il cellulare.

-Pronto?- chiese mia cugina.

-Beeeettaaa!-urlai, mi mancava quella figona di mia cugina.

-Verrò a Londra. Mi trasferisco lì, con i miei nonni!- affermò eccitata.

-O cazzzzzo, tu ragazza, mi vuoi morta?- chiesi ancora urlando.

-Nooo. Arrivo domani pomeriggio, verso le 16. Ora chiudo, a domani cugina- rispose esaltata. 

LET ME DIE. Dovevo far conoscere mia cugina e Niall, si sarebbero piaciuti, da quanto mi raccontava Niall, era proprio il suo tipo ideale di ragazza.



Okay ragazzuole.
Premetto che so che la mia FF fa schifo, ma vabbè.
La mia cuginetta inizia ad appariiiire. :)

  
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