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Autore: debs_eris    12/07/2012    1 recensioni
Dal 1°capitolo:
"Prima o poi anche il mio cuore Venere coronerà d'amore" dissi con fare teatrale.
" Speriamo più prima che poi, sono stanca di vedere la tua faccia da zitella in giro" le diedi uno schiaffetto sulla la nuca e mi sorrise con innocenza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Heather Morris, Naya Rivera, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                            La verità:

                                                                                    * E' ciò che sento...*  Part. 1


Era passata una settimana da quando Heather con le sue parole mi aveva ispirato lo slogan del festival, ci stavamo conoscendo meglio e avevamo spinto il nostro rapporto oltre alla barriera professionale, diciamo che stavamo diventando...amiche?
Inoltre avevo deciso di portare la prima del balletto nel teatro romano di Spoleto. La perfetta fusione tra l'antico e il moderno, come aveva detto lei.
L'idea era subito piaciuta ai miei collaboratori, anche se aveva portato non pochi disagi visto che così dovevamo riorganizzarci, ma ci eravamo messi subito al lavoro senza perdere ulteriore tempo.
Deborah aveva riproposto il bozzetto della scenografia riaddattandolo al teatro e i macchinisti si erano subito buttati sul lavoro trasformando quel sito storico in un vero e proprio cantiere.

Discutevo con il capo macchinista Mark su alcuni dettagli tecnici insieme a Deborah che supervisionava il lavoro.
" Io costruirei 2 torri alle estremità del palco ed una al centro alle spalle del pubblico,così da avere una buona illuminazione su tutta la superficie" dissi gesticolando, mostrando dove dovevano essere posizionate.
" Buona idea. Però semplici impalcature così da non appesantire la scena." aggiunse Deborah.
La scenografia non era niente di complicato, le mura antiche del teatro già ne proponevano una alquanto suggestiva. Un semplice palco veniva posizionato al centro, sopra all'originale spazio circolare chiamato orchestra e delle finte mura, che riprendevano la texture delle reali pareti del teatro, nascondevano dei piccoli camerini dove i ballerini avrebbero fatto il cambio d'abito.
" Ok. Perfetto. poi posizionerei delle luci basse intorno al palco lungo la circonferenza. Che ne dite?" vidi Deborah e Mark annuire all'idea.
" Bene, mi fido di te Mark." Il ragazzo mi sorrise per poi tornare a dettare ordini a destra e a sinistra ai suoi collaboratori.

" Bene bene... Alloooora come ti sembra?" iniziò la mia amica alusiva seguendomi mentre mi dirigevo verso il tavolo di legno vicino ai gradoni della cavea (1).
" Che dire... una bella scenografia. Sei la migl-" risposi io non capendo a cosa puntava veramente lei che mi bloccò prima che finissi la frase.
" Nonono" sospirò alzando gli occhi al cielo " mi riferivo a Mark. Hai presente il capo macchinista,alto, moro, molto carino...". Continuavo a fissarla mentre lei mi sorrideva e alzava il sopracciglio destro in modo ripetuto maliziosamente.
" Ma non ti sei accorta che praticamente ti sbava dietro?" continuò spalancando gli occhi stupita.
" Sinceramente no." risposi prontamente mentre riponevo alcuni progetti nella mia cartella.
" Provaci no?"
" E' carino non lo metto in dubbio ma ... non lo sò." risposi sincera.
" Perchèèèèè..."  la mia amica si appoggiò con tutto il corpo sul tavolino per poi farsi scivolare lentamente a terra abbattuta, portandosi via anche qualche foglio.

Non dissi niente, la osservai solamente mentre metteva in atto una scenetta tragica. Dopo qualche minuto decisi che era abbastanza, cominciava ad attirare l'attenzione.

" Hai finito di fare la cretina?"  Sbuffò e si avvicinò a me per poi sedersi sulla panca di legno vicina.
" Nemmeno una botta e via?" le lanciai uno sguardo torvo e una sberla sul braccio meritata. Di tutta risposta mi fece la linguaccia. La ignorai continuando a sistemare.
" Però continuo a non capire" ri-iniziò lei dopo qualche attimo di silenzio.
" Deve esserci un perchè, insomma farsi sfuggire un occasione del genere non è da te. Dov'è finita la mia amica sciupa-uomini?" sorrisi a quelle parole, presi un profondo respiro e mi voltai a guardarla.
" Il fatto è che c'è una persona..." iniziai vaga, per poi bloccare con una mano l'imminente commento della mia amica che mi sorrideva maliziosamente. " quando stò con questa persona mi sento...strana. Il suo profumo, il suo sguardo, il suo sorriso, ogni suo gesto mi fa impazzire. Mi ritrovo spesso a pensare ai suoi occhi, ogni volta il mio cuore sussulta quando incontro il suo sguardo ed ogni volta che mi sfiora mi sento morire. Ho paura, perchè sono sensazioni nuove per me... è-è strano e non sò come comportarmi."

Deborah è la mia migliore amica, conosce tutte le mie relazioni, conosce le grandi delusioni e le scappatelle di una notte. Mi ha sempre sostenuto e aiutato e mi sentivo di dirgli della mia confusione sentimentale, anche se non volevo entrare nei particolari perchè nemmeno io ero in grado di conoscere la vera natura di tutto ciò. Era strano, questa era l'unica certezza.

Mi fissò sorridente per qualche secondo.
" OhWoow... ti sei innamorata."

Ero stata altre volte innamorata ma mai mi ero sentita come mi faceva sentire Heather con un solo sguardo. Forse mi ero sempre illusa di essere innamorata? Madre de dios ma lei è una DONNA.
Mi sentii mancare.

" No n-non credo. Preferirei esserne sicura prima di giungere a conclusioni affrettate." dissi velocemente guadagnandomi uno sguardo storto da Deborah.
Ero imbarazzatissima e a disagio, perchè infondo sapevo. Sapevo che quello che Deborah aveva detto era una piccola verità. Quella consapevolezza cresceva in me ogni attimo di più ma,avevo troppa paura d' ammetterlo soprattutto a me stessa. Mi risultava troppo strano.
Dovevo fare ordine nella mia testa e nel mio cuore, solo così avrei potuto affermare di essere innamorata o no ,di una donna.

" Buonasera ragazze."

Sussultai, al suono di quella voce persi un battito. Mi girai e la vidi alle mie spalle, bellissima e sorridente.

" Ciao HeMo." salutò Deborah mentre io mi limitai a un semplice " Hey" sorridendole di rimando. Dovevo riprendermi dal quasi infarto che mi aveva provocato il suo arrivo inaspettato.
" Finiti gli allenamenti?" chiese ancora la rossa.
" Per oggi si." rispose la ballerina sedendosi difronte a me.
" Di che parlavate?" smisi di respirare. Implorai mentalmente la mia amica che non iniziasse il discorso.
" D'amour..." Le riservai uno sguardaccio, ma non se ne accorse. "... vedi quel bel moretto laggiù..." continuò indicando Mark intento a lavorare. Heather annuì. "...bhè sbava dietro alla qui presente Naya..."
La bionda si girò verso di me sorridendomi " E' carino".
"Già... però a quanto pare..." Ormai ero diventata un basilisco e la stavo uccidendo con lo sguardo. Tanto prima o poi gliela taglio quella maledettissima linguaccia.
Arrosii, un pò per rabbia e un pò per l'imbarazzo. La bloccai prima che rivelasse altro, anche se ormai poco poteva dire ancora.
" Hai finito" dissi con stizza. " e poi pensa per te."
" Mi dispiace cara, felicemente fidanzata con il mio gatto."  disse seria. HeMo scoppiò a ridere, mi beai di quella dolce melodia e senza volerlo sorrisi.
" Te Heather che ci dici?"
" Oh...bhè ho lasciato il mio ragazzo 3 mesi fa."
" Mi dispiace non volevo" iniziò la mia amica mortificata.
" Non ti preoccupare." sorrise " l'ho lasciato io, era uno stronzo appiccicoso." A quelle parole mi sentii stranamente felice.
" Stò aspettando il vero amore ora." si girò verso di me sorridendomi.  *Perchè? Perchè mi ha guardato? Aludeva a qualcosa?* Rabbrividii a quello stupido pensiero.
" Comunque, vi stavo cercando." continuò cambiando discorso. " Che fate stasera, bellezze?"
" Perchè?" chiese curiosa Deborah.
" Vi va di uscire? Tanto domani non si lavora."
" Uhmm..." iniziò Debs fingendo di pensare. " volevo trascorrere una noiosissima serata a guardare la tv, ma visto che sei te a chiedermelo... ci stò." rispose la rossa. Si voltarono entrambe verso di me attendendo una risposta.

Ci pensai su, insomma dovevo fare mente locale sui miei sentimenti e non sapevo se mi avrebbe aiutato quest'uscita.
*Al diavolo sarà solo una divertente serata tra amiche, nulla di più.* pernsai per poi annuire alle due ragazze sorridendo.


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Per chi probabilmente non conosce alcune parti del teatro:

(1) Cavea: l'insieme delle gratinate per gli spettatori.

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_Angolo dell'autrice_

Genteeee... ecco un'altro capitoletto. Questa è la prima parte spero vi piaccia, la seconda si concentrerà sull'uscita e sulle rivelazioni ma non voglio dirvi troppo lo scoprirete da voi.
Un grazie a tutti quelli che seguono questa pazzia e che la leggono. Lasciate qualche commentino così da sapere che ne pensate. =)
Un bacio.
_Debs_
  
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