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Autore: MartinaaP    12/07/2012    1 recensioni
Questa è la mia prima storia, perciò non so quanto successo avrà.
Una ragazza normale, Ellen, forse con un carattere un pò diverso dalle altre si ritroverà a scontrarsi con i propri sogni e a combattere con i misteri in compagnia dei suoi due migliori amici: Nate e Cassie, la sua badante la quale ha piena fiducia in lei: Janet.
Mistero e Sogni sono le due parole chiave, e i due ingredienti per una storia che spero sia coinvolgente.
Spero mi seguirete in tanti. :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO  2
 
 
Janet: Bambola è per te! 
Ellen: e chi è?
Mi passa la cornetta, ed io, con il mio solito tono tendente a  mandare tutti a quel paese rispondo.
 
Ellen: Seh? Chi è?
X: Buongiorno. Chiamiamo dall’Accademia internazionale di ballo di Londra, la Royal Ballet School. Volevamo dirle che la sua richiesta è stata approvata, e potrà iniziare le selezioni per il saggio a partire dalla prossima settimana, il nostro numero è  +44 524 2177135. Buona giornata, a risentirci.
Ero appena riuscita a dire arrivederci, che avevano attaccato, ero rimasta di sasso, come cazzo avevano il mio numero?
Che ne sapevano che avevo un mezzo dubbio di rimettermi in scena? C’era puzza qui, centravano di sicuro Cassie, Nate e Janet. Qualcosa centravano di sicuro.
Con un sobbalzo scendo dal letto, e in meno di un secondo scendo tutte le scale, arrivando in cucina da Janet, che mi guarda con uno sguardo da furba.
 
Ellen: Avanti, sputa il rospo, prima che mi incazzo!
Janet: Ehii bimba bella, keep calm. 
Ellen: MI CHIAMA LA ROYAL E IO DOVREI KEEP CALM??????? MA DOVE VIVI? Asdfghjkl sono stra-felice ma stra-confusa, stra-incazzata e stra-paurosa.
Janet: Vestiti e in 5 minuti devi stare qui, andiamo da cass.
 
Corro di sopra, perché mi serviva una spiegazione logica a tutto questo. Giuro che quando avrò le idee chiare, li uccido. 
Infilo una maglietta dei 30 Seconds To Mars, pantaloncini e converse, i capelli legati e corro giù. Janet mi aspettava in macchina.
Arrivati a casa di Cass, riconosco subito il motorino di Nate, ecco qua. 
Suono e mi apre Nate, che subito mi abbraccia. 
 
Nate: Bellissimaaaaaa, allora, che ci fai qui?
Ellen: Finiscila di fare il leccaculo, caro mio e non fate i vaghi! 
Cassie: El! Allora, dicci tutto.
Ellen: Forse siete voi che dovete spiegarmi un po’ di cosucce, e pure tu, Jan. 
 
Ci sediamo e dopo qualche sguardo riparatorio Nate tira un lungo sospiro ed inizia a parlare per primo. (il cosiddetto, uomo con le palle) 
 
Nate: Sei giù El, in una maniera impressionante, manco ti accorgi che non mangi da giorni! Si vede che ti serve qualcosa con cui sfogarti e sei una scema rincretinita se pensi che il ballo e la tua bravura non possano risolvere le cose, perciò abbiamo fatto qualche telefonatina.
Ok, devo ammettere che le sue parole mi avevano colpita, in fondo avevano ragione, ero abbastanza depressa, il che a 15 anni non è normale, ma quel fottuto ….non sport, quel fottuto  ballo era un miscuglio di ricordi. 
Ricordi di papà, quando veniva a prendermi agli allenamenti. Quando ai saggi  era il primo che veniva ad abbracciarmi. I suoi incoraggiamenti, e i suoi ‘piccola sarò sempre a sostenerti’.
BELLA MERDA, dove sei ora? Eh? Sparito! Fanculo pure tu, tanto il giorno in cui verrai, se verrai, non ti degnerò nemmeno di uno sguardo. 
 
Ebbene dopo il piccolo ‘flash back’, torno a piedi per terra, si aspettavano una risposta, ma le uniche parole che mi sono uscite sono state: ci penserò su. 
Janet: La scelta è tua piccola, la vita è tua e le conseguenze sono tue, noi ti consigliamo il meglio è ovvio, ma poi scegli tu.
 
Ellen: Grazie ragazzi, grazie davvero.
Cassie: E moooooooo, El, chiudi gli occhietti belli!
Ellen: Mi preoccupate quando fate così…
Nate: Fai bene ciccia, fai bene. 
Mi mettono una benda, e in pochi secondi ero nella piscina in giardino completamente bagnata. Ebbene sì, sono dei deficenti idioti, ma loro mi completano, senza di loro la mia vita non avrebbe senso. 
Una volta asciutta, torno a casa, dovevo richiamare l’accademia, prima che cambiassi idea. 

 
 
Spazio Autrice:
Ehiii, bellissimi, scusate se l'ho messo dopo, ma ho avuto dei problemi col sito. 
Diciamo che è troppo corto, venuto un pò male ma non avevo idee! <.<
Spero vi piaccia, recensitelo in tanti mi farebbe piacere!! 
Ciao belli! 
  
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