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Autore: ADDICT    12/07/2012    16 recensioni
- Harry, guarda la lista, ho battuto tutti voi!- disse Zayn Malik sulla porta dell’aula di scienze, sventolando un foglio bianco un po’ spiegazzato sotto il naso dell’amico riccioluto. Harry fissò il foglietto con gli occhi quasi incrociati.
- Non ci credo, cazzo! fa vedere- quasi urlò Niall, il biondo dagli occhi color del mare sfilando il foglio dalle mani di Malik.
- Cazzo. Cazzo. Cazzo. – continuava a borbottare Niall facendo scorrere gli occhi da destra a sinistra velocemente sulla lista scritta sul foglietto.
- Zayn sei arrivato a 99 ragazze in quattro anni, cazzo! Stai vincendo tu! – piagnucolò Harry.
- Me ne manca una sola, e poi avrò vinto questa maledettissima sfida.- disse soddisfatto Zayn strofinando una mano sull’altra con un sorrisetto beffardo.
-Zayn, non cantare vittoria te la trovo io la numero 100. E non sarà una passeggiata- si intromise Liam. Detto ciò strizzò gli occhi e si mise una mano sulla faccia come a spremere le meningi per trovare la fatidica numero cento per il suo amico.
In quel momento Zayn sentì Louis muoversi di scatto verso di lui e dirgli nell’orecchio- Lei. – indicando una ragazza che veniva verso di loro.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non appena Annie e Zayn uscirono dalla classe, Annie potè giurare di aver intravisto il velo di un ghigno sul viso perfetto di Malik.
-Che cazzo ridi, depravato? E’ colpa tua, sempre e solo colpa tua.- disse dirgiendosi verso l’uscita della scuola a passo spedito.
-Colpa mia? La punizione l’hai presa anche tu. Si spengono i cellulari in classe, Cross.- la rimproverò Zayn.
-Grazie, mamma- disse sarcasticamente la ragazza.
Zayn ridacchiò. Appena usciti dalla porta principale si girò verso Annie – Cross, ti andrebbe di uscire oggi pomeriggio?- E si morse il labbro avvicinandosi verso di lei, non fece a tempo a sfiorarle la guancia, che Annie glielo prese e glielo strinse fino a fargli male – Non ci provare neanche, coglione.  Mi hai messo tu in tutto questo casino, quindi non fare il carino con me. Pensi che non lo sappia che chiedi alle ragazze di uscire solo per potertele portare a letto? Lo sanno tutti. Sai, sarò anche riservata, ma non sono stupida. E con me non attacca, quindi vedi di sparire il prima possibile dalla mia vista prima che ti stacchi le palle e ci giochi a pallacanestro.  Chiaro? –
Annie era vicinissima al viso di Zayn, e quando se ne rese conto era troppo tardi. Zayn le si avvicinò repentivamente e le sfiorò con le labbra una guancia. Un tocco estremamente delicato in contrasto con la rabbia che la ragazza aveva nel corpo in quel momento.
Un bacio dolce. E leggero.
Annie sgranò gli occhi sentendo Zayn che a due millimetri dal suo orecchio sussurrava – Tu oggi esci con me, forse non ti è chiaro, dolcezza. –
Detto ciò si allontanò andando velocemente a raggiungere Harry e Louis, che furono raggiunti da Liam e Niall nel giro di poco.
Zayn mentre si allontanava sentì Annie che gli urlò dietro – Piantala di morderti il labbro Malik, perché sembri uno con dei problemi. Anzi a dire la verità forse non è che lo sembri, lo sei proprio.-
Zayn ridacchiò.
 
 
Girò la chiave nella toppa due volte e aprì la porta. Fortuna che abitava da sola da quasi un anno. O fortuna forse no, la madre era morta dandola alla luce, e il padre era andato a vivere l’anno prima con la sua nuova famiglia.
Ma almeno gli pagava la casa e il vitto.
Ma Annie era convinta che di lei non gliene fregava più niente da tempo ormai. Il rapporto col padre si era incrinato non con il tempo, ma da un giorno preciso, ovvero tre anni prima, quando Annie rientrando in casa aveva trovato vestiti  e scarpe per terra. Seguendo la scia di indumenti aveva sorpreso suo padre e una bionda rifatta a letto insieme.
Per una figlia è sempre un colpo al cuore, e anche se lei aveva sempre detto al padre di fare quello che voleva della sua vita, per lei era stato una specie di infarto trovare il papà fare l’amore con una donna che non fosse sua madre.
Soprattutto se quella donna era terribilmente diversa da sua madre.
 
Annie poggiò lo zaino vicino alla porta di casa e si avviò in cucina, bevve un bicchiere d’acqua e richiuse il frigo. Salì le scale e entrò in camera sua, una stanza dalle pareti rosse e con una finestra molto ampia, si buttò sul letto e dopo aver dormito un’oretta  acchiappò qualche libro e si mise a studiare sul letto.
 
Dopo circa un’ora decise di fare una doccia e si mise sotto l’acqua, bagnando interamente anche i capelli, sotto il getto dell’acqua calda si mise a pensare a che giornata di merda fosse quella.
Le era tutto chiaro tranne una cosa: Zayn Malik sembrava interessata a lei.
Zayn. Interessato. Lei.
Non aveva senso.
In quattro anni non l’aveva mai considerata, pensava che non sapesse nemmeno il suo nome, e ora si ritrovava a dover passare tre settimane in compagnia di quel pervertito. Che palle.
 
Uscì dalla doccia e si avvolse un asciugamano bianco intorno al corpo. Proprio mentre si spalmava una crema nutriente sulle gambe sentì suonare il campanello.
Sbuffò e andò di sotto, poi guardò nello spioncino della porta e vide l’ultima persona che si immaginava di vedere alla sua porta: Harry Styles fissava insistentemente il cerchiolino sulla porta e il suo occhio dal color verde smeraldo sembrava sformato dalla piccola lente. Annie pensò per prima cosa che cazzo ci facesse fuori dalla porta, poi ripensandoci bene si ricordò che Harry abitava esattamente di fianco a lei, due case più avanti.
Una volta erano molto amici lei e il riccio. Ma da quando era cominciata la scuola lui sembrava aver trovato compagnie migliori, e si allontanarono.
Se prima si divertivano a costruire pupazzi di neve in giardino quando era inverno, a organizzare feste di compleanno con torte pacchiane al momento del loro compleanno (che cadeva lo stesso giorno) adesso sembravano estranei. Annie si ricordava bene come dopo aver visto un film americano sulla danza Hip Hop avessero lei e Harry deciso di mettere su una crew, e di come ora neanche si salutavano più per i corridoi.
Annie aprì la porta sbuffando – Cosa ci fai qui, Styles? – lo attaccò-
-Cross, è un piacere vederti. E noto che il piacere è ricambiato, sì. – la salutò il riccio – Comunque sono qui in veste di messaggero. Sono qui da parte di Zayn il mio sensuale, simpatico e attraente amico. Ecco, lui si chiedeva se volevi uscire con lui stasera. Vorrebbe portarti al cinema. Di sicuro ti starai chiedendo come mai ha mandato me a chiedertelo, ma sfortunatamente non ne ho la più pallida idea. Se non per il fatto che a quanto pare hai rifiutato un suo invito a uscire giusto qualche ora fa. – Disse Harry mangiandosi le parole.
-Senti, Styles, parliamoci chiaro. Non ho intenzione di uscire con Malik, non è il mio tipo. Quindi non ci uscirò ne ora ne mai. Non mi piace. – si spiegò Annie.
- Annie dai. Ma cosa ti costa? Un’uscita soltanto. Da quando gli hai detto di no stamattina, e ti assicuro che penso tu sia stata l’unica che lo abbia mai fatto, Zayn non si da pace. Continua a parlare di te, dice che sei l’unica che lo abbia mai trattato in questo modo. – Continuò Harry.
-Styles, come te lo devo dire? Non mi piace Zayn e anche se fosse l’unico ragazzo sulla faccia della terra, con lui non uscirei. E’ un pervertito, come lo siete voi altri quattro.- Annie era infastidita dall’insistenza di Malik e dal fatto che Styles fosse venuto come un cagnolino alle dipendenze del moro a implorarla di uscire con lui. E poi come cazzo aveva avuto il suo indirizzo Styles?
Eppure, nonostante pensasse che quei cinque ragazzi fossero davvero dei pervertiti, e che pensassero solo alle ragazze da portarsi a letto, forse aveva esagerato nello sbatterglielo in faccia.
Lo pensava da sempre ma forse era stata davvero troppo dura.
-Non ci conosci, Cross.- Harry le rivolse un tono duro, e Annie notò che era tornato ad usare il cognome.
-Hai ragione, Styles, io non vi conosco. Ma conosco le storie che girano su di voi, a scuola, e ti posso assicurare che non sono delle migliori.
-Mi fai entrare, per favore? Voglio dirti una cosa. – disse Harry.
-Si fai pure.- Annie lo fece entrare perché si sentiva in colpa per quello che aveva appena fatto: lo aveva giudicato. Ma in realtà nonostante pensasse che erano cinque malati di sesso, ce l’aveva solo con il più montato di loro: Zayn Malik. Lui si credeva Dio. Era tremendo. Non si fermava davanti a niente. E il fatto che Harry Styles fosse in casa sua in quel momento a cercare di convincerla del fatto che non fosse poi così tremendo, bhè…ne era la prova.
Annie accompagnò Harry in sala, e lo fece accomodare su un divano. Poi si sedette di fianco a lui,  fregandosene del fatto che fosse ancora in asciugamano.
-Ok, senti. Quello che voglio dirti è che non ci conosci. Non ci conosci per giudicare. Noi siamo cinque ragazzi, siamo solo ragazzi. Amiamo stare insieme e divertirci e, è vero, spesso il divertimento si collega alle ragazze. Che ci vuoi fare? Ci piacciono le donne. Ma siamo anche altro. Vorrei raccontarti di come noi passiamo i pomeriggi a guardare film con i pop corn. Vorrei raccontarti di come passiamo alcune serate a giocare con i videogiochi in casa Payne. Vorrei dirti davvero come siamo amici. Quanto in realtà ci vogliamo bene. Come amiamo la musica, lo sport. E le macchine.
Sembriamo cinque cretini che sanno cosa significa “svago” ma in realtà ci vogliamo molto bene. Siamo fratelli, ecco tutto.- concluse con semplicità il riccio.
Annie lo guardava immobile. Non si aspettava una specie di confessione- ramanzina da parte di Harry Styles.
-Scusa – sussurrò la ragazza guardandosi le mani.
-Figurati. Imparerai a conoscerci.- Harry sorrise. Poi si girò verso una fotografia su un tavolino appoggiata li davanti – Sei tu questa? Mi ricordo di te così. Oddio, qui sei proprio tremenda Cross.- detto questo scoppiò a ridere.
-Styles, piantala immediatamente o la foto te la faccio ingoiare. Avevo appena perso il primo dentino davanti. E’ una foto ricordo, non una foto che devo mostrare come fototessera. – Cominciò a ridere anche lei, data la risata contagiosa di Harry. E dovette ricredersi: Styles non era male, in fondo. Molto in fondo. E se lo ricordava. Ricordava tutto quanto, le sue fossette ai margini della bocca le erano mancati. Le era mancato lo sguardo birichino del ragazzo che non era cambiato per niente.
-Ora vado a vestirmi – annunciò Annie, alzandosi.
-Perché mai? Stai bene vestita così. O meglio….svestita. – Harry fece un sorriso malizioso guardandole le gambe nude.
Annie afferrò un cuscino e glielo lanciò in pieno viso.- E poi non saresti un pervertito, Styles….- ridacchiò. – Ti ho vista nuda un paio di volte, Cross, se non ricordo male! – biascicò Harry tra le risate, mentre Annie saliva le scale correndo.
Passarono il pomeriggio a parlare, a ridere e a scherzare.
Ad Harry mancava immensamente la compagnia di Annie. Se Annie non si era dimenticata nemmeno un minimo particolare della loro amicizia passata, Harry d’altra parte aveva dimenticato tutto. Rimosso completamente le risate, gli scherzi, i pianti isterici, i capricci, i giochi.
Ma si era ricordato tutto improvvisamente in quelle poche ore passate vicino a Annie.
Mentre lei le raccontava di suo padre, mentre bevevano un bicchiere di thè freddo, seduti per terra ai piedi del divano, Harry poté scorgere un velo di tristezza e di dolore negli occhi della ragazza. E le sembrò immensamente sola. Terribilmente sola. E aveva assistito tempo prima a situazioni del genere. Si ricordava che c’era una sola cosa che la faceva calmare quando era bambina, ed era prenderla per mano e darle un bacio sulla fronte. Nient’altro.  E fu proprio quello che fece appena vide una leggerissima ma pesante lacrima uscire dagli occhi di Annie.
Le prese delicatamente le dita e l’avvicinò, posandole un bacio sulla fronte per poi abbracciarla.
Chissà da quanto tempo quella ragazza non veniva abbracciata. Harry, mentre la stringeva tra le braccia, sentì il vuoto che quella ragazza portava nel cuore. Lo sentì forte e chiaro: un grido silenzioso che Annie soffocava.
 
 
Zayn si alzò dal letto, per la prima volta dopo mesi, con la voglia immane di andare a scuola, fece colazione, si lavò e si vestì. Quel giorno sarebbe stato il prima della punizione, e doveva riuscire ad avvicinarsi alla Cross.
Doveva accettare di uscire con lui. Doveva.
Perché se usciva con lui, bhè non c’erano problemi, lui avrebbe concluso tutto prima della fine della serata. Se accettava di uscire con lui, anche solo una volta, voleva dire che era cotta di lui. Ma non sarebbe stata una cosa facile.
Giunto nei pressi della scuola, si accese una sigaretta, e inspirò il fumo, aspettando i suoi amici.
Arrivarono nel giro di un paio di minuti Liam, Niall e Louis.
Di Harry nemmeno l’ombra.
Zayn era irritato, quell’idiota di Styles doveva raccontargli del pomeriggio precendente.
La campanella suonò, e la combriccola di ragazzi si avviò verso le loro aule.
Una volta entrato in classe di Matematica, Zayn prese posto nella penultima fila, appoggià la testa al palmo di una mano e cominciò a fissare insistentemente un punto indefinito della lavagna nera.
Improvvisamente la porta di spalancò e Harry entrò in classe seguito da…Annie.
Zayn si tirò su immediatamente.
Che cazzo ci faceva Harry con Annie, che per giunta sorrideva?
I due ragazzi camminarono passando di fianco a Zayn che non staccava gli occhi un secondo dalle labbra di Annie che erano curvate in un sorriso…stupendo.
Il suo sorriso era magnifico. Non ne aveva mai visto uno così, cazzo.
Mentre passò di fianco a lui, Zayn rubò un’occhiata a Annie, che lo fissò dritto negli occhi. Zayn potè scommettere che Annie per fare la dura avrebbe fatto scomparire il suo contagioso sorriso dalla faccia, invece sorrise anche a lui.
Un sorriso meno aperto. Meno deciso, titubante.
Zayn non potè far altro che rispondere con un sorriso anche lui: piegò leggermente il labbro superiore all’insù e strizzò gli occhi, con il risultato che sembrava uno con dei problemi invece di uno che cercava di sorridere a una bella ragazza.
Bella? Un momento…bella? Zayn pensò di essere impazzito.
No, Annie Cross non era bella. Non poteva essere bella. Era solo la numero cento di quella fottutissima lista.
Si girò di novanta gradi per vedere come Harry e Annie si stessero parlando a bassa voce. Che cazzo stava facendo Harry?


Ciao! sono di nuovo qui...il capitolo è tremendo. SCUSATEMI!
E' un capitolo di passaggio, anche se la storia sta prendendo forma...oppure no...insomma non lo so! ahah Scusatemi, sono stanca.
:)
Ditemi cosa ne pensate! adoro tutte voi che recensite e mi seguite.
Siete la mia forza. Sul serio.

S

 
  
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