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Autore: Bouchet    12/07/2012    3 recensioni
Ce l’avrei fatta? Sarei riuscita a non combinare casini? E soprattutto, perché mi sentivo così strana quando stavo accanto ad Harry? E lui, cosa aveva intenzione di fare?
Qualcuno mi porse una mano. Alzai lo sguardo, era Harry. Lo guardai un po’ confusa, ma lui si aprì in un sorriso perfetto che fece sobbalzare incredibilmente il mio cuore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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8. Ripensamenti.






Gli facemmo tutti cenno di continuare. E così fece.
“Alex, possiamo aiutarti noi! Insomma, siamo «piuttosto» famosi, belli da far schifo e, sinceramente, non mi dispiacerebbe apparire su un giornale di moda” disse, iniziando a passeggiare per il salotto come se fosse una top-model. Intanto arrivarono Liam e Harry e vedendo Louis, ignari di tutta la situazione, lo guardarono impauriti. Niall iniziò a ridere convulsamente.
“Oppure,” controbatté Zayn, distogliendo lo sguardo da Louis, che ancora si pavoneggiava di possedere uno charme unico con gli altri ragazzi, “lo facciamo perché ci fa piacere e perché ormai siamo tuoi amici” ammiccò.
“Davvero? Lo fareste…  Per me?”
“Beh, se capissimo di cosa si tratta…” disse Liam, ancora confuso. Lui e Harry ancora non sapevano niente. Louis spiegò loro la mia situazione e la sua «brillante» idea. Liam annuì.
“Beh, non dispiacerebbe neanche a me. Potrebbero comparire anche le ragazze! Faccio una chiamata a Will, vediamo cosa ne pensa.” Detto questo, si allontanò per chiamare.
“Beh, e tu cosa ne pensi, Harry?” chiese Niall.
“Per me va bene,” sorrise.
“Ti immagini? Noi, ben vestiti, riflettori e fotocamere puntati su di noi…” si esaltò Louis, iniziando a saltellare come una bambina a cui hanno regalato un pony.
Liam rientrò nella stanza. “Will dice che può essere una buona pubblicità, e far vedere che collaboriamo ad un servizio creato da te potrebbe aumentare la credibilità della storia del finto fidanzamento.”
“Che ficata! Mettiamoci subito a lavoro!” esclamò Zayn.
“Ragazzi, io ho un’altra idea! Perché non andiamo al centro commerciale? Potremmo farci un’idea su che vestiti scegliere per il servizio fotografico, e poi, Alex, tu devi comprare qualcosa per stasera!” commentò Louis, guardandomi con finto disprezzo, come se fossi una barbona. Stavo per replicare, quando intervenne Harry.
“Non mi sembra una cattiva idea. Vado a prendere le chiavi della macchina.” Si alzò dal divano, e così facemmo tutti, avviandoci alla macchina.


Il centro commerciale non era molto affollato, forse perché era ancora abbastanza presto. Entrammo in qualsiasi negozio ci capitasse davanti, per cercare qualcosa di interessante per il servizio. Alla fine ne uscivamo sempre con una marea di buste. Dopo alcune ore, Zayn si avvicinò a me.
“Alex, non hai ancora trovato niente per stasera?”
“Ora che mi ci fai pensare, no…”
Mi prese per mano. “Dobbiamo rimediare, subito!  Vieni, conosco un negozio che fa al caso nostro.”  Ci allontanammo dal gruppo ed entrammo nel negozio. Facemmo un giro accurato tra i vestiti, e alla fine presi la roba che avevo scelto io e quella che aveva scelto lui e la portai in camerino.
Molte delle cose che aveva preso avevano uno stile casual, ma anche elegante, esattamente il mio genere. E bravo Zayn. Iniziai a provare un capo dopo l’altro, e quello che mi convinceva di più era sicuramente un vestito con gonna a palloncino e fantasia floreale. Lo indossai ed uscii dal camerino. Il moro rimase un po’ stupito, ma poi sorrise.
“Hey, questo l’ho scelto io! Ti sta davvero bene, lo sapevo.” Sorrise malizioso. Risi.
“Bene, allora vada per i fiori, andiamo! Torniamo dai ragazzi!”esclamò, tirandomi per un polso e lasciando frettolosamente dei soldi al bancone della cassa.


“Vai più piano Zayn! Tanto non ci corre dietro nessuno!” urlai ridendo. Ma lui accelerò sempre di più.  Il risultato? Andai a sbattere contro una persona. Non so come, ma mi ritrovai tra le braccia di Harry. I suoi occhioni verdi erano a pochi centimetri di distanza dai miei, così come le sue labbra.
“Scusami,” arrossii imbarazzata. Cercai di allontanarmi, ma le sue braccia avevano stretto la presa sui miei fianchi.
“Figurati,” disse, sfoderando un perfetto sorriso sghembo. Rimanemmo così per non so quanto tempo, ma all’improvviso la sua testa scivolò, andandosi a poggiare nell’incavo del mio collo.
“Profumi di buono,” commentò annusandomi. Ma che diavolo stava facendo? E soprattutto, cosa stava succedendo a me? Mi sentivo tremare come una foglia, ed ero rossa in viso come un peperone. Poggiai le mani sulle sue spalle e lo allontanai.
“Guarda, i ragazzi se ne stanno andando!”sbottai, prendendolo per il polso.
“Alex! Ma che ti prende?”
“Ma che ti prende a te. Fino a ieri sera mi odiavi,” borbottai, senza pensarci su due volte. Harry si ammutolì, probabilmente sorpreso dalla mia risposta. Raggiungemmo i ragazzi, e arrivammo alla macchina, diretti verso casa loro.



SPAZIO A ME! (?)
Okay, scusate se posto in ritardo, ecco l' ottavo capitolo :)
Mi avete soddisfatto di nuovo, ma che carine che siete *-* 
VI AMO! <3
Voglio solo dirvi grazi,e anche solo perché leggete la mia storia. <3
Allora, a chi possa  interessare, ci sono due novità c:
1) martedì parto, vado in spagna (cidbciwebci), dunque credo che vi posterò un altro capitolo prima di partire :)
2) sto progettando una nuova FF, diciamo però più "seria". Non che questa non mi piaccia più, ma mi sento davvero coinvolta in quell'altra, perché l'ho scritta in un momento piuttosto particolare. Che ne dite se posto un capitolo? :)
Fatemi sapere, aspetto un vostro parere. *E fu così che fece le ragnatele* lol
Continuo dopo 4 recensioni :)
A presto! <3
Alex.
   
 
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