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Autore: KyleAndrewCole    12/07/2012    0 recensioni
Questa storia inizia con una profonda autocritica, in forma ironica, di una ragazza. Inizialmente, Katie è una ragazza piuttosto riservata, una tutta " casa e Chiesa", ma poi incontrerà Zayn, l'uomo che le cambierà la vita.
Si sposeranno, anche se con qualche problema, e Katie rimarrà incinta. Zayn si era in precedenza arruolato e viene chiamato in guerra: parte lasciando la moglie che portava suo figlio in grembo. Manterranno un contatto tramite lettere, ma l'ultima lettera di Zayn non arriverà a destinazione poiché il messaggero viene ucciso. Zayn torna a casa, ma uscito dal treno si accorge che non c'è nessuno ad aspettarlo, come aveva richiesto nella lettera e allora va via. Il figlio lo cerca e inizia un viaggio in giro per il mondo, ma viene ucciso in una rissa. Zayn decide di uccidersi per solitudine e così Katie diventa pazza perché dice di vedere il marito e il figlio nell'alba che si rispecchia sul lago ogni mattina.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2

 

 

Sì, lo voglio.

 

 

 

 

 

 

 

Il risveglio stamattina non è stato per niente tranquillo, anzi direi che è stato piuttosto movimentato. Mia madre, entrata nella mia stanza, alza le serrande e apre le finestre, e la luce del sole mi investe in pieno volto. Mi toglie la coperta e subito mi ritrovo tempestata di domande: l’abito di che colore lo desideri? Bianco o panna? Andrai subito via di casa? Dove andrete a vivere? Diventerò subito nonna?
Interrompo questo terzo grado con un’altra domanda

-         Come avete fatto a saperlo?-

-         C’è Zayn lì sotto e ha appena chiesto a tuo padre il permesso di sposarti!-

-         C’è Zayn? Alle 7.15 di una domenica mattina? O è innamorato o sta realmente male.-

-         Finiscila Katie… Lavati, vestiti e scendi in cucina.-

-         Ok. Ok.-

Entro in bagno con i vestiti da mettere e inizio a farmi la doccia. Di solito io canto quando faccio la doccia, ma  non volevo fare spaventare Zayn, e metterlo in fuga. Indossati i vestiti e asciugati i capelli, solo con la tovaglia, scendo in cucina, ancora assonnata e quasi mi viene difficile parlare, ritardo a comprendere e nemmeno rispondo. Tengo ancora gli occhi più o meno chiusi, infatti stavo per cadere dalle scale ( era un’entrata in scena degna della mia autostima ).
Arrivata in cucina, barcollando come una vagabonda ubriaca, saluto papà e mamma con un abbraccio e il mio ragazzo con un bacio. Gli occhi di mio padre si sbarrarono, ma subito mia madre gli dice :

-         Secondo te, ieri quando gli ha dato l’anello, non si sono baciati?-

-         Sì, è ovvio. Ma immaginarlo è una cosa, vederlo è un’altra. Questo sporco riccone vuole portare via mia figlia.-

Mia madre ha omesso un piccolo dettaglio quando mi ha svegliato : si è “dimenticata” di dirmi che il mio ragazzo, possibile e quasi certo futuro sposo, si sta scontrando con il primo uomo della mia vita, sarebbe a dire mio padre, che è sempre stato ostile nei confronti di Zayn inquanto non condivide per niente il suo stile di vita. Zayn mi ha chiesto più volte di cercare di convincere mio padre, e l’ostilità di mio padre è stato anche il motivo per cui abbiamo rotto la prima volta: ha paura di non piacere a mio padre e quindi di non essere il ragazzo giusto per me, dato che mio padre non gli dà il consenso. Anche se è un ragazzo di bell’aspetto, capace ( il diploma lo ha ottenuto senza pagare ) e che sa ciò che può fare poiché conosce alla perrfezione tutte le sue capacità, è un ragazzo molto timido e insicuro e ha sempre paura di sbagliare, di fare la scelta errata e spesso fa del male a se stesso pur di non farne ad altri.
Non so cosa fare e cerco di risolvere questo diverbio introducendomi nella discussione e sperando di non peggiorare la situazione:

-         Papà, capisco le tue ragioni, ma come puoi tu non capire le mie e le sue? So che lui non è il ragazo che tu hai sempre sognato per me, però io lo amo, con tutti i suoi pregi e difetti. Tu non sai quanto lui sia insicuro equanta paura abbia di non essere il ragazzo adatto per me, solo perché tu non lo accetti. Ha una paura enorme di sbagliare e di farmi soffrire, che veiene alimentata dai tuoi continui attacchi, solo perché prova un grande sentimento per me, che arrivato ormai a questo punto penso sia amore.-

-         Katie, lo sai come la penso: siamo troppo diversi io e lui e finiremo con lo scontrarci costantemente.  Inoltre è il primo uomo che vuole portarmi la mia unica figlia via da casa e questo non lo posso ancora accettare. Io ti vedo come la mia bambina, anche se da piccola ne hai combinate molte.-

-         Papà, sarò sempre la tua bambina, ma sono un po’ cresciuta ed è tempo che anche io possa avere la mia famiglia, avere il mio marito e poter dire “questa è la mia bambina”. Tu pensi che la mamma non ci stia male? Anche lei sarà sicuramente scossa, ma si è resa conto di quanto sia importante per me. Non ho più sedici anni, né gioco più con le bambole ( anche se a volte mi piace pettinarle ), sono cresciuta e sono una donna adesso, che sa prendere le sue decisioni da sola.-

Mio padre, rimasto basito dal discorso, non dice niente e si gira verso mia madre in cerca di supporto, che non trova.
Gli sembra che siano tutti contro lui,ma non è così: non è colpa di nessuno se non è riuscito ad accettare che la sua figlia è ormai cresciuta e vuole una famiglia. Non mi aspetto che lui accetti la situazione, ma che almeno non la ostacoli. Vedo che si asciuga il volto e subito dopo si rigira verso di me ( sta piangendo… wow) e mi dice :

-         Katie, tu sai quanto desidero che tu sia felice e per questo ti sposerai, con Zayn. Anche se il rapporto che c’è fra me e lui è un completo fallimento, per il bene che ti voglio, proverò a migliorare le cose.-

-         Grazie Papà, sapevo che avresti capito. –

Detto ciò io e Zayn decidiamo di andare, poiché dobbiamo ancora dirlo ai suoi genitori. Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa sua che dista più o meno tre ore da casa mia, non trovando traffico. Abbiamo tutto il tempo per parlare e infatti decidiamo la data del matrimonio : il ventisette di settembre, fra meno di tre mesi.
I suoi genitori sono stati felicissimi della notizia e ci hanno detto che, come regalo di nozze, ci daranno la loro casa a York, città quasi equidistante tra dove abitano i genitori di Zayn e i miei.
Il tempo vola in fretta e mi ritrovo ad una settimana prima del matrimonio con un enorme numero di cose da fare, come fare il trasloco nella nuova casa e sistemare le ultime cose prima della celebrazione e il rinfresco. Proprio oggi i camion del trasloco mi porteranno tutto ciò che mi serve per arredare la casa nuova. Non appena hanno sceso tutto dai camion, io dopo averli ringraziati, con l’aiuto di Zayn inizio la disposizione dei mobili. Dal divano posizionato al centro del salotto dirigo i lavori, mentre Zayn sposta tutto e sistema.

      - Quell’armadio deve andare lì, vicino la finestra. Non accanto al quadro, che è messo storto.-

-         Katie, perché non ti inizi a muovere un po’ anche tu? Sono stanco!-

-         Ma io sto dirigendo i lavori!-

E allora lui prende un pungo di una polvere, penso sia cemento, e me lo lancia sulla maglietta. Io lo tiro con me sul divano ed iniziamo a baciarci. La casa? La sistemiamo dopo.
Il giorno del matrimonio è arrivato e io no: nel senso che forse sono la sposa che verrà aspettata più a lungo, perché mi si è rotto il vestito un’ora prima della celebrazione e non si può ricucire. Allora io e mia madre andiamo di corsa al negozio a comprere un altro vestito ma c’è troppo traffico in città. Mentre siamo in macchina vedo i minuti correre e mi rendo conto che sono già in ritardo di quattro ore. Arrivo in Chiesa con cinque ore e mezzo di ritardo e scalza: sì, scalza, poiché correndo mi si è rotto un tacco dentro ad un tombino. Come al solito la mia fortuna si fa viva anche nel giorno del mio matrimonio, che dovrebbe essere il più bello: se la fortuna è cieca, come l’amore, la sfiga ci vede proprio bene, non mi lascia mai un secondo. Durante la celebrazione tutto procede bene e come al solito il prete chiede :

-         Vuoi tu Zayn Anderson prendere Katie Holland come tua sposa e promettere di esserle fedele sempre: nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarla ed onorarla per tutti i giorni della tua vità?-
Suo fratello, che era il suo testimone gli sussurra:

-         È una minaccia! Questo è il momento di fuggire.-

Lui sorride e dice

-         Sì, lo voglio.-

E poi il prete rivolgendosi a me, dice :

- Vuoi tu Katie Holland prendere Zayn Anderson come tuo sposo e promettere di essegli fedele sempre: nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo ed onorarlo tutti i giorni della tua vita-

Ed io rispondo commossa

-         Sì, lo voglio? Ovvio!-

E il prete dice infine :

- Se c’è qualcuno che sa qualcosa che possa compromettere questo matrimonio, parli ora o taccia per sempre.-

Guardo con sguardo di sfida Mark Cole, che è diventato mio migliore amico e che mi aveva promesso che il giorno del matrimonio avrebbe detto a tutti della “ lingua che uccide” , ma è troppo buono per farlo e non disse una parola. Finalmente la mia favola si è realizzata ed ho un marito bellissimo. Niente potrà distruggere questo equilibrio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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