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Autore: madamesse    12/07/2012    7 recensioni
Due donne protagoniste: Oscar il comandante della guardia reale, vive come un uomo, fiera e senza paura. Claudine, 'la dama in rosso'.
Due donne molto diverse ma amanti della sobrietà e dell'assoluto silenzio.
Vivono diversamente la stessa situazione: Un amore impossibile.
Oscar ama Andrè e Claudine ama..
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Eccola! Finalmente la prima notte di nozze tra Louis e Maria Antonitetta. Vi dico già che non sono molto esperta in scene d’amore ne come scrittrice ne nella vita reale quindi vi prego di essere buone con me è la priva volta che ne racconto una. Bene, è inutile continuare a blaterare, vi lascio al capitolo.
Ps. Grazie a chi ha recensito i precedenti capitoli!

 

"Giovanotto" - Il Re si riferiva ad un giardiniere poco distante da lui.
Egli impaurito chiese togliendosi il cappello e chinando il capo: "Dite a me Maestà?"
"Sisi, dico a voi.. Fate venire la Regina da me, ditele che le voglio parlare"
E su ordine del sovrano il giovane corse verso il palazzo.
Passarono pochi interminabili attimi e finalmente Maria Antonietta arrivò, ovviamente, circondata dal suo seguito.
Odio queste frivolezze ‘Francesi’ – Pensò Louis alzando gli occhi al cielo.
“Madame” – Iniziò. – “Voglio parlare con voi in.. PRIVATO” – Disse, guardando in cagnesco le dame di compagnia della regina.
Avevano tutte ventagli e parrucche arricchite da piume, sembravano un gruppo di galline che girava per la corte. Louis sospirò e agitò la testa in segno di disapprovazione per quelle donne e ringraziò il cielo che sua moglie fosse austriaca.
“Mada..” – Louis era indeciso su come chiamare la moglie, poi si decise, voleva chiamarla per nome, il suo splendido nome. – “Antoine, vogliate seguirmi, voglio fare una passeggiata con voi”
La regina fu ben contenta di poter finalmente restare da sola col marito.
“Guardate mia cara, non credete che il giardino di Versailles sia il più bello del mondo?”
“Si maestà, il più bello di tutti”
“Vi prego, chiamatemi per nome” – Disse il Re guardandola intensamente negli occhi.
“L.. Louis..” – Maria Antonietta, come una bambina pronunciò a bassa voce quel nome.
Suo marito, il Re, le permetteva di chiamarlo per nome. Quale gioia per lei!
“Antoine, vi ho portata qui per scusarmi”
“Scusarvi, per cosa? Voi non mi avete recato alcun torto”
“Avete ragione, non vi ho fatto un torto, ho fatto di peggio.. Vi ho ignorata. Voi, mia moglie. Avrei dovuto proteggervi dalla crudele corte francese. Quando siete arrivata avreste voluto sentirmi vicino ed invece io ho sempre pensato solo a me stesso.. io..” – Gli occhi di Louis si erano bagnati, le sue scuse erano sincere e dalla commozione anche Maria Antonietta iniziò a piangere.
“Vi prego Antoine, vi prometto che da oggi in poi avrò occhi solo per voi. Vi proteggerò, vi amerò e vi rispetterò” – Louis si inginocchiò.
“Mio caro ma cosa fate? Non è per un Re inginocchiarsi, alzatevi vi prego!”
“No.. Lasciatemi baciare la vostra mano”
Il Re fece per afferrare la mano di lei ma ella non voleva umiliare il marito, le sue scuse e le sue lacrime erano state sufficienti allora, per guardarlo nei suoi bellissimi occhi azzurri, sinceri e buoni, a sua volta ella si inginocchiò e gli disse: “Non voglio un servo, voglio un marito. Non inginocchiatevi, abbracciatemi. Ho bisogno di voi, ora come ora che gli occhi di tutti sono puntati su di me. Vogliono un erede ed io..”
“Lo avranno.” – Rispose deciso Louis.
Durante la cena Louis non faceva altro che guardare Maria Antonietta. Era bella, la più bella di tutte. Ma di certo non era amore il suo. Ammirazione, amicizia, profonda amicizia. La bontà d’animo della Regina l’avrebbe resa, in un’altra vita, la migliore delle sue amiche, ma non di certo sua moglie.
Tutti si erano accorti degli sguardi insistenti del Re, ma nessuno a corte aveva capito che quegli sguardi non erano segnali d’amore, ma solo un tentativo del giovane Louis di dimenticare chi amava davvero e chi avrebbe sofferto per quello che stava per fare.
Arrivò presto la sera e Maria Antonietta si truccò e si profumò più che poteva. Agli occhi di Louis, ella, di aspetto così ‘infantile’ assomigliava tanto a quelle bambine che per imitare le madri volevano riempirsi di cipria, ma poi, la loro disattenzione al trucco le portava a sporcarsi.
“Antoine quanto ci avete messo a prepararvi, siete così agghindata, riuscirete a dormire con tutta quella cipria?
“No.. Non vi piace?” – Rispose Antoine un po’ delusa.
“Vi preferisco al naturale” – Disse il Re e la baciò. Delicatamente.
Quello, per Maria Antonietta fu il primo vero bacio. Il Re, da prima di quel momento non l’aveva mai nemmeno tenuta per mano.
I baci divenivano sempre più passionali e le gote di entrambi rosse.
Erano timidi, impacciati, e Louis aveva paura di sbagliare.
“Antoine.. posso?” – Chiese il Delfino prima di sfilarle la leggera camicia da notte che portava la Regina.
Ella non rispose ma annuì e così egli poté ammirare finalmente sua moglie.
Guardava i suoi seni piccoli che quasi aveva paura di toccare, baciava il collo lungo della consorte dolcemente e quando finalmente entrambi furono pronti il Delfino, lentamente, cercò di entrare dentro di lei.
A Maria Antonietta tremavano le mani, ma Louis le stringeva forte per rassicurarla.
Fa male  - Pensava la Regina, ma non voleva farlo capire al marito. Non voleva che si sentisse a disagio.
Pian piano poi la paura e il dolore sparirono e lasciarono spazio al piacere ed alla gioia di amarsi, alla felicità di diventare tutt’uno. Finalmente, dopo tanti anni, Maria Antonietta aveva avuto la sua prima notte di nozze.

  
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