Il giorno atteso!

• DUNCAAAAN SVEGLIATI! – lo faccio cadere giù dal letto.
• Cazzo, principessa non potevi svegliarmi normalmente?! – grida irritato.
• NO! Preparati a velocità razzo e scendi non posso stare ad aspettarti per un secolo, stiamo arrivando in ritardo! E non chiamarmi principessa! – gridavo e gli tiravo i vestiti.
• Perché sei ancora la? Non vorrai mica darmi una mano a svestirmi? Non c’è problema. – diceva ironico mostrando un evidente sorriso malizioso.
• Aaaaaarg! Va va! Sbrigati! – esco dalla sua stanza. Quanto mi fa irritare questo ragazzo! Con le sue battutine del cavolo!
• Dai, andiamo Principessa! – scese le scale velocemente.
• Finalmente sei sceso! – mi avviai verso la porta. Ci incamminammo verso la scuola. Arrivammo e ci sedemmo nelle sedie della palestra in attesa dell’esito finale. Entrò la preside.
• Come ben sapete oggi si sceglieranno i vincitori del viaggio. Incominciamo col nominare la vincitrice non che studentessa modello dell’ultimo cinquiennio! – disse piena di gioia. Ecco. Stanno per dire il mio nome, sono pronta!
• E la fortunata è.......Courtney Joahnson! – mi alzo di scatto, sento tutti intorno a me applaudire, sono pronta a leggere il mio discorso che lascerà tutti sconvolti!
• Nono, signorina Joahnson, il discorso si fa alla fine dell’estrazione. – mi siedo sbuffando e aspetto l’esito degli altri.
• Bene, adesso procederemo con l’estrazione! Cominciamo! –

• Ok, il primo ad essere estratto è.........Cody Wilson! – Cody? Oh mio dio, che strazio! Spero soltanto che la situazione non degeneri o giuro che mi ammazzo!
• Il secondo è..........Sierra Stone! – Bene! La situazione va davvero di male in peggio! E io devo stare con questa pazzoide cronica?! Mi sento male solo al pensiero!
• E infine il terzo.........il terzo è........Duncan Harrison! Complimenti ragazzi! –
• COOOOOSA?! – gridiamo io e Duncan all’unisono. DUNCAN?! NONONONO! Ok, a questo punto veramente faccio come una pazza! Tutto potevo sopportare! Sierra, Cody, guardate anche Heather avrei sopportato! Ma NON l’orco chiodato! NON LUI!
• Non voglio fare questo viaggio, do la possibilità a qualcun altro di poter vincere. – disse lui.
• Bravo! Concordo con la sua scelta! – dissi io irritata.
• Non puoi signorino, mi dispiace, non si discute! – disse ferma la preside, nessuno l’avrebbe smossa dalla sua posizione.
• Ora venite tutti qua a prendervi il vostro atteso biglietto! – io corsi verso la preside e mi avvicinai al microfono.
• Buon giorno a tutti! Volevo fare un discorso! Incomincio con il salutare tutti i presenti e – vengo spinta da Cody e Sierra, mi correggo, Cody trascinato da Sierra...
• Codichinooooooooo! Siamo insieme un mese come due sposiniiii! Non è una cosa meravigliosaa?! Awwww volevo dire soltanto a tutti i presenti di non toccare Cody, perché è solo mioo! Amoreeee! – grida come una pazza la solita Sierra, e te pareva...Io però non ho dire il mio discorso.
• Scusate stavo facendo il mio discorsooo! – gridai.
• Levati viziata. Datemi il mio biglietto che lo brucio e la facciamo finita. – disse lui con tono da menefreghista.
• Non puoi! Segui le regole una volta ogni tanto! – sbraito io.
• Io faccio quel che mi pare e seguo le MIE regole. – mi guarda negli occhi pieno di se e mi spinge.
• Smettetela ragazzi! Prendetevi i biglietti e andatevene non ne posso più! AAAH – grida la preside. Prendo il mio biglietto e me ne vado irritata seguita da tutti gli altri studenti. Vado a casa e mi butto nel mio letto. Ora voglio solo dormire, e riposarmi per la partenza di domani.

• Courtney? Perché mi guardi così? – mi dice stranizzato.
• Ehm, è solo che non riesco a credere ai miei occhi! Per la prima volta mi lasci senza parole devo dirtelo! – dico io con voce incredula.
• Sono troppo bono non è vero? Mi chiedo solo come mai tu te ne sia accorta solo ora! – dice ridendo.
• Cretino! Intendo che è impossibile che tu sia pronto di già! Così presto! Che cavolo hai fatto?! – mi avvicino io con sguardo quasi spaventato.
• L’ho fatto per te. – mi guarda dolcemente. Che mi succede?? Sento un calore nel petto che non avevo mai sentito in vita mia.
• Cioè? In che senso? Non capisco, per me? Io? Che centro? Ma perché – mi ferma le parole e mi spinge nel muro. Sono intrappolata dalle sue braccia, il suo sguardo mi ha ghiacciata.
• Parli troppo. Comunque scherzavo, l’ho fatto solo perché la tua fottuta sveglia mi ha svegliato anche a me. – ero come delusa, non so perché, non so il motivo, mi sentivo una pezza.
• Bene. E allora perché mi intralci ancora la strada?! – irritata cerco di liberarmi dalla sua presa.
• Perché tutti stanno dormendo e noi, noi siamo chiusi in questa stanza. Non ci sentirà nessuno. – si avvicina pericolosamente alla mia bocca.
• Smettila di scherzare cretino! – mi giro di scatto e riesco a staccarmi dalle sue grinfie.
• Dai, ora dobbiamo scendere. – vado a svegliare mio padre che si era riaddormentato per portarci in aeroporto.
• Papà, svegliati. Dobbiamo andare in aeroporto. – lo smuovo un po finchè non si sveglia.
• Ah si vero! Andiamo. – si alza di scatto e comincia a prendere la macchina.
• Ciao mamma. – saluto mia madre, quanto bene che le voglio, sono certa che mi mancherà, l’unica che c’è sempre stata per me.
• Ciao piccola, fatti sentire, mi raccomando, e poi...vabbè, sei grande fatta, lo sai già. Ti voglio bene. – dice ancora assonnata.
• Ahaha, ok mamma. – le do un bacio nella fronte e mi avvio.
• Courtney? Allora? Sali in macchina. – mi dice Duncan irritato.
• Si, Duncan. – gli sorrido, mi guarda shoccato, ok, non gli ho mai sorriso così, non so che ho. Sarà la troppa felicità, perché dentro di me so che dopotutto forse questo mese non sarà così male. E forse, la presenza di Duncan non mi fa tanto dispiacere, anzi. 
  Ok, sto cominciando a pensare che forse mi sono fumata una canna!