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Autore: rescuemetommo    13/07/2012    0 recensioni
Storia basata sugli 1D e spero vi piaccia :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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.. allora io e Giorgia a movimento di “swiiishh” alziamo le testa con tutti i capelli al vento (?) e vediamo … vediamo Louis Tomlinson. Si, quel Louis Tomlinson, la nostra carota che da si spinaci (?)
C – Cazzo .. – rimasi così , un pochino di merda  http://data.whicdn.com/images/31956066/tumblr_m6go2lQvuJ1rpup28o1_500_large.jpg  non so se rendo l’idea.
 Notai che aveva gli occhi coperti da una benda che gli impediva di vedere cosa aveva intorno, cose o persone, quei bellissimi occhi non potevano essere coperti da una benda, due occhi come quelli meritano di essere visti da tutti, persino da Gesù. Fra un po’ urlavo ‘NO!Jimmy protested! LEVATI QUELLA BENDA!’ LOL
Molto normalmente  stava ballando la Macarena con le cuffie dentro le orecchie o.o  … cioè, non proprio, faceva gesti strani, sembrava stesse in crisi anafilattica o un gorilla che salta da una parta all’altra di un albero in cerca delle banane :’) .o. Non smise di ballare  fino a quando non andò a sbattere contro lo stipite della porta della cucina. Fece una smorfia di dolore, ma non emise neanche un rumore, stava zitto, e continuava a ballare anche se provava dolore, ecco, questo il nostro Lou, strano ma adorabile.
Stavo sclerando, perché per fortuna la cucina in condizioni discrete. Eravamo riuscite e non far allagare tutta la casa, o almeno a togliere quel poco d’acqua che c’era. Io lo guardavo. Eccome se lo guardavo, ma ridevo, sotto i baffi per non farmi sentire, perché se sarebbe successo, non avrei risposto di me stessa, e la mia coscienza sarebbe andata a farsi fottere.
MA ASPETTA! .. LUI CHI ERA? LOUIS TOMLINSON, SI, LUI. ODDIO, UNO DEI MIEI IDOLI. RIFLETTI, LUI ERA LI, CON ME, QUINDI AVREI POTUTO INCONTRARLO, ABBRACCIARLO, DIRGLI CHE E’ LA RAGIONE DEI MIEI SORRISI, CHE AVEVA DUE OCCHIO … ODDIO QUELLI, SI CHE MI MANDAVANO IN TRANS, CHE MI FACEVANO TROVARE IN PARADISO IN DUE SECONDI, CHE ERANO PROFONDI E LIMPIDI QUANTO IL MARE. WAIT, RIFLETI *un’altra volta lol* SE C’ERA LUI C’ERANO ANCHE GLI ALTRI .. E SE C’ERANO ANCHE GLI ALTRI  … avrei rischiato un infarto, ne sono sicura, infatti il cuore mi batteva a mille.
Improvvisamente non sentivo più il collegamento del cervello con gli arti superiori e inferiori, non riuscivo a muovermi, ero paralizzata, cercavo un modo per far emettere al mio corpo dei rumori o dei movimenti, anche il solo muovere un dito mi sarebbe bastato.
Un brivido mi percorse tutto il corpo, un brivido che partì dai talloni fino ad arrivare al collo, che mi si irrigidì di colpo, inoltre mi venne la pelle d’oca. Quella sensazione era bruttissima, ti senti in gabbia, come un uccello, dalla quale non puoi uscire, perché ti mancano le forze e si senti soffocata.
Stavo facendo tutto quello che mi ero ripromessa di non fare, ovvero : comportarmi come una fan qualsiasi, no, io non volevo assolutamente esserlo. Volevo con tutte le mie forze riuscire a muovermi, riuscire a parlare, anche se avevo paura di urlare invece che spiccicare qualche parola, volevo fargli vedere che almeno le italiane non erano fan normali, che in loro presenza sapevano come comportarsi, che non urlavano, che sapevano rimanere calme, che non sembrare un branco di ippopotami che correvano, MA SOPRATTUTTO CHE AVEVAMO CERVELLO E NON BUTTAVAMO REGGISENI E TANGA A HARRY O ZAYN. In più, non volevo sembrare un zombie in trans, volevo sembrare una ragazzea normale, in presenza di 5 comuni ( se così posso essere definiti ) ragazzi, anche se erano famosissimi e li conosceva tutto il mondo, ma dettagli.
STOP. FERMATI. PENSA A QUELLO CHE DEVI FARE ORA. Avevo perso 5 minuti a pensare a tutto questo, e per fortuna Louis continuava a fare quello che stava facendo, ancora in modo strano, ma i ragazzi? Ma perché stava facendo il cretino? Vabè, non che fosse strano per lui, era il mio boo bear <3 . Ma perché faceva tutto quello? Forse sarà una scommessa, forse lo fa solo per divertimento … si diverte proprio male .o.
Comincia a cercare Giò con lo sguardo, perché non era più accanto a me, pensavo fosse in crisi con me, in una crisi molto peggio della mia D: e invece non c’era. Forse era meglio, lei avrebbe davvero sclerato davanti a Lou, e non era proprio il caso.
Dovevamo cercare anche una scusa per spiegare le condizioni della camera … uhm … FORSE POTEVAMO DIRE CHE UNO ALL’IMPROVVISO E’ USCITO UNO TZUNAMI DAL LAVANDINO, E L’ACQUA è STRARIPATA E HA ALLAGATO TUTTA LA CASA (?). Ad un certo punto la vidi, era sulla soglia del bagno, intenta ad uscire … COSA?! Corsi verso di lei, e manca poco non cadevo lol
C – Hei, abbiamo un problema, vieni con me, ora, subito, non fare domande, corri e basta – le presi il braccio e la strattonai verso lo sgabuzzino. Entrammo, e accendemmo la luce. Cercai le chiavi della porta ma non le trovai, incrocia le dita sperando che nessuno entrasse, quasi scleravo.
G – Hei chica … vas happenin’ ? Perché siamo dentro questa stanza? – mi guardò stranita.
C – E perché non dovremmo starci, è così rilassante e confortevole, non trovi? –
 G – EH SI, LO QUESTO SGABUZ … .. – si fermò, e cominciò a guardare tutta quella stanza, che dovrebbe essere stata uno sgabuzzino, ma in realtà era più grande di casa mia :’) Certo, non era arredata come nelle altre stanze, ma per essere uno sgabuzzino lo spazio che occupava, poteva bastare per tutta l’Africa.
G – Questo sarebbe uno sgabuzzino? Oddio, ma che brutto, sembra che si insulti questa stanza, cioè … è grande quanto il mio palazzo! Poverina … sembra un aggettivo dispregiativo che usciamo per questa stanza … perché non cambiamo il nome * avvicinandosi alla parete dalla stanza, accarezzandola* almeno, questa poverina non si sentirà offesa … chiamiamola bora bora … - MA CHE CAZZ … ?
C – WTF? MA ARE YOU FUCKING KIDDING ME? Dimmi che non hai trovato droga, e non l’hai presa! ODDIO, HA BEVUTO LA COCA VERO? RISPONDI *poker face*-
 
G – Si … un pochino, ma senti, era nel frigo e dopo aver pulito tutta la cucina e il bagno, avevo sete … senti, non me ne frega, ritorniamo al discorso di prima, vas happenin’ ? E ORA RISPONDI, E NON GIRARE INTORNO AL DISCORSO. –
C – Guarda, frase migliore non ci poteva stare, soprattutto detta in quella forma e detta da quel ragazzo! –
G – L’ho detta così perché è la mia frase preferita, detta de uno dei miei ragazzi preferiti – i suoi occhi brillavano
C – Si, ma ora non mi morire qui, pensando ai NOSTRI ragazzi preferiti. Comunque abbiamo un problema enorme … ci sono .. insomma … i … ci sono … nosfri … idfoli in.. cufifa …… TI DICO SOLO CHE LI CONOSCIAMO BENISSIMO, QUANTO LE NOSTRE TASCHE. - comincia a balbettare .
G -  ODDIO, IL MOSTRO DI LOCKNESS? :S – disse … seria, mi preoccupava.
C – Sempre più cretina … comunque, ci sono …i …i … RESIDENTI DELLA STANZA. SONO DEI RAGAZZI E … SONO …  - l’ansia mi stava mangiando.
G – Ok, respira, aspira, stai meglio? *annuii* Ok, chi sono? Ti immagini sono quei 3 gay del gruppo di Andrew? ODDIO, AHAHAHHA :’) E SE SONO QUEI NERD DELLA SQUADRA DI MATEMATICA DELLA SCUOLA? LOL –
C – Non scherzare … ne ho visto uno, ti giuro, era stupedo! Era …era .. semplicemente, fantastico, divertente, bello, sorridente,  carin … *schiocco dita di Giò davanti ai miei occhi* si, in effetti non ci capivo più niente.
G – Houston, abbiamo un grave problema, l’abbiamo persa. Deve essere davvero bello, per averti fatto avere una del genere, manco lo conosci, è insensato, irrazionale …. – la guardai … glielo dovevo dire?
C – MA CHE HOUTSTON E HOUSTON! SECONDO TE SAREI COSì IN ANSIA PER UN RAGAZZO QUALSIASI? VUOI SAPERE CHI C’è NELL’ALTRA STANZA? PERCHE’ STO SCLERANDO E NON CE LA FACCIO PIU’ *annuì* OK, CI SONO I NOSTRI IDOLI, I NOSTRI FOTTUTISSIMI IDOLI, E NON DEMI LOVATO O JUSTIN BIEBER, MA GLI ALTRI. SPERO CHE TU CAPISCA A COSA MI RIFERISCO, ANZI LO PRETENDO, PORCO CAZZO. – mi ero preparata a prenderla come ci avevano insegnato a scuola, ai corsi di pronto soccorso, aprii le braccia, ma miracolosamente non cadde, rimase per due minuti a guardarmi incredula, sperando che quello che avevo appena detto fosse una balla, ma non era così.
Andò a sedersi su una specie di sedia, che fortunatamente era lì. Aveva gli occhi lucidi, e sapete cosa guardava? IL NULLA. Aveva gli occhi spenti, avete presente gli occhi blu – celesti dei morti viventi che non esprimono emozioni? Lei si trovava in quello stato, sembrava morta, credo che dentro di lei ci fossero un turbino di emozioni, che le impedivano di muoversi, o emettere un rumore, proprio come era successo a me.
Io le alzai il volto, ma i suoi occhi, appunto, non mi trasmettevano nulla, assolutamente nulla. Mi abbracciò e cominciò a piangere, naturalmente dalla felicità, non per altro. Cominciò a gesticolare, gesti strani, sembrava la lingua dei muti, oppure era solo un effetto collaterale della coca cola (?) Ma in qualche modo, a me sconosciuto, la capivo, era più o meno la stessa reazione che avevo avuto io, ma senza il pianto, la strinsi forte forte, dopotutto era un bellissimo momento per tutte e due, il nostro sogno si era QUASI realizzato.
All’improvviso sciolse l’abbraccio, si sedette di nuovo su quella specie di sedia e si guardava i braccialetti, ne aveva 5, e su ognuno di loro, c’era scritto ‘Zayn – braccialetto rosso’ ‘Louis – braccialetto viola’ ‘Liam- braccialetto rosso’ ‘Harry – braccialetto arangione’ e ‘Niall – braccialetto blu’ E accanto ‘ 1/5 of my world’. Anche io avevo gli stessi braccialetti, ma a me erano brillanti nati e fosforescenti, erano stupendi, perché quando non avevo sonno, di notte li guardavo e immaginato tutto un altro mondo.
G – ok, tu … loro … idoli … one direction .. infarto … morta… non vuole morire, sicchè risuscita… – ok, da questa frase, avevo capito la sanità mentale che si ritrovava in quel momento, pari a 0 -
C – Si, NOI, loro, idoli, one direction, lo stesso infarto che ho preso io, la stessa morte, la stessa resurrezione –
G – Respira, aspira, respira, aspira .. ok … tu vuoi dirmi che di là ci sono i nostri amati ONE DIRECTION? IO NOSTRI LOUIS TOMLISON, HARRY STYLES, NIALL HORAN, LIAM PAYNE E ZAYN MALIK? Ovvero il nostro mondo? I nostril sorrisi? I nostri cuccioli? Quelli senza i quali non avremmo questo sorriso stampato in faccia? –
C – NOOOO, DICO LA ONE DIRECTION PER ANDARE IN ISRAELE!! MA SECONDO TE? CHI INTENDO CON ‘I NOSTRI IDOLI’ ? SHREK? TOPOLINO? AAAAH … PAPERINA! Dimmi, ci ho azzeccato eh? – gli feci l’occhiolino.
Che bello, le strappai un sorriso. Anche i suoi sorrisi erano la ragione dei miei, insieme a quelli dei ragazzi. Rise, per ben 5 minuti. Ero FELICE, certo che lo ero, come potevo non esserlo? Insomma … la situazione era strana, una fan non incontra i suoi idoli in quel modo, ma almeno eravamo nella stessa stanza d’Hotel, no? Anche se ci avrebbero licenziate, ne valeva la pena.
C – Amo quando sorridi, NON PERCHE’ SONO LESBICA, ma perché quando stai male tu, sto male anche io, e quando ridi tu, rido anche io, condividiamo le stesse emozioni e poi  le migliori amiche fanno così no? Ti voglio tanto bene. <3 – mi uscì così, io lo pensavo davvero, non lo dicevo solo per dire, assolutamente. Secondo me le persone che dicono ‘ti voglio bene’, senza crederci, sono solo dei farabutti, falsi e stupidi.
G – aaw, che dolce che sei! Ti voglio bene anche io! <3 Lo stesso vale per me! Se non ti avessi incontrato, non saprei dove sarei ora. Senti .. ma ora cosa facciamo? –
Bella domanda, cosa facciamo ora? Eravamo in una situazione un po’  spiacevole … MOLTO spiacevole. Non sapevo cosa fare, forse era meglio uscire e dire tutta la verità, cercando di rimanere in vita, o cercando di spiaccicare parola.
C – E se uscissimo e gli dicessimo tutto? Forse è la cosa migliore, evitiamo molti problemi che avremo girando intorno alla situazione. Cioè .. – comincia a camminare per la stanza, e mi fermai allo specchio*  ASPETTA, MA SIAMO IGNUDE? SIAMO ANCORA CON L’ACCAPPATOIO? CIOè, NON SIAMO BRUTTISSIME, NON FACCIAMO VOMITARE, MA NON SAREBBE IL MIGLIOR INDUMENTO CHE DOVREMMO AVERE QUANDO INCONTRIAMO I NOSTRI IDOLI … SOPRATTUTTO QUANDO SI INCONTRA UNO COME HAZZA.  Cristo … problemi su problemi… a che minchia? Tutto contro di noi … bello. – mi passai le mani fra i capelli,  cercando una soluzione ma non riuscivo a pensare, la testa mi scoppiava. E’ incredibile quanto le cose belle, siano tremendamente difficili da vivere.
G – Calmati … che dici se cerchiamo dei vestiti e vediamo di risolvere questo problemino pensandoci dopo…? – disse con occhi da cucciolo, abbracciandomi.
C – PROBLEMINO? MA SCHERZI? TI SEMBRA UN PROBLEMINO? MI ERO SEMPRE IMMAGINATA L’INCONTRO CHE AVREI AVUTO CON I MIEI IDOLI …. M’IMMAGINAVO UNA FAVOLA, DI SENTIRE LE STESSE EMOZIONI CHE SENTE LA RAGAZZA, O PRINCIPESSA, QUANDO INCONTRA IL SUO PRINCIPE AZZURRO, E NON DI ESSERE BLOCCATA IN UNO STUPIDO SGABUZZ … IN UNO STUPIDO BORA BORA, CERCANDO DISPERATAMENTE DI TROVARE UNA VIA DI USCITA. E CREDO CHE LA COSA SIA RECIPROCA. – stavo piangendo dal nervoso.
G – si, ma … non avevamo detto di fare di tutto per incontrarli? Da quando il termine ‘ di tutto ’ ha un limite? E’ una novità o hai cambiato idea? Prova a pensare, che forse questa situazione avrà i suoi vantaggi … dopo li incontreremo, no? ORA ALZATI E CERCHIAMO DEI VESTITI, SPERANDO CHE CI SIANO, OVVIAMENTE. -
Mi alzati, cercando di auto-convincermi. In effetti aveva ragione, ma io continuavo a pensarla come la pensavo prima, insomma, provavo emozioni molto forti, ma non quelle che avrei voluto provare: felicità, voglia di piangere per l’essere troppo emozionsata, una voglia pazzesca di sorridere! Provavo solo una grande paura di quello che sarebbe potuto succedere, paura di quello che avrebbero pensato di noi, avevo ridotto la casa in una maniera pazzesca ed eravamo mezzo igniude… provai a sorvolare e comincia a cercare dei vestiti.Aaprivo e chiudevo cassetti, ma niente, tutte cianfrusaglie, come: torce, attrezzi, varie chiavi e cose di cui non sapevo neanche l’esistenza .. poi finalmente trovai una borsa abbastanza grande, sommersa da vari pacchi. Ci misi un po’ a prenderla, i pacchi erano davvero tanti, quando lo presi notai che pesava, probabilmente non c’erano vestiti, degli indumenti non facevano pesare una busta 5 kg .-.  Ma la aprii lo stesso, per vedere cosa c’era, lo so, non so farmi i cazzi miei … non ci speravo tanto, ma quando aprii vidi … DEI VESTITI. FINALMETEEEEEE,  sobbalzai e corsi da Giò, le feci vedere i vestiti, che purtroppo erano maschili e credo che solo le maglie ci andassero, i pantaloni erano troppo grandi.
Io ne presi una con il numero 5 sopra, capite il perché no? Era LUNGHISSIMA e arancione, per fortuna mi copriva il sedere! Giò invece prese una maglia blu, e sopra questa maglia c’era disegnato un panino. AHAHAHAHAH, mi veniva in mento il mio cucciolo Horan <3 Anche la sua era lunghissima e le copriva anch’essa il sedere.
G – Cazzo, che fiche che siamo, troppo da ‘Italia next top model’, e di sicuro vinceremo! Il look capello bagnato e spettinato e queste magliettine trasgry sono di moda! –
C – AHAHAHAH, OK, ORA VADO A VEDERE UN ATTIMO CHI C’E’ FUORI. NON TI PREOCCUPARE, APRO LEGGERMENTE LA PORTA, NON FACENDO RUMORE – lei annuì, si vedeva che era preoccupata, ma aveva voglia di vedere cosa stava succedendo al di là della porta dello sgabuz …. Bora bora (?)
Mi avviai … molto lentamente e con molto cautela mi avvicinai alla porta e feci pressione sulla maniglia della porta per aprire, fortunatamente, non fece rumore, ma speravo che la porta non scricchiolava, e così fece. Mi affaccia, molto lentamente, per non farmi vedere e vidi Louis che ancora ballava la Macarena in cucina. MA CHE CAZZ … ? era passata un mezz’ora abbondante, e ballava ancora con le cuffie dentro le orecchie?? LOL
Lo guardavo, ero in trans, di nuovo, e questa cosa non la sopportavo … ad un certo punto il nostro caro amorino (?) …
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Inanzitutto, mi scuso per il ritardo abnorme, ma ho avuto alcuni problemi di vario tipo. Spero che questo capitolo, che a mio parere fa schifo, vi piaccia. Se volete potete lasciate una recensione, così mi dite se vi piace o no, e mi direte cosa devo cambiare o migliorare :) Un bacio. <3
Ps. il capitolo arriverà un pò in ritardo perchè domenica parto, mi dispiace D:

  
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