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Autore: beljecti0ner    13/07/2012    6 recensioni
«Era notte fonda, la luna nel cielo sembrava un grande specchio, mentre le stelle tante piccole lucciole disperse in quell'infinita distesa blu.
Hope guardava affascinata quello spettacolo incantevole dalla finestra della sua camera, immersa nei suoi pensieri.
Forse aveva ragione Zayn, doveva dargli più fiducia. Infondo tutti hanno una seconda opportunità. E chi sá, forse un giorno sadebbero diventati anche buoni amici. O qualcosa di più. Scosse il capo, come se fosse “disgustata” da quell’idea, anche se in fondo risciva ad immaginarsi insieme.»
-tratto dal primo capitolo-
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chapter three.



I loro volti erano illuminati dalla luce accecante del sole. Nel torrido cielo azzurro non si intravedeva neppure una nuvola che promettesse pioggia.
I due ragazzi camminavano mano nella mano lungo la strada asfaltata. Hope non sapeva il motivo per cui Zayn gliel'avesse stretta nella sua, e non sapeva nemmeno perché lei non l'avesse lasciata. Forse perché era una sensazione piacevole o forse semplicemente perché non le andava di lasciarla.
Zayn camminava a passo svelto lasciando Hope indietro, che faceva un po' fatica a seguirlo.
-Posso sapere almeno dove stiamo andando?- chiese la ragazza con il fiatone.
-Ora vedrai.- rispose continuando a camminare.
-Cosa mi devo aspettare?-
-Emh … é solo un posto sicuro dove poter parlare.-
-Ah, menomale. Mi sarei sentita troppo a disagio.-
In effetti già si trovava a disagio. Era Zayn! Il ragazzo che non aveva mai sopportato … ma ora si tenevano per mano e stavano andando da qualche parte per parlare. Bhe, la situazione era abbastanza strana.
Arrivarono in un posto dove Hope non era mai stata. Un via in cui c’erano una serie di ville mozzafiato.
Zayn infilò le mani in tasca e prese una chiave con cui aprì un grande cancello di ferro battuto. Un enorme giardino si apriva davanti ai loro occhi. Alberi altissimi, palme e piante varie li circondavano. Attraversarono il vialetto e arrivarono davanti ad una casa a dir poco stupenda: pareti imbiancate,  circa tre piani e finestre enormi di solo vetro.  Inoltre sul retro si trovava una piscina ben curata, circondata da sedie sdraio.
-Zayn, ma è tua?- gli domandò Hope con la testa rivolta verso l’alto intenta a guardare la casa.
-Si. Bella, eh?- disse infilandosi le mani in tasca e facendo avanti e indietro con i piedi.
-Bella? E’ meravigliosa … ma dove li hai trovati tutti questi soldi?-
-Ecco, questa è un’altra cosa positiva dell’essere immortali … ho fatti diversi lavori e ho un’eredità di un vecchio straricco.-
Zayn infilò la chiave nello spioncello e la porta fece uno scatto per poi spalancarsi. Dentro era ancora più bella: quadri moderni, divano lungo in pelle nera, cucina gigantesca, televisore altrettanto enorme. Quella villa era un sogno, pensò Hope.
-Cosa c’è negli altri due piani?- chiese toccando un oggetto strano e perlustrando la casa.
-Nel secondo ci sono le camere da letto, mentre il terzo è una sala giochi.- rispose levandosi il giubbotto e appendendolo su una stecca con dei ganci.
-Allora cosa devi dirmi di tanto urgente?-  la ragazza si sedette sul divano di pelle, seguita dal moro.
Le prese le mani nelle sue e gliele strinse. Il suo stomaco brontolò, non per la fame o per la paura, ma per qualcosa che neanche lei riusciva a decifrare. Guardò le loro mani intrecciante ed arrossì. Poi alzò lo sguardo e notò che Zayn la stava fissando.
-Senti Hope … lo so che mi odi …- cominciò lui distogliendo lo sguardo dai suoi occhi grandi e marroni.
Hope aprì la bocca con l’iniziativa di contestare ciò che aveva detto, ma poi ripensandoci, rimase in silenzio. Forse era vero, o meglio, prima che accadesse tutto ciò. Per tutto questo tempo aveva dato l’impressione che fosse così, e gli aveva persino detto che le faceva schifo, quindi come biasimarlo.
Intanto lo stomaco continuava a emettere lunghi boati.
-Ma io ho bisogno di dirti che …- prese un lungo respiro.
-Che … per sbaglio ho preso un tuo bracciale e volevo restituirtelo.- continuò sorridendo e prendendo dalla tasca un bracciale fatto a catena.
Hope sfilò indignata le mani dalle sue. Come era stata sciocca, pensare che fosse cambiato.
-E tu avresti fatto tutta questa sceneggiata solo per dirmi che avevi preso il mio bracciale? Vai al diavolo Malik …- strappò il bracciale dalla sua mano e si avviò decisa alla porta.
Al solo pensiero di aver pensato che le piacesse le veniva la nausea.
Sentì una mano calda cingerle il polso. Ci risiamo.
-Cosa diavolo vuoi ora?! Non pensi di …-
Non ebbe il tempo di terminare la frase che Zayn le si piombò addosso, fino a far combaciare le loro labbra. Con un braccio le circondò la vita e se la tirò a sé.
Hope schiuse lentamente le labbra. Non doveva farlo, ma era più forte di lei. Ed ecco cuore e cervello di nuovo in combutta fra loro.
Sentì la lingua di lui sfiorarle i denti. Iniziarono ad intrecciarsi ed a giocare tra loro.
Gli mise le mani sui pettorali muscolosi e, un po’ controvoglia, lo spinse via dal suo corpo.
-Ma che ti prende?! Questo è troppo …- si passò il braccio sulle labbra per poi andarsene. Ma questa volta Zayn non la bloccò, e non seppe constatare se ne fosse felice o triste.
Lungo la via del ritorno, come al solito si scontrò con un passante.
-Hope! Ormai ho l’abbonamento per scontrarmi con te …- disse il ragazzo aiutandola ad alzarsi in piedi.
-Trevor! Perché ti dispiace?- chiese incrociando le braccia al petto.
-Anzi. Allora, che ne dici di fare una passeggiata?- le chiese sorridendo.
-Oh, certo.-
Ripresero a camminare. Si inoltrarono nel  parco costellato da alberi dai tronchi spessi e dalle grandi foglie.
-Allora, parliamo un po’ di te …- disse infilandosi le mani in tasca e camminando a testa bassa.
“Mmmh, che dire …  ho due amici vampiri e uno mi ha appena baciata.”
-Emh,  niente. La mia vita non è molto interessante … che mi dici di te , invece?- mentire non era il suo forte.
-Che voglio il tuo numero … che ne dici se ce li scambiamo?-
-Ahahahah ok.-
Trevor frugò nella tasca e ne tirò fuori un pennarello ed un pezzo di carta. Divise a metà quest’ultimo e ne porse una a Hope. Scrissero entrambi il proprio numero di telefono sul pezzetto di carta e se li scambiarono.
 
Il tempo passò, e loro erano ancora lì a passeggiare parlando del più e del meno. Era un tipo simpatico e anche carino, pensò Hope.
Per un attimo si era perfino dimenticata del bacio con Zayn. Doveva dirlo a Blair. Si sarebbe come minimo precipitata a casa per sapere i dettagli.
-Cavolo devo rientrare … Ci risentiamo.- disse guardando l’orolongio e salutando Trevor con due baci sulle guance.
-Sicuro! Ciao Hope.-
~~~
-Voglio sapere tutti i dettagli, su forza.- disse Blair strattonandola.
Ecco che inizia l’interrogatorio. 


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my space.

Ok, chiedo umilmente perdono e.e questo capitolo è forse quello più brutto che ho scritto finora. c.c
Vabbè, che ne dite della coppia Zope? Io la trovo carina :3
recensite, eh.
-m.
PS: il mio nick di twitter e @xtheirsmiles, lasciatemi il vostro così vi avviso quando pubblico il quarto capitolo c:

  
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