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Autore: jaureguisvojce    14/07/2012    2 recensioni
"Bellissima.. pensò. No! Cosa diavolo dico? Non posso pensare che lei sia bellissima.. Insomma, è mia cugina! pensò nuovamente."
Non vi anticipo niente, vi scrivo solamente questa citazione. La storia è dedicata alla "new generation" di Harry Potter, ma è incentrata principalmente su James e Rose. Il resto lo scoprirete da voi, spero vi piaccia!
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO 10.

 

Rose si risvegliò felice. Quella sera ci sarebbe stato il Ballo di Natale. Cercò di svegliare Eleonor, ma quella non si muoveva. Così le saltò addosso.

-CHE CAVOLO FAI, ROSE?- gridò lei, svegliandosi di soprassalto.

-Ti sveglio, no?- rispose lei, con un sorrisino.

-Buttandoti addosso?

-Eeesatto.

-Oggi siamo particolarmente felici, vedo!- disse Eleonor, vedendo che Rose sprizzava felicità.

-Non più di tanto.- rispose Rose, cercando di trattenere la felicità.

-Eeeh, il primo ballo con il tuo James!- disse alzandosi e mettendosi a mezzo letto.

-Non è il mio James, è mio cugino..- disse lei, vaga.

-Seeeee, certo.-disse El, facendole l'occhiolino.

-E tu con il tuo Louis.

-Già!- rispose lei.

-Menomale che oggi la McGrannit ha sospeso le lezioni!- disse Rose, sospirando.

-Infatti! Dai, rendiamoci decenti!-disse El, e trascinò Rose in bagno.

Intanto, nel dormitorio maschile accadeva il contrario.

-Jaaaaames, svegliati! Sù,sù!

-Lasciami dormire almeno oggi, Lou.

-Sai che giorno è oggi?- chiese lui, sedendosi sul letto di James.

-No e non mi interessa.- disse lui, girandosi dall'altro lato del letto.

-Oggi c'è il ballo.- disse Louis. Come un fulmine James scattò in piedi.

-Cavolo, me l'ero scordato!- disse. -Mettiamoci qualcosa e scendiamo a fare colazione, ho fame.

Si prepararono e scesero.

Mentre scendevano, davanti a loro c'erano due ragazze del quinto anno.

-Ehi, ciao!- gridò loro Louis.

-Ma tu non stai con Eleonor? Che fai, ci provi con altre?- gli disse James.

-Solo per chiacchierare.

-Mpf.

-Salve, belle!- Louis si rivolse di nuovo alle ragazze.

Le due ragazze si voltarono e ridacchiarono appena videro i bei ragazzi. -Ciao!- dissero insieme.

-Io mi chiamo Louis e lui è James.

-Brown e Potter, no?- chiese quella dai capelli biondi platino.

-Esatto. Come lo sai?- chiese James, raggiungendola.

-Vi conoscono tutti.- disse quella dai capelli neri.

-Oh, beh, meglio.-disse Louis. -Che fate tutte sole?

-Scendiamo a fare colazione. E voi?

-Anche noi.

-Siete Tassi?- chiese James.

-Esatto.- rispose la bionda.

-Ah, non vi abbiamo chiesto i nomi.

-Io sono Hilary e lei è Katrine.- disse la mora.

-Piacere! Allora, stasera sarete al ballo?- chiese James.

-Sì, voi?

-Sì.

-Allora ci vediamo lì!- disse Hilary, facendo l'occhiolino a James. Quest ultimo stava per rispondere ma..

-Non ci contare, lui è con lei.- disse una voce alle sue spalle. -Andiamo, James. Vieni anche tu, Louis, dobbiamo fare una chiacchieratina, noi quattro.

El li trascinò dalla parte opposta della scala, seguita da Rose, e li fermò.

-Che intenzioni avevi?- chiese El a Louis.

-Nulla! Stavamo solo chiacchierando!

-Confermo!- disse James.

-Sèsèsè, voi due siete sempre i soliti. Quando.. Cavolo Rose, parla pure tu.- disse, girandosi verso l'amica.

-E che devo dire?

-Rimprovera James!

-Perchè dovrei?- chiese lei, cercando di non guardarlo.

-Quella ci stava provando con il tuo James!- disse El. Rose arrossì.

-Da quando in qua sono tuo?- chiese James, sghignazzando.

-Non ci fare caso, è da ieri sera che ti definisce così- rispose Rose.

-Quindi anche se ci avessi provato con quella, non fa nulla?- disse lui, sorridendo malizioso.

-Non sono affari miei.- disse Rose, e si avviò verso la Sala Grande. James la seguì.

-Che idiota! Sai che io ho invitato te.- le disse.

-Allora ci vediamo lì!- disse facendo il verso a Hilary.

-Ahahah. E anche poi, era piccola. Non c'avrei provato con lei.- disse James, cercando una difesa.

-E' del quinto proprio come me.- disse Rose, guardandolo e inarcando le sopracciglia.

-Ma è diverso.

-Perchè? Sentiamo che cavolata devi sparare.

-Tu sei la MIA piccola. Loro no, invece.- disse, sorridendo. Rose arrossì e assunse il colore dei suoi capelli, se possibile. Oddio, ora svengo. pensò.

-James Potter lascia sempre senza parole.- disse lui, vedendo che la "cugina" non rispondeva.

-Sì, certo. Sono rimasta senza parole dallo schifo, James!- disse lei, ritornando "sulla terra".

-Schifo? Io sono stato troppo dolce a dire quella cosa.

-Potrei vomitare.

-Severus Piton?

-Eh?

-Niente, una storia che mi ha raccontato mio padre. Comunque, non ti ha fatto schifo. Sei arrossita.

-Non è vero!

-Sì!

-No!

-Sì!

-No!

-No!

-Sì!

-Vedi che lo dici pure tu?

-Mi hai fatto confondere tu, scemo!

-Ahahah. Al posto di fare colazione, ti va di fare un giro?

-Ma ho fame!

-Tienitela, decido io.- così dicendo, se la trascinò via.

Uscirono dal portone e incontrarono Al e Loren che, invece, stavano entrando.

-Ciao ragazzi!- salutarono Al e Loren.

-Ciao a voi!- salutarono gli altri due.

James e Rose uscirono e si sedettero sotto un albero.

-Allora, e oggi pomeriggio che farai?- le chiese James.

-Mi preparerò per il ballo.

-Ma che dici? Ci stai 3 ore per prepararti?

-Anche di più!

-Oddio, le donne!

-Zitto!

Il tempo volò e si fecero le 15.00.

-James, cavolo, ho saltato il pranzo per colpa tua!

-Colpa mia? Se avessi voluto te ne saresti potuta andare tre ore fa!

-Mi hai distratto.

-Sii, diamo la colpa agli altri.

-Vabè, dai, devo andare a prepararmi. Saliamo!

-Di già?

-Di già.

-Oddio! Andiamo..

Si alzarono e salirono ognuno nei propri dormitori.

Alle otto in punto Eleonor e Rose erano pronte. Erano splendide. Rose indossava uno svolazzante vestitino azzurro che le arrivava sopra il ginocchio. Semplice ma bellissimo.

Eleonor indossava lo stesso vestitino, ma di colore rosso. -Così la gente capisce che condividiamo tutto, pure i vestiti!- dicevano loro. Eleonor aveva i capelli raccolti in alto e dei riccioli che le ricadevano ai lati del viso, Rose aveva preferito lasciare i capelli sciolti. Indossavano entrambe delle scarpe col tacco.

Anche James e Louis erano pronti. Louis indossava uno smoking grigio fumo, gli stava davvero bene. James, invece, aveva preferito indossare qualcosa di più semplice: una camicia nera e dei pantaloni dello stesso colore. Era davvero davvero davvero carino.
Scesero insieme in Sala Comune ad aspettare le loro dame. Quando le videro arrivare, rimasero a bocca aperta.

-Siete splendide!- esclamarono insieme.

-Grazie!- risposero loro, in coro.

-Beh, andiamo El?- chiese Louis, prendendo sottobraccio la fidanzata e avviandosi verso il ritratto.

-Rose, andiamo?

-Sì.- si incamminarono -Questa camicia ti sta bene, non l'avevo mai vista!- disse, guardandola attentamente.

-Non la metto mica per cacciare gli gnomi dal giardino di nonna Molly!

-Che stupido. Dai, almeno stasera cerca di fare il serio!

-Io? Serio?

-Hai ragione, cosa impossibile.

-Infatti! Su, entriamo.

Entrarono nella Sala Grande e c'erano un sacco di studenti. C'erano decorazioni bellissime e l'Albero di Natale era meraviglioso.

-Wow!- dissero i due.

Poi guardarono intorno e riconobbero molti volti familiari, tra cui Al e Loren, Hugo e Lily e Louis e Eleonor.

-Ti va di ballare?- chiese James a Rose.

-Solo se non mi pesti i piedi.- disse lei, sogghignando.

-Non lo farò, sono un professionista io.- disse James, fiero.

Iniziarono a ballarare e si dimenticarono del mondo attorno a loro. Esistevano solo lui e lei. Il nero e il rosso. Il verde e l'azzurro. Erano talmente presi che non si accorsero di aver ballato per più di un ora. Se ne accorsero solo perchè i piedi ormai erano doloranti.

-Oddio, che dolore ai piedi.- disse Rose, sedendosi in una sedia.

-Ti capisco.- disse James, sedendosi accanto a lei.

-Basta, non ballerò più.

-Oh, nemmeno io. Andiamo a fare un giro fuori? Ci fanno uscire visto che c'è il ballo.

-Va bene..

Si incamminarono e uscirono nel giardino. Si sedettero di nuovo sotto lo stesso albero. James si distese sull'erba. Rose si sedette accanto a lui.

-Wow, che cielo stasera!

-Già..

James volse lo sguardo a Rose. Si alzò e la "prese".

-Che fai?

-Vieni, distenditi accanto a me.- disse, e si distesero abbracciati.

-Così va meglio.- disse James. -Si vede meglio da qui il cielo.

-Mi hai fatto distendere solo per vedere il cielo?- chiese Rose, guardandolo.

-Certo, ti pare perchè altrimenti?- chiese lui, guardandola di rimando.

-Fanculo.- disse Rose, alzandosi e incamminandosi verso il Lago.

James ridacchiò e la seguì. Rose si fermò a guardare il Lago illuminato dalla Luna. Era meraviglioso! James arrivò di dietro. Che faccio? Che faccio? Che faccio? L'abbraccio? O no? O si? Basta, lo faccio. pensò. Così, l'abbracciò di dietro. Rose rimase sorpresa, ma non disse nulla. Sentiva il calore di James, e sperò che quel momento non finisse mai.

-Tu sei pazza.- le disse James.

-Perchè?

-Hai le spalle scoperte e vieni al Lago. Vuoi prenderti una polmonite?

-Ci sei tu che fai da giacca personale, per ora.- disse lei, girandosi verso di lui.

-Oh, giusto. E ti va bene così?

-Più che bene.

James le sorrise e lei anche. I loro visi si avvicinavano sempre di più. Erano vicinissimi e...

-AAAAAH, HO UN RAGNO IN TESTA.- gridò Rose. -LEVALO, LEVALO.

-Ahahahahhahaah.- rise, James.

-NON RIDERE! TOGLILO!

-Stai ferma e lo levo.

-NON POSSO STARE FERMA CON QUESTO COSO IN TESTA!- disse Rose, correndo a destra e a sinistra.

-Sei come lo zio Ron.. Fobia per i ragni, bah!

-Aiutooooo! gridò Rose.

-Fermati e lo levo!- disse James, cominciando a correrle dietro. Rose si aggrappò a lui.

-LEVALO, LEVALO!- gli gridò.

-Okay, ma non mi spingere. Oddio, il lagoooo. *SPLASH* I due caddero nel lago. Riemersero dall'acqua.

-Ora il ragno si è tolto.- disse Rose a James.

-L'ho notato.- rispose lui.

Un attimo di silenzio e poi scoppiarono a ridere.

-Sembriamo due scemi!- disse Rose.

-Solo tu! Per uno stupido ragno!

-Zitto tu! Non criticare.

-Vuoi stare ancora in acqua?- chiese James, iniziando ad uscire.

-Io no.. Ma tu si!- e lo spinse sott'acqua! Dopo qualche secondo James riemerse e fece lo stesso.

-Vendetta! Vendetta!- gridò lui. Quando Rose riemerse scoppiarono di nuovo a ridere.

James l'abbracciò perchè vide che lei tremava.

-Giacca personale di nuovo al tuo servizio.- le disse.

-Oh, grazie mille.

-Beh, dove eravamo rimasti?- chiese James, sorridendo. Rose sorrise: non c'era bisogno di parlare. James la baciò. Era da tanto che entrambi aspettavano quel bacio, che lo desideravano, e ora c'era stato. Un bacio che durò tantissimo, perchè nessuno riuscì a trovare la forza di staccarsi dall'altro. Poi, si staccarono. Si guardarono per istanti lunghissimi e poi si sorrisero. Uscirono dal lago tutti infreddoliti e corsero dentro il castello per cambiarsi. Intanto, dietro ad un albero, sei persone avevano assistito alla scena.

-Finalmente!- dissero in coro tutti e sei, e si incamminarono anche loro verso il castello.


*Spazio Autore* Saaalve! :D Finalmente il tanto atteso bacio! Sinceramente, volevo dividere il capitolo in due parti, poi ho cambiato idea. Non volevo farvi aspettare. :D (Vedete che sono brava? u.u). La parte che preferisco è sicuramente il primo tentativo di baciarsi interrotto dal ragno in testa a Rose. Ahahah, immaginando la scena, rido da sola. E voi che ne pensate? Fatemi sapere! u.u Baci! :)  

  
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