-Pensi davvero quello che hai detto?- Ripenso a quando il mondo mi sia crollato addosso dopo avergli sentito dire quelle parole.

-Certo, che non-amico sarei se non pensassi queste cose su di te?- Mi sorride abbracciandomi calorosamente.

-RAGAZZI, E' PRONTOOOOOOOOOOOO- Chi poteva essere se non Pattie?

-L'ultimo che arriva offre la cena stasera!- Inizia a correre come se fosse rincorso da una mandria di bufali, seguito a ruota da me. 

-Sei una sfigata, e anche lenta- Mi dice dopo aver preso posto a tavola.

-Avevo già corso abbastanza prima quando sono scappata via dalla mia camera- Il suo sorriso da vittorioso scompare del tutto. 

Addento di fretta tutto ciò che trovo nel mio piatto e salgo in camera salutando Pattie che è alle prese con una grossa anguria. Mi distendo sul letto con il viso rivolto al soffito verde smeraldo, proprio come i miei occhi. Ripenso alle parole di Justin di qualche minuto prima, riguardo alla cena di questa sera. Non ho la minima intenzione di pagare dato che le mie tasche piangono per l'assenza completa di denaro, quindi posticipo l'invitante proposta a Michelle a questa sera.

-Elle, sono Juliet. Ti va di venire per cena da me questa sera? Ci sarà anche Justin e vuole, come dire, conoscerti. Se gli va, chiedi anche a tuo fratello di venire-

-Justin vuole conoscermi? Oh no, non ci penso nemmeno-

-Ti prego fallo per me..- Gli chiedo con aria implorante -Allora? Va bene, prendo questo silenzio per un sì, ricorda di portare tuo fratello. Ciaaaaooooooooooo- Gli urlo infine attaccandole il telefono in faccia senza darle la possibilità di rispondere alla richiesta.

Esco dalla camera e mi affaccio dalle scale.

-Bieber, ottime notizie. Questa sera abbiamo ospiti- Gli urlo felice di poter rivedere John.

-Ma come, questa sera dov..-

-Niente ma, volevi conoscere Michelle? E' arrivato il tuo momento. Dì a mia madre di organizzare un'uscita con Pattie, voglio la casa solo per noi. Alla cena ci penso io- Comincio a saltellare per il corridoio, immaginando cosa avrei potuto dire non appena sarebbero arrivati.

-Justin, giochiamo alla Play? Mi sto annoiando-

-Come rifutare. Non vedo l'ora di vedere sulla tua faccia lacrime per la sconfitta- Dice sicuro di se prendendo in mano il suo controller.

-Tu e la convinzione andate piuttosto d'accordo a quanto vedo- Mi siedo sul divano accanto a lui e dò il via alle danze. Tra una sparatoria e l'altra Justin dice:

-Facciamo così, chi vince questa partita, stasera avrà il permesso di baciare l'ospite desiderato. Chi perde, invece, potrà solo restare a guardare- 

-Affare fatto- Mi concentro il più possibile su quella partita e BAAM. Colpo finale.

"Giocatore 2 ha vinto" Un'insegna in grassetto appare sul televisore e comincio a gridare vittoriosa: -Bacerò John, Bacerò John. E tu piccolo Bieber?- 

Si alza furioso dal divano ed esce di casa per andare nella sua. Che gli sarà preso? Non sà perdere quel ragazzo.

Sono le 8 e 30, ho già ordinato le pizze (non c'è cibo più elegante di questo per una cena tra ragazzi, no?), di mamma e Pattie nemmeno traccia. Saranno uscite come gli avevo chiesto e Justin è seduto sul divano ad osservare lo schermo della tv spento. Nervosismo pre-appuntamento? 

''Dlin Dlon" il suono del campanello interrompe i miei pensieri. Justin sobbalza dal divano e io corro ad aprire alla porta. 

-Hey ciao ragazzi, entrate pure- Li accolgo con un sorriso a 32 denti e li faccio accomodare in casa.

Michelle saluta Justin con un cenno, alla quale non degna attenzione. John si guarda intorno per osservare la casa e poi si siede di fronte a me. Accanto a me c'è Justin e di fronte Elle.

-Allora Justin, non hai nulla da dire?- Gli dico fronteggiando lo sguardo gelido con cui mi stava fissando.

-No, credo di no- Sorride beffardo passando a guardare John.

Dopo qualche minuto passato a parlare di come John si trovi all'università e di come Michelle stia progettando il suo futuro, veniamo interrotti, fortunatamente, dal fattorino.

Dopo aver pagato, torno in tavola con le pizze. In un batter d'occhio abbiamo tutti finito, ad eccezione di Justin che non ha toccato nulla. John esce in giardino e lo seguo, lasciando Michelle e Justin soli in salotto.

-C'è un bel venticello questa sera, non trovi?- Dice facendo riferimento al mio abbigliamento non adatto a quel clima.

-Eh già- Mi sfrego le mani come per produrre calore. John nota che ho freddo, così mette sulle mie spalle la sua felpa azzurra. 

-Senti John, io..- Non faccio in tempo a finire quella frase che le sue labbra sono già sulle mie. Apro gli occhi e guardandomi intorno, noto Justin sullo stipite della porta osservarci nervoso. Mi stacco dal bacio, come se non fosse come l'avevo sempre immaginato. Non avevo provato nulla, se non qualche brivido provocato unicamente dal vento.

-Juliet, scusa. Pensavo che..- Mette un braccio dietro la testa per l'imbarazzo.

-Non preoccuparti, adesso se non ti dispiace torno dentro- Dico lasciandolo solo lì fuori e inseguendo Justin che stava per tornarsene a casa uscendo dalla porta sul retro. 

Lo raggiungo e gli urlo di aspettarmi.

-Che c'è, John non ti ha soddisfatta abbastanza?- Ride ironico guardandomi negli occhi.

-Ed  io che mi ero preoccupata per te. Pensavo fosse andato storto qualcosa tra te e Michelle, ma a quanto vedo è solo tempo perso. Sai che c'è? D'ora in poi penserò solo ai fatti miei, non mi importa più nulla- Faccio per andarmene, poi mi affera il braccio e mi fa girare verso di lui.

-Ti piace davvero John?-

-No- Rispondo fredda liberandomi dalla sua presa.

-Allora perchè l'hai baciato?- Comincia ad alzare il tono della voce.

-Chiariamo una cosa: è stato lui a baciarmi. E poi, a te che importa? Abbiamo anche fatto un patto oggi, ricordi?- 

-Hai ragione, bacia chi ti pare- Apre la porta sbattendola poi con violenza.

Perchè si comporta in questo modo?