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Autore: Kodomo    14/07/2012    4 recensioni
Osessionata dalla propria bellezza,la Regina di Sancacu Kokoroshima mantiene inalterato il proprio fascino sottraendo il cuore di giovani fanciulle.
Al suo risveglio,interroga il suo specchio magico che la rassicura di essere la più bella del reame.
Ma quando questi l'avverte che un'altra donna è destinata a superarla,la Regina brama di vendetta.
-Tu sei la più bella,mia regina-disse-ma c’è una donna destinata a superarti-
Il volto perfetto che fine a pochi minuti prima sorrideva per ciò che le era stato confessato,ora era contratto in una smorfia rabbiosa e priva di qualsiasi emozione –non può essere-
-Il suo corpo perfetto rende giustizia alla sua giovane età,la sua pelle è bianca e candida,i suoi capelli rossi scarlatti e i suoi occhi sono scuri come la notte-pronunciò schiarendosi la voce
Cosa succede se il mondo di One Piece e la favola di Biancaneve si incontrano?E se a ciò aggiungiamo che Nami si innamora del capitano?
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Scelte"



Da quando aveva intrapreso quella pazzesca avventura,non aveva mai visto il mare tanto tetro.
La luna quasi si confondeva con brandelli di fitta nebbia graffiati dalle nuvole grigie.Il silenzio fitto veniva contrastato dal cigolio fastidioso del legno.
Nami dondolava sull’altalena costruita da Franky,non si era mai sentita tanto svuotata,confusa.
Con lo sguardo cercava nel buio e nel gelo una figura pregando di ascoltare la sua voce e magari i suoi passi pesanti sull’erba fresca.
Udì soltanto il suo respiro stanco mentre una lacrima iniziava a prendere forma.
-Nami-san,troveremo una soluzione.Tutto si risolverà,ne sono certo-
-Oh Sanji-
Nami stava piangendo.
 
Quattro giorni prima
 

Doveva parlare con lui,a tutti i costi.Le cose non potevano rimanere così,lei doveva sapere.
Doveva sapere cosa era successo in quel corridoio,se era soltanto attrazione oppure…se c’era dell’altro.
Sapeva che riuscire a cavare  parole  dalla bocca di Zoro era assolutamente impossibile,ma lei  diamine..era Nami.
Venne inghiottita dal panico quando trovò il suo letto vuoto.Non era di guardia,lo era Usopp.
Dov’era?
Dopo quella presunta attrazione,Zoro aveva sussurrato che tutto sarebbe stato come un tempo,poi era scomparso.
Non l’aveva visto a cena,non aveva litigato con Sanji,non l’aveva visto toccare una misera bottiglia di sakè.
Come una furia salì in fretta le scale che davano sulla poppa,uscendo di corsa facendosi guidare dalla luce fiocca della luna.
Non seppe quanti metri percorse correndo ed imprecando,e quanti insulti attribuiti alla stoltezza dello spadaccino.
L’aria gelida di quella notte si conficcava nelle sue vene e raggelava il suo sangue,la camicia di seta corta e bianca svolazzava coprendo ben poco del suo corpo.
Gli occhi stanchi quasi lacrimavano.Alzò la testa puntando lo sguardo dinnanzi alla ringhiera della Sunny,portò un braccio sugli occhi per coprirsi dal forte vento e li spalancò lentamente quando la nebbia fitta le fece capire che erano arrivati alle coste dell’isola.
Notò che l’ancora era in mare,avevano attraccato.
Ricordava che lei,quella sera,non aveva dato nessun ordine. Forse Usopp,pensò.
Nel buio,poi,riconobbe una figura lontana.
Sorrise e sospirò,era lui e stava scendendo .
-Zoro!- Le urla squarciarono quel silenzio,e poco le importava che Usopp magari l’avrebbe sentita –Zoro che diavolo fai?-
Solo uno sguardo le regalò,ma nessuna parola fuoriuscì caparbia dalla sua bocca sottile.
Il tintinnio delle spade ricoprì la voce della navigatrice che,testarda com’era riprovò ancora sentendo la gola bruciare.
Decisa,annullò la distanza che li separava fermandolo per un braccio,lo spadaccino ebbe un tumulto e allora si fermò.
Il gelò avvolse anche la sua pelle che luccicava ardentemente come l’oro,oltrepassando il tessuto della sua maglietta .
-Mi vuoi dire cosa stavi cercando di fare?-
-Non sono affari tuoi- incrociò le braccia mostrandole il suo volto severo
-Ma non puoi scendere!Aspetta domani quando lo faremo tutti insieme!-lo corresse
-Voglio fare un giro dell’isola-
-Non sappiamo niente di niente di questo posto,se non il nome-
-So difendermi,dovresti saperlo-
Nami chiuse le palpebre portando le mani alle tempie.Tutto quel trambusto le stava dando alla testa ed era stanca.Doveva riposare.
Riaprì gli occhi puntandoli sullo sguardo del ragazzo che aveva deciso di prestarle un po’ della sua attenzione,una fitta le attraversò il petto.
Il suo braccio era ancora saldamente attaccato a quello del compagno ma in un fremito Zoro si ritrasse quasi indispettito.
-Ero venuta a cercarti,volevo parlare di quel..-
-Non è successo niente-la interruppe
-Non è successo niente?-replicò-Zoro,tu mi hai baciata!-
-Era un normalissimo bacio,non capisco perché ti preme tanto-
-Un bacio non può essere niente,le persone si baciano perché provano qualcosa-gli rivelò supplichevole.
In realtà non sapeva nemmeno lei perché lo facesse.La sensazione che lo spadaccino potesse provare qualcosa per lei,le riscaldava il cuore.
-Adesso questa storia si ripeterà a lungo?Dio Nami,hai idea di quanto tempo sia passato dall'ultima volta che sono stato con una donna?-spostò lo sguardo su un punto indefinito della nave-ne avevo bisogno..mettila così-
-Non ci credo,tu..tu non sei così. Io sono una tua compagna,non avresti mai rovinato il nostro rapporto-
-Siamo dei fottutissimi pirati!Siamo fatti così,io sono fatto così e non c’è niente che tu possa fare per cambiarmi-tornò a fissarla-non dovresti preoccuparti di quello che accade fra noi,dovresti andare da Rufy e dirgli tutto-
Nami non ribatté,non riuscì a dire nulla.
Adesso aveva la certezza che non aveva significato niente e che nel suo cuore c’era posto solo per Rufy.
Si strinse nella braccia-Hai ragione.Non m’importa niente di te,ne se ti perderai sull’isola.Scendi,va dove ti pare.Io devo salvare i miei sentimenti-sussurrò quasi come se si vergognasse di ciò che le sue labbra avevano appena pronunciato,come se sapesse che fosse tutto sbagliato.
Poi,gli regalò un ultimo sguardo prima di girarsi e andar via.
-Sapevo che eri un’idiota,ma non fino a questo punto-
-Non avevo altra scelta,e poi fatti gli affari tuoi-
-C’è l’avevi eccome,Zoro.E tu hai scelto la strada più semplice-
Non ribattè.Forse non sarebbe riuscito a dire nulla di più sensato rispetto a ciò che aveva sentito.
 Era maledettamente vero che quasi aveva paura.
Si girò nuovamente verso la ringhiera e balzò sulla riva di Sancacu Kokoroshima,che razza di nome.
 

***
 

-Mia Regina-un uomo,basso e goffo si piegò in segno di saluto
-Che cosa vuoi?-
-La nave che tanto aspettavate,è arrivata-
Un ghigno soddisfatto si fece spazio fra le labbra rosee e carnose di quella creatura,presto avrebbe avuto la sua vendetta.

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Sono davvero,davvero pessima.
Vi chiedo perdono per l'enorme ritardo.Sono stata impegnata in questi due mesi per l'esame di maturità,
ma adesso che finalmente ho finito il Liceo,posso dedicarmi tranquillamente alle mie storie :)
Fatemi sapere cosa ne pensate <3


  
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