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Autore: fredster    14/07/2012    4 recensioni
- Lasciami il tuo numero, così magari ci vediamo -
mi voltai guardandolo, poteva anche essere un cantante e l'idolo di tante ragazzine, ma non davo il mio numero a ragazzi conosciuti da poco più di cinque secondi, okay probabilmente se fosse stato Orlando Bloom
gli avrei lasciato anche l'indirizzo di casa scritto su un paio di mutande, ma bello quanto voleva, lui non era Orlando Bloom.
- Non dò il mio numero alle persone che nemmeno conosco -
affermai ridendo
- Se non me lo dai come facciamo a vederci di nuovo -
- Destino -
affermai sorridendo riprendendo le valigie e facendomi strada fra le persone che intanto avevano cominciato ad affollare l'uscita secondaria dell'aereoporto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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One Direction
20. But even the sun sets in Paradise

Inspirai profondamente rigirandomi fra le lenzuola, era passata una settimana durante la quale avevo cominciato a perdere peso e sentirmi sempre più debole giorno dopo giorno. Mancava un solo giorno alla loro partenza, mancava un solo giorno e poi non avrei più rivisto il sorriso dipinto sul volto di Louis, l'espressione di terrore di Liam davanti ad un cucchiaio, gli occhi azzurri di Niall, la figura di Zayn avvolgermi in tutto il suo calore, le fossette di Harry. Per giorni avevo mentito più a me stessa che agli altri. In realtà dire loro la verità significava per me ammettere che me ne stavo andando, significava entrare nel mondo reale e non ero pronta ad affrontare tutto ciò. Non ero a pronta a guardare negli occhi la triste realtà. Mi alzai ignorando il forte mal di testa che quasi mi impediva di pensare lucidamente e mi avviai verso il bagno dove lasciai scorrere l'acqua fredda nel lavandino prima di bagnarmi il viso. Infilai una camicia verde a maniche lunghe che però tirai su fino al gomito, una minigonna bianca con dei ricami, delle calze grigie alte fino al ginocchio ed un paio di stivaletti neri. Mi guardai allo specchio e quasi stentavo a riconoscermi, la Sam che conoscevo io, quella che conoscevano tutti non era quella riflessa nello specchio, non era quella ragazza dallo sguardo spento che si trovava fra quelle quattro mura.
- Sam! E' pronta la colazione -
sentii Liam urlare dal piano di sotto e senza troppa fretta scesi gli scalini attenta a non cadere e raggiunsi i ragazzi in cucina, Hannah e Louis erano infondo al tavolo ridendo e scherzando con un pezzo di pancetta, Niall era chino sul suo piatto mentre Zayn fumava nervosamente una sigaretta affacciato alla finestra e Liam si accingeva a mettere nel mio piatto un pancake
- Grazie Liam -
sorrisi lasciandogli un bacio sulla guancia, da parte sua ci fu un ampio sorriso prima di prendere posto accanto a me
- Vorrei tanto restare qui con voi -
disse Louis guardando prima Hannah e poi me
- Ehi! Milioni di fan vi stanno aspettando, non vorrai mica deluderle! -
dissi ridacchiando
- E poi noi siamo sempre qui, non scappiamo -
disse Hannah dandogli un bacio a stampo. Saremo ancora qui? Per un attimo provai una fitta allo stomaco.
- Sì, noi siamo sempre qua -
sentivo gli occhi bruciare e mi sforzai di non scoppiare a piangere, Zayn si voltò verso di me fissando i suoi occhi nei miei e provai una forte fitta allo stomaco. In quel momento mi sentii stranamente egoista, desideravo non essere malata perchè non volevo lasciarlo, desideravo tanto che non partisse e che restasse insieme a me, ma nello stesso momento accanto a me volevo anche Harry, volevo poter guardare i suoi occhi verdi ogni qualvolta ne sentivo il bisogno e sapevo che di lì a poco non avrei più potuto farlo. Sapevo che avevo tradito la sua fiducia e non avrei avuto il tempo di riconquistarla, non avrei avuto il tempo per dirgli quanto fosse importante per me, per dirgli che avrei voluto invecchiare con lui.
- Sam, possiamo parlare? -
notai un velo d'incertezza nella sua voce e acconsetii con un cenno del capo seguendolo in salotto
- Non voglio chiederti di scegliere, arriverà il momento e farai la tua scelta quando sarai pronta ma sappi che ti porterò sempre con me dovunque andrò -
disse tutto d'un fiato, sollevai il suo volto con una carezza e cercai di sorridere
- Grazie Zayn -
sussurrai abbracciandolo, fra le sue braccia mi sentivo protetta mi sentivo come se la malattia scomparisse tutte le volte che la sua pelle calda avvolgeva il mio corpo sempre più freddo
- Dovresti mangiare, sei magra abbastanza per metterti a dieta -
disse ridacchiando, annuii debolmente e sentii una vocina nella testa che urlava di dirgli la verità, urlava che meritasse di sapere tutto quanto e probabilmente se la situazione fosse stata diversa, se non fosse dovuto partire il giorno dopo gli avrei anche detto tutto ma dirglielo in quel momento significava farlo soffrire più di quanto potesse soffrire in una situazione normale, se fosse partito lo avrebbe fatto con la consapevolezza che non mi avrebbe più rivista mentre così non si sarebbe spenta in lui la speranza di rivedermi un giorno, la speranza di trovare quell'amore che tanto ardentemente stava cercando.
Sentii le sue dita farsi spazio tra le mie e mi lasciai condurre in cucina dove ognuno di noi tornò ad occupare il proprio posto attorno al tavolo, con lo sguardo guardai attentamente il viso di ognuno di loro, quasi volessi imprimerlo nella mente, in realtà volevo poter portare con me per sempre un loro ricordo, volevo ricordare il viso di quelle persone che hanno reso la mia vita meravigliosa semplicemente con un loro sguardo, un loro sorriso.
- Sam? -
mi richiamò Hannah ridendo
- I ragazzi oggi partono e vanno a Londra, noi che facciamo? -
chiese ridacchiando
- Quello che vuoi ma che ci tenga occupate tutto il pomeriggio -
le dissi sorridendo, avrei trascorso ogni istante insieme a lei e poi sarei partita, sentivo che dovevo tornare a casa.
- Harry passa a prenderci tra poco, se vuoi salutarlo . . . -
Liam non concluse la frase. Era un ragazzo meraviglioso, i suoi occhi sprizzavano dolcezza e regalava un sorriso a chiunque, anche al suo miglior nemico perchè il suo cuore era più grande di qualsiasi altra cosa e l'amore dominava il suo corpo.
- Non penso che lui voglia salutarmi -
conclusi più con me stessa che con Liam. Per una volta però sarei stata egoista e sarei uscita a salutarlo, nonostante tutto volevo ricordare per sempre anche il suo viso, i suoi occhi verdi e quelle meravigliose fossette che un tempo apparivano anche per me. Sentimmo il campanello suonare un paio di volte e ci guardammo in silenzio quasi a chiederci chi dovesse andare ad aprire fin quando non mi alzai sotto l'occhio attento di Zayn
- Vado io -
sussurrai avviandomi verso la porta. Afferrai la maniglia ed inspirai a fondo concedendomi qualche secondo per me e quando aprii la porta gialla trovai Harry in piedi lungo lo stipite della porta stretto in un paio di Jeans chiari ed una camicia che accarezzava il suo corpo perfetto, i capelli erano coperti da un cappello dello stesso colore della camicia e ai piedi portava le sue amate converse. Lo guardai sorridendo notando che il suo sguardo era impassibile e guardava alle mie spalle in attesa di uno dei ragazzi
- Volevo salutarti, i ragazzi mi hanno detto che oggi andate a Londra e . . . -
- Sam cosa stai cercando di fare? Conversazione? -
disse bruscamente, sentii una stretta allo stomaco e gli occhi bruciare ma mi obbligai a non andarmene in camera mia piangendo
- Come puoi odiarmi così tanto -
chiesi sussurrando
- E me lo chiedi? Sei andata a letto col mio migliore amico -
- Tu però non sei stato tanto migliore di me, solo che questo te lo sei già dimenticato -
dissi aprendo la porta per farlo passare e avviandomi verso il piano superiore
- Chiudila quando ve ne andate -
dissi senza nemmeno guardarlo. Mi odiavo per quello che avevo fatto ma sembrava che il suo passato lo avesse cancellato, era come se per lui quella notte con Alex non fosse mai successa.
La porta della mia stanza si aprì ed entrarono Louis insieme al resto dei ragazzi che si buttarono su di me abbracciandomi
- Mi mancherete -
dissi senza riuscire a trattenere le lacrime
- Ehi piccola, saremo tornati prima che tu ti accorga della nostra mancanza -
disse Niall spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Dobbiamo andare altrimenti Harry rompe tutto il giorno -
disse Liam sollevandosi dal letto
- Ci vediamo al mio ritorno -
sussurrò Zayn al mio orecchio prima di posare un bacio sulla mia guancia
"lo spero"
pensai limitandomi a sorridere ed annuire con un cenno del capo
- Ciao piccola -
disse Louis stampandomi un bacio in fronte, poco prima che i ragazzi uscissero dalla stanza presi fiato e li salutai
- Vi voglio bene, vi prego non dimenticatelo -
dissi abbozzando un sorriso mentre sentivo le lacrime scendere copiosamente rigando entrambe le guance
- E chi se lo scorda -
disse Niall mandandomi un bacio con la mano
- Lou, puoi restare un secondo? -
chiesi mentre gli altri uscirono chiudendo la porta alle loro spalle
- Mi mancherà vedere il tuo sorriso al mattino, i tuoi abbracci ed il suono della tua risata -
dissi abbracciandolo stretto a me
- Perchè mi sembra un addio Sam? -
chiese anche lui fra le lacrime
- Non lo è, gli addii sono quando due persone si lasciano per sempre. Il nostro è un arrivederci perchè ti porterò sempre nel cuore -
dissi asciugandomi una lacrima
- Ricordati di me anche quando vivrai nel buio perchè ci sarò sempre. Non dimenticarlo Sam -
sussurrò al mio orecchio e fui certa che una parte di lui avesse capito che non ci saremmo rivisti ma che l'altra cercava in ogni modo di reprimere quei pensieri
- Louis muoviti! -
sentii Harry urlare dal piano di sotto
- L'hai salutato? -
mi chiese staccandosi dall'abbraccio
- Sì, ma è troppo accecato dal dolore -
dissi sorridendo nervosamente
- Ma va bene così, quando gli passerà ricordagli solo che non ho mai smesso, nemmeno per un momento di amarlo -
- Ti voglio bene Sam -
disse accarezzandomi i capelli
- Ti voglio bene Lou -
dissi sorridendo mentre guardavo la sua figura allontanarsi e sparire dietro alla piccola porta della mia stanza, ascoltai con attenzione il suono dei suoi passi lungo le scale che si unì a quello degli  altri per poi sparire una volta usciti dalla casa.
- Sam -
Hannah comparì davanti alla porta a braccia conserte ed uno sguardo amorevole
- Ei . . . -
mi limitai a dire mentre la guardai sedersi accanto a me
- Torneranno presto stai tranquilla -
mi disse accarezzandomi la schiena, annuii con la testa mentre non riuscivo a smettere di piangere e mi voltai verso di lei
- Han c'è una cosa che devo dirti -
le dissi con la voce rotta dal pianto. E così le raccontai la mia vita, di quando la prima volta incontrai quei cinque ragazzi sull'aereo, di Amanda, della zia e della sua malattia ed infine della notizia che il dottore mi aveva dato all'ospedale
- Non può essere -
disse ritraendosi scioccata
- Voglio dire guardati, sei bellissima e  nel fiore dell'età, hai una vita davanti non può essere! Non puoi essere malata, non puoi vivere sapendo di morire. Non è giusto -
disse prima di scoppiare in un pianto liberatorio, la seguii senza dire niente. Eravamo due ragazze sedute su un letto che piangevano abbracciate l'una all'altra senza sapere bene cosa dire, avevo immaginato quel momento per giorni e sentivo di essermi liberata di un grosso peso, come se dirlo ad Hannah mi avesse liberata dalla malattia perchè sapevo che non l'avrei affrontata da sola.
- La vita non è mai giusta ma ti posso garantire che la mia è stata meravigliosa, incontrare te, i ragazzi e Josh è stata una delle cose più belle che mi fosse potuta capitare -
- No Sam, tu sei la nostra cosa più bella. Hai insegnato qualcosa ad ognuno di noi, sei riuscita a cambiare persino Zayn -
disse ridendo sull'ultima frase.
- Ho deciso di andare a Milano, di tornare a casa da mia madre -
dissi sistemandomi i capelli nervosamente
- Va bene. Quando vuoi partire? -
disse triste. Sapevo che non voleva lasciarmi andare ma la conoscevo talmente bene da sapere che non me lo avrebbe impedito e non potevo fare altro che ringraziarla infinitamente per questo
- Ho prenotato un volo per domattina -
dissi frugando nella borsa e trovando il biglietto che avevo acquistato
- Allora direi che dovremmo preparare le valigie -
disse alzandosi dal letto
- Ti voglio bene Han -
dissi abbracciandola nuovamente
- Ti voglio bene anch'io Sam -
disse piangendo nuovamente.
- Shh, non piangere. Promettimi che verrai da me il più tardi possibile, dopo che avrai dato alla luce una decina di piccoli Tomlinson meravigliosi e giocato con i tuoi nipoti. -
- Te lo prometto. -
disse tirado su con il naso
- E tu promettimi che mi aspetterai -
- Te lo prometto Han -
dissi in un sussurro.
Passammo l'intero pomeriggio a preparare le valigie e quando finimmo la mia stanza era ormai vuota, erano rimasti solo i mobili senza però niente al loro interno.
- E' triste vedere questa camera vuota -
- Lo so -
dissi stringendomi nelle spalle
- Allora che facciamo stasera? -
chiese Hannah sorridendo
- Ti va un pigiama party? -
- Okay, ma niente alcool -
disse preoccupata
- Tranquilla non muoio per un paio di birre -
alla parola muoio notai il suo corpo irrigidirsi
- Non è divertente -
disse con gli occhi lucidi
- Scusami -
dissi sorridendo
- Niente alcool -
conclusi infine e notai il sorriso comparire sul suo volto.
- Ordiniamo una pizza, sto mor. . . ehm ho molta fame -
dissi sorridendo prendendo un amorevole schiaffo da parte di Hannah.














Haloa :) in ritardissimo, come sempre ahimè, ma ecco il nuovo capitolo. Vi chiedo scusa ma purtroppo scriverlo è stato più difficile del previsto, è stato un periodo dove
l'ispirazione era praticamente pari a zero e anche adesso non sono soddisfatta al 100% di quello che ho scritto. Bene, questo credo che con molta probabilità sia
esattamente l'ultimo capitolo, l'ultimo aggiornamento sarà con l'epilogo ed ovviamente i saluti e ringraziamenti finali. Parlando del capitolo, vi confesso che ho pianto scrivendolo,
sarà perchè mi sono affezzionata alla storia, sarà perchè sentivo l'amicizia tra Sam e Louis molto reale non lo so. Ma ho pianto molto, specialmente scrivendo il momento tra Loui e Sam,
che personalmente è il mio preferito in assoluto. Harry come avete visto non è stato molto carino, ma è dovuto al fatto che soffre perchè amava veramente questa ragazza. Ora, chi amerà Sam?
In realtà Sam ama tutti, voglio dire, con sè porterà nel cuore ognuno di loro ma in realtà solo con uno di loro è amore, il cuore di Sam può appartenere solo ad uno dei due ragazzi.
Verrà svelato nell'epilogo, forse ù.ù
Questo era il vestito di Sam :)
http://i.imgur.com/i2y7s.jpg
Bene, vi lascio e vi mando un bacio e tanto amore. Al prossimo capitolo! Vi ricordo che potete trovarmi su  twitter https://twitter.com/xshadowsx_ e su ask per qualsiasi domanda http://ask.fm/adinfinitum







































  
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