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Autore: SamanthaMcQueen    14/07/2012    11 recensioni
La mia prima storia Larry.
Spero vi piaccia. :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9.

I put my faith in you, so much faith, and then you just threw it away.

 

Ed eccoci lì, in quella stanza buia ed umida, che ci fissavamo entrambi con aria curiosa.
Mi ci volle qualche minuto buono prima di formulare una frase di senso compiuto, non riuscivo a credere alle sue parole, nella mia mente stavo già iniziando ad immaginarmi le più inverosimili situazioni, ma ero come sollevato, ora forse avevo qualche possibilità, forse no.
Non dovevo dimenticarmi che lui fino ad ora mi aveva solo usato. Anche se il giorno precedente era stato gentile con me, non contava nulla. Magari era solo una strategia per farmi cadere fra le sue braccia.
-In-in che senso non ha una ragazza?-
Lei mi guardava, ma sembrava non volermi rispondere.
Stavo iniziando a scocciarmi, la curiosità mi stava divorando, ma quando stavo per chiederglielo nuovamente, un suono mi disturbò. Eccola, quella maledetta campanella dei miei stivali, non poteva ritardare di qualche minuto?
Lottie si alzò svogliatamente, porgendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Te ne parlerò oggi, ti va un frullato? Ho visto un posto carino non molto lontano da qui, possiamo andarci con la tua macchina. Così ti racconto.-
-Sì ma… Gemma?- Non potevo di certo lasciarla andare a casa a piedi, ci avrebbe messo come minimo due ore, mi avrebbe ucciso, sicuramente.
-Non preoccupartene, la porta a casa Niall.- Mi fece l’occhiolino e prese a camminare verso la porta in fondo alla stanza, in direzione della sua classe.
Io sorrisi, soddisfatto. Okay, non mi andava che quel ragazzo le stesse troppo vicino, ma in fondo mi fidavo di Lottie, aveva qualcosa che mi ispirava fiducia, forse perché assomigliava tanto a mia sorella, non avrei saputo dirlo.
E poi avevo appena trovato una sorta di alleata, qualcuno con cui ero sicuro di poter raccontare di Louis senza che mi guardasse come se fossi una cavia da laboratorio, oppure desse i numeri ogni tre secondi come Zayn.
Sollevato, le corsi incontro e l’accompagnai in classe, tornando pigramente nella mia.
 
Le ore che dovetti aspettare mi sembrarono infinite, non avevo nessuno con cui passare la giornata, con cui scherzare, e per di più ero ansioso di conoscere la storia della ragazza-non ragazza di Louis, volevo sapere molte cose del suo passato, e finalmente avevo trovato un’amica che avrebbe saputo rispondere ai miei dubbi.
Tra filosofia, fisica ed economia non avevo idea di come ne sarei uscito vivo.
Non odiavo la scuola, anzi, mi piaceva in fondo studiare, conoscere nuove cose, stare con i miei amici, ma fino ad un certo punto. Per me tre ore erano più che sufficienti, stavo a malapena sveglio in quelle. Eppure andavo piuttosto bene, non avevo problemi a memorizzare praticamente nulla.
La cosa in effetti era strana, perché Zayn mi diceva sempre che ero un idiota patentato, mentre tra i due quello con milioni di note ed insufficienze non ero di certo io. Mi limitavo a riderci sopra.
Anche la pausa pranzo fu infernale.
Mi recai in mensa, tanto per cambiare, cercando qualcuno con cui magari scambiare due chiacchere, visto che Zayn non rispondeva nemmeno ad un messaggio che gli mandavo.
Trovai qualcuno della squadra di football, diciamo qualche bulletto, non mi stavano molto simpatici, ma almeno erano divertenti. Delle teste vuote.
Però anche lì ero perseguitato. Mi ritrovai Louis, Niall e Gemma ad un tavolo non molto lontano dal mio, che ridevano e scherzavano come amici di vecchia data. In effetti lo erano, ma Gemma? Stava incollata a quel biondino come se avesse le ventose al posto delle mani.
Non credevo che a mia sorella potesse piacere un ragazzo, sempre che gli piacesse, e non avrei mai immaginato fosse il migliore amico del ragazzo di cui ero interessato io. Che problema.
Mandai un altro sms a Zayn, dovevo sembrargli una specie di stalker.
‘’Dj Malik, manchi qui a scuola, ma dove sei? Potevi dirmelo che saltavi scuola oggi, ti avrei fatto compagnia! Rispondi, per favore! Xx H’’
Misi via il cellulare e tornai in classe, a vegetare sul mio banco in attesa che ricominciasse la lezione, e mi addormentai.
Il risveglio non fu affatto piacevole, perché risentivo di un terribile mal di testa, e non ne capivo il motivo. Quando alzai lo sguardo però, mi ritrovai l’insegnate di economia con un librone in mano, che lo scuoteva come un pazzo.
Feci la mia solita figura da scemo, e finii fuori dalla classe.
Per mia fortuna non mi mise nessuna nota o ammonizione, altrimenti sarei dovuto restare il pomeriggio a svolgere qualche castigo.
Alla fine delle lezioni, non mi sembrava vero di esserne uscito vivo. Quella giornata sembrava infinita, avevo un’ansia incredibile, non ce la facevo più.
Buttai tutti i miei libri nell’armadietto frettolosamente, ignorando i bidelli che mi insultavano, urlandomi di non correre per i corridoi, e appena la vidi afferrai Lottie per un braccio, facendo poco caso alla ragazza con cui stava parlando, che rimase a bocca aperta vedendo che quasi la stavo rapendo.
-Bene, dove vuoi andare?- Mi voltai a guardarla elettrizzato, e lei scoppiò a ridere.
-Frena gli istinti, leone. Stai calmo, abbiamo tutto il tempo di parlare..- Mi vide fare il broncio e non terminò la frase. .Okay, al molo.- Alzò gli occhi al cielo e salì in macchina, attendendo che io mettessi in moto.
Il viaggio fu tranquillo, senza traffico.
-Ho detto a Louis che andavo in giro con una mia amica, quindi per cortesia non dirgli che abbiamo parlato.- Aveva lo sguardo serio, leggermente preoccupato.
-Perché scusa? Se esci con un ragazzo ci sono problemi?-
Lei sorrise, prima di rispondermi. –No, ma non vuole che io parli con te. Probabilmente non vuole esporsi troppo, ha paura che io ti dica qualcosa che lui non vuole.-
-E in effetti, è quello che stai già facendo.- Dissi io, sogghignando.
-Sì, ma non mi va che lui lo sappia. Non subito, almeno.- Mi fece l’occhiolino e si mise a guardare fuori, nell’attesa che arrivassimo al molo.
Scesi dalla macchina, ci fermammo in un piccolo baretto accanto ad alcune barche, non l’avevo mai notato in vita mia. In effetti, era minuscolo.
Prendemmo due frullati alla fragola, e cominciammo a passeggiare sulle enormi travi di legno che ci dividevano dall’acqua.
-Mi piace questo posto.- Dissi quasi senza pensarci. Lei mi sorrise ed andò a sedersi su un’enorme asse di legno, attendendo che la raggiungessi.
-Beh, credo che ora dovrei proprio raccontarti qualcosa.. non credi?-
Acconsentii con il capo, e lei iniziò a parlare.
Finalmente. Finalmente avrei capito perché era così, o almeno lo speravo.
-Hai presente quella ragazza, Eleanor, giusto?- Non aspettò nemmeno che acconsentissi ed andò avanti –beh, in effetti era la ragazza di Louis. Non saprei bene come spiegarti, ma…- un sospiro.
Iniziavo a preoccuparmi, ma non ne capivo la ragione.
-Loro erano molto innamorati, o almeno sembravano.
Sai, nelle famiglie come la nostra, anche se sono cambiati i tempi e i modi di vedere queste cose, certe volte esistono ancora quelli che chiamiamo ‘matrimoni combinati’. Insomma, non sarebbero proprio così obbligatori di questi tempi, certe famiglie decidono di far fidanzare due ragazzi, ma visto che la società è completamente cambiata, in caso di totale rifiuto di uno dei due, si può evitare il matrimonio.
Beh, Eleanor era figlia di un ricco imprenditore amico di papà da anni.. hanno sempre voluto unire in modo appropriato le loro società, così hanno deciso di usare mio fratello e lei come.. intermediari, diciamo.
Louis odiava queste cose.. queste ingiustizie, diceva che voleva trovarsi qualcuno da amare davvero, che non accettava una simile situazione.
Così si rifiutò a prescindere, e così fece anche Eleanor.-
Lei si voltò a guardarmi, probabilmente per constatare che faccia vessi.
Ero un po’ sorpreso da questa scoperta, insomma, non siamo più nel 1800, non pensavo si facessero ancora sciocchezze come ‘matrimoni combinati’, però se si erano rifiutati a vicenda, non capivo perché dicesse che fosse la sua fidanzata, o comunque perché Lottie avesse quel visetto preoccupato.
-Quindi.. mi ha detto di avere una ragazza per confondermi le idee? Per vedere la mia reazione? Non capisco.- Ammisi.
-Fammi finire.- Si intromise lei, così la guardai sempre più incuriosito, al che lei capì che poteva continuare.
-Facevamo tutti e tre la stessa scuola. Pian piano i due iniziarono a conoscersi, e.. beh, diciamo che si innamorarono. Dopo soli due mesi che si conoscevano, si misero insieme ufficialmente.
Ricordo di non aver mai visto Louis felice come il giorno in cui annunciò alla nostra famiglia di essersi fidanzato con Eleanor. Erano felici, erano belli, insieme.-
Il mio cuore si fermò. E così in fondo non era del tutta una bugia, quella era la sua ragazza e.. –Ma…- riprese lei, con tono più triste notando anche la mia espressione. –Qualcosa poi cambiò.
La loro relazione durò per tre anni, erano innamorati, si vedeva, ma quella era solo una facciata.
Louis era talmente felice che nemmeno io mi ero accorta di cosa stava succedendo.
Per fortuna, un giorno Niall venne a trovarci, e quei due come al solito cominciarono a stuzzicarsi e giocare come due idioti. Cominciarono a correre per tutta la villa, fino a che non sentirono strani rumori, e curiosi com’erano iniziarono ad origliare in giro.
Inizialmente si sentiva solo la voce di nostro padre, era nel suo studio.. ma poi sentimmo quella di Eleanor.-
Ero totalmente concentrato nel suo racconto, mi ci stavo immergendo, quasi. Sentivo una fitta divorarmi il petto, avevo paura sarebbe successo qualcosa di brutto da un momento all’altro. O meglio, che mi avrebbe detto qualcosa di brutto da un momento all’altro.
-Quei due non erano mai andati d’accordo, per quello a Louis parve strano. Però ridevano e scherzavano come se fossero amici da anni, non riuscivamo a capire..
Nei giorni seguenti la tenemmo d’occhio. Non solo io, ma anche Niall, e ovviamente anche Louis. Non diffidava di lei, ma voleva comunque scoprire cosa stava succedendo.
Alla fine non ci volle molto a metterla alle strette. Quel giorno, in quel giardino, a scuola.. lui le chiese delle spiegazioni, aveva paura che nostro padre l’avesse minacciata o che altro.
Invece lei scoppiò a ridere. Non era mai stata…innamorata. La nostra famiglia è molto più ricca della sua, così lei si è messa d’accordo con nostro padre per..-
Non terminò la frase quando vide la mia faccia, ero sbancato.
E così era questo che non mi aveva detto? Era questo che gli avevano fatto? Forse… forse è per quello che era così cattivo nei miei confronti, forse voleva farmi soffrire, come in fondo avevano fatto soffrire anche lui.
Mi alzai in piedi, camminando nella direzione del mare. Guardavo le barche, cercando di togliermi dalla mente quello che mi aveva appena detto Lottie.
Per me era devastante, non capivo il motivo, però.. come aveva potuto qualcuno fare una cosa simile a quell’angelo dagli occhi di ghiaccio?
-Fu un vero colpo per lui, smise di parlare per giorni. Poi, beh.. aveva talmente tanto rancore con papà che alla fine se ne andò di casa, e io lo seguii. Non potevo lasciarlo da solo, capisci?-
Lottie mi aveva seguito, e stava al mio fianco.
-Mi dispiace se ti ha trattato in modo duro, se si è comportato in quel modo. E’ solo una maniera per non affezionarsi a te.-
Io la guardai leggermente sorpreso. Non riuscivo a parlare, ad esprimermi. Non avevo capito niente, l’avevo giudicato in maniera sbagliata, mi sentivo uno sciocco.
-Però.. come non voleva affezionarsi a me? Sono un ragazzo.- riuscii a dire sforzandomi.
La ragazza mi sorrise dolcemente, accarezzandomi i capelli. Sembrava molto più matura di me, per la sua età.
-Non conta che tu sia un ragazzo o una ragazza.. credi che io non conosca mio fratello? Fa così per allontanarti, perché probabilmente ha visto qualcosa, in te.-
Io arrossi appena, e cominciai a camminare verso la macchina, lentamente.
 
Nessuno proferì parola per tutto il viaggio di ritorno. Sinceramente non sapevo che dire, mi trovavo un po’ in imbarazzo, dovevo pensare, pensare bene a quello che mi aveva detto e decidere che cosa fare.
Avrei dovuto parlargliene? Avrei dovuto stargli lontano?
Non ne avevo idea, in quell’istante avrei soltanto voluto abbracciarlo e stargli accanto, volevo far battere il suo cuore di gioia, farlo sentire a casa, al sicuro. Con me.
Sospirai quando arrivammo a casa Tomlinson, e mi fermai per far scendere Lottie.
-E’ più fragile di quanto non immagini. Lui è prezioso, non spezzargli il cuore, capito?- Rimasi un attimo interdetto da quella frase detta all’improvviso. Louis veramente provava qualcosa per me? Non ne ero certo, in fondo gli piacevano le ragazze e..
Non feci in tempo a risponderle che saltò giù dall’auto e corse verso casa. Sbuffai rumorosamente e misi in moto, tornandomene finalmente a casa.
Quella giornata mi aveva sfiancato, veramente… però ora finalmente capivo. Ora quell’enorme groviglio che avevo in testa in parte era svanito, mi sentivo leggero.
Ora potevo finalmente fare qualcosa. Sì certo, ma cosa?
Forse, alla fine, ero più in certo sul da farsi ora, invece che prima di scoprire ciò che realmente mi stava nascondendo.
Non avevo idea di cosa mi stesse succedendo, non avevo mai sentito un’emozione simile. Sentivo che potevo provarci, dovevo provarci, o me ne sarei pentito per sempre.
 
 








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Eccomi qui! Non odiatemi, c’ho messo na vita ad aggiornare, non ci avevo mai messo così tanto.
E sapete una cosa? So che lo dico sempre, ma questo è il peggior capitolo che io abbia mai scritto.
Non ha senso… boh. ._.
Ma volevo comunque pubblicarlo, non posso mica farvi aspettare secoli e secoli. Spero che comunque non smettiate di seguirmi.
E… beh, Harry ha una nuova amica, ed una vera alleata, se così possiamo dire xD
Mo vediamo che farà con Louis, e se farà pace con Zayn!
Recensite in tante, se arriviamo alle 10 recensioni giuro che vi sposo.
 

Come al solito metto i soliti, noiosi link.
Il mio twitter: https://twitter.com/SynysterHoran_
La mia pagina face book LARRY: http://www.facebook.com/pages/Larry-Stylinson-is-the-way/287801831290301
 
Ah, e se volete chiacchierare un po’ con me, di quello che volete eh, o volete chiedermi della FF, potete aggiungermi qua -> http://www.facebook.com/SynysterGatesSeiMio
Al prossimo capitolo!
°Sam.

  
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