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Autore: Anjia Anthea Black    14/07/2012    3 recensioni
Ambientata dopo la Seconda Guerra Magica. Draco Malfoy ha deciso di schierarsi dalla parte dell'Ordine della Fenice, tentando di cambiare le sorti del destino e di inseguire un'amore 'impossibile'; i suoi genitori, invece, sono rimasti al servizio di Lord Voldemort.
E' la mia prima fanfiction in questo sito, e devo dire che l'idea mi frullava(?) in testa già da qualche mese, ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla.
Bene, ora eccomi qui ^^
Genere: Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Remus Lupin | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Avrò cura di te. 

#CAPITOLO 3 



" Sei inutile! Inutile! Capito Rabastan? " Bellatrix camminava avanti e indiatro per il grande salone di Malfoy Manor, mentre con le mani lisciava la sua bacchetta. Lucius intanto era seduto su una delle poltrone in pelle, che costituivano l'elegante, ma spento, arredamento del salone, mentre un'elfo gli versava del whisky. 
La sala era scarsamente illuminata, i lampadari erano spenti, e la luce filtrava a malapena dalle pesanti tende di stoffa verde, con raffinati ricami argentei; i mobili, antichi e preziosi, erano stipati sulle pareti, mentre i divani erano disposti al centro della sala, fornendo un'elegante luogo dove prendere un the.
Rabastan Lestrange era in piedi, con una mano appoggiata ad un'antica libreria, mentre con l'altra teneva in mano un calice di vino elfico. 
" Bellatrix, lo sai che era impossibile riuscire a fermare quegli auror, senza evitare che la cella di Narcissa rimanesse incustodita. "
" Questa non è una scusa attendibile Lestrange! " Disse la donna, avvicinandosi minacciosamente a lui. 
" Adesso cosa vuoi fare ? Vuoi torturarmi ? "
" Potrei farlo, mio caro cognato. " 
" Ti credi il nostro leader Bellatrix ? Pensi di poter imitare Voldemort in tutto e per tutto? "
" Non osare chiamarlo così ! Solo io posso! " 
" Bellatrix! Rabastan! Smettetela. " - Sibilò acido Rodolphus Lestrange, seduto in penombra, nella parte opposta della stanza, con un sigaro in mano. - " Tanto ormai non potranno far più nulla per Narcissa, in qualunque luogo l'abbiano portata. Era in fin di vita, e tu lo sapevi Bellatrix. " 
Aspirò avidamente il tabacco del sigaro, per poi espirare una grande boccata di fumo grigio, che si disperse via via nell'aria. 
" Non mi importa, dovevo finirla io! Io dovevo costringerla a compiere il suo ultimo respiro, io dovevo farla morire fra atroci sofferenze, io! "  La voce acuta e cantilenante di Bellatrix risuonò per tutta la sala, mentre la donna si accasicava su una sedia, disperata. 
" Conoscendo Narcissa, non resisterà altri due giorni in quello stato. " - Lucius Malfoy prese la parola, poggiando su di un tavolinetto adiacente alla poltrona, il calice di whisky ormai vuoto. - " E sicuramente si sarà fatta portare da Draco, quindi se troviamo il moccioso, troviamo anche lei. "
" Lucius, noto che nutri un profondo amore verso tua moglie e tuo figlio. "  Scherzò Rabastan, accennando una risatina ironica. 
" Smettila Lestrange, non sei nella posizione migliore per scherzare. " 
" Dobbiamo ritrovarla, e al più presto. Chiamate Greyback, sarà lui a mettersi sulle sue tracce. " Bellatrix sospirò, versandosi l'ennesimo bicchiere di vino. 

****


La notte era passata più velocemente del previsto, portando via con se anche i rancori e i dissapori che regnavano sovrani fra gli abitanti della Tana. 
Molly era uscita presto di casa, assieme a Tonks, per recarsi a comprare degli ingredienti a Diagon Alley. << Prima arriviamo, e più freschi e assortiti saranno gli ingredienti! >> Ripeteva sempre, scatenando risate di approvazione fra i membri della famiglia; Ron e Harry invece erano andati al Ministero, accompagnati da Kingsley, per dare l'esame che avrebbe permesso ad entrambe di entrare a far parte degli Auror. 
Draco era sceso in cucina ancora non del tutto sveglio, trovando una Hermione spensierata, che spalmava marmellata su dei toast fumanti, avvolta nella sua vestaglia di seta e con i capelli raccolti in una treccia. Non appena si accorse della presenza del ragazzo, abbozzò un 'amichevole sorriso, e lo invitò a sedersi. 
" Buongiorno furetto! Hai dormito bene ? " 
" Si.. " Mugugnò il ragazzo, stropicciandosi gli occhi azzurri e andandosi a sedere accanto ad Hermione. 
" Vuoi un toast ? Li ho appena fatti! " 
" Grazie.. " Afferrò un toast e lo divorò in pochi minuti, assaporando la marmellata di prugne fatta da Molly, dolce al punto giusto come piaceva a lui. 
" Ehy! Vacci piano, rischi di strozzarti! " 
" Scusa Granger, ma è da ieri che non tocco cibo, potrei averne un'altro? " 
La mora scoppiò in una grande risata, avvicinando il piatto contenente i toast al ragazzo. 
" Draco, ti va di andare a fare una passeggiata,  almeno ti distrai un pò e non pensi.. " 
" A mia madre? " La interruppe il ragazzo, alzando lo sguardo dal piatto di portata. 
" Si.. a lei. " Poi scoppiò nuovamente a ridere, notando che un pò di marmellata era rimasta vicino al labbro del biondo. 
" Che hai da ridere ? "
" E' che ti è rimasta della marmellata qui. " Indicò il punto esatto, trattenedo a stento le risate. 
" Oh! " Urlò sorpreso Draco, pulendosi velocemente con un fazzoletto di seta. " Comunque, mi farebbe piacere fare due passi con te, dico sul serio." 
" Perfetto! " - Hermione abbozzò un sorriso - " Ci vediamo qui fra un'ora esatta! " E detto ciò, corse a prepararsi. 


**** 
Alle dieci in punto, Draco era seduto su di una poltroncina, indossando una maglietta celeste, abbinata ad un paio di jeans e a delle converse. Hermione scese poco dopo, indossando una salopette, con delle ballerine a motivo floreale, i capelli erano spazzolati e raccolti sulla testa con un mollettone. Draco rimase incantato da quella visione, come se la ragazza fosse pronta per essere accompagnata ad un'elegante galà. 
" Allora furetto, andiamo? " 
" Si.. andiamo! " 
Dopo pochi minuti si ritrovarono in una radura, poco distante dalla Tana, seduti accanto ad un lago. Il sole splendeva alto in cielo quella mattina, e la leggera brezza estiva faceva muovere lentamente i rami degli alberi, come se fossero coinvolti in un'antica danza. 
" Hermione, tu sei innamorata di Ron ? " Chiese il biondo, rigirandosi una margherita fra le dita. 
" Certo che lo sono! Perchè me lo chiedi ? " 
" Oh.. " - arrossì il ragazzo - " Perchè c'è un ragazo a cui piaci da impazzire ! " Gli disse, infilandole la margherita fra i capelli. 
" Ma davvero ? " 
Draco annuì, cogliendo un'altro di quei delicati fiorellini. 
" E fammi indovinare, questa persona è alta, magra, bionda, elegante e con due fantastici occhi grigi? " 
Ora Malfoy era proprio paonazzo, e si torturava le mani, scosso dall'emozione. 
" Inoltre, è ritenuto da tutti un subdolo, arrogante, spocchioso bambino viziato ? "
Hermione esibì un sorriso a trentadue denti, prendendo fra le sue mani il viso del biondo e stampandogli un dolce bacio in bocca.
" A quanto pare quella persona sei proprio tu, Draco Malfoy! "
" Sei un' ottima indovina, mia cara Granger! " 
" Tu dici ? " 
" Si. " 
E stavolta fu il turno del biondo,  che congiunse le sue labbra a quelle rosee della Granger, in un lungo bacio. Poi afferrò il mollettone che teneva le teneva legati i capelli e lo gettò via. 
" Sei ancora più bella con i capelli sciolti, sai ? " 
" Davvero ? " - chiese ironica la ragazza, spingendo improvvisamente il biondo nel lago. - " E tu sei ancora più bello quando sei tutto bagnato! " 
Malfoy piombò in acqua, riemergendo dopo poco con i capelli bagnati e appiccicati sulla fronte.
" Questa me la pagherai Mezzosangue! " 
Disse con tono scherzoso, trascinando anche Hermione in acqua. Le loro labbra si rincontrarono di nuovo, come attratte da una passione fatale. 

Tornarono a casa circa un'ora dopo, completamente bagnati dalla testa ai piedi, trovando Lupin seduto su di una sedia, con in mano la Gazzetta del Profeta. Bastò uno sgurdo in direzione dei ragazzi per capire cosa fosse successo. 
" Non voglio sapere nulla di tutto ciò.. "  borbottò il licantropo, chiudendo il giornale e appogiandolo sul tavolino. 
I ragazzi si misero a ridere, ma poi notarono l'espressione del professore, e tornarono immediatamente seri. 
" Draco, tua madre si è svegliata, e forse sarà il caso che tu vada da lei, ha chiesto continuamente di te! " 
Sul volto del biondo si dipinse un sorriso di gioia,  poi salì le scale, trascinando con se Hermione, che gli stringeva dolcemente la mano. 




---- 
Angolo Autrice! 
Eccoci con il primo, vero, capitolo Dramione! 
La scena del lago mi è venuta in mente grazie a "The Notebook", e spero di non avervi deluso con questo terzo e smielato capitolo u.u 
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa storia.
Un grazie particolare va a Dear Juliet e a Martinadramione92, che hanno recensito il precedente capitolo. 

Grazie a tutti per il sostegno,
un bacione.
Anjia. 

  
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