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Autore: hello_crazy    15/07/2012    2 recensioni
-Non mi stai chiedendo di tornare più tardi sta sera! Mi stai chiedendo di andare in Africa! Non ti dirò mai si.
-Ma io non ti sto chiedendo il permesso! Ti sto solo mettendo al corrente della situazione!
-Se andrai via di qui non ti disturbare a tornare!
-Va bene! Per quel che vale vivere qui!
E' sulle note di Ama chi ti vuole bene di Alessandra Amoroso che si sviluppa questa storia. Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio con un solo pensiero: Luke. Non so perché ci penso tanto ma mi fa piacere mi abbia detto il suo nome. Oggi l'ambulatorio è chiuso, così faccio tutto con molta calma: una doccia, una colazione abbondante... praticamente mi rilasso.

Bussano alla porta.

-Avantiii

-Ehy! Buongiorno Joanna!.-è Pete-Ti ho portato un cornetto, pensavo ti sarebbe piaciuto!

-Grazie mille!-rispondo dandogli un bacio sulla guancia.

Così ci sediamo e mangiamo insieme. La mia casa è una specie di posto di passaggio ci vengono tutti a turno, non ho ancora capito perché ma tutti trovano un motivo per venirci almeno una volta al giorno. Luke ci viene spesso, ma solo con il pretesto di darmi fastidio, di solito è tutto molto veloce: entra, mi chiama Jenna, si sdraia sul divano e se ne va. Non lo rimprovero neanche più, semplicemente aspetto, in silenzio e con la faccia arrabbiata, che se ne vada.

-Cosa fai oggi?-mi chiede Pete con un grande sorriso.

-Non lo so... pensavo di rilassarmi, sono un po' stanca.

-Ti andrebbe un'escursione? Si lo so hai detto di volerti rilassare però sarà divertente!

-Ok!-dico sorridendo.-mi vado a mettere dei pantaloni lunghi e le scarpe da ginnastica e andiamo!

-Vado a prepararmi anche io, aspettami qui!

-Certo!-rispondo mentre esce.

Così preparo, da mangiare, metto delle bottiglie d'acqua al fresco e mi vesto. Appena finisco, Pete entra e ci avviamo verso una meta oscura ad entrambi.

-Mi piace camminare non sapendo dove andare, è come parlare senza pensare! È divertente perché sono i tuoi piedi che ti portano... non il cervello!-dico i tutta felice con lo zaino in spalla.

-La penso anche io come te!

Dopo un paio d'ore di cammino ci fermiamo e iniziamo a mangiare.

-Ti devo dire una cosa...-mi dice Pete, che si è fatto serio tutto d'un tratto.

-Dimmi!-gli rispondo io con un grande sorriso.

-E' difficile per me... sai...

-Pete mi devo preoccupare? È un cosa grave?

-No!-mi dice lui sorridendo.-non è niente di grave!

-Ah ok!-rispondo io ricambiando il sorriso.

-Allora il fatto è che...praticamente io...è che.... è facile da dire ma non trovo le parole...-mi sorride di nuovo.

Non so cosa rispondergli così sorrido anche io: sta cosa sta diventando una gara a chi sorride prima...no faccio altro che guardare i suoi occhi verdi, è un bel ragazzo. No no, non è bello è di più... si ok mi sto fumando il cervello...

-Il fatto è che....-mi si avvicina, lo guardo non capendo cosa stia facendo.

Mi fissa gli occhi.

-Sei bellissima Joanna... mi sono innamorato di te.-mi sfiora i capelli, mettendomene un ciocca dietro l'orecchio.

Lo guardo negli occhi, mi avvicino a lui e lo bacio.

  
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