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Autore: Franky93    16/07/2012    5 recensioni
In un giorno come tanti altri, i maghi della Gilda più forte di Fiore si ritrovano tra le mani un incarico in apparenza molto semplice: aiutare due maghi appartenenti ad una Gilda dei paesi nordici, detta Moon Wolf, a ritrovare una persona scomparsa per mano di una misteriosa Gilda Oscura chiamata Bloody Wyvern. Ma sarà davvero così? Oppure c'è qualcosa di più grande dietro le intenzioni di costoro, considerati i più sanguinari fra tutti i Maghi? Unendo le loro forze, riusciranno le Fate e i Lupi a fermare la terribile avanzata da parte delle Viverne?
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap.19:
Risveglio

-Sly, nooooo!- urlò Nate, svegliandosi di soprassalto e con il respiro affannato, salvo poi guardarsi intorno e notare che non si trovava più nella Foresta dei Ghiacci, bensì nell’infermeria di Moon Wolf e, cosa più sorprendente, che era vivo -Sono di nuovo alla Gilda… ma come è possibile?-

-Non ci arrivi, piccoletto? Siamo tornati qui apposta per farti curare- gli disse una voce amica, che si rivelò essere quella di Gazille, la cui visione sorprese tantissimo il giovane mago dai capelli argentati -Che c’è? Mai visto un ragazzone pieno di piercing prima d’ora?-

-No… non è per quello…- disse il ragazzo, la cui voce si era fatta tremante -Tu… tu sei vivo!-

-Certo che sono vivo, piccolo idiota! Ci vuole ben altro che un cumulo di cristalli per battermi- ribatté il Dragon Slayer dai capelli neri.

-Ma… ma come hai fatto a liberarti?- disse il primo.

-Eh no, si dice il peccato ma non il peccatore, bello mio- sviò il discorso l’altro, appoggiandosi ad una parete in modo da poter stare abbastanza vicino al letto di Nate -E comunque, non è che tu sia da meno… perdevi così tanto sangue che a momenti ci annegavi dentro, Gih ih ih-

-Cosa… cosa è successo a gli altri?-

-Bah, niente di particolare… dal poco che so, giusto qualche momento dopo che mi sono liberato dai cristalli la tua amichetta di platino ha invocato uno dei suoi Spiriti, una certa... Altar, mi pare, e dopo averci avvolti in una sorta di sfera lucente ci ha riportato qui. In seguito, visto che il tempo stringeva e sembravi peggiorare, Salamander ha usato le sue fiamme su di te in modo da cauterizzarti quello squarcio che ora ti decora il corpo- gli spiegò in poche parole il mago di Fairy Tail indicandogli la parte ferita, ora fasciata da garze varie -Non credo sia necessario dirti cosa non devi fare in quelle condizioni, vero?-

-No…- disse il ragazzo, abbassando lo sguardo fino a fissarsi le mani -Perciò, la missione è stata annullata?-

-Per così dire- rispose Gazille con tono asciutto.

-Per quanto tempo ho…?-

-Circa una settimana… Hai perso parecchio sangue e pur di fartelo recuperare ti hanno dovuto fare una serie interminabile di trasfusioni-

-E per quanto riguarda Heather e Yuki? Immagino si saranno preoccupate parecchio-

-A dire il vero hai fatto preoccupare tutti quanti…-

-Mi dispiace… tutto ciò non sarebbe successo se non fossi stato così debole…-

-Oi, cos’è tutta questa autocommiserazione? Non avresti potuto fare niente comunque, specialmente nello stato in cui eri!-

-Potevo almeno provarci! O meglio… avrei voluto provare… ma ero troppo paralizzato dal terrore per poter fare qualsiasi cosa… ma scommetto che uno come te queste cose non interessano-

-Che intendi dire?-

-Non è forse ovvio? Per i tuoi compagni potrai anche sembrare forte e tutto il resto, ma è chiaro come il sole che di loro non te ne importa un bel…-

Ma prima che Nate potesse finire la sua frase, Gazille lo aveva afferrato per il collo e sollevato di peso dal suo letto, per poi prenderlo e schiacciarlo contro una parete nelle vicinanze, mettendosi infine a fissarlo con i suoi occhi scarlatti mentre cercava invano di liberarsi dalla sua salda ma comunque potente presa.

-La… lasciami andare, animale!- disse il ragazzo, dimenandosi come poteva

-Ascoltami bene, moccioso... di me puoi dire più che volentieri che sono rozzo, volgare, violento... ma prova un'altra volta a dire o anche solo a supporre che non me ne fotta nulla dei miei compagni, e giuro che ti pesto sul serio!- lo ammonì Gazille, il quale non sembrava voler mollare la presa

-E allora che aspetti, fallo... tanto, per me non ha più senso continuare a vivere...- replicò l’argenteo, voltando la testa da un’altra parte pur di non guardare in faccia il Dragon Slayer

-Ma che cazzo stai dicendo? Se muori adesso come puoi pretendere che un giorno ci sfideremo di nuovo?-

-Sfidarci… e che senso avrebbe?- continuò Nate, ancor più malinconico -Sarebbe solo fatica sprecata per un povero inetto come me…-

-E io ti ripeto che stai solo sparando cazzate- ribatté Gazille -Se sei riuscito a battere uno come me, allora…-

-Come posso considerarmi forte se non ho avuto nemmeno la forza di levare la mano contro Sly? Forse te l’avrò già detto fino alla nausea che era il mio migliore amico… ma mi spieghi solo come potrei mai fare una cosa del genere contro di lui?-

-Forse mettendoti in testa che il Sylvester che conoscevi non è mai esistito, e che il tipo che ti sei ritrovato di fronte non è nient’altro che un bastardo manipolatore che per poco non ti uccideva- gli rispose il Dragon Slayer, allentando finalmente la presa e rimettendo giù il ragazzo.

-Lo Sly che conoscevo… non è mai esistito?- ripeté l’argentato.

-Proprio così…- annuì il mago dagli occhi rossi -Te lo dico in confidenza, non ho per niente idea come sia la vera “amicizia”, e a dirla tutta non mi interessa indagare oltre… ma una volta quel vecchietto del Master Makarov mi disse che “Qualsiasi legame, per quanto lieve o intenso che sia, se sarà ben ricambiato e corrisposto da entrambe le parti, diverrà come un filo che non si spezzerà mai, qualunque cosa succeda”-

-Cavoli, il vostro Master deve essere proprio una gran brava persona…- commentò il giovane.

-Sì, all’incirca è l’equivalente del vostro Master Fir, Gih ih ih… ma tornando a noi, ciò che desideri è diventare forte, non è vero?-

-Sì. È così-

-Allora vedi di riprenderti in fretta, ragazzino, perché ho tutta l’intenzione di allenarti personalmente!-

-Eh?! Allenarmi? Tu? Ma… ma ci conosciamo appena… e poi non mi sono mai allenato con qualcuno che non fosse Heather, non ho la minima idea di come comportarmi in questi casi!-

-Puoi considerala come una nuova esperienza da cui imparerai un sacco di cose nuove, Gih ih ih-

-E c’è un motivo in particolare per cui hai deciso di farmi da maestro?-

-Prima pensa a guarire... poi se ne riparlerà-

-D’accordo… se proprio non ho altra scelta…-

Ad un certo punto, proprio mentre la conversazione sembrava essere giunta ad un buon punto, qualcuno bussò alla porta dell’infermeria, e come Nate diede l’invito ad entrare, notò che quel qualcuno era Heather, i cui occhi e il cui viso sembravano meno luminosi e riposati del solito. Vedendo il ragazzo in piedi, la maga dai capelli platinati non poté non trattenere le lacrime, e istintivamente corse ad abbracciarlo.

-Nate… grazie al cielo…- disse lei a fatica, mentre lo stringeva tra le sue braccia -Grazie al cielo… sei vivo… per un attimo ho… ho temuto… il peggio-

-Se… se è per questo anch’io…- le rispose timidamente l’argentato -Ma sarebbe meglio se allenti un po’ l’abbraccio, per favore? Sai, non mi sono ancora ripreso del tutto…-

-Eh? Oh, sì, scusami… non volevo- esclamò imbarazzata lei, staccandosi da lui.

-Beh, sembra che il mio lavoro sia finito per il momento- esordì invece Gazille, avviandosi verso la porta in modo da lasciare soli i due -Ah, ragazzetto! Ricordati della mia proposta, eh? Ci conto!-

-Certo, non ti preoccupare, ci penserò su-

-Bene… perché se non sarà così ti prenderò e ti romperò tutte le ossa-

-Questo sarà tutto da vedere-

E dopo questo curioso scambio di battute, il Dragon Slayer lasciò l’infermeria, facendo sì che i due ragazzi potessero passare un po’ del loro tempo insieme, cosa che non fu molto difficile in quanto da una parte Nate ebbe modo di raccontare come l’incontro con Sylvester si fosse trasformato in un bagno di sangue, mentre Heather di rimando poté informare il ragazzo di ciò che era successo mentre era ancora sotto cura. In particolare, la maga riassunse non solo quanto era capitato agli altri durante l’attraversata della Foresta dei Ghiacci, ma anche che in seguito alla scoperta della vera identità di Sylvester, Fir sembrava essersi fatto più serio del solito e, in poco tempo, aveva già iniziato a riorganizzare al meglio le forze e le difese della Gilda nell’eventualità che si ripresentassero altri agguati ad opera di Bloody Wyvern.

-Ah, capisco…- disse lui, dopo aver sentito tali notizie -Perciò, da adesso le cose hanno iniziato a farsi serie-

-Puoi dirlo forte- annuì lei -Avresti dovuto vedere la faccia di Master Fir… sembrava un’altra persona!-

-Si è adirato tanto?-

-Beh, diciamo solo che non appena Gazille gli ha fatto rapporto riguardo a Sylvester ha sbriciolato del tutto il boccale da cui stava bevendo e si è messo a rilasciare la propria Aura Magica-

-Come ci si aspetterebbe da un Master, dopo tutto… possiamo solo immaginare quanto questa faccenda lo sta coinvolgendo più di quanto non lo dia a vedere-

-Già… Master Fir è sempre stato uno che preferiva il dialogo al conflitto, e sono state poche le volte in cui non ha avuto altra scelta che lottare…-  

-E purtroppo per noi, Bloody Wyvern vuole proprio questo…- proferì Nate, riprendendo il discorso mentre stringeva con tensione la coperta del letto -Non avranno pace finché non ci eliminerà tutti… se non reagiamo di conseguenza quei maledetti ci spazzeranno via… e io non voglio che accada!-

-Nate, ascolta…- disse invece Heather con tono più calmo, appoggiando una mano sulla sua -So bene come ti senti in questo momento, specie dopo quello che ti è successo, e non ti nascondo che ho una certa paura in quanto da adesso in poi le battaglie che ci aspetteranno saranno ancora più dure…- continuò, per poi lasciarsi andare ad un sorriso mentre le sue guancie si imporporavano -Però di una cosa sono certa…-

-Eh? Davvero? E di cosa?- domandò l’argentato, anch’egli arrossito improvvisamente -Che nonostante tutto potremmo contare su Natsu e gli altri? Oppure che se avremo anche una sola piccola oncia di speranza probabilmente vinceremo?-

-Nate… puoi farmi un favore?-

-Sì?-

-Per una volta… lascia che a parlare non siano le parole… ma i fatti…-

E come disse questo, la ragazza avvicinò lentamente il viso a quello di Nate, il quale a differenza di Heather era avvampato ancora di più. Non appena i visi di entrambi furono abbastanza vicini, lei appoggiò delicatamente le labbra a quelle di lui e, con grande sorpresa di quest’ultimo, lo baciò. In un attimo Nate, come ebbe quel “contatto ravvicinato”, iniziò a sentire delle sensazioni del tutto nuove per lui… forse per via della sorpresa e del momento, il ragazzo sentì come se tutto il suo corpo, anima compresa, si fosse improvvisamente alleggerito e rilassato. Non aveva mai baciato una ragazza prima d’ora, ma doveva ammettere che non era niente male come sensazione, specie se a donargliela era proprio lei, la ragazza con cui era cresciuto insieme e di cui, ironicamente, si era certamente infatuato.

-Wow…- fu l’unica cosa che riuscì a dire l’argentato dopo che Heather si separò da lui -Heather… tu…-

-Già…- rispose la ragazza, fattasi improvvisamente timida -Sai… era da parecchio tempo che volevo farlo, ma non ero sicura di come avresti potuto reagire e se, diciamo, avresti capito ciò che provo per te-

-Ecco, a dire il vero anch’io aspettavo un momento simile…- ammise il ragazzo -E oltre a quello non so se, nel caso avessi voluto prendere il coraggio a due mani e dirtelo avresti accettato questi miei sentimenti o, nella peggiore delle ipotesi, li avresti ignorati senza ritegno e continuato a considerarmi solo come tuo amico e compagno di team…-

-Oh, ma fammi il favore, Nate…- ribatté lei, ironica -Ti sembro quel genere di persona?-

-Beh, no… ma sono comunque contento di sapere che a quanto pare siamo… uh… com’è che si dice in questi casi… fatti l’uno per l’altra? Ricambiati? Corrisposti?-

-Nate… non rovinare l’atmosfera- concluse lei, avvicinandosi e abbracciandolo intenerita -E per la cronaca… anch’io sono contenta per noi due- aggiunse, per poi dargli un altro bacio, questa volta sulla guancia, cosa che non solo lo fece arrossire, ma anche svenire dall’emozione -Ops… forse due baci erano troppo per lui-

Fine Cap.19

**Angolo dell'Autore** Ebbene sì, dopo ben tre capitoli in cui il signor Angst mi ha dato una mano a portare una ventata di disgrazie e rivelazioni pesanti, in questo invece le cose ritornano un po' più leggere, o forse dovrei dire abbastanza Fluff in quanto la parte finale potrebbe sicuramente causarvi sia un alto grado di tenerezza che un principio di diabete... quest'ultimo un po' improbabile se siete comunque riusciti a leggere ed arrivare sani e salvi fino a questo punto xD Oh, giusto, un'ultima cosa! Se qualcuno di voi in sala, come Nate, si starà chiedendo come ha fatto il "Dragone di Ferro" a ritornare normale, vi dico solo di avere giusto un po' di pazienza e anche questo particolare vi sarà svelato. Detto ciò, vi do come sempre l'appuntamento al prossimo capitolo ^^
   
 
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