Haven't met you yet

«Driiin,Driiinn» la sveglia la mattina era sempre un incubo, alzarmi da quel morbido letto era veramente un delitto.

Mi dispiaceva così tanto abbandonarlo che spensi la sveglia con una mano e me ne ritornai sotto alle coperte.

Dopo non si sa quanto tempo mi alzai, erano le 9 e sarei dovuta andare a prendere Katy alle 11 e 30.

Certo, perchè un solo lavoro non mi bastava per pagare l'affitto dell'appartamento e mantenermi, avevo dovuto trovarmi un piccolo impiego anche di giorno quando non avevo il turno al ristorante.

Facevo la baby-sitter ad una dolcissima bambina di appena 5 anni,andavo a prenderla all'asilo e la portavo in giro, spesso al parco oppure, quando c'era brutto tempo, la portavo nel mio appartamento.

Il nostro posto preferito era Central Park, ogni volta che ci andavano ci divertivano da morire e nonostante tutto per me quello non era un vero e proprio lavoro ma momenti di divertimento e non mi dispiaceva per niente occuparmi di Katy.

Dopo essermi vestita e aver fatto colazione presi la mia tracolla e usci dall'appartamento.

Con mia grande fortuna il bus passò pochi minuti dopo e arrivai puntuale davanti all'asilo, esattamente alle 11.30 i cancelli dell'asilo si aprirono e una furia di bambini accompagnati dai loro zainetti fecero capolino sul marciapiede.

E subito dopo una furia dai capelli rossi mi abbracciò «Ciaaaaaaaaaaaao Alli!» mi salutò allegramente Katy. «Ma ciao anche a te! Allora com'è andata la scuola» risposi sorridendo e prendendo la sua manina.

«Benissimo! Oggi è arrivato un nuovo bambino lo sai? Lo hanno fatto sedere vicino a me e io ci ho parlato, viene da Los Angeles!» mi rispose sorridendo Katy e mentre parlava la guardavo attentamente, com'era possibile che a soli 5 anni una bimba potesse trasmettere tutta quell'allegria.

Ci avviammo per mano a Central Park, non distava molto dall'asilo e una passeggiata ci avrebbe fatto bene.

«Ah davvero? E come si chiama questo bambino?» le risposi io sorridendo, con lei non si poteva fare altro che sorridere, portava allegria dovunque andava.

«Si chiama Franklin ma si fa chiamare Frankie, è molto simpatico! Oggi abbiamo giocato insieme!» mi rispose lei tenendo stretta la mia mano.

«Mhm, quindi oggi hai trovato un nuovo amico! Bene, dai magari un girono li invitiamo a casa mia così giocate insieme!» le risposi io prendendole lo zainetto dalle spalle. «Certo che si! Così lo posso conoscere meglio!» mi rispose lei entrando dentro al cancello che portava dentro a Central Park.

Andammo al centro del parco dove c'era un'immensa piazza con tanti giochi per i bambini, lasciai andare Katy a giocare sullo scivolo con alcune sue amichette e andai a sedermi su una panchina lì vicino dove potevo vedere benissimo Katy.

Mi accomodai e mentre guardavo Katy giocare mi capitò sott'occhio una coppia di ragazzi, un ragazzo ed una ragazza che si scambiavano un dolce bacio sulla panchina davanti.

Mi ritornò subito in mente il ragazzo della sera prima, il misterioso ragazzo del tavolo 7, sicuramente non l'avrei più visto.

Magari era un semplice turista di passaggio ed io non avrei più avuto la possibilità di vederlo. E vederlo per cosa poi? Magari era fidanzato, vicino al matrimonio. Dio quante paranoie che ti fai Allison.

All'improvviso mi si parò davanti agli occhi Katy che mi risvegliò dai miei pensieri, ad un certo punto mi accorsi che vicino ai lei c'era un bambino, sicuramente della sua età, magari era un suo amico.

«Alli questo è Frankie, il bambino di cui ti ho parlato prima! Quello nuovo!» mi disse lei sorridendo e tenendo per mano l'amichetto.

«Sisi mi ricordo, piacere Frankie io sono Alli» risposi sorridendo ai due e strinsi dolcemente la mano del bambino.

«Piacere Alli, Katy mi ha parlato tanto di te» mi rispose lui sorridendo, certo che quei due insieme erano veramente tenerissimi.

«Anche lei di te! Allora Frankie, sei da solo?» chiesi io a Frankie, non vedevo nessuno con lui ed era piuttosto piccolo per essere da solo.

«Nono, c'è mio fratello!Oh eccolo che arriva!» mi rispose lui indicando un ragazzo che correva verso di noi.

«Finalmente Frankie! Non scappare più così senza dirmelo, se no mi preoccupo» rispose il ragazzo tutto trafelato dalla corsa.

«Ero venuto a conoscere la baby-sitter di Katy, mi aveva detto che era tanto simpatica e sono venuto a conoscerla!» rispose lui guardandomi. Guardai bene il fratello del bambino, aveva un non so che di conosciuto, un qualcosa che mi ricordava qualcuno..forse..il ragazzo di ieri..no impossibile.

«Si ma la prossima volta dimmelo, comunque piacere signorina sono Nick, il fratello di questa peste qua!» mi porse la mano e io la strinsi sorridendo, certo che la bellezza in questa famiglia non mancava.

«Piacere Allie! Io sono la baby-sitter di quest'altra peste qua» risposi io ridendo e scompigliando i capelli di Katy.

I bambini tornarono a giocare sullo scivolo e Nick si sedette con me sulla panchina, iniziò a raccontarmi che si erano appena trasferiti con la famiglia a causa del lavoro, avevano altri 2 fratelli più grandi, Joe e Kevin.

Restammo per un'ora e mezza buona a parlare su quella panchina e a volte lanciavamo un'occhiata a giochi per assicurarci di vedere sempre i bambini.

Scoprii che Nick era veramente simpatico e un ragazzo per bene, o per lo meno ero riuscita a capire quello dal quel poco tempo che avevo passato con lui.

Alla fine del pomeriggio, mentre stavamo andando via Nick invitò me e Katy l'indomani dopo scuola a casa sua, così che Katy potesse giocare di nuovo con Frankie ed io e lui continuare a parlare.

Magari questo era il ragazzo giusto, forse sarei riuscita a togliermi una volta per tutte il misterioso ragazzo del tavolo 7, chissà.

Nota Dell'Autrice: ODDIO GRAZIE *------* QUANTE BELLE RECENSIONI CHE AVETE LASCIATE.
Vi ringrazio di cuore, veramente. Ora sono veramente di corsa quindi non riesco a rispondere alle recensioni ma prometto di farlo nel prossimo capitolo.
E mi scuso se vi ho fatto aspettare tanto per il nuovo capitolo. Ma ho avuto un po' di problemi con il tempo.
Grazie ancora a tutte e al prossimo aggiornamento<3