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Autore: stereo heart    17/07/2012    0 recensioni
Mi sentii debole,come se mi avessero conficcato nel corpo mille frecce nello stesso istante...avvertivo un forte senso di vertigine,mi sentivo spaesata...non capivo più niente,sentivo il mio cuore che rallentava sempre di più come si volesse fermare...sentivo scendere sul mio viso le lacrime. Perchè?...perchè avverto tutto questo?...pensavo di essermi dimenticata di lui...ne ero così sicura...perchè incomincio a vedere tutto nero che succede?...perchè nessuno mi risponde,che mi sta succedendo? Perchè ora lui sta correndo verso di me gridando il mio?...mi sento così strana,leggera...è una sensazione piacevole...mi sento così LIBERA.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentii un enorme dolore al petto,proprio vicino al cuore. Ci posai la mia mano, e vidi che era ricoperta di sangue. Del mio sangue! I dolori aumentavano e diventavano sempre di più insopportabili e continuavo a sanguinare. Guardai a destra e a sinistra,vidi un uomo aveva in mano una pistola e mi sorrideva come se mi volesse dire "riposa in pace". Udii una voce. Era dolce,tranquilla però era lontana, mi risultava piuttosto famigliare... «El...El...tesoro tranquilla era solo un brutto sogno» mi svegliai e vidi mia nonna accanto a me che mi accarezzava i capelli cercando di tranquillizzarmi.Avevo il respiro piuttosto affannoso. Dopo pochi minuti mia nonna ruppe il silenzio. «Stai meglio?» mi chiese sorridendomi. Io annuii. «D'accordo,allora vado se hai bisogno di qualcosa chiamami» sorrisi e la vidi uscire dalla mia stanza.Avevo all' incirca un anno quando i miei genitori morirono in un incidente stradale,da allora ho sempre vissuto con mia nonna.Non mi ha mai fatto mancare niente,cercava di accontentarmi il più possibile.Mia nonna mi ripete sempre «hai gli stessi occhi di tuo padre,neri come la pece e il sorriso di tua madre».Non ho niente di loro, nemmeno una foto. L' unica cosa che possiedo di loro è un piccolo ciondolo a forma di clessidra con una chiave incastrata all' interno.Guardai l'orologio erano le cinque meno cinque tra un ora sarebbe suonata la sveglia,così mi alzai dal letto e con calma mi feci un bel bagno caldo. Dopo quasi un ora uscii. All' improvviso avvertii un senso di vertigine come se stessi cadendo dal novantesimo piano. ...spari dopo pochi secondi. Aprii l' armadio e scelsi un paio di jeans stretti ed un maglione bianco. Scesi velocemente le scale,rischiando di cadere più volte.Feci colazione salutai mia nonna ed mi incamminai verso casa si Amber per poi andare a scuola. «Hei,dormigliona hai studiato biologia?Oggi c'è il compito!» «Cheeee?! Ambe ti prego dimmi che stai scherzando» «Mi dispiace deluderti ma non sto scherzando» «Cavolo no...non posso prendermi un altro 4» «Beh potresti sempre studiare durante la prima ora» Guardai Amber le presi le mani e le dissi «Amber tu sei un genio» lei mi guardo e mi sorrise. «Comunque domani......» «El...stai bene??» Di nuovo quel senso di vertigine ma stavolta era più forte,tanto che stavo per cadere ma Cedric mi sorresse. «Grazie Ced» «Di nulla dormigliona, ma vedi di dormire di più la notte» «Beh in effetti Cedric ha ragione...El dovresti dormire molto di più! Fai paura! Ora andiamo prima che la prof entri in classe». Mi limitai a sorriderle ed entrammo in classe.
  
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